nuovo Roland JD-800 Model Expansion for ZENOLOGY

  • orange1978
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22-03-21 20.31

michelet ha scritto:
Direi proprio di no. Per prassi, lascio perdere tutto il lato software perché detesto pagare un abbonamento per poi rimanere con un pugno di mosche, quando sospendi il pagamento.


....che discorsi assurdi, allora vagli a dare 4000 euro che quando poi lo strumento si romperà e il dsp non sarà piu disponibile dovrai pure portarlo in discarica per smaltirlo, oppure usarlo come sopramobile, sono discorsi insensati da gente che vive fuori dal mondo.

TUTTE le cose commerciali se la mettiamo cosi sono una presa per il culo, tutte, pro tools hdx compreso che è ultraprofessionale, nel senso che tutte funzionano e tutte prima o dopo finiranno il loro ciclo vitale, gente che ha speso 30 milioni per pro tools nel 2001 oggi vale 1000 euro si e no, e se si rompe la avid nemmeno lo ripara....e allora? ....perche l'atari st è meglio, che se si rompe l'atari ha chiuso da trent'anni quasi?

il cloud costa DIECI EURO AL MESE, vai al bar prendere un caffè alla settimana e già li hai spesi.....meglio spenderne 3800 per un fantom direttamente?
forse, se lo sfrutti in tutte le sue potenzialità extra come appunto controlli fisici, polifonia, combinations etc etc ma se ti interessa solo il suono in studio non mi sembra che dieci euro al mese siano una cosa cosi tragica per un PROFESSIONISTA, quanto spendeva un disegnatore in cancelleria, oppure un pittore in pennelli, colori, tele e materiali?

michelet ha scritto:
ma basta che il PC abbia qualche rogna con il sistema operativo e sei con il culo per terra.

ma quale culo per terra ma quali rogni ma cosa diciiiiii uso il mac dal 1999 non sono MAI rimasto a piedi, si qualche guasto è capitato, basta averne due...e perche l'hardware dedicato non puo dare problemi, credi che l'hardware come montage non possa rompersi? emoemo

.....vallo dire a chi ha comprato synth come Quantum e dopo due settimane in assistenza perche freezato, o chi ha il kronos e dopo tre mesi aspettava ancora la motherboard di ricambio, e su dai non facciamo ridere i polli.
oltretutto l'hardware attuale non è come i vecchi d70 o t3 che erano molto semplici, oggi sono dei veri computer con sistemi operativi spesso linux riadattati, quindi alla fine le probabilità che possano inchiodarsi le hai comunque.

se uno è cosi paranoico da non poter fidarsi nemmeno di un computer mac configuato bene si compri un pianoforte, che quello non si sfascia mai, manco la chitarra sia mai che si rompe una corda e rimani isolato in casa senza corde di ricambio!

(proprio settimana scorsa alla mia fender stratocaster si è rotto il capotasto bianco, è partito un pezzo e il mi basso frigge perche libero....ed era appoggiata dentro il suo costoso portachitarre da cinque posti insieme ai bassi e le chitarre, NESSUNO puo averlo toccato o urtato dato che è nella mia camera e nessuno ci va, manco il gatto....eppure puo creparsi e con sbalzi di temperatura puo succedere, manco uno strumento acustico è immune a problemi se la mettiamo cosi!
...cosa faccio quindi, mi compro lo scacciapensieri?

michelet ha scritto:
Almeno, Fantom lo accendo e suono

ahahaha certo, sicuro....il mac invece no! eeeeeeeeh cliccare sul dock l'icona di Logic o Cubase rallenta la creatività eeeeeh....come faremo?
  • SimonKeyb
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22-03-21 21.12

Ma facciano come le softwarehouse dei programmi di grafica che offrono licenze annuali con l'ultima versione sempre disponibile, altrimenti uno si compra una versione che resta quella, ma con licenza permanente.

Certo una versione permanente non aggiornabile a naso direi che non potrebbe costare meno di 6-700 euro
  • orange1978
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22-03-21 21.21

@ SimonKeyb
Ma facciano come le softwarehouse dei programmi di grafica che offrono licenze annuali con l'ultima versione sempre disponibile, altrimenti uno si compra una versione che resta quella, ma con licenza permanente.

Certo una versione permanente non aggiornabile a naso direi che non potrebbe costare meno di 6-700 euro
ma guarda che è gia cosi!

tu ti abboni al CLOUD, 10 euro al mese e hai Zenology Pro con tutti gli aggiornamenti, i model e i sound packs, oltre al roland d50, all'anthology e a qualcos'altro, poi se invece vuoi una lifetime key puoi acquistarla a mi pare 299 euro, e i model in piu li devi pagare (però sono tuoi per sempre), il fatto è che devi pagare subito!

alla fine in questo caso a me sembra che sia un ottima offerta anche perche stanno facendo delle cose molto belle, invece per dire con reason io ho la lifetime key e non mi abbonerò per il semplice motivo che tutte le librerie extra che fanno disponibili se ti abboni, a me non interessano.
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22-03-21 21.31

orange1978 ha scritto:
ma guarda che è gia cosi!

tu ti abboni al CLOUD, 10 euro al mese e Zenology con tutti gli aggiornamenti, i model e i sound packs li hai, oltre al roland d50, all'anthology e a qualcos'altro, poi se invece vuoi una lifetime key puoi acquistarla e mi pare 299 euro, e i model in piu li devi pagare, però sono tuoi per sempre.

ah ecco, così mi sembra giusto. non ho capito allora il senso della polemica di prima

per un professionista che deve avere hardware e tools sempre aggiornati la soluzione "abbonamento" è molto buona, vedi discorso Pro Tools di prima. L'unica cosa che uno potrebbe obiettare è che così paghi una rata che va a vuoto come l'affitto di un appartamento, che invece se te lo paghi con il mutuo alla fine hai un valore in mano. Il guaio è che il tasso di obsolescenza dei software è pauroso, dopo pochi anni non ti resta in mano quasi nulla, o comunque hai un prodotto poco o per nulla rivendibile.
  • orange1978
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22-03-21 21.39

SimonKeyb ha scritto:
Il guaio è che il tasso di obsolescenza dei software è pauroso, dopo pochi anni non ti resta in mano quasi nulla.


infatti è proprio questo il punto, la gente crede che comprando il software lo hai per sempre....eh, a volte si, ma il piu delle volte non è cosi, e li dipende dalla serietà della casa madre.

se ad esempio hai comprato anni fa un bundle di plug in che sono su cd rom, e l'unica protezione è un seriale sulla scatola, basta che hai un computer vecchio dove installarli, poi metti il seriale e volendo li puoi usare sempre (vedi i programmi sull'amiga)

se però compri un bundle oggi che per essere attivato richiede una key dal sito, basta che l'azienda tra qualche anno chiuda o non supporti piu il prodotto, anche ponendo che tu voglia usare la versione vecchia su un computer vecchio potresti non poterla comunque piu attivare e quindi usarla.

certo con l'hardware non è cosi, se compri un compressore 1176 hardware basta che hai due cavi XLR e potrai usarlo sempre, però anche li dipende perche ci sono hardware che hanno componenti custom che se si rompono potrebbe essere difficile ripararli, sopratutto hardware digitale basato su cpu/dsp e cose del genere.
  • anumj
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23-03-21 19.16

Mi chiedo per quale arcano mistero non hanno implementato l'inviluppo negativo nel mixer del JX8P. Sono dettagli, ok, ma è paradossale che un pinco palla faccia un VSTi (PG8x) completamente compatibile con il synth reale e tutti i parametri al posto giusto, che persino i sysex e suona anche bene... ma soprattutto è aggratis!!!
Poi vedi che Roland invece si complica le cose e perde pezzettini per strada.

emo
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23-03-21 19.34

@ anumj
Mi chiedo per quale arcano mistero non hanno implementato l'inviluppo negativo nel mixer del JX8P. Sono dettagli, ok, ma è paradossale che un pinco palla faccia un VSTi (PG8x) completamente compatibile con il synth reale e tutti i parametri al posto giusto, che persino i sysex e suona anche bene... ma soprattutto è aggratis!!!
Poi vedi che Roland invece si complica le cose e perde pezzettini per strada.

emo
spesso quando le case diventano realta troppo grandi/famose non mantengono la stessa magia nei loro prodotti, per anni per avere la migliore emulazione di TB303 dovevi andare su prodotti semi artigianali di marche semi sconosciute, vedi XoxBoX ma non solo, roland dopo l'esplosione della moda tb avrebbe potuto riesumarla 1:1 grazie agli schemi elettrici proprietari e al copyright delle forme, e riproporla identica solo con aggiunta del midi in.
tutt ora invece in piena epoca analogue return la fa virtual e la tb303 boutique per quanto suoni bene non é la migliore tb sul mercato, estetica a parte, addirittura la behringer la fa analogica a un prezzo stracciato quando roland invece usa solo tecnologia virtual analog.

....ma la cosa succede non solo con i synth, se oggi vuoi una testata super paradossalmente non sempre i marchi storici come Marshall sono la scelta migliore, la JCM800 fatta oggi (che ha fatto la storia all'epoca) non suona come l'originale vintage, mentre esistono piccole aziende che fanno cloni artigianali di testate famose del passato, costossissimi, che quando poi le senti ti cade la bava.
poi allora ti domandi ma cazzo se questo vecchietto nel laboratorio a casa sua puo fare un amplificatore cosi bello a mano, come é possibile che un azienda come marshall con ingegneri/tecnici e con i mezzi produttivi di cui dispone (e soldi) non possa fare altrettanto? e l'hanno anche inventata loro, dovrebbero essere inarrivabili.

....e invece non é cosi.
  • anumj
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23-03-21 21.51

@ orange1978
spesso quando le case diventano realta troppo grandi/famose non mantengono la stessa magia nei loro prodotti, per anni per avere la migliore emulazione di TB303 dovevi andare su prodotti semi artigianali di marche semi sconosciute, vedi XoxBoX ma non solo, roland dopo l'esplosione della moda tb avrebbe potuto riesumarla 1:1 grazie agli schemi elettrici proprietari e al copyright delle forme, e riproporla identica solo con aggiunta del midi in.
tutt ora invece in piena epoca analogue return la fa virtual e la tb303 boutique per quanto suoni bene non é la migliore tb sul mercato, estetica a parte, addirittura la behringer la fa analogica a un prezzo stracciato quando roland invece usa solo tecnologia virtual analog.

....ma la cosa succede non solo con i synth, se oggi vuoi una testata super paradossalmente non sempre i marchi storici come Marshall sono la scelta migliore, la JCM800 fatta oggi (che ha fatto la storia all'epoca) non suona come l'originale vintage, mentre esistono piccole aziende che fanno cloni artigianali di testate famose del passato, costossissimi, che quando poi le senti ti cade la bava.
poi allora ti domandi ma cazzo se questo vecchietto nel laboratorio a casa sua puo fare un amplificatore cosi bello a mano, come é possibile che un azienda come marshall con ingegneri/tecnici e con i mezzi produttivi di cui dispone (e soldi) non possa fare altrettanto? e l'hanno anche inventata loro, dovrebbero essere inarrivabili.

....e invece non é cosi.
Fermo restando che il Cloud è una piattaforma molto interessante, credo che Roland con quello che ha investito sui modelli del Cloud per me poteva riproporre una linea vintage analog da paura: Jupiter e Juno. E mi pare che anche tu Andre avevi detto una cosa simile più su.

Anche questo JD800 era già stato proposto sotto forma del JDXA, potevano continuare su quella strada e fare un ibrido digitale-analogico da aggiungere alla linea true analog, magari fondendo il progetto con l'ottimo Jupiter-80. Piuttosto che pasticciare tutto in JupiterX.

Lo JupiterX poteva essere uno strumento ibrido con filtro analog simile a quello di Dave Smith, con osc digitali, plugout vari e sampling di qualità. Invece dentro c'è sempre il solito 'ROMmolone" del XV che poi è quello del JV.

2 analog + 1 ibrido... stop sei a posto, considerato poi tutta la serie stage piano, organ, cazzi e cazzerelli vari...

Sono giap si sa... sono testardi,vanno dritto per dritto.
  • orange1978
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23-03-21 22.13

anumj ha scritto:
Fermo restando che il Cloud è una piattaforma molto interessante, credo che Roland con quello che ha investito sui modelli del Cloud per me poteva riproporre una linea vintage analog da paura: Jupiter e Juno.


ma certo, lo dico ancora infatti, magari non tutto, la jx8p anche no....però per esempio, la jupiter8, la sh101 e la tb303 (che sono quelle che interessano di piu sopratutto ai dj/producers) avrebbero potuto benissimo rifarle ANCHE analogiche, senza compromessi.
che è un po quello che fa korg, ti rifà la ms20, odyssey e anche arp2600, però li fa anche come plug in....odyssey che ms20 esistono anche in vst, e giustamente uno sceglie, non tutti hanno necessità di avere un odyssey vero in casa, per chi si accontenta plug in, per chi vuole la cosa vera senza compromessi addirittura poteva scegliere odyssey mini oppure full scale, io ad esempio ho odyssey mini e ms20 laptop full scale e mi trovo benissimo, vanno da dio.

anumj ha scritto:
Anche questo JD800 era già stato proposto sotto forma del JDXA, potevano continuare su quella strada e fare un ibrido digitale-analogico da aggiungere alla linea true analog, magari fondendo il progetto con l'ottimo Jupiter-80. Piuttosto che pasticciare tutto in JupiterX.

si vabbe, a me sinceramente jdxa non piace, troppo plasticoso, troppo tamarro, niente a che vedere con l'eleganza del jd800 che non era tamarro, era futuristico, spaziale, stellare....però si, potevano andare in qll direzione.

anumj ha scritto:
Lo JupiterX poteva essere uno strumento ibrido con filtro analog simile a quello di Dave Smith, con osc digitali, plugout vari e sampling di qualità. Invece dentro c'è sempre il solito 'ROMmolone" del XV che poi è quello del JV.

certo, alla fine come ho scritto sopra paghi piu l'estetica che altro, sarebbe come se la nintendo facesse un nes dentro il quale non cè ne un processore 6502 ne un FPGA ma un semplice chip con su un emulatore software identico a quello che cè nello switch che fa girare la virtual console (che è infatti quello che fanno con la serie nintendo classics nes mini e snes mini).

sono prodotti che la gente compra solo per l'estetica, la console ha la stessa forma dell'originale ma in scala ridotta, stessi colori, stessi controllers, riproduzione della confezione come la vedevi nei negozi di giocattoli etc....rimani insomma incantato dalla forma e dall'involucro piu che dal contenuto perche appunto con una switch potresti fare le stesse identiche cose, e anche con una Wii (e anche con un emulatore su computer).

l'unica cosa che mi lascia perplesso è che appunto nel caso di nintendo parliamo di "giocattoli", non di strumentazione musicale professionale, ma oggi pare che le due categorie sotto certi aspetti non siano poi considerate cosi distanti.

anumj ha scritto:
2 analog + 1 ibrido... stop sei a posto, considerato poi tutta la serie stage piano, organ, cazzi e cazzerelli vari...

secondo me la serie fantom con dentro tutti gli emulatori invece non è male, cioè ha il suo perche commercialmente, cè anche chi preferisce in una sola tastiera poter emulare e fare tutto, va bene....

quello che trovo assurdo è spacciare per jupiter per una cosa che in realtà ne ha soltanto la forma, sarebbe come fare un MS20 con dentro un processore atom e il motore ms20 del kronos, che senso avrebbe? fammelo pagare 500 euro in piu ma fammelo analogico (con tutti i vantaggi e....gli svantaggi ovviamente), infatti io trovo bellissima l'idea korg per risparmiare di farlo sia full scale che mini, ma sempre analogico, poi uno sceglie.
  • anumj
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26-03-21 15.01

Una mia personale considerazione.

Roland oggi probabilmente ha la migliore emulazione analogica. Se non la migliore cmq la più raffinata, la più curata.

Nord perde il suo primato, erede del Nord Lead. Infatti tutti i synth seguenti abbozzano, ma non arrivano ai risultati Roland. Nord punta troppo sull'editing semplificato e catene di sintesi già presettate. Il Nord Wave 2 è una tristezza rispetto a ciò che sarebbe potuto (dovuto?) essere.

Yamaha non pervenuta... nata e morta con AN1x (bellissimo!).

La VA di Kurzweil per quanto versatile, resta troppo complessa ai più e non dettagliatissima in termini di emulazione pura, come dire un po' 'generalista'.

Metterei Korg al secondo posto (se non a pari merito) con i suoi engine MS20 POLYSIX e AL-1, inseriti nella workstation più completa in circolazione di sempre (Kronos). Ma nonostante la buona qualità generale, per me, sono un pelo sotto la profondità Roland.

Roland però in tutto cio' paga il suo prezzo . Parte da una piattaforma, per saltare su un'altra, come se nulla fosse. Il JP8000 non ha avuto seguiti. Poi l'avvento della serie Jupiter 50 e 80. Successivamente il system-8, che doveva essere lo strumento plugout del secolo con tanti models da gestire, invece Roland lo abbandona e passa dalla ACB alla più dettagliata motorizzazione di Jupiter/Fantom.

Il rischio è che con questo andazzo, domani mollano Jupiter-X con tutti i buoni propositi, perchè magari hanno trovato altre alternative simil-analogiche.

Tralascio altri strumenti come Sledge, Virus che considero validissimi, ma più come outsider.
  • michelet
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26-03-21 19.16

anumj ha scritto:
Il rischio è che con questo andazzo, domani mollano Jupiter-X con tutti i buoni propositi, perchè magari hanno trovato altre alternative simil-analogiche.

E come non darti ragione? Credo che acquistare uno strumento musicale elettronico, di una certa levatura ovviamente, sia sempre una scommessa con il destino, perché verrà sempre soppiantato con un modello più sofisticato e performante. Roland, purtroppo, in questo è abbastanza maestra. Questa volta ho voluto compiere un atto di fede, acquistando Fantom. L'ho fatto essenzialmente perché mi ha convinto l'introduzione dei model bank che, non saranno perfetti, però rispetto a Montage che mi ha un po' deuso per la sua staticità sul piano dell'innovazione (sembra proprio che sia nato come progetto "chiuso") almeno c'è qualche speranza di ampliamento delle sorgenti sonore e delle funzioni. Poi, me la metto già via, che tra 5 anni non si sentirà più parlare di Fantom. Ma lo sappiamo già in partenza.
.,
  • wildcat80
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26-03-21 19.39

@ anumj
Una mia personale considerazione.

Roland oggi probabilmente ha la migliore emulazione analogica. Se non la migliore cmq la più raffinata, la più curata.

Nord perde il suo primato, erede del Nord Lead. Infatti tutti i synth seguenti abbozzano, ma non arrivano ai risultati Roland. Nord punta troppo sull'editing semplificato e catene di sintesi già presettate. Il Nord Wave 2 è una tristezza rispetto a ciò che sarebbe potuto (dovuto?) essere.

Yamaha non pervenuta... nata e morta con AN1x (bellissimo!).

La VA di Kurzweil per quanto versatile, resta troppo complessa ai più e non dettagliatissima in termini di emulazione pura, come dire un po' 'generalista'.

Metterei Korg al secondo posto (se non a pari merito) con i suoi engine MS20 POLYSIX e AL-1, inseriti nella workstation più completa in circolazione di sempre (Kronos). Ma nonostante la buona qualità generale, per me, sono un pelo sotto la profondità Roland.

Roland però in tutto cio' paga il suo prezzo . Parte da una piattaforma, per saltare su un'altra, come se nulla fosse. Il JP8000 non ha avuto seguiti. Poi l'avvento della serie Jupiter 50 e 80. Successivamente il system-8, che doveva essere lo strumento plugout del secolo con tanti models da gestire, invece Roland lo abbandona e passa dalla ACB alla più dettagliata motorizzazione di Jupiter/Fantom.

Il rischio è che con questo andazzo, domani mollano Jupiter-X con tutti i buoni propositi, perchè magari hanno trovato altre alternative simil-analogiche.

Tralascio altri strumenti come Sledge, Virus che considero validissimi, ma più come outsider.
Dunque Roland per così dire ha fatto casino.
Sono partiti dall'architettura piuttosto semplice del JP8000, riproposta in maniera decisamente più parca su SH32 e SH201. Strumenti di livello comunque inferiore al predecessore.
Poi hanno tirato fuori il Gaia, che è uno strumento dalle grandi contraddizioni: struttura di sintesi bellissima a livello visivo, ma monca e al risparmio di risorse.
Da quella struttura praticamente parte il Supernatural Synth che è stato proposto su un po' di strumenti per diversi anni, fra cui Jupiter precedenti, FA, Integra, nuovi JD, VR09 e 730 (nascosto ma c'è).
Anche qui, bello per i suoni basici, ma privo di crossmod, che è un po' una delle caratteristiche salienti di alcuni dei poly Roland.
Allora via con ACB: bello, bellissimo, ma ciuccia troppe risorse, per essere competitivi difetta di polifonia e multitimbricità. Però offre tutte le caratteristiche dei poly (e anche dei mono) storici: crossmod, chorus, tutto insomma).
Quindi via con ABM, una versione "semplificata" di ACB che però aggiunge polifonia e multitimbricità, e resta aperta a espansioni future: per esempio già puoi farti i suoni di Model Expansion non ancora esistenti, tipo JX3P, JP8000 e Alpha Juno, perché c'è tutto, e a guardar bene con gli inviluppi esistenti si può anche tentare una sorta di sintesi LA mettendo assieme i 4 partials opportunamente.
In sintesi, a me sembra che il cavallo vincente sia ABM, perché ha il miglior rapporto emulazioni/prestazioni/qualità timbrica.
Ma visto il casino fatto negli anni non mi stupierei se fra un tot di mesi arrivassero con novità tipo ACB a portata di tutti oppure ritorno all'analogico vero.
  • orange1978
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26-03-21 21.05

anumj ha scritto:
La VA di Kurzweil per quanto versatile, resta troppo complessa ai più e non dettagliatissima in termini di emulazione pura, come dire un po' 'generalista'.

Metterei Korg al secondo posto (se non a pari merito) con i suoi engine MS20 POLYSIX e AL-1, inseriti nella workstation più completa in circolazione di sempre (Kronos). Ma nonostante la buona qualità generale, per me, sono un pelo sotto la profondità Roland.


mah su questo non sono per nulla d'accordo, korg avrà i parametri ma kronos suona sottile come un foglio di giornale, non ha profondità, non ha tridimensionalità, kurzweil pc3 ma scherziamo ha un suono enorme in confronto e molto molto analogico, forse il piu analogico tra i digitali.
kurzweil è inarrivabile, poi cè roland sicuro, korg ha i parametri ma non ha lo stadio di uscita o forse boh non ha la giusta approssimazione dei parametri, nord dipende, la 4 suona di brutto se la editi bene, anche la A1.
kurzweil pc3 secondo me qui siamo ad altri livelli rispetto a tutti
  • SimonKeyb
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26-03-21 22.33

orange1978 ha scritto:
kurzweil pc3 secondo me qui siamo ad altri livelli rispetto a tutti

boia li fa tutti uguali. questo qui sa programmare
  • anonimo
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26-03-21 22.54

orange1978 ha scritto:
korg avrà i parametri ma kronos suona sottile come un foglio di giornale, non ha profondità, non ha tridimensionalità,


Guarda.. ho ritirato il Jupiter X due settimane fa ed ovviamente ci ho dato dentro un bel po' per prenderne bene confidenza.
Proprio adesso (stasera) sono tornato alle emulazioni di Kronos, e dopo il confronto devo dire che sono davvero ben fatte.
Jupiter suona da dio, ma se devo essere proprio pignolo hanno calcato molto sul "calore analogico" artificiale, rendendolo un briciolo "appiccicoso".. Per carita', meglio cosi' piuttosto che quegli sterili suoni Roland campionati che portavano nomi come "jupiter strings, Juno pad" ecc.. ma freddi e quasi insipidi, e il Jupiter X resta sempre un grande strumento.
ma l'emulazione di Kronos non la trovo per nulla "carente di tridimensionalita'".. Il confronto va fatto escludendo gli effetti, perche' Roland carica tanto di chorus, delay, reverbero ecc. per esaltare le timbriche. Per me i due strumenti sono scostati di pari entita' rispetto ad un obiettivo real analog. Se l'emulazione perfetta e' un valore zero... Roland ha un "detune di qualche centesimo sopra " (eccessivamente enfatizzato rispetto alla realta') e Kronos di qualche centesimo sotto, ma entrambe sono piu' vicine che mai alle sonorita' che intendono ricreare (polysix ecc per korg, e jupiter ecc per Roland). Ma Kronos e' nata dieci anni fa.

IHMO..
  • orange1978
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26-03-21 23.34

@ SimonKeyb
orange1978 ha scritto:
kurzweil pc3 secondo me qui siamo ad altri livelli rispetto a tutti

boia li fa tutti uguali. questo qui sa programmare
sicuro ma è piu facile farlo con una pc3 che con una kronos o una roland assolutamente.
  • Deckard
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27-03-21 20.58

Andando un attimino OT, io più che di espansioni di synth (comunque sempre gradite chiaramente), per il Fantom sento più bisogno di un emulatore hammond dedicato...attenzione, alcuni campioni a bordo sono buoni, ma niente a che vedere con quello del Jupiter 80 ad esempio, che, pur non essendo il massimo a livello di realismo, dal vivo usciva veramente bene...la possibilità di poter regolare i vari dettagli e farsi il “proprio suono” è un altro passo...mi accontenterei già di un suo riciclo, ma se ne programmassero uno più evoluto ad hoc, tanto di guadagnato.
  • michelet
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27-03-21 21.25

@ Deckard
Andando un attimino OT, io più che di espansioni di synth (comunque sempre gradite chiaramente), per il Fantom sento più bisogno di un emulatore hammond dedicato...attenzione, alcuni campioni a bordo sono buoni, ma niente a che vedere con quello del Jupiter 80 ad esempio, che, pur non essendo il massimo a livello di realismo, dal vivo usciva veramente bene...la possibilità di poter regolare i vari dettagli e farsi il “proprio suono” è un altro passo...mi accontenterei già di un suo riciclo, ma se ne programmassero uno più evoluto ad hoc, tanto di guadagnato.
Credo che sia nei programmi di Roland, però ignoro le tempistiche.
Da utente Fantom mi aspetto un’implementazione del campionatore ed altri motori di sintesi.
  • orange1978
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27-03-21 22.43

il classico problema attuale di chi compra le workstation/synth è proprio questo, si compra una cosa e si continua a parlare di cio che lo strumento potrà fare ma non di cio che fa attualmente, assurdo.
  • Deckard
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18-09-22 13.21

@ orange1978
il classico problema attuale di chi compra le workstation/synth è proprio questo, si compra una cosa e si continua a parlare di cio che lo strumento potrà fare ma non di cio che fa attualmente, assurdo.
Riciclo questa discussione con la speranza di chiarire un mio dubbio: se io oggi acquistassi la model expansion del JD800 da far girare su Zenology, se poi in futuro la rendessero compatibile col Fantom dovrei fare un ulteriore acquisto dedicato o sarebbe già compatibile quella acquistata?

Edit: ho quotato per errore, il SOLITO errore emo