Due parole su UB XA

  • wildcat80
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07-10-24 08.50

@ zerinovic
ah no, per fare una cosa del genere ci vuole una passione che io non ho per questi strumenti. per me sono semplicemente superati. che poi in come suonano ci sia del buono é innegabile,(la risonanza su alcuni) ma per me non é sufficiente per prenderlo uno al giorno d'oggi. troppo poco pratici/versatili. e costosi.
Così mi piace come motivi... Però tieni conto che un analogico moderno è imparagonabile ad un vintage per quanto riguarda pesi, ingombri, affidabilità, tenuta dell'accordatura... Insomma non sono strumenti problematici da gestire.
La differenza grossa è l'assenza dell'aliasing, le modulazioni molto più naturali soprattutto in alto e in basso, la risposta del filtro che è un po' diversa per una questione fisica legata proprio al fatto che uno è legato a un fenomeno fisico istantaneo.
E soprattutto, quello a portata di tutti, il comportamento dei filtri diversi.
Un buon virtual analog con filtri modellati sui reali se fatti bene costituisce sempre ottima approssimazione.
I filtri modellati Roland e Korg per me sono insuperabili oggi.
  • mima85
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07-10-24 09.01

wildcat80 ha scritto:
E neanche i brass di Jump


Il brass di Jump così come lo senti nel disco non lo puoi tirar fuori da nessun synth, nemmeno dall'OB-Xa (o X) originale, senza aggiungere un chorus, preferibilmente stereo, un po' di compressione di dinamica ed un delay o riverbero (o entrambi). Se poi guardi la forma d'onda all'inizio del brano vero e proprio, dove c'è il synth brass da solo, ti accorgi che addirittura i due canali sinistro e destro sono in controfase, da qui il mio suggerimento di usare qualcosa che allarghi il suono nel panorama stereo.

Per quanto riguarda la patch in se non bastano le due dente di sega stonate al punto giusto, ne troppo ne troppo poco, ma c'è bisogno anche di un leggerissimo portamento (trucchetto che è stato usato nell'originale) o in alternativa di una rapida modulazione di pitch del secondo oscillatore sull'attacco per tramite dell'inviluppo, allo scopo di dare più incisività al suono. Che è un'articolazione tipica di molte patch di brass analogici tra l'altro. Senza questo piccolo ed apparentemente insignificante dettaglio, il suono sembrerà sempre troppo piatto rispetto a quello che si sente nel disco.

Prova a lavorare su questi dettagli (effettistica e attacco), sperimenta un po' e vedrai che ti avvicinerai a quello che senti nel disco.

Questo a testimonianza che quanto stesgarbi afferma:

stesgarbi ha scritto:
Un'altra considerazione va fatta sull'assenza di effetti.
In passato ho posseduto un Roland MKS 80 (con il suo programmer) e, per molto tempo, mi sono sentito "depresso" perchè non suonava come mi aspettavo, avendo in testa le sonorità del Jupiter 8 che sentivo sui dischi.
La pasta analogica c'era tutta, ma lo sentivo "spompo" e in un certo qual modo "sterile".
Poi, ho realizzato che i "suoni dei dischi" (in particolare degli anni '80) venivano registrati facendo passare i synth analogici da un banco mixer professionale, dopo averli equalizzati ed effettati a dovere.
Così mi sono messo a lavorare con i plugin, creando catene di effetti che hanno messo il turbo ai suoni, addirittura esaltandone la qualità analogica.
L'utilizzo (dosato con ponderatezza) di un piccolo distorsore analogico, poi, ha letteralmente creato la "magia".


è sempre valido. I suoni nei dischi sono sempre passati da equalizzazione, compressione ed effetti e questi elementi sono essenziali per raggiungere quel suono. E quando si prova un synth analogico nudo e crudo non è raro restare un po' spiazzati perché suona più secco e grezzo rispetto a quello che si sente nei dischi (è successo anche a me).

E questo testimonia anche un'altra cosa, cioè come un suono apparentemente banale come quello di Jump faccia uso di dettagli che pur per piccoli che siano, se omessi fanno si che non si arrivi proprio a quel risultato.

In sintesi (tanto stiamo parlando di sintetizzatori emo), mi accodo a quelli che ti suggeriscono di darti tempo e provare ancora un po' a smanettare col tuo UB-Xa, prima di venderlo e poi pentirtene più in la.

Per quanto riguarda l'altro suono di cui parlavi, quello dell'intro di 1984, assicurati che il filtro sia settato su 12 dB per avere quel tipo di risonanza.
  • wildcat80
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07-10-24 09.09

mima85 ha scritto:
Il brass di Jump così come lo senti nel disco non lo puoi tirar fuori da nessun synth, nemmeno dall'OB-Xa (o X) originale, senza aggiungere un chorus, preferibilmente stereo, un po' di compressione di dinamica ed un delay o riverbero (o entrambi).


Beh ma ho tutto il necessario, il parco effetti via NTS1 e/o Fantom è notevole, sia per quanto riguarda la dinamica che modulazioni e spazialità.
Quello che contesto è che non si può comprare una macchina da 1000 euro e andare per tentativi perché A) la documentazione tecnica è fatta coi piedi (tipo che non trovi scritto come uscire dalle funzioni secondarie via shift) B) gli atrophy modes sono fatti ancora peggio.
C'è un grosso scoglio da superare, forse pago un po' il fatto di non aver avuto tutto questo tempo da dedicare allo studio proprio appena preso... Non so, il Fantom07 è un milione di volte più complesso eppure non ho mai avuto la tentazione di gettare la spugna, anche ora che ogni tanto provo ad esplorare quelle poche funzioni residue che non ho approfondito lo trovo sempre più entusiasmante.
  • mima85
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07-10-24 09.22

wildcat80 ha scritto:
Beh ma ho tutto il necessario, il parco effetti via NTS1 e/o Fantom è notevole, sia per quanto riguarda la dinamica che modulazioni e spazialità.


Allora se puoi (non conosco il Fantom ma se non ricordo male può fungere da effetto per sorgenti esterne) passa il suono del Behringer da una catena effetti fatta pressappoco così:

EQ (togli un po' di basso ed enfatizza gli alti) -> Chorus stereo -> Compressore -> Delay -> Riverbero

Gioca un po' con le regolazioni di ogni anello e dovresti riuscire da avvicinarti a quello che senti nell'originale. Ricordati sempre il trucchetto dell'attack sulla patch dell'UB-Xa.

wildcat80 ha scritto:
Quello che contesto è che non si può comprare una macchina da 1000 euro e andare per tentativi perché A) la documentazione tecnica è fatta coi piedi (tipo che non trovi scritto come uscire dalle funzioni secondarie via shift) B) gli atrophy modes sono fatti ancora peggio.


La documentazione carente purtroppo è un male sempre più diffuso, e non solo per i synth. Sebbene concordi con te sul fatto che i produttori dovrebbero curare di più questo aspetto, non pensare a questo come punto di demerito dello strumento in se. La documentazione, così come il firmware, sono tutte cose passibili di miglioramento col passare del tempo, UB-Xa è appena uscito (e tu sei un cosiddetto "early adopter", con tutti gli svantaggi del caso che stai sperimentando sulla tua pelle) ma voglio credere che Behringer, dopo tutta l'aspettativa che ha fatto montare negli anni per questo strumento, seguirà il progetto in modo adeguato e migliorerà queste due cose.

Si lo so, così è un dargliela vinta a questa mania del cacchio che c'è di far uscire sul mercato prodotti ancora incompleti sotto diversi aspetti. Ma purtroppo oggi funziona così ed è una cosa che infastidisce terribilmente pure me, l'unico modo per contestare questo stato di cose è di non comprare più prodotti nuovi, in modo da far capire ai produttori prendendoli per il portafoglio che il consumatore che spende dei soldi per il tuo prodotto vuole che questo sia finito, non un cantiere continuo.

wildcat80 ha scritto:
C'è un grosso scoglio da superare, forse pago un po' il fatto di non aver avuto tutto questo tempo da dedicare allo studio proprio appena preso...


Appunto, datti il tempo di smanettarci ancora un po'. Tanto ormai il periodo del recesso l'hai passato quindi la cifra intera che hai speso non ti tornerà più indietro in ogni caso, a questo punto può valerne la pena prendersi il tempo per approfondire un po' di più lo strumento.

wildcat80 ha scritto:
Non so, il Fantom07 è un milione di volte più complesso eppure non ho mai avuto la tentazione di gettare la spugna, anche ora che ogni tanto provo ad esplorare quelle poche funzioni residue che non ho approfondito lo trovo sempre più entusiasmante.


Proprio perché è uno strumento di diversi ordini di grandezza più complesso di un UB-Xa, è normale che possa sorprendere per più tempo: c'è molta più roba da esplorare e scoprire.
  • stesgarbi
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07-10-24 13.56

Cosa sarebbe stato il Juno 60/106, senza il chorus?
A mio parere un synth "dimezzato", dotato di un buon oscillatore e un buon filtro, ma niente di più: limitato e un po' "anonimo".
Insomma, un synth "scarsuccio anzichennò".
E nonostante il chorus, all'epoca era considerato un po' un ripiego, un "vorrei ma non posso", una sorta di "Jupiter dei poveri"..
Oggi, sull'usato, i Juno 60/106 si trovano a prezzi "stratosferici" (e a mio avviso ingiustificati).
Negli anni '80 ho utilizzato moltissimo il Juno 60, soprattutto nelle registrazioni.... ed era lì che la magia si compiva.
Passato attraverso un banco professionale (SSL), opportunamente compresso ed equalizzato, con le giuste dosi di delay e reverb, con l'uso sapiente della combinazione tra forma d'onda pura e PWM - e con quel magico chorus - ci cavavi fuori certi "suononi" che a risentirli nel mix quasi non ci si credeva.

Lo stesso, a mio avviso potrebbe valere per l'UB-XA.
In effetti - pur con tutti i limiti che l'odierna componentistica analogica "rimpicciolita" e meno costosa può avere rispetto a quella tradizionale - faccio davvero fatica a credere che con un synth analogico dotato di 16 VCO impilabili in modalità bi-timbrica non si possano tirare fuori suoni "of the madons" .(per usare un antico aggettivo emo ).

Del resto, dopo avere posseduto per un certo periodo il Deepmind 12 senza considerarlo granchè, ancora oggi mi capita di ascoltare certe demo sul tubo in cui questa bestiolina - tanto "deprecata" - suona davvero bene e con una palette sonora incredibile
Il merito non va certo a quell'oscillatore un po' "deboluccio" sulla dente di sega (ma nel deepmind 12 ne puoi "impilare" due, detunandoli, e già il discorso cambia) bensì delle combinazioni di quel vasto numero di effetti (di buona qualità) di cui il synth è dotato.
E, alla fine, questo synth ... porcaloca....suona bene.

Ovvio.... poi uno si piglia un Moog Muse e gli passa la paura..... ma anche qui hanno un ruolo i bellissimi rev. e delay presenti nel synth.

Scommetto che se si mettessero a confronto un Jupiter 8 (dal prezzo inarrivabile) "nudo e crudo" e un Jupiter x con tutto il suo armamentario di effetti, l'impressione sarebbe che l'odierno digitale (praticamente un "caricatore" hardware di plugins) "suona meglio" .

Ultima considerazione..... "Se ci fai Jump, allora è un Oberheim"...... Permettetemi di dire "basta con questa sciocchezza!".
Il suono di Jump è piuttosto "basico" e lo si ottiene con qualsiasi synth opportunamente programmato ed effettato.
Il suono Oberheim è molto altro, molto di più.
Lo si ama, o lo si detesta.

Tornando all' UB-XA, posto QUI un esempio di Jump fatto con questo synth che, a mio avviso, non è male. Ha ancora margini di miglioramento, ma il "corpo" c'è (IMHO).

Credo che, nel valutare l'UB-XA, vada innanzitutto guardata la "qualità di base" delle forme d'onda, dei filtri e degli inviluppi.
Dopodichè, va visto il "carattere sonoro" dello strumento (che in questo caso deve stare in ambito oberheimesco).
Se fin qui tutto va bene, il synth può considerarsi OK.
Le fasi successive (programmazione e inserimento nel mix) a mio parere dipendono essenzialmente dalla capacità di "dosare" i suoni provenienti dalle diverse fonti (synth, tastiere, chitarre, ecc.), dall'equalizzazione e da un sapiente utilizzo della compressione e degli effetti.

Il tutto, ovviamente IMHO.
  • mima85
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07-10-24 15.05

stesgarbi ha scritto:
Scommetto che se si mettessero a confronto un Jupiter 8 (dal prezzo inarrivabile) "nudo e crudo" e un Jupiter x con tutto il suo armamentario di effetti, l'impressione sarebbe che l'odierno digitale (praticamente un "caricatore" hardware di plugins) "suona meglio" .


Io l'ho avuto il Jupiter 8 e l'ho sentito "nudo e crudo". E, sottolineo, non messo in stereo in modalità double, perché è in mono/single che si può effettivamente valutare la voce di un synth.

Elegante, setoso e di classe quanto si vuole, ma in quanto a presenza sui mediobassi... meh. Non dico che suoni male eh, sia mai, è e resta un bellissimo strumento. Ma a crudo può deludere, specie se quello che si vuole ottenere è un suono ciccione e imponente. E parlo dopo averci programmato i miei suoni, perché se mi fossi limitato ai preset di fabbrica avrei avuto un'opinione piuttosto pessima di questo strumento, a parte quella manciata di memorabili che sono finiti nei dischi diversi altri erano sottili come carta velina. Questo per ricordare di mai limitarsi ai preset quando si valuta uno strumento.

D'altra parte questa sua leggerezza lo rende facilmente integrabile in un mix, quindi il fatto di essere un po' smagrito non è per forza uno svantaggio. D'altronde se è stato usato in tonnellate di pezzi negli anni '80 un motivo c'è, inoltre il filtro e gli inviluppi suonano veramente bene, il filtro in particolare in modalità 12 dB è una goduria con quella risonanza liquida come l'oceano, e per quanto riguarda gli inviluppi, credo siano tra i migliori che si possano avere su un poly analogico di quell'epoca (gli stessi li si trovano anche nel Juno 6 e 60). Rapidi e scattanti come pochi, ottimi per suoni percussivi e pizzicati, che tipicamente sono il tallone d'achille degli analogici.

Però appunto, suonato da solo o peggio messo a paragone con altri synth dotati di effetti e con questi attivati, anche un mostro sacro come il Jupiter 8 può deludere. D'altra parte se per fare un confronto ad armi pari si disattivano gli effetti sul synth con cui lo si sta confrontando, togliendo anche eventuali layer, il Jupiter 8 torna ad essere vittorioso.
  • stesgarbi
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07-10-24 16.25

mima85 ha scritto:
D'altra parte se per fare un confronto ad armi pari si disattivano gli effetti sul synth con cui lo si sta confrontando, togliendo anche eventuali layer, il Jupiter 8 torna ad essere vittorioso.

Ed infatti, questo è il motivo per cui un synth analogico ancora oggi ha il suo perchè.
  • Deckard
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07-10-24 17.11

@ mima85
stesgarbi ha scritto:
Scommetto che se si mettessero a confronto un Jupiter 8 (dal prezzo inarrivabile) "nudo e crudo" e un Jupiter x con tutto il suo armamentario di effetti, l'impressione sarebbe che l'odierno digitale (praticamente un "caricatore" hardware di plugins) "suona meglio" .


Io l'ho avuto il Jupiter 8 e l'ho sentito "nudo e crudo". E, sottolineo, non messo in stereo in modalità double, perché è in mono/single che si può effettivamente valutare la voce di un synth.

Elegante, setoso e di classe quanto si vuole, ma in quanto a presenza sui mediobassi... meh. Non dico che suoni male eh, sia mai, è e resta un bellissimo strumento. Ma a crudo può deludere, specie se quello che si vuole ottenere è un suono ciccione e imponente. E parlo dopo averci programmato i miei suoni, perché se mi fossi limitato ai preset di fabbrica avrei avuto un'opinione piuttosto pessima di questo strumento, a parte quella manciata di memorabili che sono finiti nei dischi diversi altri erano sottili come carta velina. Questo per ricordare di mai limitarsi ai preset quando si valuta uno strumento.

D'altra parte questa sua leggerezza lo rende facilmente integrabile in un mix, quindi il fatto di essere un po' smagrito non è per forza uno svantaggio. D'altronde se è stato usato in tonnellate di pezzi negli anni '80 un motivo c'è, inoltre il filtro e gli inviluppi suonano veramente bene, il filtro in particolare in modalità 12 dB è una goduria con quella risonanza liquida come l'oceano, e per quanto riguarda gli inviluppi, credo siano tra i migliori che si possano avere su un poly analogico di quell'epoca (gli stessi li si trovano anche nel Juno 6 e 60). Rapidi e scattanti come pochi, ottimi per suoni percussivi e pizzicati, che tipicamente sono il tallone d'achille degli analogici.

Però appunto, suonato da solo o peggio messo a paragone con altri synth dotati di effetti e con questi attivati, anche un mostro sacro come il Jupiter 8 può deludere. D'altra parte se per fare un confronto ad armi pari si disattivano gli effetti sul synth con cui lo si sta confrontando, togliendo anche eventuali layer, il Jupiter 8 torna ad essere vittorioso.
Il test definitivo: Mima mettiti d’accordo con Wild, vai da lui con l’OB-8, ti attacchi al suo impianto e via di comparazione 1:1
  • mima85
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07-10-24 17.23

@ Deckard
Il test definitivo: Mima mettiti d’accordo con Wild, vai da lui con l’OB-8, ti attacchi al suo impianto e via di comparazione 1:1
Stiamo a circa 300 Km di distanza, non siamo proprio dietro l'angolo. Sarebbe da organizzare con tanto di pernottamento per me o per lui a dipendenza di chi va da chi, insomma diventerebbe un po' complicata.

Ma una cosa la si può fare, se wildcat accetta: un confronto a distanza. Nel senso che lui potrebbe mandarmi alcune sequenze MIDI con cui pilotare l'OB-8 (lascio a lui l'onere della composizione perché tra noi due il musicista è lui, le mie sarebbero orribilmente banali) e lui a sua volta ci pilota il suo UB-Xa, questo per essere sicuri che l'esecuzione sia al 100% la stessa, e per ogni sequenza mi descrive come dev'essere fatta la patch da far suonare, in modo che io la possa replicare sul mio synth. Se magari per ogni sequenza mi fa sentire (o mi manda) anche l'audio già registrato pure meglio, così posso riprodurre il suono più fedelmente dato che i range dei parametri saranno sicuramente diversi tra il suo UB-Xa ed il mio OB-8. Poi io registrerei le mie demo e si caricherebbe il tutto qui sul lab.

Registrazioni ovviamente da effettuarsi per entrambi senza effetti, EQ e compressioni, e col synth rigorosamente registrato in monofonia, senza layer. Così il confronto diventa il più "scientifico" possibile.

Che ne dici wildcat? Facciamo?
  • Deckard
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07-10-24 19.01

@ mima85
Stiamo a circa 300 Km di distanza, non siamo proprio dietro l'angolo. Sarebbe da organizzare con tanto di pernottamento per me o per lui a dipendenza di chi va da chi, insomma diventerebbe un po' complicata.

Ma una cosa la si può fare, se wildcat accetta: un confronto a distanza. Nel senso che lui potrebbe mandarmi alcune sequenze MIDI con cui pilotare l'OB-8 (lascio a lui l'onere della composizione perché tra noi due il musicista è lui, le mie sarebbero orribilmente banali) e lui a sua volta ci pilota il suo UB-Xa, questo per essere sicuri che l'esecuzione sia al 100% la stessa, e per ogni sequenza mi descrive come dev'essere fatta la patch da far suonare, in modo che io la possa replicare sul mio synth. Se magari per ogni sequenza mi fa sentire (o mi manda) anche l'audio già registrato pure meglio, così posso riprodurre il suono più fedelmente dato che i range dei parametri saranno sicuramente diversi tra il suo UB-Xa ed il mio OB-8. Poi io registrerei le mie demo e si caricherebbe il tutto qui sul lab.

Registrazioni ovviamente da effettuarsi per entrambi senza effetti, EQ e compressioni, e col synth rigorosamente registrato in monofonia, senza layer. Così il confronto diventa il più "scientifico" possibile.

Che ne dici wildcat? Facciamo?
Beh ottima idea direi
  • Ilaria_Villa
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07-10-24 19.33

@ Deckard
Beh ottima idea direi
emo
  • gig69
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08-10-24 00.18

@ mima85
Stiamo a circa 300 Km di distanza, non siamo proprio dietro l'angolo. Sarebbe da organizzare con tanto di pernottamento per me o per lui a dipendenza di chi va da chi, insomma diventerebbe un po' complicata.

Ma una cosa la si può fare, se wildcat accetta: un confronto a distanza. Nel senso che lui potrebbe mandarmi alcune sequenze MIDI con cui pilotare l'OB-8 (lascio a lui l'onere della composizione perché tra noi due il musicista è lui, le mie sarebbero orribilmente banali) e lui a sua volta ci pilota il suo UB-Xa, questo per essere sicuri che l'esecuzione sia al 100% la stessa, e per ogni sequenza mi descrive come dev'essere fatta la patch da far suonare, in modo che io la possa replicare sul mio synth. Se magari per ogni sequenza mi fa sentire (o mi manda) anche l'audio già registrato pure meglio, così posso riprodurre il suono più fedelmente dato che i range dei parametri saranno sicuramente diversi tra il suo UB-Xa ed il mio OB-8. Poi io registrerei le mie demo e si caricherebbe il tutto qui sul lab.

Registrazioni ovviamente da effettuarsi per entrambi senza effetti, EQ e compressioni, e col synth rigorosamente registrato in monofonia, senza layer. Così il confronto diventa il più "scientifico" possibile.

Che ne dici wildcat? Facciamo?
No no,vi dovete incontrare sul ring di persona,che midi ecc, a schiaffuni dovete fare il confronto ;))
  • wildcat80
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08-10-24 06.21

È una proposta molto interessante. Mi serve un po' di tempo ma si può fare!
  • mima85
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08-10-24 08.23

gig69 ha scritto:
No no,vi dovete incontrare sul ring di persona,che midi ecc, a schiaffuni dovete fare il confronto ;))


emo

wildcat80 ha scritto:
È una proposta molto interessante. Mi serve un po' di tempo ma si può fare!


Quando vuoi emo
  • wildcat80
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09-10-24 00.56

Finalmente! Mi sono sentito Steve Porcaro, ci siamo, ho trovato il setup atrophy che incontra il mio gusto e ho preso confidenza con le varie regolazioni più fini.
Capitolo chiuso? Sì, direi che ho trovato la quadra!
  • maxpiano69
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09-10-24 08.23

@ wildcat80
Finalmente! Mi sono sentito Steve Porcaro, ci siamo, ho trovato il setup atrophy che incontra il mio gusto e ho preso confidenza con le varie regolazioni più fini.
Capitolo chiuso? Sì, direi che ho trovato la quadra!
Bene! Almeno finalmente puoi goderti il tuo acquisto senza remore e credo che se condividessi il tuo settaggio potrebbe essere assai utile per altri eventuali futuri possessori emo
  • mima85
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09-10-24 08.35

wildcat80 ha scritto:
Capitolo chiuso? Sì, direi che ho trovato la quadra!


Se cerchi meglio troverai pure la dente di sega e la triangolare emo

Per quanto riguarda i video del buon Steve, ricordati che ci vuole anche l'ingrediente magico di cui lui evidentemente ne era un grande estimatore emo
(no, scherzo, meglio star lontani dalla dddhroooga)

emo
  • cecchino
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09-10-24 09.28

mima85 ha scritto:
Se cerchi meglio troverai pure la dente di sega e la triangolare

emoemoemo
  • Dallaluna69
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09-10-24 09.59

wildcat80 ha scritto:
ho trovato la quadra

Sinusoidale e dente di sega non ci sono?
  • maxpiano69
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09-10-24 10.14

mima85 ha scritto:
Per quanto riguarda i video del buon Steve, ricordati che ci vuole anche l'ingrediente magico di cui lui evidentemente ne era un grande estimatore emo


Parli per caso del famoso Light Shift Detune? emo