impeto di curiosità: acquistato Behringer Pro-800

  • wildcat80
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19-04-24 16.18

PandaR1 ha scritto:
Evidentemente c'e' qualcosa che non funziona lato firmware.

Allo stato attuale, i firmware rappresentano la più grossa debolezza dei synth Behringer.
Non so se hai mai notato la frequenza con cui postano offerte per sviluppatori: unisciti al nostro gruppo, lavora con noi, etc etc.
Il problema più grosso dei cloni, è che sono cloni a metà, nel senso che vengono clonate soltanto alcune componenti fisiche caratterizzanti, mentre la parte di controllo è nuova e scritta da zero: lì casca l'asino. Non so se hai seguito il penare dei possessori di RD88 e le attese per RD9: tutti problemi lato firmware.
Sembra proprio che, oltre alla divisione di controllo e qualità, gli manchi una divisione ricerca e sviluppo con le palle.
  • PandaR1
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19-04-24 16.26

@ wildcat80
PandaR1 ha scritto:
Evidentemente c'e' qualcosa che non funziona lato firmware.

Allo stato attuale, i firmware rappresentano la più grossa debolezza dei synth Behringer.
Non so se hai mai notato la frequenza con cui postano offerte per sviluppatori: unisciti al nostro gruppo, lavora con noi, etc etc.
Il problema più grosso dei cloni, è che sono cloni a metà, nel senso che vengono clonate soltanto alcune componenti fisiche caratterizzanti, mentre la parte di controllo è nuova e scritta da zero: lì casca l'asino. Non so se hai seguito il penare dei possessori di RD88 e le attese per RD9: tutti problemi lato firmware.
Sembra proprio che, oltre alla divisione di controllo e qualità, gli manchi una divisione ricerca e sviluppo con le palle.
No, non ho seguito... in effetti questi synth sono analogici solo a meta'... diciamo che da un certo punto di vista e' una buona notizia, mentre un aggiornamento hw e' fantascienza un nuovo firmware e' sicuramente piu' probabile... tutto sta a vedere quanto seguono i loro prodotti, ci sono produttori che fanno meraviglie (vedi elektron, arturia e anche modal finche' e' durata) e altri che li abbandonano
  • maxpiano69
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19-04-24 16.31

Se però in uscita al filtro o al VCA o comunque prima del Line Out ci fosse un filtro passivo, quello non lo si risolve via firmware; sul Little Phatty Tribute ad esempio era così, suonava molto chiuso anche a filtro tutto aperto e si è trattato di rimuovere un condensatore, che era stato aggiunto sull'uscita per tagliare eventuali rientri di rumore digitale dalla sezione encoders del pannello (problema poi risolto alla radice nei LP Stage I e II con la riprogettazione del layout delle schede, in fondo il Tribute era quasi un prototipo), per dargli tutt'altro "splendore".
  • wildcat80
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19-04-24 16.38

@ maxpiano69
Se però in uscita al filtro o al VCA o comunque prima del Line Out ci fosse un filtro passivo, quello non lo si risolve via firmware; sul Little Phatty Tribute ad esempio era così, suonava molto chiuso anche a filtro tutto aperto e si è trattato di rimuovere un condensatore, che era stato aggiunto sull'uscita per tagliare eventuali rientri di rumore digitale dalla sezione encoders del pannello (problema poi risolto alla radice nei LP Stage I e II con la riprogettazione del layout delle schede, in fondo il Tribute era quasi un prototipo), per dargli tutt'altro "splendore".
Però sui vari gruppi tematici a mia precisa domanda è stato risposto che con gli aggiornamenti è migliorato molto, per cui a questo punto scartiamo ipotesi hi shelf in uscita oltre che i trimmer.
  • maxpiano69
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19-04-24 16.39

@ wildcat80
Però sui vari gruppi tematici a mia precisa domanda è stato risposto che con gli aggiornamenti è migliorato molto, per cui a questo punto scartiamo ipotesi hi shelf in uscita oltre che i trimmer.
OK speriamo allora che nel caso del Pro-800 sia così emo emo
  • mima85
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19-04-24 17.16

PandaR1 ha scritto:
Evidentemente c'e' qualcosa che non funziona lato firmware.


La calibrazione è un processo facile (più o meno) a livello concettuale sulla carta, ma difficile da implementare. Non è la prima volta per cui sono stati necessari aggiornamenti del firmware per migliorare le routine di auto-calibrazione, non solo per Behringer (un caso eclatante è stato il già citato Korg Prologue, anche il Moog One se non sbaglio ha avuto qualche rogna simile, e nei decenni passati ci sono stati altri casi).

Ci sta quindi che anche Behringer abbia qualche noia in tal senso.
  • wildcat80
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22-04-24 15.59

Comunque alla fine con un investimento minimo (una quarantina di euro fra stomp e alimentatore) la situazione è migliorata notevolmente.
A voler spaccare il capello in 4 c'è un qualcosa che sugli inviluppi non mi convince appieno, non parlo dei tempi perché così aggiornato ci siamo, c'è un qualcosa sul release che non torna... L'impressione è che il decadimento del release non sia naturale fino a zero, ma che ad un certo punto tronchi di netto.
Poi ci sono alcune cose strane durante l'utilizzo di funzioni da pannello, tipo quando voglio regolare il velocity amount su VCA e VCF ho l'impressione che ad un certo punto si auto attivi un "compare" col preset non editato, ma non ho ancora abbastanza confidenza col sistema per poter dare un giudizio certo.
Fatto sta che ad oggi, al di là di tutto, per 300 euro è impossibile avere un polifonico più completo.
Come diretti antagonisti dal punto di vista del prezzo cosa c'è?
Il Nymphes che costa di più, a meno voci e una catena di sintesi più semplice, ok, ha tante modulazioni ma l'universo timbrico è molto più ristretto (simile al Juno, non uguale ma simile concettualmente). E costa 1.5X.
Il Minilogue original ha metà delle voci, una catena di sintesi simile ma con meno modulazioni e costa molto di più.
Il Minilogue XD ha una catena analogica ancora più semplice (inviluppo AD sul filtro), fa di più con il multi enginr digitale, ma ha metà voci e costa il doppio.
L'idea che mi sono fatto è questa: anni 80 a basso costo. Sì tratta di aggiungere un Korg NTS 1 da integrare bene (oltre al pedale) via MIDI, per avere possibilità di lanciare dal sequencer il settaggio degli effetti con la scena, e avere anche il sync degli stessi.
  • SimonKeyb
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22-04-24 16.09

wildcat80 ha scritto:
Sì tratta di aggiungere un Korg NTS 1 da integrare bene (oltre al pedale) via MIDI, per avere possibilità di lanciare dal sequencer il settaggio degli effetti con la scena, e avere anche il sync degli stessi.

di che si tratta? potresti spiegarti meglio?
  • wildcat80
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22-04-24 16.28

@ SimonKeyb
wildcat80 ha scritto:
Sì tratta di aggiungere un Korg NTS 1 da integrare bene (oltre al pedale) via MIDI, per avere possibilità di lanciare dal sequencer il settaggio degli effetti con la scena, e avere anche il sync degli stessi.

di che si tratta? potresti spiegarti meglio?
È un giocattolino Korg. Un mini strumento che include un multiengine della famiglia Logue, più il multieffetto della famiglia Logue organizzato su 3 slot (modulation, delay, reverbe). Gli stessi effetti del Prologue però organizzati meglio (3 slot invece che 2).
In pratica un synth monofonico digitale con multieffetto, che può essere utilizzato bypassando il synth monofonico.
Dico giocattolo perché si basa tutto su miniTRS (audio, MIDI e sync) e non ha memorie.
Costa sugli 80/90 euro.
Penso che se fosse costruito con connessioni standard ed in un formato più professionale costerebbe il triplo, perché gli effetti sono molto belli.
Collegato via MIDI (con un adattatore MIDI TRS A) prende il clock e soprattutto riceve, con pochi control change si settano i 3 effetti: ogni slot ha il suo cc dedicato per il tipo di effetto, lo slot modulation ha un cc per time e uno per depth, lo slot delay ha un cc per mix, uno per time, uno per feedback e uno per depth, lo slot reverb ha un cc per time, uno per depth e uno per mix).
Costa meno di uno Zoom MS70CDR, suona meglio e non poco (soprattutto sui riverberi), ed è un investimento congruo con il valore dello strumento.
Qui maggiori dettagli
  • stesgarbi
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22-04-24 17.52

wildcat80 ha scritto:
'impressione è che il decadimento del release non sia naturale fino a zero, ma che ad un certo punto tronchi di netto

L'ho notato pure io.
  • SimonKeyb
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23-04-24 09.28

@ wildcat80
È un giocattolino Korg. Un mini strumento che include un multiengine della famiglia Logue, più il multieffetto della famiglia Logue organizzato su 3 slot (modulation, delay, reverbe). Gli stessi effetti del Prologue però organizzati meglio (3 slot invece che 2).
In pratica un synth monofonico digitale con multieffetto, che può essere utilizzato bypassando il synth monofonico.
Dico giocattolo perché si basa tutto su miniTRS (audio, MIDI e sync) e non ha memorie.
Costa sugli 80/90 euro.
Penso che se fosse costruito con connessioni standard ed in un formato più professionale costerebbe il triplo, perché gli effetti sono molto belli.
Collegato via MIDI (con un adattatore MIDI TRS A) prende il clock e soprattutto riceve, con pochi control change si settano i 3 effetti: ogni slot ha il suo cc dedicato per il tipo di effetto, lo slot modulation ha un cc per time e uno per depth, lo slot delay ha un cc per mix, uno per time, uno per feedback e uno per depth, lo slot reverb ha un cc per time, uno per depth e uno per mix).
Costa meno di uno Zoom MS70CDR, suona meglio e non poco (soprattutto sui riverberi), ed è un investimento congruo con il valore dello strumento.
Qui maggiori dettagli
thanks
  • wildcat80
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27-04-24 00.04

Devo dire che l'accoppiata Pro800/NTS1 funziona molto bene. Sto sfruttando l'uscita cuffia in attesa di trovare il tempo di andare a comprare il necessario per farmi il cavetto adattatore, però, in maniera totalmente casuale, smanettando sugli effetti, ho trovato che il setup di default dell'emulazione dell'Ensemble del PolySix aggiusta molto bene il tutto, anche come bilanciamento delle frequenze.
  • MicTastiera
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24-06-24 10.07

@ wildcat80
Devo dire che l'accoppiata Pro800/NTS1 funziona molto bene. Sto sfruttando l'uscita cuffia in attesa di trovare il tempo di andare a comprare il necessario per farmi il cavetto adattatore, però, in maniera totalmente casuale, smanettando sugli effetti, ho trovato che il setup di default dell'emulazione dell'Ensemble del PolySix aggiusta molto bene il tutto, anche come bilanciamento delle frequenze.
Ciao wildcat, visto che li hai provati tutti e 3 mi sembra, riesci a fare un paragone tra il pro 800 , il minilogue xd ed il dreadbox nymphes?
Ho un budget di 500/600€ da spendere per un piccolo modulo polifonico, ero orientato tra questi 3, cerco un synt con sonorità tendenzialmente classiche in sintesi sottrattiva con comandi il più possibile tutto fuori, avrei addocchiato questi 3 ma non sono riuscito a provarli.
Avevo provato anni fa il minilogue "normale" e mi aveva fatto un' ottima impressione, XD mi attira per il formato modulo, per l' oscillatore digitale e gli effetti integrati, anche per il sequencer, tra i 3 mi sembra quello più completo, ma è quello con meno polifonia (4 voci).
Behringer mi attira per le sonorità "sequential", nymphes per la costruzione, ma è quello più limitato come struttura (1 oscillatore + sub).
Come suono come li paragoni?

PS: domanda ovviamente aperta a tutti i forumer che li hanno provati!
  • wildcat80
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24-06-24 11.10

Ciao in 3 parole posso dire che sono synth estremamente diversi. In comune hanno il fatto di essere economici e a generazione analogica (con in più il bonus del multiengine del Minilogue XD).
Primo dato: spendi poco, hai poco.
Vediamo i pro e i contrilo dei singoli strumenti:
- Minilogue: ben costruito, tutto a pannello, con personalità netta (filtro Sallen Key molto particolare, ha una risposta alla risonanza caratteristica, un po' tipo il filtro prima generazione dell'MS20 o dell'Odyssey di seconda generazione, suona da classico e pulito quasi SEM a molto aggressivo e invadente), effetti strepitosi; 4 voci, inviluppo sul filtro solo a 2 stadi AR, oscillatori un po' deboluccili e metallici (non suona come il Prologue). Ci fai cose classiche e meno classiche, palette sonora molto ampia, non conosco così bene tutte le factory patch ma ricalcano la logica del Prologue: ci copri dal progressive anni 70 all'acid house.
- Nymphes: costruzione spaziale, 6 voci (che è infinitamente meglio di 4); troppe funzioni secondarie che diventano difficili da discriminare senza display, riverbero mono che sarebbe anche bello ma suona un po' come quello di un vecchio un ampli per chitarra, filtro che è un po' deboluccio in basso (necessita di gas sulla risonanza). Ci fai suoni molto classici, ma si presta bene alla sperimentazione modulando qualsiasi parametro presente a pannello. Non suona come un Juno nella maniera più assoluta, il filtro non è ispirato a Roland ma a SSM2040, la fase fra le waveforms è diversa e la somma PWM + sawtooth è completamente diversa rispetto a Roland. Suona più come un PolySix forse.
- Pro800: tutto a pannello con relativamente poco menù diving, 8 voci; suona molto inscatolato e necessita pertanto di un adeguato trattamento di equalizzazione, con un pedalino per basso da 30 euro cambia già faccia, gli inviluppi fanno cagare soprattutto il release che tronca di netto, ma sono molto migliorati con gli aggiornamenti. Suona classicissimo, basta poco a cambiargli faccia.

Con quel budget sul nuovo devi accontentarti dei compromessi, è inutile: poche voci, strutture di sintesi semplificate, etc etc... Sull'usato non trovi chissà cosa.

Cosa scegliere? Bella domanda, io adesso per quelle cifra cercherei un virtual analog, soprattutto i polifonici devi salire per avere un minimo di qualità, carattere e caratteristiche interessanti.
  • MicTastiera
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24-06-24 16.25

wildcat80 ha scritto:
Cosa scegliere? Bella domanda, io adesso per quelle cifra cercherei un virtual analog, soprattutto i polifonici devi salire per avere un minimo di qualità, carattere e caratteristiche interessanti.
Quota il testo selezionato


Grazie mille per l' analisi completa, anche se non saprei ancora decidere.

Come cifra non posso muovermi più di tanto, se con 200€ in più trovassi molto di meglio magari farei lo sforzo, ma per un polifonico più completo, come dici già tu, ci va di più.
Infatti sono indeciso se rinunciare al poli e prendermi un monofonico sfizioso (ho provato un dreadbox erebus che ha una costruzione ed un suono molto convincenti emo).

Per tornare in tema, diciamo alternative al Pro 800, tra i digitali sui 600€ ho provato modal argon e Arturia minifreak, bellini ma non mi hanno fatto scattare la scintilla né l' uno né l' altro, cercavo qualcosa di più classico in termini di interfaccia e sonorità.
Dimentico qualcosa?
  • wildcat80
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24-06-24 16.40

Ovviamente la mia è un'opinione personale, per cui prendila come tale, sull'analogico fascia budget non puoi fare altro che scendere a compromessi.
Il primo e più limitante è legato alla polifonia: 4 voci sono veramente poche, però se pensi di usarlo come un monofonico o per dei semplici accordi a una mano, puoi fartele bastare.
Il secondo è legato alle semplificazioni della catena di sintesi: dipende cosa vuoi ricavare dal synth. Il singolo oscillatore multiwave con sub va bene per fare pad, strings, brass accettabili, bassi semplici... I lead più caratteristici, i suoni in ring e sync te li scordi, come ti scordi i brass mordenti degli anni 80 che necessitano di due oscillatori.
Forse il miglior compromesso è il Pro800: costa pochissimo, la differenza di spesa la fai con gli extra (equalizzatore ed effetti).
Alzare a 7/800 non serve, il minimo sindacale è il Prologue 8 che sta sui 1000 se lo trovi.
  • SimonKeyb
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25-06-24 14.37

MicTastiera ha scritto:
Per tornare in tema, diciamo alternative al Pro 800, tra i digitali sui 600€ ho provato modal argon e Arturia minifreak, bellini ma non mi hanno fatto scattare la scintilla né l' uno né l' altro, cercavo qualcosa di più classico in termini di interfaccia e sonorità.
Dimentico qualcosa?

come ti è stato detto, se cerchi suoni classici il miglior consiglio sono Pro800 con qualche outboard (basterebbe anche un british EQ di un mixerino dove lo attacchi e un pedale riverbero tipo HOF se non vuoi spendere troppo, c'è anche NTS1 ma devi farti spiegare come funziona) e Prologue. Se non ti piace minifreak che in verità è un gran synth, ho impressione che non ti piacerebbe Minilogue
  • wildcat80
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25-06-24 22.16

Confermo le buone referenze del Minifreak. Io l'ho venduto per impazienza, perché avevano spoilerato un nuovo firmware con l'oscillatore wavetable customizzabile che non arrivava mai, e mi sono dirottato sul Modwave che è un synth spaziale: memoria per wavetables e samples infinita, filtri modellati buoni, effetti strepitosi.
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27-06-24 22.34

@ SimonKeyb
MicTastiera ha scritto:
Per tornare in tema, diciamo alternative al Pro 800, tra i digitali sui 600€ ho provato modal argon e Arturia minifreak, bellini ma non mi hanno fatto scattare la scintilla né l' uno né l' altro, cercavo qualcosa di più classico in termini di interfaccia e sonorità.
Dimentico qualcosa?

come ti è stato detto, se cerchi suoni classici il miglior consiglio sono Pro800 con qualche outboard (basterebbe anche un british EQ di un mixerino dove lo attacchi e un pedale riverbero tipo HOF se non vuoi spendere troppo, c'è anche NTS1 ma devi farti spiegare come funziona) e Prologue. Se non ti piace minifreak che in verità è un gran synth, ho impressione che non ti piacerebbe Minilogue
Sì esatto, cerco un synth polifonico classico come suoni e come controlli, mi sa che il pro800 è il più indicato, grazie della conferma.

Col budget in più mi posso prendere effetti esterni, mi piaceva l' idea del tutto insieme, ma effettivamente bisogna fare qualche compromesso.

Nts1 lo conosco, wildcat ne ha parlato diffusamente, non mi convince il formato e le connessioni (mi dà l' idea che il suo utilizzo ideale sia casalingo, o studio, non da portare in giro per intenderci)

HOF intendi il TC hall of fame immagino, giusto? L'hai provato con tastiere / synth?

Già che ci siamo, qualche consiglio per un chorus? Sempre low budget... Avrei in pratica un 200€ da dedicare agli effetti. Non tanto di più, sennò spendo più di effetti che di synth emo
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27-06-24 23.56

MicTastiera ha scritto:
Già che ci siamo, qualche consiglio per un chorus? Sempre low budget... Avrei in pratica un 200€ da dedicare agli effetti. Non tanto di più, sennò spendo più di effetti che di synth


Ti bastano un delay e un riverbero, non servono cose strane. Il chorus non è fondamentale.