13-04-17 23.07
OK, tempo di aggiornare il thread (tra l'altro grazie @Xview1983 e @SavateVoeanti per i vostri commenti
).
Circa 2 settimane fa sono finalmente arrivati i condensatori rimanenti. Li ho cambiati ma, con mio sommo giramento di scatole, il problema non si è risolto, il segnale spurio sommato al CV era ancora la. Allora sono andato più a fondo alla questione, sempre armato di oscilloscopio, per identificare infine la colpa in un cazzillo di op-amp TL082 (un "ragnetto" da 8 pin dal costo inferiore all'euro) posto all'inizio del circuito di sample&hold relativo al control voltage di quell'oscillatore. Il tutto sempre sulla Interface Board, dove ho già cambiato i condensatori. Condensatori che alla fine non era necessario cambiare, ma a questo punto considero la cosa come un lavoro di prevenzione. Tanto per dare l'idea, in
questa foto, che non è del mio Jupiter, si possono vedere gli 8 TL082 dei circuiti di generazione dei CV per i 16 oscillatori, di cui 2 sono zoccolati perché già sostituiti. Sono 8 perché ogni chip contiene 2 op-amp, quindi 8 chip servono 16 oscillatori.
Ho quindi proceduto ad ordinare una serie di TL082 dalla baia per sostituire quello difettoso, e nel contempo tenermi un po' di scorta. Dato il costo veramente risibile di questo chip non è male averne qualcuno in più, che non si sa mai. Ne ho fatti arrivare 5. Sostituito l'integrato, finalmente il problema si è risolto
Al che, è arrivato il momento della calibrazione del synth. Che è un'attività che per il Jupiter 8 può tranquillamente essere definita come
"solenne e mortale stracciamento di coglioni". In pratica per ogni oscillatore (e sono 16) si hanno 3 trimmer, uno regola l'intonazione (trimmer TUNE), uno l'offset del tracking lungo l'estensione della tastiera (trimmer WIDTH), e l'altro la linearità sempre del tracking (trimmer LINEAR).
Qui si possono vedere, sono le 4 serie di 3 trimmer gialli e blu in cima alla scheda.
Per calibrare gli oscillatori bisogna avere un oscilloscopio, impostato in modo X-Y, dove su uno degli ingressi si manda un segnale di riferimento, che dev'essere cambiato per ognuno dei 3 trimmer (884 Hz per il trimmer TUNE, 221 Hz per il WIDTH, 3536 Hz per il LINEAR), e sull'altro il segnale dell'oscillatore prelevato da un punto apposito della scheda voci che si sta calibrando. Osservando quindi le
curve di Lissajous sull'oscilloscopio bisogna girare il trimmer finché la figura è stabile ed è mostrato solo un periodo dell'onda. In questa condizione significa che il segnale su un ingresso e quello sull'altro sono alla medesima frequenza.
Fin qui facile, direte voi. Il problema è che per beccare il punto giusto del trimmer dove i due segnali si allineano, bisogna compiere dei movimenti nell'ordine della frazione del millimetro col cacciavite mentre si gira il trimmer. In più i VCO sono sensibilissimi sia alle variazioni della tensione di controllo, che della temperatura. Questo significa che dopo aver sclerato per beccare il punto giusto del trimmer, togliendo da quest'ultimo il cacciavite la tensione di controllo varia di qualche millivolt perché il trimmer ovviamente non è precisissimo, e questo basta per far sfasare l'oscillatore rispetto al segnale di riferimento. A volte basta perfino il calore della propria mano, che è sopra i circuiti dell'oscillatore mentre si gira il trimmer, ed allontanandola dopo aver finito l'oscillatore varia, seppure in modo leggerissimo, la frequenza. In più, come se non bastasse, anche senza cacciavite sul trimmer e la mano sopra gli oscillatori, questi variano la frequenza di loro (che è poi il motivo per cui un analogico scoreggione a VCO suona più organico di uno a DCO). [continua...]