Ma se i vst suonano meglio delle ws hardware...

  • rik
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05-07-15 03.24

Si prendono gratis??? Spero scherzavi. Il problema nn sono i VST ma chi li usa e la loro nomina errata di essere un mucchio di suoni da usare al volo. Molti virtual sinth sono sintetizzatori potentissimi. E poi finiamola di rompere co sto discorso di se stava meglio quando si stava peggio. Il ristagno delle idee è come il sonno della ragione: genera mostri, troppi musicanti che si danno arie di vecchi navigati e poi li sentì e sono una valanga di banalità, troppo uso insulso delle tecnologie. I mostri sacri dell'elettronica avrebbero tirato fuori meraviglie anche con i VST. Ma alla fine una sola domanda resta da fare a coloro che sopra hanno sparato sui VST: ma voi che generi suonate?
  • efis007
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05-07-15 04.44

Scusate, ho come l'impressione che si sta perdendo la bussola.
Innanzitutto faccio notare che (mi perdonerà l'amico Cyrano) il titolo del topic è fuorviante.
I vst non suonano "meglio" delle ws hardware.
Suonano diversi!
Che non è meglio.
Meglio e diversi non sono sinonimi.
Cos'è il meglio?
Quand'è che un suono è "il meglio"?
Se devo suonare dance anni 90 è "meglio" quel pianucolo acido e striminzito del Korg M1, o è "meglio" un pianoforte della Est West da 200 gb campionato nella sala da concerto di Holliwood?
Il meglio non esiste, dipende sempre dal contesto, dal genere musicale, e dal tipo di suono che ho bisogno!
Se ho bisogno un piano finto, quel piano finto diventa il "meglio".
Se ho bisogno un suono di piano classico in cui si sentono anche i pelucchi di polvere sulle corde, allora è meglio il piano da 200 gb campionato con tanto di pelucchi sulle corde.
Francamente non capisco di cosa parliamo e a che serve disquisire se è meglio un vst o una tastiera convenzionale.
Dipende da cosa si cerca, da cosa si vuole, e dal contesto in cui si suona.
Se suono funky in una band live mi spiegate che me ne faccio di avere un pianoforte con campionato il rumore del damper o le strings resonance?
Pensate di sentirle queste cose in quella particolare situazione?
A me sembra che oggi giorno si da più peso ai gigabyte che non al suono!
E visto che parliamo di gigabyte.... (è il titolo del brano).
Domanda?
Quel piano fa schifo?
Era meglio un vst?
Se si, perchè Jeff Lorber non sta usando un vst?
Ad un personaggio del genere non mancano certo i soldi, può comprarsi tutti i vst che vuole... ma stranamente ha scelto un normale piano da tastiera.
Motivo?
Boh chiedetelo a lui, probabilmente per il contesto in cui sta suonando gli basta e avanza una tastiera.
Il pubblico non va a vedere Jeff Lorber perchè usa il vst, va a vederlo per ben altre cose.
Gliene può fregar de meno al pubblico dei vst da 200 gb col damper resonance.
Tanto non si sentono.
Però ripeto dipende tutto e sempre dal contesto!
Il suono bello o brutto lo fa il contesto!
In certe situazioni un suono da tastiera risulta nettamente vincente su un suono vst.
In altre situazioni no, è il contrario.
Ma se solo pensate che i vst si possono sostituire a tutto e suonare sempre meglio delle tastiere, in qualsiasi contesto musicale, mi spiace deludervi, ma questa è una vera e propria stupidaggine.
Come ho già detto, i vst non suonano "meglio".
Semplicemente suonano diversi!
E meglio e diversi NON sono sinonimi, ergo non esiste il "meglio".
Il meglio lo fa il contesto in cui ci si esibisce, e la tipologia di suono che serve in quel contesto.
Se serve un suono di orchestra che sembra vera, meglio il vst Vienna sinfonic.
Se servono dei violini acidi che strappano cattivo, meglio una tastiera che ha violini "finti" del genere.
Se scrivo un brano in cui ho bisogno di una fanfara che sembra vera, meglio il vst.
Se scrivo un brano in cui ho bisogno fiati acidi e finti, meglio una tastiera con fiati acidi e finti.
Se scrivo "Jump" mi serve l'oberheim, non la filarmonica di berlino.
Se scrivo "Live to tell" mi serve il DX7, non il vst symphobia.
E via discorrendo.
E' sempre il contesto a determinare quale suono è meglio dell'altro.
Il meglio non esiste.



Edited 5 Lug. 2015 4:13
  • anonimo

05-07-15 04.58

si dice che un vst suona meglio perchè il punto di riferimento è il pianoforte acustico
  • vin_roma
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05-07-15 05.07

@ zavaton
giupa ha scritto:
la cui unica colpa era di non essere ancora nati all'epoca

Per fortuna emo

Immagino se Jarre al posto di quei mostri di synth che si ritrovava avesse usato VST emo
Edited 5 Lug. 2015 0:01
Si, questa discussione si sta perdendo in rivoli campanilistici, ma proprio in questa risposta forse c' è la soluzione alle divergenze e forse non tutti potranno coglierla.

Il fatto è che se all' epoca J.M. Jarre avesse avuto i VST non sarebbe mai nato come artista.

L' esigenza di domare certe macchine ha stimolato la creatività dei grandi ma, come tutte le cose, quando poi diventano popolari diventano anche meno stimolanti, ergo J.M. Jarre, Pink Floyd, Tangerine Dream o chi per loro, sono diametralmente opposti ai VST e questi ultimi non sarebbero nati senza quei pionieri, c' è una distanza fisiologica.
Per contro oggi tutti hanno la possibilità di avere una tecnologia estremamente superiore a quella dell' epoca, ma artisticamente, o a livello di qualità di nuove idee, nell' ambito musicale stiamo facendo passi da formica rispetto a quelli di qualche decennio fa.

In quest' ottica leggo la critica costruttiva di giupa.
I parametri di prima si misuravano sulla musicalità degli strumenti e suonare un MiniMoog o un Piano Fender era un' esperienza disarmante se non trovavi il giusto feeling con lo strumento e quanti di voi, sinceramente, ci ha messo le mani sopra?
Oggi sento discutere su: meglio il Fazioli, no, è nasale... meglio lo Steinway NY, anzi, un C7... scoprendo poi che i giudizi si basavano sui VST!

Oggi, le nuove generazioni, sono inebriate dal suono ottenibile dai sistemi computerizzati o dalle WS, e pensano solo a quello e spesso dimenticano l' esigenza della musicalità di un suono, anzi, proprio non la conoscono!
e, a differenza dei chitarristi che in un certo modo mediamente sanno apprezzare le doti musicali di una vecchia Martin o di una Telecaster del '58, i tastieristi di oggi stanno sempre alla ricerca del suono... ma non della suonabilità.

Io penso che librerie come Vienna o EW debbano usarle solo chi sappia come sfruttarle, che ne sappiano apprezzare lo sforzo proteso ad imitare sonorità e ambientazioni vere che si conoscono bene e di cui se ne riconosce il limite nel replicarle con i VST.

Io sono dell' epoca dei transistors... ho visto nascere i VCA, i VCF, poi i DCA, i DCF, il CP 80, il Super JX, il K250, l' Emulator II... e quando dico che i VST sono una manna per chi vuole autoprodursi nel proprio studio ma che dal vivo sono poco "impattanti", poco musicali e che ancora preferisco il P120 al posto di un VST che potrei comunque utilizzare e che ho ritirato fuori l' Emulator per far suonare gli stessi campioni che usavo col portatile tempo fa ...un motivo c' è: o sono scemo io o qualcuno si è ubriacato di VST tanto da perdere il contatto musicale con lo strumento.

Ma non è una cosa assoluta, certamente ci sono combinazioni favorevoli (catena di scheda>portatile>tipo di VST), ma suonare un Farfisa Professional dal vivo non è come farlo con un VST e anche lo stesso campione che esce dall' Emulator ai fini musicali non è uguale a quello che esce da un campionatore virtuale su PC... Non so perché, ma questa sensazione l' ha avuta anche chi, dichiaratosi tastierista e non sapendo che avevo l' Emulator, ieri sera mi ha chiesto da dove venissero quei suoni pastosi e presenti...
Edited 5 Lug. 2015 3:22
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05-07-15 05.14

rik ha scritto:
Su questo forum c'è una continua generalizzazione dovuta al fatto che molti utenti sono musicisti live, è naturale che chi è abituato ad " accendi e vai" degli strumenti hardware è difficile che cambi, ma parlare di qualità sonora è un altro discorso.

Dipende da cosa intendi per qualità sonora
Se devi imitare un violino è preferibile usare un vst (anzi ad essere sinceri meglio che prendi un violinista vero!).
Se devi fare un suono di moog è meglio il moog.

rik ha scritto:
Migliaia di produttori professionisti usano software (librerie , virtual synth ecc) per ottenere risultati professionali, e che sono tutti stronzi allora?

Ma ci altrettanti migliaia di musicista che scrivono ottimi brani, o hanno scritto ottimi brani, senza usare i vst (all'epoca non esistevano).
Sono scemi anch'essi?
Cioè mò senza i vst non puoi più fare musica eccellente?

rik ha scritto:
I VST sembrano suonare male perché e abbastanza difficile gestirli al meglio nel mix, bisogna saperci fare sopratutto in live.

I vst non suonano male.
Suonano come qualsiasi altro suono.
Non c'è il "male" o il "bene".
Semplicemente come ho già detto suonano DIVERSI, e come tutti i suoni diversi gli uni dagli altri possono suonare bene o male a seconda del contesto in cui ti servono.
Un carillon campionato con raffinatezza estrema può suonare mirabilmente bene in un certo contesto, e suonare da schifo in un altro contesto.
Ci sono situazioni musicali in cui un carillon spigoloso con un attacco "sdeeeng" di una tastierina da 200 euro può suonare meglio di un vst (o almeno diciamo che "esce", si sente meglio in quel particolare contesto).

rik ha scritto:
Il live è l'anti-suono e lo dico da produttore e da fonico di service

Sarà anche, ma io col live ci vivo.
E come me ci vivono in migliaia e migliaia.
Ed è per questo che esistono le tastiere.
Molte tastiere sono ottimizzate per spaccare nel live music, e i loro suoni sono resi "finti" anche per un fine puramente di impatto.
Io col mio korg M3 ho programmato delle arcate (arco strings) che posso assicurarti che spaccano il mondo.
Ho provato diversi vst (symphobia, vienna, etc) e non c'è niente da fare, simili arcate non riesco a fargliele fare.
Non perchè quelle librerie non hanno dei strings "staccato-spiccato"!
Li hanno, eccome se li hanno!
Ma il suono non è come quello che tiro fuori dall'M3, il quale pur finto che sia è micidiale, poderoso, devastante.
Quindi significa che l'M3 è meglio dei vst?
No.
Significa semplicemente che ha un suono diverso!
Gli archi vst hanno il loro suono.
Gli archi dell'M3 hanno il suo suono.
E per il contesto in cui mi servono, gli arco strings delll'M3 vincono sui vst.
In altri contesti è il contrario.
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05-07-15 06.08

vin_roma ha scritto:
Io penso che librerie come Vienna o EW debbano usarle solo chi sappia come sfruttarle, che ne sappiano apprezzare lo sforzo proteso ad imitare sonorità e ambientazioni vere che si conoscono bene e di cui se ne riconosce il limite nel replicarle con i VST.

E dici bene caro Vin.
Infatti.... sinceramente... di questo topic ho capito un po' poco.
Nel senso, ok i vst.
Ma i vst per fare cosa? emo
Cioè adesso tutti i tastieristi vanno in giro a fare le fanfare e gli orchestroni con le Vienna sinfonic??
E' questo il vero uso dei vst?
"Romplerare" violini trombette timpani fanfare e orchestre cinematic?
O l'uso del vst è un altro?
Se si, quali suoni vst usa convenzionalmente un tastierista live? Pianoforti? Hammond? Rhodes? Pads? Synt?
Tutto qui?
Ma non si fa prima a prendere un Nord Stage2 allora?
O un Kronos?
Azzarola ha 9 motori di sintesi, hai voglia a fare pianoforti, pad, strings, dx7, synth, rhodes, etc.
O da oggi servono per forza le fanfare di guerre stellari per suonare in giro? emo
  • efis007
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05-07-15 06.42

superbaffone ha scritto:
si dice che un vst suona meglio perchè il punto di riferimento è il pianoforte acustico

Il problema è che non è vero neanche quello.
Ci sono pianoforti vst che suonano impastati scuri e molli (cioè hanno una pasta vistosamente troppo classica), quindi hanno un suono decisamente improponibile in determinati contesti e/o generi musicali che prediligono pianoforti "pop", cioè più aperti, metallici, graffianti.
Non a caso precedentemente ho fatto l'esempio della dance music degli anni 80-90.
Lì il pianoforte che regnava incontrastato e che ha dato "il tiro" a quel genere musicale, era il Korg M1.
Prova a suonare tutti quei brani con un Ivory vst da 80 gb.
Fanno ridere.
Puoi truccarli quanto vuoi, equalizzarli quanto vuoi, manipolarli quanto vuoi, non riuscirai mai a tirar fuori il suono caratteristico dell'M1.
Il quale, precisiamo bene, anche il suono dell'M1 non va bene per fare determinate cose!
Va bene solo per fare la dance 80, ma su tutto il resto fa schifo, è insuonabile.
un Ivory vst invece è sicuramente più versatile per suonare molti più generi.
Ma sulla dance anni 80 il piano finto dell'M1 farà sempre un paiolo così a qualsiasi vst mega gigabbato.
  • vin_roma
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05-07-15 06.56

Ma comunque c' è un problema di pasta sonora...

Un problema che accomuna molte WS e che è più evidente nei VST che escono da un computer... non so come tradurlo in parole ma, che so, una volta i brass con la sintesi, con i parziali d' onda... nell' essere quel poco che potevano imitare venivano fuori comunque con l' anima e la botta del synth... oggi, aggiusta li, lima la, son suoni che, se tenuti tra di loro vanno, messi insieme ad altri spariscono...

Non per tutti è così, questo difetto l' ho riscontrato negli archi Vienna mentre gli EW, più approssimativi, "bucano" di più.
Un mio amico ha il Komplete NI... tanto decantata... i pianoforti sono "passabili" se ascoltati dopo la registrazione, a metterci le mani sopra sono insuonabili, non generosi, le batterie pure... boh! le trovo asfittiche, molto meglio quelle dell' EZ Drum, sono buoni i bassi e i vari synth...

Insomma, se non sono quelli giusti ci fai musica di plastica!
Edited 5 Lug. 2015 4:59
  • rik
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05-07-15 10.17

Io nn c'è l'ho con gli strumenti hardware, assolutamente anzi li ho avuti e li amo. Io c'è l'ho con chi generalizza. Il discorso che si fa sui VST è lo stesso di alcune macchine hardware: "a me kronos nn piace perché nn mi soddisfa l'hammond", " a me i VST fanno schifo perché il wurlitzer nn è rock progg come i pinkk floyddd". E poi chi guarda alla musica elettronica solo in riferimento ai suoni del passato nn capisce la musica elettronica. Il grande Edgar Froese disse una volta (naturalmente esagerando) che ci sono oggi tantissime potenzialità e che solo il 5% della musica è stato scoperto. In a!mbito musica elettronica è proprio così i VST ci offrono potenzialità enormi. Per gli altri generi e soprattutto per il live è il solito discorso della macchina da corsa usata per fare la spesa ( e dico proprio macchina da corsa)
  • anonimo

05-07-15 11.30

@ giupa
Mamma mia e che minestrone. E tutto per poter dire che tutti gli altri sono idioti in modo da sapersi più intelligenti. Tu sveglio e noi sonnambuli. E certo, ti stavamo aspettando.
Io i Rockets li ho visti due volte (infatti ho memorizzato meglio il nome, estate 1979 e 1980) senza fare km perchè lo stadio di Cava de' Tirreni che ha ospitato tutti i migliori concerti dalla fine degli anni 70 alla metà degli anni novanta, è a 200 mt da casa mia. Non mi manca (ringraziando il cielo) una discreta esperienza di live.

Quindi evitiamo di fare i gradassi come se qualcuno avesse una qualche esclusiva.

Permettimi però di sottolineare che citare tu i rockets o jm jarre (qualcun'altro) per screditare i vst (la cui unica colpa era di non essere ancora nati all'epoca) è al limite del vaneggiamento. Qui stiamo cercando di capire se posso andare su un palco con master e pc, o se devo per forza andarci con un motif, un roland fantom, una kurz o una kronos.
Al tempo dei rockets di tutto questo non c'era niente. E allora come lo risolviamo il problema?

Se ho capito bene il dondolino pensiero è:
Ho visto un concerto dei rockets 35 anni fa e mi è piaciuto. Ho visto un concerto degli zero assoluto, non mi è piaciuto.
Quindi i vst non mi piacciono.

Bene, continuiamo così, facciamoci del male.
se ho dato l'impressione del gradasso mi scusoemo lo dico per scuotere chi come me purtoppo ha preso l'abbaglio dei vst e siccome sta diventando una tendenza inrefrenabile dico la mia con molta convinzione! dico io riuniamoci in un salone prove con strumenti veri e virtuali e poi verifichiamo senza tante paroleemo poi fatemela dire: con tanto rispetto per vin-roma se la stessa cosa che dico io la dice vincenzo da roma allora siete d'accordo? non capisco!
Edited 5 Lug. 2015 9:34
  • giupa
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05-07-15 11.35

efis007 ha scritto:
Non a caso precedentemente ho fatto l'esempio della dance music degli anni 80-90.
Lì il pianoforte che regnava incontrastato e che ha dato "il tiro" a quel genere musicale, era il Korg M1.
Prova a suonare tutti quei brani con un Ivory vst da 80 gb.
Fanno ridere.


Quoto la risposta di rik e parto da questa di efis per dire due cose.
Se sono un integralista hardware (e a quanto pare ne è rimasto ancora qualcuno) se amo i pianoforti anni 80 della korg, e magari mi servono i piano classici della roland, gli string e i brass della yamaha, magari con gli organi e i piani elettrici del nord stage, sono nella merda. Devo spendere 6/7000 euro e portarmi appresso 60 kg di strumenti. Con i vst questo non esiste. Posso prendere un campionatore software (kontakt? motu match five?, halion ?) e metterci sopra i campioni che voglio e costruirmi quelle 50 patch che mi servono sul palco.
Non voglio sbattere e smanettare troppo? Compro 2-3 librerie già fatte e mi scelgo quello che mi serve. Aumento la spesa di qualche centinaio di euro ma non aumento il peso. E se cambiano o si ampliano le mie esigenze poco male. Aggiungo qualche altro software senza preoccuparmi di svalutare, vendere e comprare rovinando le mie finanze.

Se vogliamo far diventare la questione come una sorta di guerra santa allora partiamo dal presupposto che un sistema basato sui vst offre questi evidenti vantaggi.

Se poi vogliamo dirci se questo suono è più o meno adatto, se il risultato è impastato o definito, sottile o spesso, o altre cose del genere, allora dovremmo aver provato tutte le soluzioni che il mondo hardware offre e tutte quelle che offre il mondo software.
Perchè sta questione della botta e dell'impastamento la si faceva anche 10 anni fa parlando solo di hardware.
Si diceva che roland era moscio e korg duro, che yamaha era brillante e kurz kazzuto.
Ma chi fa certe affermazioni ha provato tutti i vst sul mercato? Ha provato un sistema software con 3/4 schede audio diverse??
Ha provato ad usare qualche vst di effetti (compressori, limiter, eq) a valle per aggiustare il tiro (cosa che accade sempre sulle hardware solo che a farlo sono gli ingegneri che l'hanno costruita e voi non lo potete cambiare)?

Ha ragione gianni. Finchè per qualcuno il mondo vst sarà ad accesso gratuito allora certe prove saranno sempre e solo distratte e superficiali.

E smettiamola di dire che esistono differenze sonore tra vst e hardware. Esistono differenze tra ogni singolo prodotto. Ed esistono differenze tra obiettivi e capacità di chi dovrebbe utilizzarli.
Il resto sono solo fisime.

Per quanto mi riguarda io mi attengo a quanto detto sopra e scelgo, dopo aver usato per 25 anni il mondo hardware, quello software perchè lo ritengo più soddisfacente da gestire e portatore di una libertà e di una duttilità, impossibile da trovare nel campo hardware.

Poi ognuno faccia come vuole.emo
  • zavaton
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05-07-15 11.47

vin_roma ha scritto:
Il fatto è che se all' epoca J.M. Jarre avesse avuto i VST non sarebbe mai nato come artista.

Su questo non ho dubbi.

vin_roma ha scritto:
Io sono dell' epoca dei transistors... ho visto nascere i VCA, i VCF, poi i DCA, i DCF, il CP 80, il Super JX, il K250, l' Emulator II... e quando dico che i VST sono una manna per chi vuole autoprodursi nel proprio studio ma che dal vivo sono poco "impattanti", poco musicali e che ancora preferisco il P120 al posto di un VST che potrei comunque utilizzare e che ho ritirato fuori l' Emulator per far suonare gli stessi campioni che usavo col portatile tempo fa ...un motivo c' è: o sono scemo io o qualcuno si è ubriacato di VST tanto da perdere il contatto musicale con lo strumento.

No non sei scemo, anzi tutt'altro... questo è poco ma sicuro emo

vin_roma ha scritto:
Ma non è una cosa assoluta, certamente ci sono combinazioni favorevoli (catena di scheda>portatile>tipo di VST), ma suonare un Farfisa Professional dal vivo non è come farlo con un VST e anche lo stesso campione che esce dall' Emulator ai fini musicali non è uguale a quello che esce da un campionatore virtuale su PC... Non so perché, ma questa sensazione l' ha avuta anche chi, dichiaratosi tastierista e non sapendo che avevo l' Emulator, ieri sera mi ha chiesto da dove venissero quei suoni pastosi e presenti...
Edited 5 Lug. 2015 3:22

Se certe sensazioni l'hanno avute anche chi non sapeva nulla di certi dettagli è tutto dire e la dice lunga...

vin_roma ha scritto:
Ma comunque c' è un problema di pasta sonora...

E' proprio in questa pasta sonora che sta la differenza...

vin_roma ha scritto:
non so come tradurlo in parole ma, che so, una volta i brass con la sintesi, con i parziali d' onda... nell' essere quel poco che potevano imitare venivano fuori comunque con l' anima e la botta del synth...

Non sono cose che si possono tradurre o spiegare.

vin_roma ha scritto:
Insomma, se non sono quelli giusti ci fai musica di plastica!

Per quelli che si accontentano va benissimo pure quella.

05-07-15 11.54

Contesti e ricerca di realismo.

Credo si debbano distinguere.

Il piano del m1 è adatto per il genere cosi come un triton con i suoi coracci e archi synth vadano bene in un contesto graffiante symphonic metal. Ma quanto sono "realistici"?

Voglio dire, per me si sta buttando in "caciara" (passatemi il termine) un concetto che se non condiviso, a me, risulterebbe assai strano: i vst di qualità da 50 giga sono più realistici di un campione compresso di 50 mb. Suonano "diversi"? No, quelli di qualità sono piu realistici. Se piazzi anche una sola chitarra elettrica distorta (nobuo uematsu docet) in un contesto orchestrale (ma anche una batteria e Nobuo ri-docet) piu o meno (per ovvie ragioni di "differenza strumento arco vero vs sonorità emulata con tastiera) hai la stessa sensazione di cui stiamo discutendo : probabilmente con archi piu finti e presenti la pasta si sposerebbe meglio. Allora parliamo di funzionalità o realismo? Contesti :)

Che poi appunto nei contesti di gruppo questo realismo sia distrutto in quanto a presenza dall amalgama di chitarre elettriche con boost e distorsione, bassi a manetta, voci graffianti e batterie amplificate è un altro conto.

Personalmente nel mio contesto di piano+voce+"looperia" più volte mi è stato chiesto come facessi a far uscire dal casio px degli archi cosi realistici da orchestra (erano vst). In un contesto rock con lo stesso set di archi potrebbe arrivare la frase opposta tipo "non ti si sentiva". Nel contesto rock uso il mox con campioni fintissimi perchè "funziona", ma capiamoci: quando si dice che qualcosa suona piu "realistica" non prendetela tanto a male oh amanti dell hardware. Non si parla di funzionalità (che appunto dipende dai contesti) ma di realismo.Anche il preservativo è funzionale e in molti contesti è bene averlo per non far casini, ma senza, quando si è sicuri e si puó... È meglio e c è piu realismoemo

Edited 5 Lug. 2015 10:00
  • anonimo

05-07-15 12.06

@ efis007
superbaffone ha scritto:
si dice che un vst suona meglio perchè il punto di riferimento è il pianoforte acustico

Il problema è che non è vero neanche quello.
Ci sono pianoforti vst che suonano impastati scuri e molli (cioè hanno una pasta vistosamente troppo classica), quindi hanno un suono decisamente improponibile in determinati contesti e/o generi musicali che prediligono pianoforti "pop", cioè più aperti, metallici, graffianti.
Non a caso precedentemente ho fatto l'esempio della dance music degli anni 80-90.
Lì il pianoforte che regnava incontrastato e che ha dato "il tiro" a quel genere musicale, era il Korg M1.
Prova a suonare tutti quei brani con un Ivory vst da 80 gb.
Fanno ridere.
Puoi truccarli quanto vuoi, equalizzarli quanto vuoi, manipolarli quanto vuoi, non riuscirai mai a tirar fuori il suono caratteristico dell'M1.
Il quale, precisiamo bene, anche il suono dell'M1 non va bene per fare determinate cose!
Va bene solo per fare la dance 80, ma su tutto il resto fa schifo, è insuonabile.
un Ivory vst invece è sicuramente più versatile per suonare molti più generi.
Ma sulla dance anni 80 il piano finto dell'M1 farà sempre un paiolo così a qualsiasi vst mega gigabbato.
Cyrano è un pianista e non cerca un piano che suoni come l'M1 ma cerca un suono che si avvicini il più possibile al pianoforte vero
Edited 5 Lug. 2015 10:06
  • Sciante1976
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05-07-15 12.07

Mi sembra ormai che i VST qui abbiano perso la battaglia contro le Workstation; perché era quello di cui si intendeva parlare no? VST vs Worstation, mica VST contro tutto il resto il mondo musicale elettronico, elettromeccanico, acustico...

Però si sta generalizzando un po' troppo; è un po' come quando si legge che Roland e Korg sono meglio di Yamaha perché hanno un menu più user friendly o che la Nord non dovrebbe neanche esistere perché commercializza un prodotto come il NE5 che non ha il PB, mah!!!

Per usare VST nei live non è necessario portarsi dietro un intero ufficio di informatica, si riesce ad ottimizzare. Esistono per esempio workstation master con scheda audio integrata, o mixer con scheda audio integrata, oppure schede audio che fanno da mixer. Non solo, ma esistono macchine potentissime grandi quanto una scatolina di cioccolatini svizzeri, ed esistono VST Host che una volta programmati bene, renderebbero superfluo l'uso di un monitor ed un mouse e di una tastiera o comunque ne limiterebbero l'uso per svolgere funzioni di accensione/spegnimento. Ma forse sto vaneggiando.

Riguardo alla resa, i VST come le WS richiedono molto lavoro ed impegno a casa o in studio, certo se ci si limita solo a ciò che viene presentato allora probabilmente questo suono non sarebbe mai esistito.

Rimanendo in ambito di VST e WS non si scappa dai suoni di "plastica", è intrinseco nella natura stessa di questi strumenti, al massimo si dovrebbe discutere su cosa sia più o meno finto.

L'esempio del condom è genialeemo



Edited 5 Lug. 2015 10:19
  • giupa
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05-07-15 13.31

Sciante1976 ha scritto:
Mi sembra ormai che i VST qui abbiano perso la battaglia contro le Workstation; perché era quello di cui si intendeva parlare no?


No, a me pare il contrario.
  • anonimo

05-07-15 13.39

Il quesito era un'altro: c'é spazio commerciale per un hub di VST completamente integrato in una tastiera?
  • anonimo

05-07-15 13.48

@ anonimo
Il quesito era un'altro: c'é spazio commerciale per un hub di VST completamente integrato in una tastiera?
intendi come il receptor?
  • anonimo

05-07-15 13.54

Ma con la tastiera e display...all in one diciamo
Edited 5 Lug. 2015 11:56
  • kurz4ever
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05-07-15 14.31

@ anonimo
Ma con la tastiera e display...all in one diciamo
Edited 5 Lug. 2015 11:56
Così impacchettata sembra uno strumento dedicato al live, quindi dovrebbe nascere nascondendo il S.O. con un VST host dedicato all'utilizzo Live. Chissà, forse se avesse visto la luce il LionsTrack sarebbe stato un successone...

E' che, vi confesso, ogni volta che sento parlare di VST noto una eccessiva sottolineatura del risparmio che si ottiene.. In pratica in ogni discussione si fanno i conti in tasca al produttore della ws di turno (ad esempio il kronos) e si dice che un pc costa meno, una scheda audio costa meno, con questo e quel vst si fa tutto, per un costo minore della ws in questione.

Chissà quanto costerebbe ad oggi un host VST hardware con tastiera pesata incorporata(diciamo 88/76 tasti, rhII, quella del kawai), magari con aftertouch e (diciamo) 10 slider+10knob +10 pulsanti, 3 pedali sustain, 1 pedale cc, ribbon, e bc, monitor touch capacitivo da 10' e un core i7, ssd da 500Gb, 16Gb RAM. Metti solo di materiale almeno 2500 euri per non prendere materiali di bassa qualità. Poi aggiungi il costo dello sviluppo dell'host (o 3/400 euri prendendone uno commerciale).. un ricarico adeguato per il guadagno, per pagare l'assistenza, l'assemblaggio, la progettazione, le certificazioni, il magazzino dei ricambi... diciamo circa il 100%? sei sui 5/6K€.... chi è disposto ad una spesa del genere?