23-05-20 10.03
@ anonimo
Dimmi Cyrano, grazie
Vero good:
1) mano distesa, polpastrelli che tastano la nota. Ottimo!
2) accenni di rotazione e controrotazione: sei sulla strada giusta! Adesso bisogna sviluppare questi movimenti e renderli ancora più fluidi.
3) Accenni di introflessione delle nocche accompagnate da lievi articolazioni delle dita “a martello”. Ritengo che approfondendo le tecniche “rotazioni e controrotazioni”, insiemi paralleli e “calma nelle mani” il problemino andrà a posto da solo.
4) respiri di polso poco presenti. Ciò indurisce un pochettino il tocco e fa respirare poco le frasi. Per fortuna è un dettaglio facilissimo da mettere a posto. Bisogna far lavorare la forza di gravità e non i muscoli.
Poi si sente una grandissima sensibilità e voglia di trasmettere qualcosa, una forte intenzione...questo è qualcosa che o ce l’hai o non ce l’hai, non si può insegnare...fortunatamente tu ce l’hai.
Per trasmetterlo ancora meglio, vanno affinati quei dettagli tecnici che ti suggerivo e va approfondita la conoscenza di armonia e composizione.