11-05-15 16.09
Insisto.
Ciò che realmente ammazza le tastiere nel live sono i chitarristi.
Punto.
Oggi giorno nelle band più comuni il tastierista è visto come "strumento di scorta", non come strumento basico su cui tutti si devono adeguare.
Il risultato porta che.... batteristi, bassisti, e chitarristi.... formano un trio a sè stante in cui pestano come dannati (forti dei loro amplificatori omni presenti sul palco), mentre il tastierista rappresenta un elemento di scorta, un riempitivo.
Questa condizione la crea soprattutto:
1- L'assenza di amplificazione dedicata al tastierista. Il tastierista non ha gli "ampli", esce dai monitor (male) e dalle casse esterne (che non si sentono sul palco).
2- L'assenza di educazione degli altri musicisti nei confronti del tastierista. I quali gli altri musicisti vogliono SEMPRE sentire bene il proprio strumento (possibilmente alto) e non amano sentire le tastiere (se non per avere un filino di tastiere, ma proprio un filino).
3- L'inevitabile sfacelo armonico provocato dalle chitarre distorte le quali hanno la capacità di mettere a tacere qualsiasi altro suono che opera nel loro spettro di frequenza.
Io ho suonato per anni in band con chitarristi, ed è una partita persa: ovunque ci sono chitarristi con ampli sul palco le tastiere spariscono.
Attualmente mi capita di suonare in band dove le chitarre non ci sono, e vi assicuro che le tastiere si sentono.
Si sentono eccome!
E si sentirebbero ancora meglio se i tastieristi facessero come i chitarristi, ossia si doterebbero di amplificatori da palco per tastiere.
Negli anni 70 e 80 si faceva così.
Basso, chitarre, e tastiere, avevano TUTTI gli amplificatori dedicati da palco.
Rhodes, hammond, etc, non uscivano solo dall'impianto esterno, ma "spazzolavano" la band attraverso i loro ampli e leslie SUL palco.
Sfido poi chiunque a dire che le tastiere non si sentono.
Se sentono eccome se si concede alla tastiere lo stessa condizione "amplificatrice" che viene utilizzata dai bassisti e dai chitarristi.
Togliete ai bassisti e ai chitarristi i loro amplificatori, e vedrete che anche questi strumenti si sentono poco, esattamente come le tastiere.
Per cui è una partita persa.
O tutta la band suona attraverso spie ed impianto (oppure tutti con gli ear monitor), oppure tutta la band suona attraverso spie impianto + amplificatori dedicati da palco!
Ma finchè bassisti e chitarristi continueranno ad "innondare" il palco coi loro roboanti amplificatori, e il tastierista no, sarà una partita persa: le tastiere sul palco non bucheranno, non si sentiranno, non faranno valere la loro presenza sonora.
E qualora il tastierista dovesse usare potenti ampli da palco vi assicuro che sarà comunque una guerra persa perchè il chitarrista cercherà sempre di dominare la situazione e di pompare il suo ampli con maggior volume.
Nel anni 70 non era così.
Negli anni 70 le band erano DISCIPLINATE, e avevano un rispetto enorme per il tastierista, per i suoi hammond, rhodes, moog, etc.
Guai se non si sentivano.
Oggi è diverso.
Oggi le band sono in maggior parte INDISCIPLINATE e gliene frega quasi niente a nessuno di gustarsi i suoni delle tastiere.
Oggi comanda il chitarrista.
Portatelo via dal palco e vedrete che cambia tutto.
Nonchè cambiate il FONICO, perchè spesso e volentieri i fonici sono di estrazione chitarristica e godono un mondo a pompare solo le chitarre ed affossare le tastiere.