Tastiere di oggi nei live

  • MiLord
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10-05-15 21.31

@ MiLord
A me sembra che talvolta anche il basso tagli le frequenze di tutti gli strumenti, comprese le tastiere!
Siccome l'analisi di mima mi sembra inerente al tema, posso chiedere con precisione il modo corretto di collegare una tastiera al submixer?

A - la mia tastiera al submixer nel canale stereo con pan al centro, e al mixer principale in due canali panpottati

B - la mia tastiera al submixer nel canale stereo con pan al centro, e al mixer principale nel canale stereo con pan al centro

C - la mia tastiera al submixer in due canali panpottati, e al mixer principale in due canali ugualmente panpottati

D - la mia tastiera al submixer in due canali panpottati, e al mixer principale nel canale stereo con pan al centro.

Immagino che solo una sia la soluzione esatta.
Thanks assicurati emo
ettore_duliman ha scritto:
A o B indifferentemente
anzi A, B, C, D sono teoricamente indifferenti

io cerco sempre di usare i canali stereo, quindi soluzione B, per praticità e perché nei mixer medio piccoli (tipo 12 canali mic + 4 stereo) preferisco lasciare i canali microfonici ai microfoni (batteria, voci ed eventualmente chitarre microfonate)


sterky ha scritto:
Be, se hai i canali stereo a disposizione usali emo quindi.....la b!


Thanks ettore_duliman e sterky!
Io uso sempre nel mio submixer Zed 10Fx i canali mono panpottati perchè ho più parametri di equalizzazione e il gain, che i canali stereo non hanno. Ho sempre pensato siano migliori, sbaglio? emo Se non servono allora allora ok per la soluzione B!
Ma se invece utilizzo quelli mono panpottati, fra la C e D?
Edited 10 Mag. 2015 19:33
  • mima85
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11-05-15 10.47

MiLord ha scritto:
A - la mia tastiera al submixer nel canale stereo con pan al centro, e al mixer principale in due canali panpottati

B - la mia tastiera al submixer nel canale stereo con pan al centro, e al mixer principale nel canale stereo con pan al centro

C - la mia tastiera al submixer in due canali panpottati, e al mixer principale in due canali ugualmente panpottati

D - la mia tastiera al submixer in due canali panpottati, e al mixer principale nel canale stereo con pan al centro.

Immagino che solo una sia la soluzione esatta.


In realtà sono giuste tutte e 4 emo

Il canale stereo, come dice il suo nome, quando messo al centro manda sull'uscita di sinistra quello che arriva dal canale sinistro, e sulla destra quel che arriva dal canale destro. L'importante è che i due canali non si sommino in alcun modo, ed in nessuna delle 4 alternative che hai elencato questo accade.
  • lipzve
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11-05-15 11.03

sterky ha scritto:
Es. se il bassista suona con le dita, usare un suono di piano o di hammond


Non ho proprio capito.... si sono bassisti che suonano con qualche altra appendice che non siano le dita? emo
  • maxpiano69
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11-05-15 11.05

@ lipzve
sterky ha scritto:
Es. se il bassista suona con le dita, usare un suono di piano o di hammond


Non ho proprio capito.... si sono bassisti che suonano con qualche altra appendice che non siano le dita? emo
Si, col plettro emo, lo ha anche scritto dopo, ma comunque non ho capito neanche io che cosa intenda dire sterky: ok il timbro del basso cambia un po' a seconda della tecnica esecutiva ma non é quello il problema.

Io mi ritrovo con quanto detto da mima e losfogos, rispettivamente in quanto a considerazioni tecniche ed artistiche (che servono tutte e due)

Non si tratta di giocare a chi "buca il mix" (e non il mixer...) piú degli altri ma piuttosto costruire un sound ed un modo di suonare che realizzi un giusto equilibrio tra le varie componenti, a seconda del brano e dello stile musicale che si interpreta e degli strumenti a disposizione.
Edited 11 Mag. 2015 9:10
  • lipzve
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11-05-15 11.38

IL BASSO CON IL PLETTRO????????????????????????????
  • sterky
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11-05-15 11.43

@ maxpiano69
Si, col plettro emo, lo ha anche scritto dopo, ma comunque non ho capito neanche io che cosa intenda dire sterky: ok il timbro del basso cambia un po' a seconda della tecnica esecutiva ma non é quello il problema.

Io mi ritrovo con quanto detto da mima e losfogos, rispettivamente in quanto a considerazioni tecniche ed artistiche (che servono tutte e due)

Non si tratta di giocare a chi "buca il mix" (e non il mixer...) piú degli altri ma piuttosto costruire un sound ed un modo di suonare che realizzi un giusto equilibrio tra le varie componenti, a seconda del brano e dello stile musicale che si interpreta e degli strumenti a disposizione.
Edited 11 Mag. 2015 9:10
ok, quello ce intendo è un pò la tua seconda parte, e in più ci ho attaccato un pezzettino di esperienza personale. cioè, (ad esempio ieri a prove) il mio bassista ha iniziato a fare una ripetizione della stessa nota abbartanza veloce. se usi un suono con molto attacco, e magari lo ripeti, oltre ada avere un suono simile al basso hai anche un "comportamento temporale" simile, e quindi non capisci molto la differenza. se invece ci metti sotto un bel tappeto di archi, è tutta un'altra cosa.

per farti un'esempio pratico, ascolta il metalcore (è una schifezza ti avverto) dove 2 chitarre, basso e cassa fanno la stessa nota e stessa ritmica. molta potenza di fuoco, ma non riesci a isolare (mentalmente) solo uno strumento.

sterky ha scritto:
Es. se il bassista suona con le dita, usare un suono di piano o di hammond


Non ho proprio capito.... si sono bassisti che suonano con qualche altra appendice che non siano le dita? emo


be, se fossi jimi endrix con i denti, se fossi chuck norris con i denti.....di jimi endrix emo

anche a me non piace molto con il plettro, però ci sono alcuni utilizzi dove fa unbell'effetto!!
Edited 11 Mag. 2015 9:44
  • maxpiano69
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11-05-15 11.58

@ lipzve
IL BASSO CON IL PLETTRO????????????????????????????
Certo caro e non solo in generi hard rock/metal, guarda ad esempio un certo Chris Squire di uno sconosciuto gruppo Prog Rock chiamato YES o John Entwistle in alcuni brani degli Who, tanto per citarne un paioemo

@sterky: adesso ho capito meglio cosa intendi, comunque non c'é una regola tipo "basso col plettro, evitare certi suoni di tastiera", dipende appunto dal risultato che si vuole ottenere, vedi l'esempio metalcore che hai citato (e che prendo per buono senza andare ad ascoltare di persona emo) dove quella sovrapposizione é voluta.
Edited 11 Mag. 2015 10:04
  • MiLord
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11-05-15 12.45

mima85 ha scritto:
In realtà sono giuste tutte e 4 emo

Il canale stereo, come dice il suo nome, quando messo al centro manda sull'uscita di sinistra quello che arriva dal canale sinistro, e sulla destra quel che arriva dal canale destro. L'importante è che i due canali non si sommino in alcun modo, ed in nessuna delle 4 alternative che hai elencato questo accade.

Eh ma se sono giuste tutte e 4 non capisco allora quale possa essere sbagliata emo
Forse mixer e submixer con pan invertiti e opposti?
Thanks mima!
  • mima85
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11-05-15 13.03

MiLord ha scritto:

Eh ma se sono giuste tutte e 4 non capisco allora quale possa essere sbagliata emo


Infatti nessuna delle soluzioni che hai posto è sbagliata, è solo una questione di praticità, specialmente sui mixer più affollati (usando un canale stereo a cui collegare L ed R della tastiera occupi solo un canale invece di due). In base alla situazione puoi scegliere tra quelle 4 varianti.

MiLord ha scritto:
Forse mixer e submixer con pan invertiti e opposti?


Anche qui non dovrebbe succedere nulla, se non che i suoni (o le parti di suono) che erano previsti per uscire a sinistra escono a destra e viceversa.

Come detto l'importante è che i due canali non vengano sommati. È con la somma che si creano le interferenze distruttive che fanno "sparire" il suono. Se no, ripeto, l'alternativa è uscire dalla tastiera in mono usando solo il canale L, sempre che la tua esecuzione non risenta di questo (per esempio con un clone Hammond uscire in mono significa ammazzare l'emulazione del Leslie, che diventerà poco più di un tremolo/vibrato e basta).
Edited 11 Mag. 2015 11:04
  • sterky
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11-05-15 13.37

@ maxpiano69
Certo caro e non solo in generi hard rock/metal, guarda ad esempio un certo Chris Squire di uno sconosciuto gruppo Prog Rock chiamato YES o John Entwistle in alcuni brani degli Who, tanto per citarne un paioemo

@sterky: adesso ho capito meglio cosa intendi, comunque non c'é una regola tipo "basso col plettro, evitare certi suoni di tastiera", dipende appunto dal risultato che si vuole ottenere, vedi l'esempio metalcore che hai citato (e che prendo per buono senza andare ad ascoltare di persona emo) dove quella sovrapposizione é voluta.
Edited 11 Mag. 2015 10:04
esattissimo!!!! si, non una regola, era solo un mio consiglio da esperienza personale emo
comunque rimarco il fatto che se fai le stesse note con strumenti simili, è ovvio che il basso si mangia la tastiera e allora la alzi ma si mangia il basso e il gatto si morde la coda diventando socio di un circolo vizioso!!!


milord, a volte non esiste giusto o sbagliato ma diverse vie per ottenere lo stesso risultato (e per fortuna!!!) emo
  • efis007
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11-05-15 16.09

Insisto.
Ciò che realmente ammazza le tastiere nel live sono i chitarristi.
Punto.
Oggi giorno nelle band più comuni il tastierista è visto come "strumento di scorta", non come strumento basico su cui tutti si devono adeguare.
Il risultato porta che.... batteristi, bassisti, e chitarristi.... formano un trio a sè stante in cui pestano come dannati (forti dei loro amplificatori omni presenti sul palco), mentre il tastierista rappresenta un elemento di scorta, un riempitivo.
Questa condizione la crea soprattutto:
1- L'assenza di amplificazione dedicata al tastierista. Il tastierista non ha gli "ampli", esce dai monitor (male) e dalle casse esterne (che non si sentono sul palco).
2- L'assenza di educazione degli altri musicisti nei confronti del tastierista. I quali gli altri musicisti vogliono SEMPRE sentire bene il proprio strumento (possibilmente alto) e non amano sentire le tastiere (se non per avere un filino di tastiere, ma proprio un filino).
3- L'inevitabile sfacelo armonico provocato dalle chitarre distorte le quali hanno la capacità di mettere a tacere qualsiasi altro suono che opera nel loro spettro di frequenza.
Io ho suonato per anni in band con chitarristi, ed è una partita persa: ovunque ci sono chitarristi con ampli sul palco le tastiere spariscono.
Attualmente mi capita di suonare in band dove le chitarre non ci sono, e vi assicuro che le tastiere si sentono.
Si sentono eccome!
E si sentirebbero ancora meglio se i tastieristi facessero come i chitarristi, ossia si doterebbero di amplificatori da palco per tastiere.
Negli anni 70 e 80 si faceva così.
Basso, chitarre, e tastiere, avevano TUTTI gli amplificatori dedicati da palco.
Rhodes, hammond, etc, non uscivano solo dall'impianto esterno, ma "spazzolavano" la band attraverso i loro ampli e leslie SUL palco.
Sfido poi chiunque a dire che le tastiere non si sentono.
Se sentono eccome se si concede alla tastiere lo stessa condizione "amplificatrice" che viene utilizzata dai bassisti e dai chitarristi.
Togliete ai bassisti e ai chitarristi i loro amplificatori, e vedrete che anche questi strumenti si sentono poco, esattamente come le tastiere.
Per cui è una partita persa.
O tutta la band suona attraverso spie ed impianto (oppure tutti con gli ear monitor), oppure tutta la band suona attraverso spie impianto + amplificatori dedicati da palco!
Ma finchè bassisti e chitarristi continueranno ad "innondare" il palco coi loro roboanti amplificatori, e il tastierista no, sarà una partita persa: le tastiere sul palco non bucheranno, non si sentiranno, non faranno valere la loro presenza sonora.
E qualora il tastierista dovesse usare potenti ampli da palco vi assicuro che sarà comunque una guerra persa perchè il chitarrista cercherà sempre di dominare la situazione e di pompare il suo ampli con maggior volume.
Nel anni 70 non era così.
Negli anni 70 le band erano DISCIPLINATE, e avevano un rispetto enorme per il tastierista, per i suoi hammond, rhodes, moog, etc.
Guai se non si sentivano.
Oggi è diverso.
Oggi le band sono in maggior parte INDISCIPLINATE e gliene frega quasi niente a nessuno di gustarsi i suoni delle tastiere.
Oggi comanda il chitarrista.
Portatelo via dal palco e vedrete che cambia tutto.
Nonchè cambiate il FONICO, perchè spesso e volentieri i fonici sono di estrazione chitarristica e godono un mondo a pompare solo le chitarre ed affossare le tastiere.
  • Pianolaio
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11-05-15 16.29

efis007 ha scritto:
O tutta la band suona attraverso spie ed impianto (oppure tutti con gli ear monitor), oppure tutta la band suona attraverso spie impianto + amplificatori dedicati da palco!

Un Fonico serio fa i volumi anche sul Palco facendo abbassare i volumi degli Ampli se sono troppo alti.
Se poi vengono microfonati l'equilibrio fuori dal palco lo crea lui.

efis007 ha scritto:
Nonchè cambiate il FONICO, perchè spesso e volentieri i fonici sono di estrazione chitarristica e godono un mondo a pompare solo le chitarre ed affossare le tastiere

Il problema è che se il Fonico è un maniaco chitarrista allora terrà basse le tastiere che escono dall'impianto anche se sul palco tutto si sente alla perfezione emo

E' sicuramente meglio un Fonico che conosce i Brani, e che magari abbia la Scaletta, in modo che sappia dosare i volumi ed eventualmente alzare gli strumenti quando serve.
Sono d'accordo con molti punti presi da questo post, ma il Fonico fa davvero la sua parte importante nella riuscita, o mal riuscita di una serata sia sopra che fuori dal Palco.

Non da ultimo accorgimento, per quanto riguarda i Volumi sul palco, è non risparmiare troppo sulle Spie, e altro accorgimento è NON mettere troppi suoni in Spia!
Anche in un Pub medio/grande si può mettere soltanto la tastiera a mio giudizio.

Il problema di cui parla pino767 comunque credo si riferisca a situazioni in cui non c'è il Fonico da Palco, e si riferisca soprattutto al suono che esce dall'impianto.
Davvero il lavoro fatto a casa ha un'enorme importanza in questo caso.
D'accordissimo con chi dice di attenuare gli effetti, come riverberi vari, e d'accordissimo con chi dice che una minuziosa costruzione del suono a priori, con la dovuta equalizzazione, e con il dovuto bilanciamento dei Volumi, migliori notevolmente la resa del nostro Strumento!
Edited 11 Mag. 2015 15:02
  • pianomanit
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11-05-15 16.36

Facendo un esempio di alto livello, io sono stato al concerto di Firenze di James Taylor, col suo gruppo, in totale 8 persone sul palco. Per tutto il primo tempo lo splendino Larry Goldwings, con piano a coda yamaha, hammond originale sopra, e motif yamaha da una parte, nn si sentiva quasi per nulla, e anche il basso era ai limiti della bassezza. Mentre batteria e chitarre uscivano da Dio!!! Ovviamente tutto questo dipende dal fonico, e non certo dagli strumenti, perchè se non esce un piano a coda lunga yamaha o un hammond certo non è colpa dello strumento. Nel secondo tempo forse qualcuno gliel'ha detto e le tastiere sono magicamente uscite fuori
emo
  • greg
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11-05-15 16.38

Spero e credo molti da queste parti hanno vissuto ( usato e comprato) più generazioni di synth, quindi (entinema) suonato con impianti d'epoca e musicisti ed altri strumenti d'epoca, fonici d'epoca...........ergo: credo che il fascino degli strumenti sia proprio quello di avere personalità diverse, ma nelle mani sapienti anche di riuscire ad emularsi l'un l'altra.
Comunque credo che suonare con FZ 1 Casio come piano ( solo 8 note di polifonia), Juno 106+JX 10 Roland, comporti stile, musica, epoca diverse che suonare Kronos NordStage e un VA tipo Virus...............Potenze e potenzialità per ogni epoca.............Il bucare o meno un "MIXER" (e sì che ci vorrebbe il mio Bosh con punta 6 per metalliemo) è materia per fonici e teste più o meno calde di chitarristi e batteristi......( ma abbiamo avuto tutti il medesimo problema? emo......emo Cacchio, che vitaccia....per i tastieristi......
  • Pianolaio
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11-05-15 16.43

greg ha scritto:
ma abbiamo avuto tutti il medesimo problema?

Io ho la fortuna davvero più unica che rara di avere chitarristi fanatici di Rhodes e Hammond emo
E ADDIRITTURA vogliono sentirli!!! emoemoemo
  • sterky
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11-05-15 16.52

@ efis007
Insisto.
Ciò che realmente ammazza le tastiere nel live sono i chitarristi.
Punto.
Oggi giorno nelle band più comuni il tastierista è visto come "strumento di scorta", non come strumento basico su cui tutti si devono adeguare.
Il risultato porta che.... batteristi, bassisti, e chitarristi.... formano un trio a sè stante in cui pestano come dannati (forti dei loro amplificatori omni presenti sul palco), mentre il tastierista rappresenta un elemento di scorta, un riempitivo.
Questa condizione la crea soprattutto:
1- L'assenza di amplificazione dedicata al tastierista. Il tastierista non ha gli "ampli", esce dai monitor (male) e dalle casse esterne (che non si sentono sul palco).
2- L'assenza di educazione degli altri musicisti nei confronti del tastierista. I quali gli altri musicisti vogliono SEMPRE sentire bene il proprio strumento (possibilmente alto) e non amano sentire le tastiere (se non per avere un filino di tastiere, ma proprio un filino).
3- L'inevitabile sfacelo armonico provocato dalle chitarre distorte le quali hanno la capacità di mettere a tacere qualsiasi altro suono che opera nel loro spettro di frequenza.
Io ho suonato per anni in band con chitarristi, ed è una partita persa: ovunque ci sono chitarristi con ampli sul palco le tastiere spariscono.
Attualmente mi capita di suonare in band dove le chitarre non ci sono, e vi assicuro che le tastiere si sentono.
Si sentono eccome!
E si sentirebbero ancora meglio se i tastieristi facessero come i chitarristi, ossia si doterebbero di amplificatori da palco per tastiere.
Negli anni 70 e 80 si faceva così.
Basso, chitarre, e tastiere, avevano TUTTI gli amplificatori dedicati da palco.
Rhodes, hammond, etc, non uscivano solo dall'impianto esterno, ma "spazzolavano" la band attraverso i loro ampli e leslie SUL palco.
Sfido poi chiunque a dire che le tastiere non si sentono.
Se sentono eccome se si concede alla tastiere lo stessa condizione "amplificatrice" che viene utilizzata dai bassisti e dai chitarristi.
Togliete ai bassisti e ai chitarristi i loro amplificatori, e vedrete che anche questi strumenti si sentono poco, esattamente come le tastiere.
Per cui è una partita persa.
O tutta la band suona attraverso spie ed impianto (oppure tutti con gli ear monitor), oppure tutta la band suona attraverso spie impianto + amplificatori dedicati da palco!
Ma finchè bassisti e chitarristi continueranno ad "innondare" il palco coi loro roboanti amplificatori, e il tastierista no, sarà una partita persa: le tastiere sul palco non bucheranno, non si sentiranno, non faranno valere la loro presenza sonora.
E qualora il tastierista dovesse usare potenti ampli da palco vi assicuro che sarà comunque una guerra persa perchè il chitarrista cercherà sempre di dominare la situazione e di pompare il suo ampli con maggior volume.
Nel anni 70 non era così.
Negli anni 70 le band erano DISCIPLINATE, e avevano un rispetto enorme per il tastierista, per i suoi hammond, rhodes, moog, etc.
Guai se non si sentivano.
Oggi è diverso.
Oggi le band sono in maggior parte INDISCIPLINATE e gliene frega quasi niente a nessuno di gustarsi i suoni delle tastiere.
Oggi comanda il chitarrista.
Portatelo via dal palco e vedrete che cambia tutto.
Nonchè cambiate il FONICO, perchè spesso e volentieri i fonici sono di estrazione chitarristica e godono un mondo a pompare solo le chitarre ed affossare le tastiere.
capisco il tuo punto di vista, ma alla fine te stai facendo leva sull'ignoranza nel vero e proprio senso della parola. al che io ti potrei dire che una tastiera non esce perchè il tastierista non è in grado di fare i suoni. oppure perchè la cantante usa dei vulumi osceni che va quasi a coprire la batteria, oppure perchè il fonico non sa nanche da dove iniziare. e son tutte giuste! come la tua per i chitarristi! io nei vari gruppi che ho girato ho sempre preso il chitarrista, un pomeriggio libero (o anche più di uno) e mettersi li a far suoni in modo da non coprirsi l'un l'altro.
sul fatto delle band indisciplinate.....ti do più che ragione!!! io mi metto sempre in mente questa cosa: chi viene ad ascoltare ascolta la band. non il chitarrista, il batterista o che, ma la band. quindi TUTTI e ripeto TUTTI devono mettersi li e regolarsi pensando in primo luogo alla resa finale, e non a se stessi.
altrimenti io ci sbatto dentro di quegli orchestrali a 16 layer, bassi a +15 db, cori epici con una botta pazzesca e senti solo la tastiera! ma non è il modo giusto di lavorare.....

sempre secondo me nhe!! emo

11-05-15 17.02

Devo dar ragione a Efis (dopo le opinioni discordanti sull'articos, ci voleva un parere condiviso emo )

Le tastiere vengono spesso viste come un riempitivo. Ciò che si "deve assolutamente sentire" sono le chitarre e il basso... il resto, inclusi coristi che devono sgolarsi e cantanti che di contro devono per forza di cose alzare i volumi fino a distorcere, diventano un mero "complemento" di basso e chitarra.

Per fortuna di chitarristi disciplinati (che se la cavano anche con la tastiera) ne ho incontrati parecchi e poche volte mi è capitato di non sentirmi sul palco.
Al di fuori, dipende tutto dal fonico e dalle sue preferenze/esperienze/conoscenze:

Ciò che non sopporto sono i "fonici improvvisati". Quelli che anche in un evento poco importante (o molto importante, a seconda dei punti di vista..) ti fanno un check di un secondo netto, si rompono di sentire le opinioni dei musicisti sul palco, che ti danno fretta perchè hanno da fare, che arrivano con quella supponenza degna di un imbecille che crede di esser gesu perchè "è stato chiamato come "fonico"...

Durante uno spettacolo di 3-4 ore in cui si esibivano vari ragazzi, arrivato il nostro turno abbiamo chiaramente detto che il brano era prettamente pianistico (un brano di Hiromi Uehara), il tema lo portava il pianoforte,e solo sul finale batteria e chitarra avrebbero fatto il loro solo, poi avrebbe ripreso il tema.

Cosa pensate che sia successo con un fonico imbecille?

Esatto, chitarra a palla, basso a manetta, tastiera non pervenuta. è dovuta intervenire la mia ragazza,che alzatosi dal suo posto tra il pubblico, e conoscendo il brano, è andata di fronte a tutti a cazziare il fonico,dopo i primi 15 secondi di esibizione.
Brano portato a casa grazie alla mia ragazza che conoscendo il brano e avendo qualche conoscenza di mixer e fonia, si è persino permessa di cambiare personalmente i volumi,con stupore (e sicura rabbia) del "fonico"... il mio pensiero resta questo però:
se devi fare il fonico perchè il pomeriggio non hai un cazzo da fare, è meglio che te ne stai a casa a guardare barbara d'urso. Il fonico per "hobby" non dovrebbe esistere, se quell'hobby non è supportato da voglia di realizzare le cose per bene.... Rovini tutti i musicisti e la loro resa in pochi minuti di pigrizia...

Potete avere anche un kronos,un motif o un jupiter sotto le mani. Se il fonico fa cagare, siete fregati.
Se il fonico è bravo, e sapete spingere le tastiere,qualsiasi tastiera farà il "suo" :) che costi 300 o 1000 :)
  • JoelFan
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11-05-15 17.07

Io non ho la stessa visione.

Non c'entrano il chitarrista o il bassista.
Se tutti fanno il loro dovere, lasciando spazio agli altri, le cose funzionano egregiamente.
Magari con un mixerista-fonico bravo che conosce la band.
Al di là del professionismo o semi-professionismo.

Ho un moxf e ho modificato leggermente i suoni, ma non ho equalizzato più di tanto.
Leggo a destra e a sinistra che sarebbe "loffio" e senza carattere.
Ma proprio per niente. Gran macchina.

Basta rispettare gli altri.
  • efis007
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11-05-15 17.08

Pianolaio ha scritto:
Io ho la fortuna davvero più unica che rara di avere chitarristi fanatici di Rhodes e Hammond emo
E ADDIRITTURA vogliono sentirli!!! emoemoemo

Ti invidio. emo
  • efis007
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11-05-15 17.22

JoelFan ha scritto:
Io non ho la stessa visione.

Non c'entrano il chitarrista o il bassista.
Se tutti fanno il loro dovere, lasciando spazio agli altri, le cose funzionano egregiamente.

Certamente.
Ma il problema è che molto spesso non fanno il loro dovere, non suonano disciplinati, non suonano coi volumi corretti, non suonano con i suoni giusti che permettono alla tastiere di sentirsi bene.
Al che poi si da sempre la colpa alla tastiere.