Nord lead a1?! realtà!

  • mao
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28-01-14 12.16

Orange, visto che sei in vena di acquisti non ti interessa un bella colonna portarack con dentro Roland JD990 exp, Microwave MK1 rev A, Korg EX8000, Yamaha TX802, Roland V-Synth XT ? emo
Edited 28 Gen. 2014 11:16
  • orange1978
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28-01-14 12.23

@ mao
Orange, visto che sei in vena di acquisti non ti interessa un bella colonna portarack con dentro Roland JD990 exp, Microwave MK1 rev A, Korg EX8000, Yamaha TX802, Roland V-Synth XT ? emo
Edited 28 Gen. 2014 11:16
mi interesserebbe la JD990....se devi venderla, è gia mia.....ne possiedo gia due, ma siccome è il mio synth preferito e non vorrei rimanere senza magari per guasti irreparabili, potrebbe interessarmi da tenere li anche per eventuali pezzi di ricambio.

il resto non mi serve, ho gia Vsynth GT, il TX816....la EX8000 bella, ma non saprei che farmene per ora.

Edited 28 Gen. 2014 11:23
  • Spirit
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28-01-14 14.29

Per il V-synth xt, qualora in vendita e se in buone condizioni, sarei interessato io emo

  • Platipo
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29-01-14 11.31

mao ha scritto:
Microwave MK1 rev A

quello invece interessa a me... anche se non sono "in vena di acquisti" a un prezzo buono un oggetto del genere non me lo farei scappare
  • ivanzajic
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25-04-14 20.36

Nuove demo, che dire.. sembra realmente analogico ...e al di là di questo aspetto suona comunque benissimo emo
  • berlex65
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25-04-14 23.32

ivanzajic ha scritto:
Nuove demo, che dire.. sembra realmente analogico ...e al di là di questo aspetto suona comunque benissimo emo


Si anche il prezzo sarà buono anche se con 300 euro in più prendi un Prophet 08....
Ma grazie al ns Renzi con un piccolo anticipo e rate da 80 euro al mese sarà mioemoemo così potrò suonare jump alla sagra della pecorina e della fava il tutto bagnato da un chianti gallo nero!!emo!
emoemo
Edited 25 Apr. 2014 21:33
  • zavaton
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26-04-14 00.24

@ ivanzajic
Nuove demo, che dire.. sembra realmente analogico ...e al di là di questo aspetto suona comunque benissimo emo
Che ne dicano pure, sotto l'aspetto sintesi sarà pure limitato ma come SUONO da la biada a TUTTI i VA prodotti fino ad ora.. e non solo...
  • zavaton
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26-04-14 00.27

berlex65 ha scritto:
Ma grazie al ns Renzi

Altro che grazie a Renzi, devi dire grazie al tuo datore di lavoro emo
  • orange1978
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26-04-14 02.01

@ ivanzajic
Nuove demo, che dire.. sembra realmente analogico ...e al di là di questo aspetto suona comunque benissimo emo
si é spettacolare.....
  • gibbs
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26-04-14 14.13

bei suoni davvero, ma non trovate che l'A1 sia, come elemento di un qualsiasi setup, solamente una nuova sfumatura?

nel senso che, secondo me, dalla sua ha sì un carattere specifico e determinato, ma essendo abbastanza castrato difficilmente diventa un synth centrale nel setup.

l'A1 va bene a chi ha già un synth principale, vuoi un virus, vuoi uno wave o un 2x/3/4, difficilmente può diventare secondo me uno di quei synth da mettere in coppia con stage piano/ws
  • orange1978
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26-04-14 15.14

gibbs ha scritto:
l'A1 va bene a chi ha già un synth principale, vuoi un virus, vuoi uno wave o un 2x/3/4, difficilmente può diventare secondo me uno di quei synth da mettere in coppia con stage piano/ws


....e dove sta scritto che un synth deve stare in coppia con uno stage piano? emo

e chi fa musica "house"? e chi produce hip hop?

emo


(a parte che non é vero dato che questo A1 ha piu possibilitá sonore sia di minimoog voyager, minimoog model d, piuttosto che di prophet 5, tutte macchine che certi possessori di stage si venderebbero il popo per averle....perché come dovrebbe essere un synth da abbinare a uno stage?)
Edited 26 Apr. 2014 13:17
  • Anemic
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26-04-14 19.44

Sì ma per la stessa cifra dell'A1 nuovo si trova un NL4 usato (usato da un anno se va male!), che suona da dio uguale, ma ha più capacità. Insomma secondo me l'A1 è una figata ma come prezzo è troppo vicino al fratello maggiore NL4, forse per 1200 avrebbe avuto più senso...
Edited 26 Apr. 2014 17:53
  • clouseau57
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26-04-14 20.39

...annan skit svenska...emo
  • gibbs
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27-04-14 11.58

@ orange1978
gibbs ha scritto:
l'A1 va bene a chi ha già un synth principale, vuoi un virus, vuoi uno wave o un 2x/3/4, difficilmente può diventare secondo me uno di quei synth da mettere in coppia con stage piano/ws


....e dove sta scritto che un synth deve stare in coppia con uno stage piano? emo

e chi fa musica "house"? e chi produce hip hop?

emo


(a parte che non é vero dato che questo A1 ha piu possibilitá sonore sia di minimoog voyager, minimoog model d, piuttosto che di prophet 5, tutte macchine che certi possessori di stage si venderebbero il popo per averle....perché come dovrebbe essere un synth da abbinare a uno stage?)
Edited 26 Apr. 2014 13:17
Dico solo che non può secondo me per quello che propone diventare la macchina principale attorno cui costruire un setup, o comunque non lo trovo così completo come un virus o così versatile come un 2x/wave (il 4 non lo conosco, non l'ho ancora nemmeno sentito dal vivo emo). oltre al fatto che si colloca in una fascia di prezzo strana, da alternativa ma in realtà fa altro...boh emo

onestamente se avessi 2000€ per poter scegliere tra tutti quelli che ho elencato non avrei idea di cosa scegliere: l'a1 ha un suono splendido, bello proprio, ma non capisco le castrature quanto incidano, mentre negli altri synth i dubbi diventano al contrario, tipo il virus rischia di essere troppo complesso, il 2x un po' in là negli anni, il 4 non lo conosco ancora...

poi io sono ignorante quindi qualsiasi critica mi facciate vale mille volte più del mio parere di stupido.
Edited 27 Apr. 2014 13:14
  • luckyartist
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23-07-24 11.49

@ anonimo
Ho come l'impressione che a breve saluterai il forum
e intanto io tra i fumi dei dubbi che mi si accavallano tra una sinapsi e l'altra.. mi chiedo: che differenze ci saranno tra CLAVIA LEAD A1 e NORD LEAD 4? Visto che la Clavia fa le cose un po' come gli pare senza troppi complimenti.
  • maxpiano69
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23-07-24 12.46

@ luckyartist
e intanto io tra i fumi dei dubbi che mi si accavallano tra una sinapsi e l'altra.. mi chiedo: che differenze ci saranno tra CLAVIA LEAD A1 e NORD LEAD 4? Visto che la Clavia fa le cose un po' come gli pare senza troppi complimenti.
Sono 2 synth completamente diversi a livello di concezione in realtà, A1 più VA/"vintage oriented", NL4 più digital/"modern" (per i dettagli puoi confrontare specifiche, manuali e demo)
  • wildcat80
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06-11-24 09.01

Riesumo questo post per raccontarvi questa mia breve esperienza con l'Analog One.
Ieri pomeriggio sono andato in un negozio a comprare delle coperture anti polvere per i miei strumenti, e il titolare che ben mi conosce mi dice che ha un Analog One e un Peak usati.
Il Peak lo conosco, il Nord non l'ho mai provato, per cui ne approfitto.
Piccolo, leggero, buona meccanica ma senza aftertouch.
Pannello ricco di controlli che gestiscono tuttavia una catena di sintesi semplificata e razionalizzata: sono svedesi, la razionalità è di casa.
Leggere un solo LFO e inviluppi alla Moog prima maniera se già faceva storcere il naso nel 2014, oggi dovrebbe farlo ancora di più: non è così, perché l'ondata del revival e delle clonazioni ha riportato in auge catene di sintesi antiche e semplici.
Prova sul campo di una mezz'ora, poco ma abbastanza per capire alcune cose FONDAMENTALI.
Primo, suona dannatamente bene. Dico senza mezze misure che è il miglior virtual vintage (non analog, ma vintage, perché lo scopriamo dopo) generalista che abbia mai suonato. Lo so, è un'affermazione forte, molto forte: l'impressione è stata quella. Se dovessi usare una parola molto usata in ambito anglosassone, direi che suona molto "beefy": corposo, succoso, caldo. Le tipologie di filtro sono veramente caratterizzate in maniera inequivocabile.
Secondo: non solo analog. È uno strumento perfetto per riassumere in maniera molto credibile e realistica un mondo di sonorità che attraversano gli anni 70 e 80, fatta di VCO, di DCO, di oscillatori digitali che finiscono in una catena di amplificazione e filtraggio analogica. È uno strumento perfetto come seconda tastiera in qualsiasi contesto. Altra affermazione forte, fortissima, ma c'è un mondo di suoni bread and butter utili per chi suona tanto i Wheather Report come i Depeche Mode, passando per tutto ciò che ci sta in mezzo.
Terzo: razionale non vuole dire facile. È uno strumento che va compreso. In mezz'ora sono riuscito a fare dei test generici, si fa tutto ma con fatica se non si conosce bene tutto il modo di funzionare del pannello e delle funzioni secondarie.
Una volta assimilato il workflow si viaggia spediti, presumo... Questo lo dico corroborato dalle mie precedenti esperienze con Nord: un momento di familiarizzazione e poi si va, subito magari si resta perplessi dall'assenza di un display moderno, ma poi si va serenamente.
Quarto: probabilmente costa molto più di quello che ci si potrebbe aspettare, ma a mio avviso vale davvero ogni singolo centesimo.
  • giosanta
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06-11-24 09.10

@ wildcat80
Riesumo questo post per raccontarvi questa mia breve esperienza con l'Analog One.
Ieri pomeriggio sono andato in un negozio a comprare delle coperture anti polvere per i miei strumenti, e il titolare che ben mi conosce mi dice che ha un Analog One e un Peak usati.
Il Peak lo conosco, il Nord non l'ho mai provato, per cui ne approfitto.
Piccolo, leggero, buona meccanica ma senza aftertouch.
Pannello ricco di controlli che gestiscono tuttavia una catena di sintesi semplificata e razionalizzata: sono svedesi, la razionalità è di casa.
Leggere un solo LFO e inviluppi alla Moog prima maniera se già faceva storcere il naso nel 2014, oggi dovrebbe farlo ancora di più: non è così, perché l'ondata del revival e delle clonazioni ha riportato in auge catene di sintesi antiche e semplici.
Prova sul campo di una mezz'ora, poco ma abbastanza per capire alcune cose FONDAMENTALI.
Primo, suona dannatamente bene. Dico senza mezze misure che è il miglior virtual vintage (non analog, ma vintage, perché lo scopriamo dopo) generalista che abbia mai suonato. Lo so, è un'affermazione forte, molto forte: l'impressione è stata quella. Se dovessi usare una parola molto usata in ambito anglosassone, direi che suona molto "beefy": corposo, succoso, caldo. Le tipologie di filtro sono veramente caratterizzate in maniera inequivocabile.
Secondo: non solo analog. È uno strumento perfetto per riassumere in maniera molto credibile e realistica un mondo di sonorità che attraversano gli anni 70 e 80, fatta di VCO, di DCO, di oscillatori digitali che finiscono in una catena di amplificazione e filtraggio analogica. È uno strumento perfetto come seconda tastiera in qualsiasi contesto. Altra affermazione forte, fortissima, ma c'è un mondo di suoni bread and butter utili per chi suona tanto i Wheather Report come i Depeche Mode, passando per tutto ciò che ci sta in mezzo.
Terzo: razionale non vuole dire facile. È uno strumento che va compreso. In mezz'ora sono riuscito a fare dei test generici, si fa tutto ma con fatica se non si conosce bene tutto il modo di funzionare del pannello e delle funzioni secondarie.
Una volta assimilato il workflow si viaggia spediti, presumo... Questo lo dico corroborato dalle mie precedenti esperienze con Nord: un momento di familiarizzazione e poi si va, subito magari si resta perplessi dall'assenza di un display moderno, ma poi si va serenamente.
Quarto: probabilmente costa molto più di quello che ci si potrebbe aspettare, ma a mio avviso vale davvero ogni singolo centesimo.
Da quanto ho capito, e in generale, evidentemente gli svedesi fanno strumenti pe chi vuole suonare, non studiare manuali.
E, per me, hanno ASSOLUTAMENTE ragione.
  • wildcat80
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06-11-24 09.14

@ giosanta
Da quanto ho capito, e in generale, evidentemente gli svedesi fanno strumenti pe chi vuole suonare, non studiare manuali.
E, per me, hanno ASSOLUTAMENTE ragione.
Vero ma non verissimo: se sei utente abituato al loro modo di organizzare il pannello e relativo flusso di lavoro ti serve fino a un certo punto la lettura del manuale, magari per aspetti più tecnici tipo implementazione MIDI, se non sei abituato è dura come per qualsiasi altro strumento, quindi ti tocca leggere.
  • Mac066
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06-11-24 09.43

wildcat80 ha scritto:
Riesumo questo post per raccontarvi questa mia breve esperienza con l'Analog One.
Ieri pomeriggio sono andato in un negozio a comprare delle coperture anti polvere per i miei strumenti, e il titolare che ben mi conosce mi dice che ha un Analog One e un Peak usati.
Il Peak lo conosco, il Nord non l'ho mai provato, per cui ne approfitto.
Piccolo, leggero, buona meccanica ma senza aftertouch.
Pannello ricco di controlli che gestiscono tuttavia una catena di sintesi semplificata e razionalizzata: sono svedesi, la razionalità è di casa.
Leggere un solo LFO e inviluppi alla Moog prima maniera se già faceva storcere il naso nel 2014, oggi dovrebbe farlo ancora di più: non è così, perché l'ondata del revival e delle clonazioni ha riportato in auge catene di sintesi antiche e semplici.
Prova sul campo di una mezz'ora, poco ma abbastanza per capire alcune cose FONDAMENTALI.
Primo, suona dannatamente bene. Dico senza mezze misure che è il miglior virtual vintage (non analog, ma vintage, perché lo scopriamo dopo) generalista che abbia mai suonato. Lo so, è un'affermazione forte, molto forte: l'impressione è stata quella. Se dovessi usare una parola molto usata in ambito anglosassone, direi che suona molto "beefy": corposo, succoso, caldo. Le tipologie di filtro sono veramente caratterizzate in maniera inequivocabile.
Secondo: non solo analog. È uno strumento perfetto per riassumere in maniera molto credibile e realistica un mondo di sonorità che attraversano gli anni 70 e 80, fatta di VCO, di DCO, di oscillatori digitali che finiscono in una catena di amplificazione e filtraggio analogica. È uno strumento perfetto come seconda tastiera in qualsiasi contesto. Altra affermazione forte, fortissima, ma c'è un mondo di suoni bread and butter utili per chi suona tanto i Wheather Report come i Depeche Mode, passando per tutto ciò che ci sta in mezzo.
Terzo: razionale non vuole dire facile. È uno strumento che va compreso. In mezz'ora sono riuscito a fare dei test generici, si fa tutto ma con fatica se non si conosce bene tutto il modo di funzionare del pannello e delle funzioni secondarie.
Una volta assimilato il workflow si viaggia spediti, presumo... Questo lo dico corroborato dalle mie precedenti esperienze con Nord: un momento di familiarizzazione e poi si va, subito magari si resta perplessi dall'assenza di un display moderno, ma poi si va serenamente.
Quarto: probabilmente costa molto più di quello che ci si potrebbe aspettare, ma a mio avviso vale davvero ogni singolo centesimo.


Io ce l'ho da qualche anno ormai, penso sia la tastiera che mi porterò nella tomba.
E' velocissimo e "godurioso" da programmare (penso di aver occupato tutti gli 8 banchi con suoni miei), leggero, compatto, il suono (parametro soggettivo) a me piace tantissimo: sta bene nei mix sia in sala prove che in registrazione.
Difetti probabilmente la meccanica che con il velocity morph non rende proprio giustizia (io ho risolto sostituendola con una TP9 - costo 149€ e un set di 8 viti, mezz'ora di lavoro) e il display.
Ai tempi l'avevo pagato 1100 o giù di li, a quel prezzo è un affarone.