nemmeno i dimostratori conoscono i loro prodotti!

  • anonimo
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30-10-18 22.35

@ markelly2
Ehm facendo ricerche su Google, effettivamente si trovano altre correlazioni tra il Vp1 e Bad di Michael Jackson. emo
Quel commento è stato estrapolato dal thread di questo forum

Terzo commento, tale Dan Forro. Narra di un epistolario con un collega dimostratore Yamaha tedesco, il quale oltre a "Bad" gli racconta altre vicende interessanti. Roba da spionaggio e guerra fredda. Se son tutte panzane il tipo deve avere una bella fantasia.
  • maxpiano69
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30-10-18 22.43

@ anonimo
Quel commento è stato estrapolato dal thread di questo forum

Terzo commento, tale Dan Forro. Narra di un epistolario con un collega dimostratore Yamaha tedesco, il quale oltre a "Bad" gli racconta altre vicende interessanti. Roba da spionaggio e guerra fredda. Se son tutte panzane il tipo deve avere una bella fantasia.
In effetti in questa discussione qui su gearslutz si parla di un prototipo del VP1 utilizzato da MJ ma nell'album Dangerous (leggi i post dell'utente "robmix" = Rob Hoffman), il che sembra piú plausibile.

EDIT: ancora meglio, in questa intervista qui Rob cita il prototipo del Vp1, ma parlando dell'album HIStory (1995)

"Rob: (...) Towards the end MJ and Bruce had me call all the synth companies and, using their names, ask if they had any prototypes or new stuff that wasn’t out yet. Yamaha sent the VP1 which was never released, and we had an early Wavedrum from Korg."
  • soundmit
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30-10-18 22.58

@ maxpiano69
In effetti in questa discussione qui su gearslutz si parla di un prototipo del VP1 utilizzato da MJ ma nell'album Dangerous (leggi i post dell'utente "robmix" = Rob Hoffman), il che sembra piú plausibile.

EDIT: ancora meglio, in questa intervista qui Rob cita il prototipo del Vp1, ma parlando dell'album HIStory (1995)

"Rob: (...) Towards the end MJ and Bruce had me call all the synth companies and, using their names, ask if they had any prototypes or new stuff that wasn’t out yet. Yamaha sent the VP1 which was never released, and we had an early Wavedrum from Korg."
Nel dubbio, sabato e domenica, lo stesso museo è a Torino al Soundmit (www.soundmit.com)
potete chiederlo direttamente allo staff Yamaha :-)
però chiamatemi perchè mi avete incuriosito.
  • markelly2
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30-10-18 23.09

@ anumj
ho appena digitato michael jackson bad vp1 e non c'è nessun tipo di riscontro.

su google
Io ho trovato questo link, ma altri forumer hanno già ampiamente documentato.
Ma voi siete convinti di aver ragione emo
  • maxpiano69
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30-10-18 23.12

@ markelly2
Io ho trovato questo link, ma altri forumer hanno già ampiamente documentato.
Ma voi siete convinti di aver ragione emo
Io credo che il sound engineer di MJ sia piú attendibile, tu che ne dici? Probabilmente nella discussione che hai citato tu hanno semplicemente confuso il nome dell'album... o tu hai una spiegazione migliore (e logica) per giustificare che il prototipo del VP1 esistesse 10 anni prima?
  • markelly2
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30-10-18 23.17

@ maxpiano69
Io credo che il sound engineer di MJ sia piú attendibile, tu che ne dici? Probabilmente nella discussione che hai citato tu hanno semplicemente confuso il nome dell'album... o tu hai una spiegazione migliore (e logica) per giustificare che il prototipo del VP1 esistesse 10 anni prima?
Ok può essere, però tutto nasce da un aneddoto vero, che magari poi è stato frainteso.
Invece qui si stava già dando giudizi sommari su tecnici Yamaha ubriachi. emo
emo
  • maxpiano69
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30-10-18 23.24

@ markelly2
Ok può essere, però tutto nasce da un aneddoto vero, che magari poi è stato frainteso.
Invece qui si stava già dando giudizi sommari su tecnici Yamaha ubriachi. emo
emo
Questione di stile emo
emo
  • lele49
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31-10-18 15.32

@ orange1978
yamaha synth museum

.....ma daaaaaaai....blake angelos che ho sempre sostenuto avesse lo sguardo e la bocca da avvinazzato, ma sentite quello che dice!

yamaha vp1 usata nel disco Bad di Michael Jackson che è un album del 1987!!!!

la vp1 è uscita tra il 1994 e 1995 insieme alla vl1, cosè hanno viaggiato nel tempo? ma per piacere dai....

questo fa capire quanto oggi spesso sia basso il livello delle persone che i grandi colossi prendono come dimostratori o product specialist, non puoi presentare il video ufficiale del museo synth yamaha, e nemmeno se non lo sai studiare e ripassare la storia di ogni strumento ma che cavolo dai, stiamo parlando di 8/10 strumenti non di mille! ....stai parlando per yamaha non per una azienducola che ha fatto due pianole per la sagra della salsiccia piccante, strumenti che hanno rivoluzionato il mondo, in un contesto cosi non si possono sentire simili castronerie dai, vuol dire che nemmeno conosci la storia che stai raccontando al mondo.

eccotela la tua yamaha vp1 blake.

...ma dico io, in tutto il mondo non c'era uno piu preparato da mettere li a raccontare una storia cosi importante? booh....
E va be dai,comunque come dimostratore degli arranger sa il fatto suo..a me come dimostratore non dispiace.Ciao buona giornata.
  • orange1978
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31-10-18 15.45

@ lele49
E va be dai,comunque come dimostratore degli arranger sa il fatto suo..a me come dimostratore non dispiace.Ciao buona giornata.
anche quando dimostra il cp4 è molto bravo, appunto allora che gli facciano fare quello che sa fare meglio non lo storico dei synth.
  • lele49
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31-10-18 16.19

@ orange1978
anche quando dimostra il cp4 è molto bravo, appunto allora che gli facciano fare quello che sa fare meglio non lo storico dei synth.
emo
  • anumj
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31-10-18 18.52

maxpiano69 ha scritto:
Io credo che il sound engineer di MJ sia piú attendibile


L'attendibilità è un concetto molto relativo. Non è che sei ministro delle infrastrutture, tipo Toninelli, e sei in automatico attendibile. Le puttanate più grosse partono spesso da quelli più attendibili.

Vedo di spiegare cronologicamente perchè questa del VP1 è una bufala colossale.

1. La yamaha investe le sue risorse nel primo progetto di workstation e nel 1989 (ben 2 anni dopo BAD) mette in commercio la SY77. Quindi se un prototipo poteva esserci nel 1987 era quello della sopracitata SY e non il fantomatico VP1.

2. Nel 1990 la Yamaha sta già lavorando su un progetto evolutivo della PCM passando dalla SY77, attraverso la SY55 (4 elementi AWM si puo' considerare il nonno del Motif), per approdare finalmente nel 1991 alla mitica SY99.

3. Il primo progetto di sintetizzatore a modelli fisici firmato da YAMAHA fu il VL1 (prodotto nel 1993) e quindi il primo prototipo relativo fu una SY77 in abito da sera (pannello in legno) che incorporava la generazione sonora del VL1. Il VP1 usci nel 1994 basandosi sull'evoluzione del progetto VL1. Nel 1995 sempre sullo stesso progetto nasce il VL-7 che è in pratica un VL-1 monofonico (il VL1 è bifonico).

Ora questa è storia, poi ognuno tragga le proprie conclusioni.
  • maxpiano69
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31-10-18 19.57

@ anumj
maxpiano69 ha scritto:
Io credo che il sound engineer di MJ sia piú attendibile


L'attendibilità è un concetto molto relativo. Non è che sei ministro delle infrastrutture, tipo Toninelli, e sei in automatico attendibile. Le puttanate più grosse partono spesso da quelli più attendibili.

Vedo di spiegare cronologicamente perchè questa del VP1 è una bufala colossale.

1. La yamaha investe le sue risorse nel primo progetto di workstation e nel 1989 (ben 2 anni dopo BAD) mette in commercio la SY77. Quindi se un prototipo poteva esserci nel 1987 era quello della sopracitata SY e non il fantomatico VP1.

2. Nel 1990 la Yamaha sta già lavorando su un progetto evolutivo della PCM passando dalla SY77, attraverso la SY55 (4 elementi AWM si puo' considerare il nonno del Motif), per approdare finalmente nel 1991 alla mitica SY99.

3. Il primo progetto di sintetizzatore a modelli fisici firmato da YAMAHA fu il VL1 (prodotto nel 1993) e quindi il primo prototipo relativo fu una SY77 in abito da sera (pannello in legno) che incorporava la generazione sonora del VL1. Il VP1 usci nel 1994 basandosi sull'evoluzione del progetto VL1. Nel 1995 sempre sullo stesso progetto nasce il VL-7 che è in pratica un VL-1 monofonico (il VL1 è bifonico).

Ora questa è storia, poi ognuno tragga le proprie conclusioni.
Il paragone è divertente ma non c'entra una mazza, Rob Hoffman era uno dei sound engineer che ha lavorato all'album di MJ di cui lui stesso parla, per cui almeno su quello sarà più competente di me e di te e di altri che hanno scritto qui e altrove a proposito di questa storia, o no?

Se poi ti prendi il tempo di leggere bene tutto vedrai che le cose tornano, infatti nelle discussioni e nell'intervista che ho citato io Rob parla dell'uso del VP1 in un album di MJ ma non in Bad bensì in quello del 1995 (HIStory), è questo mi pare in linea con quello che hai scritto tu ... emo

Tutto OK adesso?

emo
  • anumj
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31-10-18 20.57

@ maxpiano69
Il paragone è divertente ma non c'entra una mazza, Rob Hoffman era uno dei sound engineer che ha lavorato all'album di MJ di cui lui stesso parla, per cui almeno su quello sarà più competente di me e di te e di altri che hanno scritto qui e altrove a proposito di questa storia, o no?

Se poi ti prendi il tempo di leggere bene tutto vedrai che le cose tornano, infatti nelle discussioni e nell'intervista che ho citato io Rob parla dell'uso del VP1 in un album di MJ ma non in Bad bensì in quello del 1995 (HIStory), è questo mi pare in linea con quello che hai scritto tu ... emo

Tutto OK adesso?

emo
Ripeto ho sentito strafalcioni fatti da gente più autorevole di Rob Hoffman, sarà anche competente, ma se dice che il VP1 è stato usato su Bad è una cialtronata.

Il VP1 su HIStory (1995) è possibilissimo anche non come prototipo visto che è usci l'anno prima.

Ma tra HIStory e Bad c'è la bellezza di 8 anni.
  • maxpiano69
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31-10-18 21.01

@ anumj
Ripeto ho sentito strafalcioni fatti da gente più autorevole di Rob Hoffman, sarà anche competente, ma se dice che il VP1 è stato usato su Bad è una cialtronata.

Il VP1 su HIStory (1995) è possibilissimo anche non come prototipo visto che è usci l'anno prima.

Ma tra HIStory e Bad c'è la bellezza di 8 anni.
Ma lui non ha mai detto che sia stato usato su Bad infatti (ma che te lo ripeto a fare, se tu non leggi emo)... l'errore è stato fatto da altri nella discussione linkata da markelly e ovviamente rimane "strano" (o "strammo" emo) che ci sia cascato pure Angelos, che non ci fa una bella figura...
  • anumj
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31-10-18 21.10

@ maxpiano69
Ma lui non ha mai detto che sia stato usato su Bad infatti (ma che te lo ripeto a fare, se tu non leggi emo)... l'errore è stato fatto da altri nella discussione linkata da markelly e ovviamente rimane "strano" (o "strammo" emo) che ci sia cascato pure Angelos, che non ci fa una bella figura...
Ah ok, non avevo capito. emo
  • anumj
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31-10-18 21.19

Cmq è stato un peccato per Yamaha frenare quel treno di sviluppo. L'ultima fermata fu il VL70 un moduletto mezza unità che ho avuto per un po', ma il suono era molto grezzo e non definito e caldo come quello del VL1, migliore sorte ebbe il VL engine installato sulla EX5, ma sempre minorato rispetto al VL1. In ultimo qualche schedina PLG ma nulla di che. Dopo di che il funerale del progetto VL. Ammmen.

Questo arresto fu dovuto probabilmente alla brutta crisi economica dei primi anni 90 che vide svalutare lo yen a livelli mai visti prima. Dovettero mollare tutti i progetti costosi e buttarsi nel mondo del general midi e cosi fu l'avvento della XG, cioè tutto quello che era stato sviluppato a livello PCM (AWM) con il sangue su SY fu dato in pasto a moduli del cazzo e tastiere della minchia come W5 per esempio. Un po' come fanno oggi, riciclare su vasta scala una tecnologia già sviluppata anni prima: minimo sforzo, massimo rendimento. emo
  • fighterrx

01-11-18 11.28

anumj ha scritto:
minimo sforzo, massimo rendimento


A me sembra un concetto molto valido su cui basare un businness. Soprattutto se il prodotto risultante è "good enough" per la maggior parte del pubblico pagante.

Sicuramente meglio dell'alternativa: massimo sforzo, minimo rendimento. A cui normalmente si accompagna un pubblico che alla fine non compra, o comunque minoritario/irrilevante.

Il livello di realismo (e vastità di strumenti coperti) a cui un rompler XG come il Genos è arrivato, con costi tecnologici e produttivi modesti, dà ragione a Yamaha. Se sei nel business da oltre 100 anni, e sei anche il numero uno, vuol dire che non solo sai fare il tuo mestiere, ma sai anche fare di conto .....

Il fatto di ottenere il massimo con mezzi poveri e bassa tecnologia è un merito. Così come la semplicità (quello che non c'è non costa e non si rompe).
Solo chi ha grandi capacità progettuali e conoscenza riesce a mettere insieme un progetto semplice, lineare, economico e funzionante alla grande. Consiglio a tutti di guardare lo schema elettrico e meccanico di un synth od arranger Yamaha: c'è molto da imparare, inclusa l'ingegnerizzazione per la produzione economica su larga scala.

I mediocri spendono una barca di soldi, fanno un prodotto complesso, pieno di bug, inaffidabile, ed alla fine falliscono.

Chi ha idee e conoscenza, e solo dopo molto sforzo ed iterazioni, riesce ad esprimere un concetto complesso in maniera chiara e con poche parole (che richiede poco tempo e sforzo all'ascoltatore, ma molto tempo e sforzo preparatorio all'oratore). Gli altri parlano di getto per mezz'ora, in maniera confusa, e non dicono niente.
  • anumj
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01-11-18 12.23

fighterrx ha scritto:
A me sembra un concetto molto valido su cui basare un businness. Soprattutto se il prodotto risultante è "good enough" per la maggior parte del pubblico pagante.


Non ci sono dubbi che sia validissimo per il business.
Bisogna però capire se tale approccio sia altrettanto valido per l'evoluzione tecnologica.

Yamaha, come dici, sa fare di conto eccome. Ma il merito onestamente per me sta da un'altra parte, ovvero dove c'è il coraggio di proporre novità e di tentare nuovi percorsi. Non parliamo di un azienda che produce bulloni, ma di una multinazionale enorme che produce "anche" strumenti musicali elettronici e che da anni non ha speso 1 yen per investire in nuove tecnologie, campando ancora di rendita su quei capitali spesi da fine anni 80 a metà anni 90.

Cioè, in parole povere, Yamaha per 20 anni buoni è rimasta abbarbicata a 1 concetto solo: Advancend Wave Memory (AWM e AWM2) termine commerciale per dire 'suoni campionati'. Da un paio di anni si è resa conto 'forse' la FM era ancora viva nell'interesse di molti tastieristi (se ne è resa conto dopo anni in cui sono stati prodotti decine di Vsti, decine di synth e workstation che implementavano la FM). Quindi i concetti in 20 anni sono 2: AWM e FM (fmx per la precisione).

Concetti validi, per carità, la nuova MODX è un esempio concreto di un prodotto costruito con intelligenza. Ma è l'intelligenza di chi sa navigare sotto costa, in tutta sicurezza, di chi non vuole rischiare mai.

Il vero merito sarebbe stato quello di continuare lo sviluppo dei modelli fisici, parallelamente ai prodotti "good enough".

Guardare avanti e osare sempre. Korg da questo punto di vista è stata un po' più brava, va detto.
  • fighterrx

01-11-18 17.37

anumj ha scritto:
Il vero merito sarebbe stato quello di continuare lo sviluppo dei modelli fisici, parallelamente ai prodotti "good enough".


Le ricerche per il premio Nobel le fanno i ricercatori pagati dallo stato, cioè dal contribuente.

Le aziende devono produrre un utile per l'azionista, cioè vendere al massimo spendendo il minimo. All'azionista non frega niente del premio Nobel e relativo "merito", frega il dividendo e/o la crescita del valore dell'azione. Una azienda in utile inoltre paga tasse allo stato, con cui si possono pagare gli stipendi dei ricercatori che si spera produrranno innovazione utile tra forse 50 anni (un orizzonte temporale troppo lungo per una azienda privata).

E poi onestamente i modelli fisici (che sono sempre stati inferiori ad un rompler) potevano avere un senso quando la memoria rom costava un occhio. Oggigiorno non costa niente, quindi il rompler si può permettere un realismo quasi perfetto a costi (e potenza di calcolo) irrisori. Anche la bassa potenza di calcolo è un plus, dato che ti permette di evitare ventole e consente lunga autonomia ai dispositivi mobili a batteria.
Ascolta le voci SA2 di un Genos. Cosa vuoi di più realistico? Dopo quello non c'e il modello fisico, c'è solo The Real Thing.

Il modulo XG del Genos ottiene risultati al top, con bassa e semplice tecnologia e costi produttivi modesti. Oltretutto si vende a prezzi da gioielleria. In sintesi: il massimo risultato (realismo per l'utente, utile per l'azionista) con il minimo sforzo (questo solo per l'azionista).

Se fossi un azionista Yamaha sarei molto contento. Se fossi un utente comprerei una o due generazioni indietro, in modo da avere ottimi risultati a prezzi bassi.
  • anumj
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01-11-18 20.56

fighterrx ha scritto:
E poi onestamente i modelli fisici (che sono sempre stati inferiori ad un rompler) potevano avere un senso quando la memoria rom costava un occhio. Oggigiorno non costa niente, quindi il rompler si può permettere un realismo quasi perfetto a costi (e potenza di calcolo) irrisori. Anche la bassa potenza di calcolo è un plus, dato che ti permette di evitare ventole e consente lunga autonomia ai dispositivi mobili a batteria.


Pensare al physical modelling solo come emulazione è limitante. Il potenziale è infinitamente più interessante della semplice imitazione dello strumento acustico. Visto che lo citi, Il rompler è statico, mostra tutti i suoi limiti proprio quando si tratta di imitare strumenti a fiato. Solo con il modello fisico puoi emulare il canneggio e dare vitalità ed espressività ad un suono. La SA2, per me, non è nulla di innovativo e pura PCM.
Al contrario Roland (che è molto meno grande rispetto alla concorrenza) abbia fatto cose molto più interessanti, grazie all'interazione tra sample e modelli fisici (ARX e Jupiter80 e 50).
Il modello fisico è tuttora alla base della workstation più completa sul mercato:Kronos... e funzionano alla grande.

Yamaha si arresa, pur essendo partita in modo straordinario con VL1, perchè non è stata in grado di portare avanti la sintesi a modelli fisici, nonostante questa fosse ancora nel bilancio attivo di tante aziende del settore.
Non ci vedo meriti in una azienda che non rischia nulla.

Se Yamaha avesse 'campato' solo di sintetizzatori, oggi sarebbe fallita, fortunatamente per loro quel settore sarà al massimo il 2% del produzione.