10-09-18 11.17
michelet ha scritto:
Penso invece che le 128 voici siano MONO, proprio per eguagliare il numero delle voci FM-X.
Penso STEREO, per questo motivo.
Tutte le tastiere Yamaha (arranger e synth) sono fatte alla stessa maniera e con gli stessi componenti. Processore commerciale che gestisce display e sistema operativo. Processore proprietario Yamaha (SWPxx) con collegato RAM, WaweROM e DAC che produce il suono. SWPxx gestisce sia la polifonia che gli effetti (la RAM serve anche per memorizzare le code di riverbero e delay).
I modelli base (PSR e MO) avevavo un solo SWP, mentre i modelli top (Tyros e Motif) ne avevano due, ciascuno con propria memoria ram, ma entrambi connessi alla stessa wawrom tramite bus condiviso.
Avendo più potenza di calcolo i modelli top si potevano permettere più polifonia e/o più effetti.
A forza di migliorare la potenza di calcolo del singolo chip SWP si è arrivati al punto che il collo di bottiglia non è più stata la potenza di calcolo, bensì la banda passante verso la waverom (= quanti dati al secondo potevi leggere).
Ne consegue che sui modelli base (PSR/MOXF) sei arrivato a 128 note di polifonia (ed anche lo stesso numero di effetti, o quasi, dei modelli top!) anche con un solo SWP.
Per continuare a mantenere una differenziazione commerciale, sui modelli top hanno dovuto trovare un modo più ingegnoso per sfruttare il surplus di potenza di calcolo garantito dal doppio SWP.
Non potevano passare a 256 note di polifonia in quanto limitati dalla banda passante verso la waverom, quindi hanno fatto così:
1) I NUOVI sample stereo sono stati codificati in maniera congiunta L+R (a differenza di quanto avveniva prima, dove L ed R erano dati completamente distinti), in modo tale da sfruttare le analogie tra i due canali e quindi codificare i due stream solo con un 10/15% in più di dati rispetto al canale singolo (nei file mp3 si fa così da sempre).
Così facendo a parità, o quasi, di banda verso la memoria si possono suonare 128 note STEREO. A patto che siano quelle dei nuovi sample codificati ad arte. Le note stereo dei vecchi sample della famiglia Motif consumano ancora due note di polifonia.
Montage e Genos sono i primi strumenti ad avere 128 note di polifonia AWM2 STEREO (con i nuovi samples).
Ma cresceva ancora un sacco di potenza di calcolo.
2) Su Montage e Genos ci sono ~32 insert DSP (su altrettanti canali midi sul Genos, in configurazione 16x2 sul Montage). Il doppio di prima.
Cresceva ancora potenza di calcolo (ma non banda verso la memoria).
3) Sul Montage si sono inventati la FM-X, dove devi solo fare calcoli, ma non devi leggere niente, o quasi, dalla memoria.
4) Sul Genos hanno collegato la wave rom principale ad un SWP, mentra la memoria di espansione al secondo SWP. Così hai 128 + 128 note stereo (128 da ciascun bus). Ma devono obbligatoriamnete essere 128 note da sample interni, e 128 note da expansion packs. Molto sconveniente per l'utente, ma tant'è. Almeno finche non trovano il modo di aumentare la banda verso la memoria (magari nelle prossime generazioni di strumenti).
Così stante l'architettura, le 128 note STEREO te le trovi quasi gratis, e comunque se vuoi uitilizzare i nuovi sample codificati stereo non c'è altro modo che tenerti il sistema così come è. E non c'è motivo di fare lavoro aggiuntivo (= spendere $) al solo scopo di peggiorare il sistema e venderlo ad un prezzo più basso.
Hanno tagliato il 25% dei DSP ed il 50% della FM-X. Quello che rimane probabilmente può essere processato dal singolo SWP superstite (che magari, dopo due anni, è pure una versione migliorata di quelli montati su Montage e Genos).