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Andassero aff.... visto che tanto ciò che dichiari non sarà rispettato per la ripartizione. È solo un modo di far cassa, come gli autovelox.28-03-18 17.42
28-03-18 17.43
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Io sapevo che l'unica sanzione era disciplinare, cioè non ti contavano i borderò dei sei mesi precedenti. O qualcosa di simile.28-03-18 19.03
Non confondiamo la truffa intenzionale con la superficialità verso un obbligo di compilazione oneroso. Vorrei sapere in quanti trascrivono alla lettera tutti i brani effettivamente eseguiti. Durante una serata spari 5/6 pezzi, uno dopo l'altro, così, perché senti che è il momento buono e sei già in difetto perché ti dovevi fermare e scrivere ad ogni brano. Potevi farlo prima? E mica sapevi come sarebbe andata! Allora ci vorrebbe un assistente musicale, come in RAI, che sta lì col cronometro a contestualizzare ogni virgola... No, non va bene. Comunque a pagare è il responsabile dell'esecuzione musicale se iscritto alla SIAE per contravvenzione al contratto societario ma, nel caso di frode (uso di falsa dichiarazione a proprio beneficio) si incappa anche in un procedimento da parte della Guardia di Finanza. E tutto questo, poi, per spartizioni sulla base dri borderò che nessuno controlla e che oramai, per le truffe ripetute, non vengono più neanche conteggiati.28-03-18 19.28
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Pazzesco.28-03-18 20.34
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..alla nostra band arrivò la stessa lettera. Ora non mi ricordo se giunse direttamente a casa del direttore d'orchestra (che era il batterista in quel caso) o presso l'associazione che si occupò di organizzare la festa (di quello si trattava...non di locale, ma era comunque una grande festa). Anche per noi erano circa un 40 brani eseguiti e di questi 4/5 non erano stati riportati nel borderò. Noi alla fine si pagarono circa 80/90 euro...non ricordo la cifra esatta ma si aggirava su questi importi. Si pagò entro una scadenza che era di circa un 20 giorni dalla data della lettera d'informazione da parte della SIAE. Tra l'altro si seppe che in quel periodo (mi pare nel mese di giugno di quell'anno) la SIAE aveva avviato questa pratica della registrazione in digitale della serate per poter verificare la regolarità dei brani suonati con quelli riportati . Forse ciò avveniva anche prima, ma con il discorso di quei piccoli registratori in digitale messi in commercio in quel periodo, questa verifica era sicuramente più efficiente. nel fare un po' di ricerche e raccogliere della documentazione si venne a sapere in seguito che qualcuno aveva fatto ricorso contro questa pratica della Siae, sulla base di alcune regolamentazioni in ambito privacy, e che questa fu costretta a ritornare un po' indietro sui suoi passi...
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comunque suggerisco ad Angelo di contattare telefonicamente la SIAE di Roma di via Po a roma e chiedere informazioni.. la SIAE sarà quello che è però a livello di gestione con gli associati Almeno nel mio caso hanno sempre avuto un trattamento tranquillo ed esemplare.. quelle poche volte che mi è servito telefonicamente o di persona ho sempre trovato personale disponibile a darmi informazioni o suggerimenti sia Invia poke in via della letteratura28-03-18 23.57
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