Le voci peggiori d'italia

  • anonimo

29-10-15 15.51

Diciamo che:
- pavarotti=steinway
- carreras= fazioli
- domingo=bosendorfer
- bocelli= pianoforte verticale honky tonky

Per suonare un notturno di chopin i primi tre vanno bene, il quarto no

Col quarto si può fare appunto ragtime ed honky tonky (e a piccole dosi perchè poi viene il mal di testa)

emo

PS tecnicamente bocelli non ha appoggio sul fiato, non ha smalto, non copre la voce di testa, non ha agilità, è ingolato e cerca di ingrossare/scurire artificialmente la voce strozzandola e ispessendola
Edited 29 Ott. 2015 14:56
  • efis007
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29-10-15 17.42

D'accordo, Bocelli non è il top del canto lirico, ma questo credo che lo sappiano tutti gli intenditori di lirica.
Come cantante di musica leggera è già più interessante, nel senso che un disco di Bocelli riesco ad ascoltarlo, un disco di Ramazzotti o di Consoli faccio fatica.
Trovo tuttavia esagerato l'appellativo di "asino asmatico" in riferimento a Bocelli.
Con tutti gli artisti ridicoli incapaci e stonati che abbiamo in Italia diamo almeno il merito a Bocelli di sapere essere un artista posato, elegante, di non atteggiarsi di ridicolo, di saper cantare sufficientemente bene (sicuramente 100 volte meglio di quella capra tibetana che è Morgan), di essere sufficiente versatile nella musica leggera, e di essere anche sufficientemente versatile in quella lirica.
Bocelli non è un artista di eccellenza in nessun campo, ne leggero, ne lirico.
Ma come testimoniato dai suoi concerti è perfettamente in grado di affrontare degnamente tutte queste realtà, persino pezzi lirici di una certa elevatura.
Non è Pavarotti!
Questo mai.
Pavarotti è realmente un Bosendorfer Imperial, potente, dinamico, colorito.
Bocelli è uno Yamaha mezza coda, ovvero uno strumento di semplice e buona fattura, non di eccellenza, che però è versatile per fare un po' tutto senza tanto sfigurare.
Ma che sia un "asino asmatico" non mi trovi d'accordo.
Gli asini sono ben altri, ce ne sono parecchi sia in Italia che nel mondo, e non si meriterebbero neanche 1 microgrammo del successo che hanno. emo
Sono invece d'accordo sul fatto che numerosi e talentuosi artisti NON hanno il meritato successo e nessuno se li caga!
Su questo sono d'accordissimo.
Abbiamo bravissimi cantanti, sia leggeri, sia classici, che potrebbero tranquillamente prendere il posto dei vari Ramazzotti, Morgan, Consoli, Albano, Bocelli, e chi più ne ha più ne metta.
Ma il mondo sappiamo bene come funziona, purtroppo.
Magari uno passa tutta la vita a farsi una voce perfetta e strabiliante, e poi arriva un pirla qualunque che fa un brano bello bellino, vende uno sfacelo di dischi, e diventa più famoso di te.
Vedi l'esempio della Mazzoni invitata al Concerto di Natale su RAI1, o il Giovanni Allevi invitato a dirigere il concerto in Parlamento, o ancora l'Elio delle storie tese a cantare il Rigoletto al Festival di Sanremo. emo
Con tutti i brani pianisti, direttori d'orchestra, e lirici che abbiamo!
Adesso non dico tanto, ma almeno al Festival potevano far cantare il Rigoletto a Bocelli o a qualsiasi altro lirico italiano.
Chiunque sia, ma non a quel pirla di Elio il quale non ci ha pensato due volte a trasformare un importante tema d'opera in un circo equestre facendosi sfottò del grande Giuseppe Verdi.
Che diamine.
Stiamo a discutere sull'importanza della musica (soprattutto della lirica!) e sulla serietà della musica, e poi il meglio che mandiamo a rappresentarla in una manifestazione internazionale (iFestival di Sanremo) è Elio e le storie tese?
Cioè facciamo cantare GIUSEPPE VERDI ad uno che fino a ieri canticchiava di pompini e sborrate?
Ma che siamo matti?? emo
Già mi sta tremendamente sui coglioni quello lì perchè è un cantante PESSIMO sotto qualunque profilo tecnico, ci manca solo che adesso va a fare il finto lirico e persino il giudice canoro in televisione!
E dopo tutto questo scempio ce la prendiamo col povero Bocelli definendolo un asino?
No, non sono d'accordo.
emo
  • Roberto_Forest
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29-10-15 18.21

Ma non si può paragonare un interprete che canta musica classica/lirica con cantanti pop rock moderni...

Se consideriamo Bocelli come cantante pop allora si può dire che si è prestato alle più becere scenette commerciali esclusivamente per fare qualche soldo..perchè questo è. non mi pare che quello che ha cantato, per lo più reinterpretazioni, abbiano cambiato di una virgola il panorama musicale italiano.

Consoli, elio e le storie tese, morgan sono se non altro dei cantautori moderni che nel loro piccolo qualcosa hanno dato. e per fare rock e pop non è necessaria una bella voce. sennò la metà dei grandi cantautori del passato non sarebbe esistita...
  • efis007
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29-10-15 18.58

hrestov ha scritto:
Se consideriamo Bocelli come cantante pop allora si può dire che si è prestato alle più becere scenette commerciali esclusivamente per fare qualche soldo..perchè questo è. non mi pare che quello che ha cantato, per lo più reinterpretazioni, abbiano cambiato di una virgola il panorama musicale italiano.

Bocelli non è altro che la fotocopia della fotocopia della fotocopia di un modo di cantare che decenni fa andava per la maggiore, cioè il bel canto fatto con una impostazione pseudo lirica.
Prima di lui ce ne sono stati tantissimi, Claudio Villa, Mario del Monaco, e decine e decine di altri cantanti tutti contraddistinti da questo modo "pseudo lirico" di cantare.
Ognuno con la sua tecnica, ognuno con la sua voce, ognuno col suo modo di interpretare.
Se hai l'occasione prendi qualche vecchio disco (italiano!) del nonno... quelli che andavano negli anni 40... e ascolta come cantavano quei cantanti.
Ne più ne meno come cantano oggi Bocelli o Il Volo (quei tre tenorini che stanno facendo un successo mostruoso nel mondo).

In tempi moderni magari lo consideriamo uno stile antiquato e poco ortodosso, ma è comunque uno stile che ha radici storiche molto profonde, non l'ha inventato Bocelli, lo facevano centinaia di cantanti prima di lui.
In Italia cantare "alla Bocelli" era il pane quotidiano, in quegli anni la differenza tra il cantare musica leggera e musica lirica era sottilissima, quasi non c'era, l'impostazione vocale era praticamente identica, era tutto un cantare in stile lirico anche le canzonette di musica leggera.
Ciò che fanno oggi Bocelli e Il Volo è la riproposizione di quel "old style" tipicamente italiano.
Niente di nuovo sotto il sole, niente di strano, niente di scandaloso, niente di innovativo.
Poi che questo modo di cantare piaccia o no è, un altro discorso, possiamo discuterne per anni.
emo

E' sbagliato asserire che Bocelli non ha cambiato una virgola il panorama musicale italiano.
La verità è che non deve cambiarlo!
Quello stile.... quel modo di cantare.... non è fatto per "cambiare" ma per mantenere uno stile, lo stile che c'era decenni fa.
Anche Pavarotti non ha cambiato nulla nel panorama musicale italiano.
Cantava la lirica, e siccome la lirica è uno stile che ha origini antiche, chi canta lirica è un "conservatore", non è tenuto a cambiare niente.
La lirica si canta come si cantava 100 anni fa, è questo il suo bello, è un tuffo nel passato (eseguito in tempi moderni) che ci riporta indietro di decenni, in quei tempi antichi e meravigliosi.
E così deve restare.
Bocelli.... Il Volo.... e tutti questi simil lirici... fanno la stessa cosa: col loro cantare "old style" ci riportano indietro ai tempi del bel canto all'italiana degli anni 40, non hanno alcuna presunzione di "innovare" nulla, ne tanto meno di sostituirsi ad altre forme di canto più moderno e convenzionale.
Vasco e Ligabue cantano con uno stile più contemporaneo.
Bocelli e Il Volo cantano con uno stile più retrò.
E non sono gli unici ad avere avuto successo.
BUBLE' li segue a ruota imitando palesemente "l'american old style" del Frank Sinatra degli anni 40.
Possiamo dire che Bublè ha cambiato o innovato la musica nel panorama mondiale?
No, non ha introdotto nulla di nuovo, ha semplicemente conservato e riproposto uno vecchio stile oggi.
Ed è piaciuto così tanto che ha fruttato a Bublè la fama mondiale, successo, e tanti soldi.
emo
Edited 29 Ott. 2015 18:24
  • mima85
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29-10-15 21.31

efis007 ha scritto:
Vasco e Ligabue cantano con uno stile più contemporaneo.


Ah, cantano? emo
  • Markelly
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29-10-15 23.29

Questi non è che non sappiano cantare, ma mi infastidiscono quando li sento:
- Max Gazzé
- Nek
- Ligabue
- Samuele Bersani
- ...
  • anonimo

29-10-15 23.45

efis007 ha scritto:
Cioè facciamo cantare GIUSEPPE VERDI


Era Rossiniemo
  • anonimo

29-10-15 23.52

PS: non vorrei fare il saputo ma:

- Claudio Villa, con tutti i suoi difetti (eminentemente di carattere ritmico espressivo) girava la voce, copriva il registro di testa, aveva uno smalto squillante e rotondo, sapeva filare una nota, aveva appoggio sul fiato

- Bocelli non sa girare la voce, non sa coprire il registro di testa, ha uno smalto ingolato, spento e opaco, non sa fare il filato e non ha appoggio sul fiato

Serpaven, tu che sei cantante, sbaglio se dico che mentre Villa rientra nei canoni del belcanto Bocelli non ci rientra per nulla?

emo
Edited 29 Ott. 2015 22:53
  • anonimo

30-10-15 03.00

@ efis007
Ben precisando che ci sono cantanti lirici superiori a Boccelli, a me non dispiace nel suo modo di cantare.
Ha un timbro vocale molto particolare che lo distingue immediatamente da molti altri cantanti che invece spesso sembrano avere tutti lo stesso suono (al che mi chiedo, ma è proprio necessario che nella lirica bisogna avere tutti lo stesso suono?).
Vediamo come se la cava Boccelli in "Lucevan le stelle" confrontandolo che altri famosi lirici.

Josè Carreras
Placido Domingo
Andrea Boccelli
Luciano Pavarotti

Ottima l'interpretazione del nostro Pavarotti.
In Carreras sento molte note crescenti dovute ad un eccesso di vibrato che porta quelle note ad essere percepite come crescenti, e non mi piace sentir cantar crescente.
Bella anche l'interpretazione di Domingo, uno dei miei cantanti lirici preferiti per via del suo timbro "rotondo".
E poi c'è Boccelli.
Il suo timbro è radicalmente diverso dagli altri, la sua interpretazione meno esasperata, la mantiene più morbida, forse per mancanze tecniche o per suo gusto personale, non lo so.
Comunque non la trovo sgradevole ne tanto meno inascoltabile.
E' un'interpretazione diversa, semplicemente diversa, fatta da una voce diversa da quella di Domingo o Pavarotti.
Io non sono un cantante, per cui probabilmente dico delle caxxate, ma io penso che ogni artista deve cercare il suo giusto compromesso in relazione alle sue specifiche doti.
Se io non so suonare il pianoforte come Arturo Benedetti Michelangeli (ed è vero purtroppo!) ciò non fa di me un incapace o un inascoltabile.
Ho il mio modo di suonare, il mio stile, le mie possibilità, le mie doti tecniche.
Devo essere bravo come Michelangeli per avere successo mondiale?
Non necessariamente.
Di pianisti meno bravi di Michelangeli (famosi per giunta) ce ne sono stati molti, eppure hanno avuto un successo pari o superiore a Michelangeli.
Meritato o immeritato è insignificante, il pianismo non è solo Michelangeli, c'è spazio per tutti (tranne che per la Mazzoni emo ).

Con Boccelli è più o meno la stessa cosa.
La sua interpretazione di "Lucevan le stelle" non ha il pretesto di sverniciare quella di Pavarotti, Carreras, Domingo, ma è semplicemente la sua personale interpretazione, fatta con la sua personale voce, con le sue personali possibilità, col suo personale stile.
Piace o non piace, se ne può discutere, ma non posso dire che è "inascoltabile".
A me è piaciuta.
Va inoltre detto che Boccelli nel settore musica leggera (grazie al suo timbro più squillante che si differenzia dai timbri fatti "a stampino" che possiedono molti lirici) è più versatile rispetto ai lirici puri, i quali sono bravissimi quando fanno lirica, ma fuori da quel contesto risultano spesso sgradevoli a causa dell'eccessiva impostazione lirica.
Le duettate di Boccelli insieme a Celine Dion ed altri grandi artisti del panorama pop/leggero, sono cantate bene, a me non dispiacciono.

Insomma c'è una bella differenza tra un Boccelli e un Ramazzotti.
Uno canta con la voce, l'altro canta col naso.
Se dovessi scegliere di possedere una delle due voci sceglierei sicuramente quella di Boccelli, odio i cantanti nasali.
emo
Edited 29 Ott. 2015 14:24
edit
Edited 30 Ott. 2015 2:02
  • anonimo

30-10-15 10.01

@ anonimo
PS: non vorrei fare il saputo ma:

- Claudio Villa, con tutti i suoi difetti (eminentemente di carattere ritmico espressivo) girava la voce, copriva il registro di testa, aveva uno smalto squillante e rotondo, sapeva filare una nota, aveva appoggio sul fiato

- Bocelli non sa girare la voce, non sa coprire il registro di testa, ha uno smalto ingolato, spento e opaco, non sa fare il filato e non ha appoggio sul fiato

Serpaven, tu che sei cantante, sbaglio se dico che mentre Villa rientra nei canoni del belcanto Bocelli non ci rientra per nulla?

emo
Edited 29 Ott. 2015 22:53
se volete parliamo di un cantante blues che ho sentito un paio di sere fa emo
  • anonimo

30-10-15 14.48

@ anonimo
se volete parliamo di un cantante blues che ho sentito un paio di sere fa emo
Un vero caprone...peccato che sia astemioemo
Edited 30 Ott. 2015 13:48
  • efis007
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30-10-15 15.57

Cyrano ha scritto:
Era Rossiniemo

Sì scusa, era il Barbiere di Siviglia, non il Rigoletto. emo
  • anonimo

30-10-15 16.29

@ efis007
Cyrano ha scritto:
Era Rossiniemo

Sì scusa, era il Barbiere di Siviglia, non il Rigoletto. emo
emo

comunque Elio é uno scavezzacollo e senz'altro non ha una voce lirica, ma vorrei ricordarvi che qualche anno fa (nel 2000 mi sembra) é stato chiamato dall'accademia di santa cecilia (mica pizza e fichi) per interpretare mackie messer nell'opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill, con l' orchestra dell' Ensemble Modern, diretta da Heinz Karl Gruber, nel contesto delle celebrazioni per in cinquantenario della morte di Kurt Weill.

il tutto sotto l'egida di Luciano Berio...

altroché pompini e sborrateemo
  • anonimo

30-10-15 16.38

elio chi? emo
  • anonimo

30-10-15 17.01

@ anonimo
elio chi? emo
emo
  • barbetta57
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30-10-15 17.12

se proprio insistete vi canto il Barbetta di Siviglia...
  • efis007
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31-10-15 23.03

emoemo
  • efis007
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01-11-15 00.07

Cyrano ha scritto:
comunque Elio é uno scavezzacollo e senz'altro non ha una voce lirica, ma vorrei ricordarvi che qualche anno fa (nel 2000 mi sembra) é stato chiamato dall'accademia di santa cecilia (mica pizza e fichi) per interpretare mackie messer nell'opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill, con l' orchestra dell' Ensemble Modern, diretta da Heinz Karl Gruber, nel contesto delle celebrazioni per in cinquantenario della morte di Kurt Weill.

il tutto sotto l'egida di Luciano Berio...

altroché pompini e sborrateemo

Al che la domanda viene spontanea: ma un altro migliore da proporre non l'avevano? emo
Mettiamo il caso che Elio non esisteva.
Chi chiamavano?
Qualcuno di migliore ci sarà stato suppongo.

Tornando in tema Bocelli, c'è stato chi ha espresso dei criticism, ma c'è anche chi lo ha elogiato.
Celine Dion ha detto che "se Dio avesse una voce, sarebbe come quella di Andrea Bocelli".
Al Jarreau lo ha descritto come "la più bella voce nel mondo".
Il tenore Franco Corelli ha anch'esso elogiato la voce di Bocelli.
La soprano portoricana Ana María Martínez ha detto "Andrea ha qualcosa che è unico, questa purezza di cuore e questa bellezza del suono che arriva all'ascoltatore è indescrivibile".
emo
Cioè non mi sembrano delle pippe questi personaggi.
Al che viene da farsi la solita domanda: perchè lo elogiano così tanto?
Probabilmente perchè hanno capito che Bocelli non è Pavarotti e non è Domingo.
E' Bocelli.
Ha il suo timbro, il suo stile, il suo modo di cantare, il quale magari risulta meno tecnico e meno standard rispetto ai soliti canoni lirici, ma lui ci ha lavorato sopra una vita per mantenere tale questo suo stile coi suoi pregi e difetti.
Avesse fatto più tecnica o avesse impostato la voce su standard diversi magari oggi Bocelli non sarebbe più quel Bocelli che piace a più di mezzo mondo.
Avesse avuto una migliore spinta vocale o una migliore possanza verso l'alto, magari oggi non sarebbe più quel Bocelli che piace a più di mezzo mondo.
La prima cosa che si nota quando canta Bocelli non è la tecnica, ma il suono.
La sua voce ha un suono unico al mondo, io non ho mai sentito un cantante lirico che ha quel suono.
Non che sia meglio quel suono!
E' il suono tipico di Bocelli, lo si riconosce tra mille, è unico, è personalissimo, e se al pubblico piace quel suono non sta tanto a guardare i tecnicismi: il pubblico vuole sentire il suono di Bocelli, non la potenza e il tecnicismo di Pavarotti.
Pavarotti è Pavarotti.
Bocelli è Bocelli.
Due mondi diversi, due suoni diversi, due cose da assaporare diverse.
Se Bocelli fosse veramente un cane difficilmente avrebbe calcato i teatri di mezzo mondo.
Il mondo classico è molto più spietato di quello leggero, non c'è spazio per i cani nel mondo classico, i cani hanno vita breve.
Nella musica leggera possono esibirsi cani e porci, e nessuno dice niente.
Nella classica no.
O la sai fare ed ottieni tanti plausi e consensi, oppure se sei un bleuf vieni tagliato fuori.
Secondo me Bocelli non è un bleuf, si è ricavato il suo spazio con compostezza e dignità, senza strafare, senza fare lo sborone, senza atteggiarsi sopra le righe, senza voler sfidare nessuno.
E' un personaggio umile e sincero che canta in modo umile e sincero.
Poi c'è a chi piace e a chi no.
A me non dispiace assolutamente come canta.
emo
  • anonimo

01-11-15 01.08

Efis, provo ad esprimere la mia opinione in termini di tecnica vocaleemo

Una voce belcantisticamente apprezzabile deve avere determinate caratteristiche che sono assolutamente oggettive:

- appoggio sul fiato, voce che esce senza sforzo
- passaggio impercettibile tra i registri
- registro di testa ottenuto tramite il passaggio e la copertura della voce
- acuti emessi di testa, con uso dei risonatori frontali
- smalto pieno, brillante e rotondo
- capacità di filare le note
- agilità di emissione

Oggettivamente Bocelli non possiede queste caratteristiche:

Vincero'

Penoso do di petto (Mes Amis)

Voce ingolata, "indietro", sforzata, urlata, rigida, dal timbro opaco e sporco, poco agile, da "dilettante allo sbaraglio"

Ergo non é un cantante adatto a brani che esigano una voce di tipo belcantistico (come non lo sarebbe neppure Tom Waits e neppure Ray Charles)

Eppure si intesta a cantare brani che sono stati fatti per il repertorio lirico e belcantistico

Sui commenti dei vari Celine Dion etcetera, o li hanno pagati o hanno detto una vaccata (a parte Corelli che era il suo maestro e non poteva certo dire la verità)

Se vogliamo vedere Bocelli dal punto di vista "cantante pop", allora sono d'accordo, ce ne sono di peggiori


emo
Edited 1 Nov. 2015 0:18
  • Markelly
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  • Loc: Brescia
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01-11-15 09.27

Adesso dobbiamo aspettarci diciotto pagine di diatriba su Andrea Bocelli? emo

Efis, ti risparmio la fatica: fai copia incolla del tuo primo post! emoemo

Cyrano: cambia il titolo in "Bocelli e quell'incoscente del Fornaciari che lo ha lanciato" emo

emo