Behringer: tutto e il contrario di tutto...

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18-06-19 11.39

Nuovo clone, teaser:

teaser
  • mima85
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18-06-19 11.42

@ PandaR1
Nuovo clone, teaser:

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VCS3
  • PandaR1
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18-06-19 11.43

@ mima85
VCS3
troppo facile... ;)
  • anonimo

18-06-19 11.45

@ mima85
VCS3
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18-06-19 11.46

@ anonimo
emo
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18-06-19 19.04

Behringer sta facendo quello che doveva fare Roland con i Boutique, bhe questi qui hanno tutto tranne che l'aria dei gadget, e mi pare di capire che suonano anche bene.

Sento parlare benissimo dei banchi e banchetti della Behringer, con la storia di Midas, Tc e tutto hanno tirato su un know how che gli mancava, e la volontà di fare prodotti a prezzi accessibili. Pare tutto un altro marchio rispetto a qualche anno fa, quando invece era sinonimo di prodotti abbastanza scadentelli...
  • mima85
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19-06-19 08.28

SimonKeyb ha scritto:
Pare tutto un altro marchio rispetto a qualche anno fa, quando invece era sinonimo di prodotti abbastanza scadentelli...


Behringer fa strabene a fare quello che fa, in barba a tutti i puristi dell'analogico vintage che in ogni operazione di questa ditta vedono un plagio sacrilego ai loro strumenti preferiti. E lo dico da appassionato e possessore di strumenti vintage.
  • giosanta
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19-06-19 10.09

mima85 ha scritto:
Behringer fa strabene a fare quello che fa, in barba a tutti i puristi dell'analogico vintage che in ogni operazione di questa ditta vedono un plagio sacrilego ai loro strumenti preferiti. E lo dico da appassionato di vintage.

Plaudo, condivido e sottoscrivo alla virgola.
  • SimonKeyb
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19-06-19 13.39

@ mima85
SimonKeyb ha scritto:
Pare tutto un altro marchio rispetto a qualche anno fa, quando invece era sinonimo di prodotti abbastanza scadentelli...


Behringer fa strabene a fare quello che fa, in barba a tutti i puristi dell'analogico vintage che in ogni operazione di questa ditta vedono un plagio sacrilego ai loro strumenti preferiti. E lo dico da appassionato e possessore di strumenti vintage.
averne avuti di prodottini così quando da ragazzino mi ero affacciato al mondo dei synth!
  • wildcat80
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19-06-19 13.55

Beh la tendenza alla rievocazione ormai è più che consolidata, stiamo vivendo una ri evoluzione che è quasi una regressione, passando dal virtual analog (puramente digitale) al real analog.
Sicuramente chi ha toppato? Roland e Yamaha.
La serie Boutique è molto bella, ho avuto modo di provare le riedizioni di Juno e Jupiter e suonano veramente bene, il dubbio nasce dall'estrema miniaturizzazione di tutti i controlli in un contesto live con luci soffuse. Solidi mi sembravano solidi, però...
Stesso discorso per la serie Reface, che conosco meglio in quanto ho avuto il CP, ho usato per un periodo l'YC e ho tutt'ora il CS.
Questi sono prodotti ancora più privi di senso, la tastierina mini diventa un handicap, perché rende il prodotto meno pratico rispetto alla serie di Roland... E non hanno possibilità di crearsi delle patch ad eccezione del sistema in cloud di Yamaha.
Questi prodotti di Behringer li trovo molto più concreti, e testimoniano l'evoluzione di un'azienda che davvero era nota per essere poca spesa poca resa... Ricordo anni fa di aver avuto una masterina 4 ottave che sembrava avere la tastiera degli organetti ad aria Bontempi degli anni 80 con cui mia zia mi aveva insegnato i primi rudimenti della teoria musicale... O i pedalini effetto più o meno cloni degli omologhi Boss, che si rompevano a guardarli... Avevo il Chorus e il Phaser che usavo abbinati all'Elka Strings nelle occasioni eroiche, che roba erano?
  • mima85
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19-06-19 15.59

wildcat80 ha scritto:
La serie Boutique è molto bella, ho avuto modo di provare le riedizioni di Juno e Jupiter e suonano veramente bene, il dubbio nasce dall'estrema miniaturizzazione di tutti i controlli in un contesto live con luci soffuse.


Qui però c'è da dire che Roland è corsa ai ripari col System 8. Chiaramente siamo su un'altra fascia di prezzo, ma con 1500 euro circa porti a casa un synth con un pannello e dei controlli degni di questo nome (peccato per l'estensione limitata a 4 ottave ma vabbeh), e 3 modelli di sintetizzatore già a bordo (quello proprio di System 8, Jupiter 8 e Juno 106, ed un terzo slot vuoto per caricare un modello a piacimento). Tutti con una polifonia di 8 voci invece delle 4 dei Boutique.

Se non avessi i synth che già ho e fossi in cerca di uno strumento con cui emulare le sonorità analogiche del passato, ci farei un serio pensiero.
  • maverplatz
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19-06-19 16.10

mima85 ha scritto:
Qui però c'è da dire che Roland è corsa ai ripari col System 8. Chiaramente siamo su un'altra fascia di prezzo, ma con 1500 euro circa porti a casa un synth con un pannello e dei controlli degni di questo nome (peccato per l'estensione limitata a 4 ottave ma vabbeh), e 3 modelli di sintetizzatore già a bordo (quello proprio di System 8, Jupiter 8 e Juno 106, ed un terzo slot vuoto per caricare un modello a piacimento). Tutti con una polifonia di 8 voci invece delle 4 dei Boutique.


Solo per informazione: dall'ultimo firmware disponibile (1.30), dovrebbe essere precaricato anche il JX-3P nel terzo slot (l'ultimo disponibile), completando così la trilogia dei primi "Boutique".
  • mima85
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19-06-19 16.15

@ maverplatz
mima85 ha scritto:
Qui però c'è da dire che Roland è corsa ai ripari col System 8. Chiaramente siamo su un'altra fascia di prezzo, ma con 1500 euro circa porti a casa un synth con un pannello e dei controlli degni di questo nome (peccato per l'estensione limitata a 4 ottave ma vabbeh), e 3 modelli di sintetizzatore già a bordo (quello proprio di System 8, Jupiter 8 e Juno 106, ed un terzo slot vuoto per caricare un modello a piacimento). Tutti con una polifonia di 8 voci invece delle 4 dei Boutique.


Solo per informazione: dall'ultimo firmware disponibile (1.30), dovrebbe essere precaricato anche il JX-3P nel terzo slot (l'ultimo disponibile), completando così la trilogia dei primi "Boutique".
Ah giusto è vero, m'ero dimenticato di questa cosa.
  • wildcat80
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19-06-19 16.53

@ mima85
wildcat80 ha scritto:
La serie Boutique è molto bella, ho avuto modo di provare le riedizioni di Juno e Jupiter e suonano veramente bene, il dubbio nasce dall'estrema miniaturizzazione di tutti i controlli in un contesto live con luci soffuse.


Qui però c'è da dire che Roland è corsa ai ripari col System 8. Chiaramente siamo su un'altra fascia di prezzo, ma con 1500 euro circa porti a casa un synth con un pannello e dei controlli degni di questo nome (peccato per l'estensione limitata a 4 ottave ma vabbeh), e 3 modelli di sintetizzatore già a bordo (quello proprio di System 8, Jupiter 8 e Juno 106, ed un terzo slot vuoto per caricare un modello a piacimento). Tutti con una polifonia di 8 voci invece delle 4 dei Boutique.

Se non avessi i synth che già ho e fossi in cerca di uno strumento con cui emulare le sonorità analogiche del passato, ci farei un serio pensiero.
In tutta onestà non ho proprio pensato al confronto con System 8, per un motivo tanto filosofico quanto economico.
I competitor naturali, secondo me ovviamente, sono la serie Boutique e la serie Reface, per costi e ingombri, anche se parliamo di macchine i cui motori di sintesi sono differenti, essendo accomunati solo in due aspetti: la riedizione di strumenti mai passati di moda, e la scala (più o meno) ridotta rispetto agli originali.
System 8 è una grossa figata, però costa molto, tanto nell'acquisto dell'hardware quanto nell'utilizzo del software (i plug out aggiuntivi costano ed è previsto un canone mensile per l'utilizzo del Roland Soundcloud o come diavolo si chiama).
I "piccoli nostalgici" invece viaggiano abbondantemente sotto i 500 euro cadauno.
  • anumj
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19-06-19 21.25

Qualcuno mi spiega il senso di sborsare 1500 euro per un virtuale plasticoso come il System8, quando con la stessa cifra posso avere un analogico vero di altissima qualità costruttiva e timbrica, come il Rev2?
  • anonimo

19-06-19 21.27

@ anumj
Qualcuno mi spiega il senso di sborsare 1500 euro per un virtuale plasticoso come il System8, quando con la stessa cifra posso avere un analogico vero di altissima qualità costruttiva e timbrica, come il Rev2?
Bentornato, hai fatto scorta di gerovital? emo
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19-06-19 21.39

@ anumj
Qualcuno mi spiega il senso di sborsare 1500 euro per un virtuale plasticoso come il System8, quando con la stessa cifra posso avere un analogico vero di altissima qualità costruttiva e timbrica, come il Rev2?
Il Rev2 mi risulta costi un tantinello di più rispetto al System 8. In merito alla sua plasticosità, prima di giudicarlo lo proverei. Pertanto chi l'ha provato in genere ne parla piuttosto bene, e dalle demo che ho sentito fino adesso su Youtube non posso certo dire che suoni male.
  • anumj
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19-06-19 21.49

@ anonimo
Bentornato, hai fatto scorta di gerovital? emo
Ero a Bogotà per difendere il titolo di campione del mondo di "cascanueces con el carajo".
  • anumj
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19-06-19 21.53

@ mima85
Il Rev2 mi risulta costi un tantinello di più rispetto al System 8. In merito alla sua plasticosità, prima di giudicarlo lo proverei. Pertanto chi l'ha provato in genere ne parla piuttosto bene, e dalle demo che ho sentito fino adesso su Youtube non posso certo dire che suoni male.
Ti risulta male.
Il Rev2-8 costa pure 200 euro in meno del Sys8, ovvero te lo porti a casa con 1300 e rotti euro dal tedesco.

Suona bene quanto vuoi, ma è un virtual con tutti i suoi limiti che un vero analogico non ha.

Il prezzo reale di un Sys8 non dovrebbe superare 800 euro, esagerando. 1500 oggi è fuori mercato, ma di brutto pure.