Sintetizzatore....

  • arcobaleno
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19-05-21 08.32

Cari amici del forum, lo so che su questo argomento sono state scritte tante cose ma io ancora qualche dubbio... Ho un budget di massimo 1500 euro... anche meno! Vorrei prendere un sintetizzatore per fare jazz e funky jazz. Non voglio un analogico puro, non avrei neanche tempo per impararlo però vorrei un VA di qualità, anche costruttiva e che dura nel tempo e soprattutto che sia immediato e veloce nell'utilizzo. Cinque ottave sarebbe l'ideale. Grazie mille comunque...
  • wildcat80
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19-05-21 08.52

Quante volte hai fatto questa domanda ho perso il conto... Comunque non esiste un sintetizzatore fatto per il jazz e il funk, ciò che fa differenza è chi lo suona e programma le patch.
Fra i grandi synth del passato, sicuramente ARP2600 e Odyssey sono stati molto utilizzati, oggi sono riproposti da due brand, a costi accessibili soprattutto per i reissue Behringer, ma sono tutto fuorché semplici da utilizzare.
Un virtual analog semplice può essere lo Sledge di Studiologic.
  • maxpiano69
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19-05-21 09.03

Infatti caro arcobaleno, ogni tanto torni con questa tua domanda ormai ricorrente ed irrisolta, inoltre dici che non vuoi un analogico puro (Real Analog, RA) perché "non avresti tempo di impararlo", ma guarda che un Virtual Analog (VA) è complesso quanto un RA se non di più ... mi sa che hai ancora da chiarirti parecchio le idee, forse quello che tu chiami "VA" e che cerchi è un'altra cosa ma sai solo tu cosa (forse semplicemente una workstation ricca di preset?)

In ogni caso come dice wildcat80 non è il synth che fa il genere, nel jazz/funk poi trovi di tutto (Hiromi Uehara usa un Nord Lead ad esempio, Chick Corea ha fatto abbondante uso di synth e workstation Yamaha, Herbie Hancock ha usato... praticamente qualsiasi cosa, mi fermo qui...), forse nel tuo caso la scelta migliore è una buona workstation alla MoDX o equivalenti di altri brand.
  • Mac066
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19-05-21 09.23

Il 90% dei jazzisti che ho visto dal vivo avevano un Microkorg. E parlo di gente che ha vinto Emmy...
Strumento sottovalutato.
  • paolo_b3
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19-05-21 09.48

Fossi in te mi orienterei su un oggetto economico, magari usato, per capire di cosa si tratta, come funziona, che sonorità ci puoi ricavare. Poi una volta che ti sei fatto un idea vai a cercare qualcosa di più performante che possa colmare le eventuali lacune.
Gli analogici hanno sostanzialmente suoni molto simili, solo un esperto può capire le differenze e ricercare quello che gli interessa.
Ti prendi una macchinetta da 200€ e cominci a spippolarci, molto più formativo dei pareri che puoi ottenere qui.
  • 1paolo
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19-05-21 10.03

Ma si, come dice il mio illustre omonimo, prendi per es una Roland sh201 (250 euro usata) e inizi a vedere se ti piace l'idea dell'analogico (scordati i suoni di pianoforte & c..) oppure se, come pare, preferisci una "generalista", nel caso rivendi o scambi lo strumento senza rimetterci un granchè..
  • clouseau57
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19-05-21 11.06

Sara’ un’idea anacronistica ma a me piace Motif ES6 :-)
Risparmieresti sicuramente , ma ti divertiresti ( anche se pesa un po ), in alternativa uno Sledge ;-)
  • filigroove
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19-05-21 11.45

@ arcobaleno
Cari amici del forum, lo so che su questo argomento sono state scritte tante cose ma io ancora qualche dubbio... Ho un budget di massimo 1500 euro... anche meno! Vorrei prendere un sintetizzatore per fare jazz e funky jazz. Non voglio un analogico puro, non avrei neanche tempo per impararlo però vorrei un VA di qualità, anche costruttiva e che dura nel tempo e soprattutto che sia immediato e veloce nell'utilizzo. Cinque ottave sarebbe l'ideale. Grazie mille comunque...
Per la musica che credo tu abbia in mente, solitamente si usano suoni non particolarmente complessi come modulazione e, proprio per questo, ci vogliono sintetizzatori che abbiano un suono di base abbastanza grasso. Normalmente quindi ti consiglierei un synth analogico vecchio stile, ma me ne vengono in mente solo di carissimi, oppure senza memorie (questa cosa potrebbe essere persino un valore in termini didattici, ma capisco che possa essere frustrante per un novellino che non “capitalizzerebbe” il lavoro di programmazione in una bella patch user). Quindi il mio consiglio è questo: Nord Lead 2x. Un VA che non è campione di fatness, ma sicuramente esce potente. Un synth che conosco bene avendo avuto sia il primo modello che il secondo (che tengo e uso dal 97). Un synth molto robusto, facile da programmare, prodotto nella sua ultima incarnazione (2x) per secoli e secoli e che quindi si trova facilmente usato.
Non ti consiglio i nuovi modelli nord, perché primo sono cari, secondo non c’è un vero corrispettivo del Nord lead 2X nella produzione attuale.

19-05-21 12.00

@ clouseau57
Sara’ un’idea anacronistica ma a me piace Motif ES6 :-)
Risparmieresti sicuramente , ma ti divertiresti ( anche se pesa un po ), in alternativa uno Sledge ;-)
AH, quella sì che era una workstation con le palle.
  • toniz1
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19-05-21 12.32

@ filigroove
Per la musica che credo tu abbia in mente, solitamente si usano suoni non particolarmente complessi come modulazione e, proprio per questo, ci vogliono sintetizzatori che abbiano un suono di base abbastanza grasso. Normalmente quindi ti consiglierei un synth analogico vecchio stile, ma me ne vengono in mente solo di carissimi, oppure senza memorie (questa cosa potrebbe essere persino un valore in termini didattici, ma capisco che possa essere frustrante per un novellino che non “capitalizzerebbe” il lavoro di programmazione in una bella patch user). Quindi il mio consiglio è questo: Nord Lead 2x. Un VA che non è campione di fatness, ma sicuramente esce potente. Un synth che conosco bene avendo avuto sia il primo modello che il secondo (che tengo e uso dal 97). Un synth molto robusto, facile da programmare, prodotto nella sua ultima incarnazione (2x) per secoli e secoli e che quindi si trova facilmente usato.
Non ti consiglio i nuovi modelli nord, perché primo sono cari, secondo non c’è un vero corrispettivo del Nord lead 2X nella produzione attuale.
una domanda... (da ignorante...eh) emo ... ma il fatto che sia senza "effetti" non e' un po' limitante?

ripeto... da ignorante...
  • arcobaleno
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19-05-21 13.06

@ toniz1
una domanda... (da ignorante...eh) emo ... ma il fatto che sia senza "effetti" non e' un po' limitante?

ripeto... da ignorante...
Grazie per i consigli... Lo so, ho fatto più volte questa domanda ma essendo un pianista amatoriale, i soldi spesi non ritornano in alcun modo e quindi non volevo fare la scelta sbagliata... Ho visto anche un po' di video e alla fine ho scelto lo Sledge 2 della studiologic.
  • toniz1
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19-05-21 14.41

vuoi per il colore... emo vuoi per le potenzialità... vuoi per l'organizzazione... credo che se dovessi comprare un synth (RA, VA, .... quello che vuoi) per me che sono sostanzialmente analfabeta in sintesi... sarebbe quello che prederei anche io (come si suol dire, per non sapere né leggere né scrivere).

Ci sono sicuramente altre macchine piu' prestanti o valide... ma io prenderei quello...
una volta fatta esperienza, comunque, visto che non costa un'esagerazione e si trova anche usato... nel caso si cerca qualcosa di piu' adatto rivendendolo.

io ho fatto la stessa cosa prendendo un Akai Miniak... poi non ci sapevo fare e dopo 1 anno l'ho rivenduto praticamente alla stessa cirfra.
Ma oggi comprerei uno sledge pure io.

ciao
  • michelet
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19-05-21 14.43

@ arcobaleno
Grazie per i consigli... Lo so, ho fatto più volte questa domanda ma essendo un pianista amatoriale, i soldi spesi non ritornano in alcun modo e quindi non volevo fare la scelta sbagliata... Ho visto anche un po' di video e alla fine ho scelto lo Sledge 2 della studiologic.
Gli errori sono imortanti per capire quello che si vuole, partendo dal presupposto che solo tu sai quello che ti serve. E, per tale motivo, più consigli chiedi e più avrai le idee confuse.
  • giosanta
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19-05-21 16.32

michelet ha scritto:
Gli errori sono imortanti per capire quello che si vuole, partendo dal presupposto che solo tu sai quello che ti serve. E, per tale motivo, più consigli chiedi e più avrai le idee confuse.

Standing Ovation!
  • filigroove
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19-05-21 16.59

@ toniz1
una domanda... (da ignorante...eh) emo ... ma il fatto che sia senza "effetti" non e' un po' limitante?

ripeto... da ignorante...
Se chiedi a me personalmente direi sì ma non tanto, poi se ci sono meglio. Per il tipo di musica, si parla di lead, forse dei bassi e al massimo qualche pad semplice, quindi io credo che gli effetti più utili siano un riverbero e/o un delay, ma tieni conto che in studio tendi a usare macchine esterne per questo (compresi plug in) e dal vivo, se l'ambiente non ti offre già un buon riverbero naturale, uno straccio di riverbero ce l'hanno persino molti mixer di medio livello, nel caso di eventi più grossi si torna alle macchine dedicate Non capisco invece l'uso di effetti di modulazione su un synth, mi sembra che vogliano sopperire alle mancanze dello strumento o del programmatore.
Comunque, torno a dire, per il genere un suono secco e "in your face" non è male e aggiungo una nota personale riguardo al Nord Lead: ho sempre sentito nel suo suono qualcosa di "ambientale", una profondità particolare che ho quasi paura di rovinare aggiungendo un riverbero.
  • clouseau57
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19-05-21 17.10

MarcezMonticus ha scritto:
AH, quella sì che era una workstation con le palle.

Tranquillo, conosco la differenza, ma a differenza degli attuali “Synth “ attuali o d’annata costosissimi faceva il suo sporco lavoro. Sopra tutto ti consentiva di capire certi meccanismi ;-)
Potrebbe dare uno sguardo alle vecchie Nord, non sarebbe un’idea malsana ....
  • toniz1
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19-05-21 17.37

@ filigroove
Se chiedi a me personalmente direi sì ma non tanto, poi se ci sono meglio. Per il tipo di musica, si parla di lead, forse dei bassi e al massimo qualche pad semplice, quindi io credo che gli effetti più utili siano un riverbero e/o un delay, ma tieni conto che in studio tendi a usare macchine esterne per questo (compresi plug in) e dal vivo, se l'ambiente non ti offre già un buon riverbero naturale, uno straccio di riverbero ce l'hanno persino molti mixer di medio livello, nel caso di eventi più grossi si torna alle macchine dedicate Non capisco invece l'uso di effetti di modulazione su un synth, mi sembra che vogliano sopperire alle mancanze dello strumento o del programmatore.
Comunque, torno a dire, per il genere un suono secco e "in your face" non è male e aggiungo una nota personale riguardo al Nord Lead: ho sempre sentito nel suo suono qualcosa di "ambientale", una profondità particolare che ho quasi paura di rovinare aggiungendo un riverbero.
si si, infatti anche io non ci metterei chissa' cosa...
ma almeno un riverbero o un delay "in macchina" ce l'avrei messo.

ho visto rece di synth vecchi... con e senza delay esterno... la differenza non era "marginale"...

ma non avendo provato questo magari e' gia' "grosso" di suo..
thx per la tua opinione! emo
  • zaphod
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19-05-21 18.07

arcobaleno ha scritto:
Non voglio un analogico puro, non avrei neanche tempo per impararlo però vorrei un VA di qualità, anche costruttiva e che dura nel tempo e soprattutto che sia immediato e veloce nell'utilizzo

perdonami, non capisco questo passaggio.
Il fatto che un synth sia analogico, non vuol dire che sia complicato. Anzi, esistono analogici che non hanno nemmeno un display, ma tutto a pannello e ogni pot ha una e una sola funzione.
Per fare due nomi a caso, trovo un Behringer MonoPoly (analogico) più immediato di un Nord Lead A1 (VA).
Poi, per sfruttarli, devi conoscerli, studiarli, ma vale sia per un RA che un VA.

edit: ho praticamente detto la stessa cosa di Max, non avevo letto il suo intervento, sorry emo

maxpiano69 ha scritto:
Infatti caro arcobaleno, ogni tanto torni con questa tua domanda ormai ricorrente ed irrisolta, inoltre dici che non vuoi un analogico puro (Real Analog, RA) perché "non avresti tempo di impararlo", ma guarda che un Virtual Analog (VA) è complesso quanto un RA se non di più
  • anonimo
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19-05-21 18.36

@ Mac066
Il 90% dei jazzisti che ho visto dal vivo avevano un Microkorg. E parlo di gente che ha vinto Emmy...
Strumento sottovalutato.
Si.. Hiromi e' una tra tante..

Il microkorg e' stato decisamente sottovalutato.. se programmato a dovere, nel Jazz Funky fa tutto cio' che serve, ad un prezzo contenuto e in spazio/peso limitato.
Stesso discorso vale per il King Korg (facile da programmare, e comunque gia' ben farcito di suoni adatti al genere).

Poi la lista e' lunga.. ma io non andrei su workstation con suoni spesso poco utili per il genere in questione, bensi' su un sintetizzatore che abbia anche la sua presenza da synth.. (sia in termini timbrici che di estetica).

Tra i monofonici ci metterei Poly D o Monopoly.
Tra i polifonici non sottovaluterei il Micro korg (economicissimo) il KingKorg o il piu' versatile Cobalt8 (che suona come un'analogico).
Sledge e' ottimo anche se un po' ingombrante,

Poi la lista e' lunga... grazie al cielo ora c'e' di tutto per tutti i generi e tutte le tasche..
  • michelet
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19-05-21 19.09

@ anonimo
Si.. Hiromi e' una tra tante..

Il microkorg e' stato decisamente sottovalutato.. se programmato a dovere, nel Jazz Funky fa tutto cio' che serve, ad un prezzo contenuto e in spazio/peso limitato.
Stesso discorso vale per il King Korg (facile da programmare, e comunque gia' ben farcito di suoni adatti al genere).

Poi la lista e' lunga.. ma io non andrei su workstation con suoni spesso poco utili per il genere in questione, bensi' su un sintetizzatore che abbia anche la sua presenza da synth.. (sia in termini timbrici che di estetica).

Tra i monofonici ci metterei Poly D o Monopoly.
Tra i polifonici non sottovaluterei il Micro korg (economicissimo) il KingKorg o il piu' versatile Cobalt8 (che suona come un'analogico).
Sledge e' ottimo anche se un po' ingombrante,

Poi la lista e' lunga... grazie al cielo ora c'e' di tutto per tutti i generi e tutte le tasche..
Non dimentichiamo Prologue 16…