29-11-15 23.56
Ho provato e visto da vicino un Oberheim Ob8.30-11-15 00.54
Partendo dal presupposto che i gusti personali non si discutono (a me ad esempio molti "mostri sacri" mi lasciano indifferente, meglio non dire quali ), bisogna sottolineare che e' il modello precedente, lo Ob-Xa, ad essere considerato il top della serie Ob dell'epoca, opinione piu' o meno unanime di chi ha avuto o ha la fortuna di possederlo (io purtroppo ho avuto modo di ascoltarlo una sola volta dal vivo e nelle svariate produzioni musicali dell'epoca che ne fecero largo uso), attribuendogli un suono organico piu' ricco e grasso rispetto all'8. Detto questo pero, bisogna tenere presente che la vera potenza di questi synth esce fuori in sede di programmazione.30-11-15 03.21
maaaa.... con cosa lo hai ascoltato? cuffie? impianto? monitor? come era collegato il tutto?30-11-15 10.08
Beh, devi pensare che allora la miniaturizzazione dei componenti elettronici non era così spinta come quella di oggi. Ragion per cui, è facile che nello spazio di "n" knob ce ne serebbero potuti stare il triplo. Il fatto, però, è che il suono analogico di questi bestioni è di fatto ineguagliabile con tutta la potenza di elaborazione e sintesi che abbiamo oggi.30-11-15 11.03
Nulla contro Mariano, ma questa del vintage è una mania vera e propria. Se io collego un rhodes qualsiasi e lo ascolto al volo il suono sarà lontano da ciò che ascolto nei dischi vecchi e nuovi, ci vuole pazienza, i suoni non sono trapani o martelli pneumatici, e una tastiera non è una bomba a mano, soprattutto se ha 35 anni...ha il suo suono che va contestualizzato, sistemato etc etc...30-11-15 11.13
Sento spesso questa frase della delusione sulle grandi macchine del passato....Il fatto è che questi sintetizzatori hanno un gran suono inteso come qualita' della generazione sonora stessa,convertitori,per cui senti suoni analogici non sgranati,assenza di aliasing,presenza anche a basso volume,bassi corposi e presenti,leads penetranti,ma solo sfruttando con una programmazione accurata gli splendidi filtri etc. Questo hanno,come possibilita' sonore rispetto alle macchine odierne,intese come prestazioni a tutto campo,non sono neanche da paragonare,il piu' delle volte non hanno neppure un effetto on board....Ma molti dei suoni piu' belli della storia del pop e del rock sono stati programmati proprio con queste macchine,e poi magari aggiustati ancora meglio con processori esterni....Forse è per quello che a volte si resta delusi,perchè solo programmandoli ci si rende conto della pasta sonora che riescono a tirare fuori....Prendi un D50...ha 64 patch,poca roba.....sugli acustici non esiste proprio....Ma quel suono "vetroso" presente in 1000mila dischi e CD del passato,è roba sua.....30-11-15 12.54
Ciao Mariano,30-11-15 14.16
30-11-15 14.20
Sono andato all'appuntamento con molta emozione.....30-11-15 14.25
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30-11-15 15.08
Mima hai ragione,mia imprecisione ...in effetti volevo riverirmi alla preamplificazione,chedo venia.Ma per tutto il resto confermo appieno.30-11-15 15.20
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Ma infatti, stiamo solo disquisendo di "voci di corridoio" puertroppo, magari avessi il problema di scegliere tra questi30-11-15 23.27
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