10-06-13 23.01
posso capire per un'orchestra ma al di fuori di questo secondo voi qual'è il vantaggio di saper leggere la musica piuttosto che immortalare via audio (con i mezzi a disposizione oggi rispetto a qualche decennio o secolo fa.) le parti che ci interessano e che poi potrebbero essere discusse all'interno di un gruppo?10-06-13 23.42
saper leggere uno spartito bene e suonarlo è di una importanza fondamentale per chi vuol passare quel gradino dal semipro al professionista..10-06-13 23.58
orecchio.......fondamentale in gruppo. si riescono a cogliere sottigliezze che sullo spartito non ci sono.11-06-13 02.05
11-06-13 03.38
Un altro vantaggio di andare ad orecchio è quello che dopo un po che lo fai poi se per strada ti viene in mente una melodia e non puoi ne registrarla e ne scriverla, riesci comunque a capire che note sono senza provarle su uno strumento, poi quando vai a casa le riproduci e sentirai tornar fuori la melodia che avevi in mente che magari nel frattempo l'avevi scordata.
11-06-13 21.48
è fondamentale saper leggere se si vuole fare il professionista...leggere bene e veloce.11-06-13 22.46
Spartito o orecchio? Entrambi, se vuoi fare musica in modo serio. E lo dico per primo a me stesso....con l'orecchio ci sono abbondantemente, con la lettura un po' meno, ma è una questione di pratica.11-06-13 23.34
Spartiti? Solo cacatine di mosca su un foglio a righe!
11-06-13 23.55
12-06-13 00.56
12-06-13 05.25

13-06-13 15.23
chiedo scusa, ma la domanda è un po' inutile, se uno sa cosa sta facendo..
25-06-13 05.38
io credo che la differenza tra i professionisti e non sia dettata da:
29-06-13 16.50
Certo... mi sembra anche il minimo. Talvolta quando c'è un deficit di una, sembra che questa debba essere la cosa meno importante... ma non ci vuole mica nulla a fare un'analisi di quali debbano essere le "abilità" di un "musicista"?29-06-13 20.05
rispondo un po' per far riflettere e provocare spero positivamente:30-06-13 15.17
beh fino a un certo punto lo spartito è inutile...immagina una situazione tipo matrimonio ecc ecc dove devi fare parecchi brani..lo spartito ti aiuta a suonare tranquillo! poi dipende dal brano non è che devi stare sempre con l'occhio sullo spartito brani da pochi accordi si imparano a memoria, qualche brano con passaggi più complessi lo sparito può essere necessario! comunque in molti live si vedono molti professionisti con lo spartito davanti nonostante siano brani che fanno da molto tempo perchè ovviamente di prove ne faranno prima di far partire un tour...l'importante è come esce il tutto puoi anche saper leggere bene uno spartito ma non saper rendere musicalmente e viceversa..ognuno sa che tipo di musicista è dentro di se e sa cosa deve ( o dovrebbe) migliorare...fatto sta che dal mio punto di vista una preparazione teorica solida è fondamentale in un buon musicista quanto avere un buon orecchio.01-07-13 05.04
01-07-13 17.06
"INUTILE" la musica scritta... sì, ma solo nel caso di accompagnatore dotato di grande esperienza e che conosce i brani, nel caso di band "amichevole dopolavorista" che prova due mesi per fare una data, nel caso di certo jazz in piccola formazione...01-07-13 21.24
bah parte o spartiti, io gli accordi scritti sul testo li ho sempre chiamati "pizzini"(appunti).14-08-13 23.52
l'orecchio ti abitua anche a certe sonorità...
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