Casio ap-650: ne vale la pena?

  • mauri_va
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11-05-13 17.06

Salve a tutti!
Sono alla ricerca di un buon piano digitale e sono arrivato a questo forum perchè cercando pareri su diversi modelli spesso finivo a leggere dei thread.

Spiego brevemente il mio percorso fin qui.
Sono un appassionato di musica che da ragazzo ha preso qualche lezione su una tastiera ridicola. Dopo qualche anno e pochi progressi ho abbandonato lo studio, anche se qui e là mi è capitato nel corso degli anni di suonare ancora.
Adesso ho una figlia che all'età di 9 anni ha manifestato il desiderio di imparare e quindi eccomi alla ricerca del suo (e mio?) primo pianoforte.
Ho pensato subito ad un pianoforte digitale per vari motivi.

L'idea iniziale era quella di un modello abbastanza economico, ma che fosse anche versatile: cercavo oltre ad un suono di piano decente ed una meccanica decente anche una certa varietà di timbri, magari anche i ritmi impostabili, per dare alla bimba uno strumento con cui anche giocare e sperimentare.
Non cerco il pianoforte definitivo perchè non ho idea se la bimba si metterà davvero a studiare, nel caso sarei sempre pronto a sostituire il piano con un modello di livello superiore
Penso che da questo punto di vista i modelli della Casio siano un buon compromesso: penso in particolare ai modelli CP220R, ma soprattutto il PX350.
Ero già pronto ad ordinare quest'ultimo, quando è arrivata la moglie che pretendeva una estetica diversa.
Dato che il piano andrà messo in sala, i piano da stage non vanno bene, nemmeno se acquistati insieme ai loro supporti in legno.

Eccomi allora alla ricerca di un piano col mobile.
Cercando un modello con le stesse caratteristiche del PX350 si arriva (credo inevitabilmente in casa Casio) al modello AP-650, ad un prezzo ovviamente ben diverso (si riesce a trovari sui 1140€ in rete).
Non sono riuscito a trovare molti pareri su questo modello: qui nel forum mi sembra ci sia chi ha provato il 450, ma non il 650.
In forum esteri ho letto di pareri non molto lusinghieri soprattutto per quello che concerne il suono del piano, mentre la parte meccanica sembra accettabile.

Ho quindi chiesto qualche parere ai rivenditori online che hanno il piano a listino.
I pareri non sono molto positivi: in succo la loro risposta è che se si spende questa somma meglio orientarsi su altri marchi (Kawai, Roland, Yamaha) che presentano dei pianoforti di livello superiore.

Arrivato a questo punto sono molto indeciso.
Sono del tutto consapevole che Casio non è al top, ma se dovessi cercare un modello fra i 3 grandi marchi che abbia caratteristiche equivalenti all'AP-650 dovrei sborsare una cifra molto più alta e forse il Casio per un principiante e un semplice appassionato potrebbe andare bene ugualmente.
E' vero che con 1200€ posso trovare ottimi modelli (mi hanno consigliato il Kawai CN24 e il Roland F120f, tanto per fare un esempio), ma, pur guadagnandoci a livello di suono e di meccanica, non avrei la stessa versatilità che offre il Casio.
Altro dubbio che ho riguarda l'affidabilità degli strumenti Casio. Quanto reggono sulla lunga distanza? I modelli molto economici ho letto che hanno dei cedimenti nella meccanica, ma non so se vale anche per modelli superiori.

Voi cosa mi consigliate?
Grazie per l'attenzione!
Maurizio
  • paklr57
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11-05-13 21.58

I migliori pianoforti digitali li trovi nel catalogo di Yamaha.
Sono i migliori sia come suono che come meccanica, e quando lo vuoi rivendere trovi subito l'acquirente.
  • mauri_va
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12-05-13 08.35

paklr57 ha scritto:
I migliori pianoforti digitali li trovi nel catalogo di Yamaha.
Sono i migliori sia come suono che come meccanica, e quando lo vuoi rivendere trovi subito l'acquirente.


Grazie per la risposta.
Ho avuto modo di provare il nuovo Arius 162 che rientra in una fascia di prezzo abbastanza simile a quella del Casio.
Per quel poco che ne capisco: un bel piano (anche esteticamente), suono convincente, meccanica davvero notevole (il tocco mi è sembrato davvero molto morbido).
Però, come già scritto nel post precedente, non ha la versatilità del Casio: i suoni sono pochi, non ha accompagnamenti ritmici, non ha la presa USB per la riproduzione di brani e la registrazione, ...
Certo, queste sono caratteristiche marginali in un piano e forse non dovrebbero essere messe sul piatto della bilancia, però ...
  • donnye
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12-05-13 09.54

Io se fossi in te valuterei anche i kawai,meccaniche eccellenti e ottimo suono di piano,un po piu' scuretto rispetto ai yamaha ma molto buono comunque.emo
  • coccioline
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12-05-13 11.14

Mi sono trovato nelle tue stesse condizioni qualche mese fa ed avevo i medesimi dubbi.
Alla fine, valutando bene quello che offrono i piani digitali con mobile, compresi i Casio, il necessario acquisto di una panchetta di legno per pianoforte (parlando di abbinamento estetico e di mogli) e le spese che dovevo affrontare per farmi recapitare il tutto a casa mia, quello che maggiormente mi ha soddisfatto è stato il Kawai CN34.

Eccellente meccanica con scappamento, timbri di piano al top con una espressione dinamica mai vista (forse solo nel modulo gem rpx), una dotazione di suoni corposa, possibilità di riprodurre file da usb, di collegamento al pc e quant'altro....

Sono veramente soddisfatto

Tra l'altro, al prezzo più basso del solo pianoforte che i vari rivenditori italiani lo proponevano, dal noto tedescone lo acquistai compresa panca e spedizione.

Spero che ti sia stato utile....
  • mauri_va
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12-05-13 14.53

Grazie a tutti per le risposte.
Sul Kawai CN34 ci avevo messo gli occhi anch'io, ma parliamo di un costo sui 1500€ (cioè 350€ in più rispetto al Casio!) che non sarebbe neanche tanto se non fosse che il mio budget con 1200€ è già ultra-tirato (ero partito da 300€ !!!).
C'è un altro problema: il mobile del Kawai non è "pieno" nella spalla (almeno nelle foto viste da me). E come glielo spieghi alla moglie che è meglio quello?

A proposito: qual'è il sito tedescone a cui si fa riferimento?

Grazie ancora!
  • robtrz
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12-05-13 15.34

Con circa gli stessi soldi dell'ap-650 ti compri un kawai es7, versione portatile del cn34 (ma con qualche effetto in più), decisamente in un'altra lega rispetto ai Casio, direi la migliore scelta in quella fascia di prezzo (il cp50 costa di più e non è amplificato, e non è migliore).
Quanto al sito tetesko con un minimo sforzo lo trovi subito: comincia per 'th' e finisce per 'nn'...emo
Edited 12 Mag. 2013 13:35
  • mauri_va
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12-05-13 17.45

robtrz ha scritto:
Con circa gli stessi soldi dell'ap-650 ti compri un kawai es7, versione portatile del cn34 (ma con qualche effetto in più), decisamente in un'altra lega rispetto ai Casio, direi la migliore scelta in quella fascia di prezzo (il cp50 costa di più e non è amplificato, e non è migliore).
Quanto al sito tetesko con un minimo sforzo lo trovi subito: comincia per 'th' e finisce per 'nn'...


Grazie per la risposta.
Eh, sarebbe bello l'ES7 ma... non ha il mobile!!!
Nel frattempo ho controllato e il CN34 ha il mobile "pieno": sul sito di scavino hanno messo la foto sbagliata...
Il sito tedesco l'ho trovato: non sapevo ci si riferisse a quello, non sapevo nemmeno che fosse conveniente e affidabile. Ci do un'occhiata più approfondita.
  • coccioline
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12-05-13 20.33

Il budget è sempre una brutta bestia.......

Quello che interessa per lo studio del pianoforte è una meccanica alquanto simile ad un acustico ed un suono realistico; caratteristiche che non si trovano in ogni prodotto di fascia bassa ...

Personalmente, ritengo che ai fini di studio iniziale del pianoforte andare oltre i 1.500/2000 euro per un piano digitale con mobile sia inutile; a quel punto meglio un acustico che in caso di prosieguo di studi classici si rende necessario. Al contrario, iniziare con una tastierina semipesata da 200 euro comporta solo aver speso quei soldi per il gusto di iniziare per poi cercare un prodotto che renda maggiormente, magari oltre 1.000 euro; alla fine si spende di più ...

Diversamente, se uno fa il musicista live per professione (non classico) il digitale diventa essenziale e quindi si possono spendere abbondantemente qualche migliaio di euro per avere uno stage al top come meccanica e suono di pianoforte.

Se per te sono indispensabili i suoni in più e l'integrazione con pc ed altro, aspetta un poco, metti da parte ancora soldi e vai con il CN34; altrimenti puoi anche prendere il CN24 che ha gli stessi suoni di piano acustico, ma il mobile non è uguale .... quindi fai anche i conti con tua moglie... emo
  • MarcoC
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12-05-13 20.51

PX 350

Il PX 350 non è male, anzi per quello che costa non mi è dispiaciuto.
Esiste anche la possibilità di abbinarci una sorta di mobile. Ovviamente non è come avere un digitale fisso però potrebbe essere una buona soluzione, previa approvazione della Signora Consorte emo

Non ti consiglio sinceramente di andare su prodotti troppo economici, corri il rischio di restare deluso dall'acquisto e dopo sarà difficile rimediare.

Penso ti convenga aspettare ed alzare un po' il budget e prendere un prodotto di qualità che un domani ti sarà anche più facile rivendere.
  • mauri_va
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12-05-13 21.02

Eh, il PX350 sarebbe la mia scelta.
Prezzo contenuto, strumento versatile, qualità decente sia per me (semplice "strimpellatore") sia per mia figlia che mette le mani su una tastiera per la prima volta.
Tra l'altro a me tornerebbe pure comodo averlo portatile, visto che non mi dispiacerebbe un domani ricominciare a fare qualche concertino come facevo anni fa... (sigh!)

Purtroppo mia moglie non ne ha voluto sapere nemmeno con lo stand in (simil)legno opzionale: lei continua a vederla come una pianolina... (ari-sigh!)

Tirarsi il collo per arrivare al CN34: farlo o non farlo? Bel dilemma.
Però mi chiedo: possibile che non ci sia nessuno che abbia avuto modo di mettere le mani sul 650 e che dica pregi e difetti di quello strumento?
Ok, sarà anche inferiore al Kawai, ma un parere di chi lo ha provato senza pregiudiziali non mi dispiacerebbe.

Magari si scoprirebbe che potrebbe essere comunque accettabile per le mie esigenze, no?
  • robtrz
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12-05-13 22.59

coccioline ha scritto:
Personalmente, ritengo che ai fini di studio iniziale del pianoforte andare oltre i 1.500/2000 euro per un piano digitale con mobile sia inutile; a quel punto meglio un acustico che in caso di prosieguo di studi classici si rende necessario.


Con un piano come l'Es7 si può preparare un diploma, garantisco.
Certo ogni tanto bisogna provare anche sull'acustico, e per acustico intendo il pianoforte vero, cioè il coda.
Il verticale è uno strumento ormai obsoleto rispetto ai piani digitali top di gamma, e d'altronde è stato inventato come surrogato del coda quando ancora non esisteva l'elettronica.
A parte questo, se il problema è avere il mobile e il Cn34 è troppo, io andrei sull'Ap-450, praticamente un PX-350 con il mobile e qualche effetto in più (e un ingresso linea in meno).
Così sparagni anche 200 cocuzze.
Edited 12 Mag. 2013 21:00
  • mauri_va
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12-05-13 23.09

robtrz ha scritto:
A parte questo, se il problema è avere il mobile e il Cn34 è troppo, io andrei sull'Ap-450, praticamente un PX-350 con il mobile e qualche effetto in più (e un ingresso linea in meno).
Così sparagni anche 200 cocuzze.


Purtroppo non è così (almeno sulla carta!).
Il 450 ha "solo" 18 timbri e gli manca tutta la parte dei ritmi, quindi non è una versione con mobile del PX-350.
E' il 650 che sembrerebbe il PX-350 in versione con mobile, ma mi sembra esagerato che costi praticamente il doppio!
  • robtrz
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13-05-13 00.03

Il 650 è più di un PX-350 perchè ha degli effetti in più (string resonance, key off, ecc.) e un'amplificazione nettamente migliore.
Anche il feeling sembra migliore per il diverso telaio su cui poggia la meccanica, che però è esattamente la stessa.
Fra i piani con mobile per 1200 euro non trovi niente di meglio di un Ap-650 (a parte il Kawai Cn24, che però ha 15 suoni e niente ritmi).
  • coccioline
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13-05-13 00.57

robtrz ha scritto:
Il 650 è più di un PX-350 perchè ha degli effetti in più (string resonance, key off, ecc.) e un'amplificazione nettamente migliore.
Anche il feeling sembra migliore per il diverso telaio su cui poggia la meccanica, che però è esattamente la stessa.
Fra i piani con mobile per 1200 euro non trovi niente di meglio di un Ap-650 (a parte il Kawai Cn24, che però ha 15 suoni e niente ritmi).


Ripeto, se l'obbiettivo è imparare a suonare con uno studio serio, la meccanica e la risposta dinamica al tocco è basilare; a questo si deve aggiungere il timbro che, oltre ad essere gradevole e realistico, deve restituire le più ampie sfumature in risposta al tocco.

Su tali basi il Kawai CN24 è sicuramente più adatto, anche se con pochi suoni ....
  • mauri_va
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13-05-13 16.19

coccioline ha scritto:
Ripeto, se l'obbiettivo è imparare a suonare con uno studio serio, la meccanica e la risposta dinamica al tocco è basilare; a questo si deve aggiungere il timbro che, oltre ad essere gradevole e realistico, deve restituire le più ampie sfumature in risposta al tocco.

Su tali basi il Kawai CN24 è sicuramente più adatto, anche se con pochi suoni ....


Ecco, questo è un punto cruciale del discorso.
Io non ho idea adesso se mia figlia intraprenderà uno studio serio del pianoforte (anche se, ovviamente, non mi dispiacerebbe).
Mi chiedo anche a che punto degli studi certe differenze nel tocco e nel suono diventano in qualche modo cruciali.
Non credo che un assoluto principiante possa avvertire certe differenze: non sono sicuro di riuscire ad avvertirle io che pure ho studiato un pochino musica e reputo di avere un buon orecchio.
Certo: credo anch'io che partire con una tastiera pesata sia fondamentale, ma non credo che si rovini una carriera pianistica se si inizia con uno strumento non al top.
Sbaglio?

Vorrei poi affrontare un altro discorso, non so quanto assurdo, visto che sono assolutamente ignorante in materia.
Supponiamo di rimanere su un piano più essenziale (tipo il CN24, ma anche uno Yamaha 162).
Mi chiedo se è possibile (anche in un secondo momento) aggiungere dei suoni collegandoci quello che ai miei tempi di liceale si chiamava "expander" (ma esistono ancora?).
Si collega via midi il piano a questo scatolotto e magari si sfrutta la linea di ingresso del piano per ascoltare quanto riproduce lo scatolo di cui sopra.
E' fattibile una cosa del genere? A che prezzi?
Non ho nemmeno idea se gli expander includano anche basi ritmiche e altre amenità varie.

Qualcuno mi sa dire qualcosa a riguardo?
  • Q4bert
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13-05-13 17.27

mauri_va ha scritto:
aggiungere dei suoni collegandoci quello che ai miei tempi di liceale si chiamava "expander" (ma esistono ancora?).


Oggi ci sono i VSTi emo
  • orange1978
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13-05-13 17.38

-gli expander sono generatori sonori, esistono certo, ce ne sono di diverso tipo....anche con gli accompagnamenti automatici, e oggi cè un ricco mercato usato da quel punto di vista, ma non penso che si la soluzione al tuo problema.

-per invogliare allo studio occorre un suono piacevole e una buona meccanica....io non ti consiglio assolutamente casio, i nuovi modelli li ho provati parecchio, il suono non è il massimo a mio parere, e le meccaniche sono rigide, pesanti, stancano....e non è l'ideale per la salute della mano.

consiglio di guardare alcuni modelli entry level yamaha, anche a mobile tipo la serie arius, ne ho visto uno qui a milano sugli 800 euro, suono bello, musicale, e meccanica pesata ma non troppo, giusta direi.....fermo restando che la cosa migliore per tua figlia se davvero ci tieni alla sua educazione musicale, è regalarle un pianoforte VERO, verticale.

non serve comprarlo, si puo noleggiare.

la storia della bimba "che sperimenta con i timbri"; cazzata....un bambino, se non in casi estremamente rari di individui dotati, tenderebbe a perdersi, come diceva un utente del forum proprio poco tempo fa, "è come dare a un bambino un frigo pieno di roba e dirgli prendi quello che vuoi quando vuoi, a 12 anni te lo troverai obeso"

purtroppo è vero, per avvicinarsi alla musica occorre un po di disciplina, sennò si perde solo tempo....io mi sono avvicinato con i synth e con la techno ma avevo 13 anni e le idee chiare su cosa volevo, e cmq dai 6 ai 12 anni ho ascoltato tanta musica, classica, ma sopratutto elettronica....quindi non faccio testo.

per studiare e imparare credimi nulla è meglio di un bel pianoforte verticale, oppure di una chitarra classica che sa di legno.....poi cè tanto tempo per esplorare le meraviglie dell'elettronica.

chiaro se avessi una bimba e a 7 anni mi chiedesse un synth analogico glielo regalerei, ma dovrebbe essere lei a chiedermelo, al massimo io le regalo una chitarra o un pianoforte, strumenti veri....senza forzature....
  • robtrz
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13-05-13 18.08

orange1978 ha scritto:
fermo restando che la cosa migliore per tua figlia se davvero ci tieni alla sua educazione musicale, è regalarle un pianoforte VERO, verticale.
...
per studiare e imparare credimi nulla è meglio di un bel pianoforte verticale, oppure di una chitarra classica che sa di legno.....poi cè tanto tempo per esplorare le meraviglie dell'elettronica


Un piano verticale non è un piano vero, ma un surrogato del piano a coda, ideato quando ancora non esisteva l'elettricità.
Se tornassimo indietro di due secoli e mettessimo a disposizione l'elettricità nessuno si sognerebbe di inventare il piano verticale, ma useremmo tutti i digitali, come surrogati dei coda, tranne quei pochi fortunati che possono permettersi i coda.
Studiare su un verticale è fuorviante, in quanto meccanica e suono sono scadenti.
Tanto vale studiare su piani digitali di qualità, come il Kawai Es7 o Mp10, o Yamaha P155, ma anche P105, prodotti da case che producono pianoforti a coda fra i migliori del mondo, e che trasferiscono il loro know-out negli strumenti elettronici.
Pensare che un piano verticale sia meglio di un piano elettronico è solo un pregiudizio, tanto radicato quanto diffuso, specie fra i dilettanti.
Questo pregiudizio è alla base del fatto che i piani verticali vengano ancora prodotti, ma è solo questione di tempo: con l'avanzare del progresso usciranno di scena e li vedremo solo nei musei, o usati come elementi decorativi vintage.
Edited 13 Mag. 2013 18:54
  • MarcoC
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13-05-13 18.43

Beh mi sembra una affermazione alquanto "forte" dire che un verticale non è un piano vero e che quindi è meglio un digitale e che considerare un verticale uno strumento vero è un discorso da dilettanti.
Il verticale sarà nato perchè non tutti potevano permettersi un pianoforte a coda (e si acquista tuttora per gli stessi motivi) ma ha comunque una meccanica, una cordiera, una cassa armonica, dei martelletti che percuotono le corde . . . un digitale cos'ha dentro?! Una specie di meccanica di plastica che colpisce una contattiera di gomma che serve a dare dei segnali per generare un suono campionato (spesso molto male).
Forse nei Conservatori sostituiranno presto tutti i verticali con dei digitali appena si renderanno conto di aver suonato da dilettanti per tutti questi anni?! emo
Secondo il tuo punto di vista poi è solo una questione di tempo prima che i digitali renderanno obsoleti anche i pianoforti a coda . . . magari tra 10 anni saremo qui non più a parlare di CP5 vs RD700 ma di Steinway Model D(igitale) vs Fazioli D(igitale)308.