26-02-12 19.56
Apro un thread su un argomento che mi ha sempre affascinato ma allo tempo stesso non sono mai riuscito a sfruttarne ottimamente le potenzialità.
26-02-12 20.19
...mah, non è certamente un controller esoterico. Per quanto mi riguarda è il mio "preferito" controller, sotto forma di "wheel" (Moog style) (=rotella) o leva, stile Roland (da me preferita). Agisce facendo appunto "bending", abbassamento o alzamento della nota che stai suonando, in base a un livello pre-impostabile sulla patch del suono che utilizzi. Io di solito lo uso molto sui soli synth, con la classica impostazione +2/-2, in modo che l'escursione non sia...drammatica, ma aggiunga il sufficiente pathos all'espressività di quello che stai suonando. E lo uso quando la nota è abbastanza prolungata, ma cmq non è una regola: puoi utilizzarlo con creatività anche su note corte...insomma, dipende, è il tuo "orecchio" il maggior giudice (e poi quello degli altri
)
26-02-12 20.35
Penso sia uno tra i controller "più intuitivi", basta però ricordarsi di impostare correttamente la sua escursione (in genere +/- 2 semitoni)... Ricordo che a suo tempo il default del (mio) DX7mkI era di 12 semitoni (1 ottava), cosa che rendeva inutilizzabile il pitch bend
26-02-12 20.37
ciao! il pitch bend insieme all'aftertouch,al ribbon controller,al d-beam della roland ed alla/e modluation wheel sono tutti strumenti che sevono ad aumentare l'espressività dell'esecuzione.27-02-12 10.17
ma guide particolari non ne esistono? libri?27-02-12 10.26
...in 4 risposte hai avuto tutto ciò che c'era da dire sull'argomento, che, secondo me, non credo meriti "guide" particolari. Orecchio, un pò di youtube per analizzare i "maestri", e via.27-02-12 12.09
Quello che mi sento di consigliarti ( se cerchi il realismo ), è di ascoltare e pensare strumenti nati con il banding ( non si può ascoltare un hammond pitchato!!! ).27-02-12 13.13
27-02-12 16.14
28-02-12 14.08
in estrema sintesi lo usi in 2 modi principali:28-02-12 14.26
Per imparare ad usare il pitch bend guardati su youtube il brano Stratus di Cobham/Duke band del 1976.28-02-12 14.54
il suo utilizzo è puramente basato sul gusto personale... è vero che in generale lo si usa con suoni synth o comunque acustici lunghi (sax, armoniche - per aumentaarne l'espressività - ma anche su chitarre, ecc.)..ma in effetti nessuno può vietarti di usarlo anhe sul piano (magari per dare una sensazione di follia o sbandamento mentale..tutto sta alla scelta personale di chi suona...l'unico consiglio che potrei dare?..magari non esagerare sennò se ne perde la bellezza28-02-12 16.40
QUI c'è qualcosa che ti può venire moolto utile!
diventa fondamentale. Infatti si tratta di portare il pitch bend in una posizione intermedia che determini la giusta intonazione della nota, senza che risulti calante o crescente (ovviamente se non si cerca proprio tale effetto
).
28-02-12 18.22
Aggiungo a quanto già detto giustamente dagli altri che un bell'effetto (perlomeno a me piace molto) ottenibile con il pitch bend, si ha usandolo con un suono effettato da un delay con rapporto dry-wet adeguato e tempo di ripetizione abbastanza alto, nell'ordine dei 250-400 msec.; specialmente il pitch bend calante su una nota lunga seguito da una bella pausa, acquisisce in questo modo un sapore molto drammatico, come quello analogo ottenuto dai chitarristi con settaggi simili: perfetto per suoni di synth lead.