Synth a poco prezzo, differenze ed opinioni

  • _Mazinga_
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16-10-11 17.08

Salve, mi ritrovo tra le mani una piccola cifra da investire intorno ai 400€ ed ero indeciso nella scelta di un synth di fascia bassa. La mia indecisione era tra MicroKorg, Xl ed R3 per quanto riguarda Korg. Ho buttato un occhio anche su prodotti che costano un po di più tipo MM6 e Roland Gaia. A me serve qualcosa per suoni vintage anni 70, 80 e 90. Qualcosa che emuli vecchi synth storici e che abbia una pasta sonora datata. Cosa mi consigliate????
  • orange1978
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16-10-11 17.20

a me il GAIA piace moltissimo, provato parecchie volte e sono sempre rimasto soddisfatto di come suona, e ha il vantaggio rispetto agli altri concorrenti korg di un maggior controllo realtime, grazie ai numerosi sliders che possiede sul pannello, ha quindi un interfaccia utente molto analogica, design moderno e invitante alla sperimentazione, ma al di la di tutto questo suona bene, non cè che dire.

i korg derivano piu o meno tutti dal radias, non sono male nemmeno quelli, anche se hanno meno controlli in real time del gaia e quindi possono sembrare meno intuitivi a livello di programmazione.

MM6 Yamaha intendi? non è proprio un synth, o meglio lo è però deriva dalla serie motif, è quindi una macchina con suoni campionati combinati con funzioni di sintesi come filtri, lfo e inviluppi, a differenza di gaia e korg che invece non usano campioni ma modelli matematici per simulare il comportamento dei veri synth analogici, tecnologia detta appunto "virtual analogue", e che consente al di la di una migliore qualità sonora nelle simulazioni di suoni "analogici", anche e sopratutto un livello di controllo in realtime superiore per esempio quando si deve programmare un suono o semplicemente gestirlo dal vivo.
lavorare con un virtual analogue è a livello concettuale identico che lavorare con un vero analogico, nel caso di gaia per esempio niente menu, niente sottomenu, niente pagine in cui navigare attraverso un display, ma solamente pulsanti, knobs e sliders tutti accessibili dal pannello di comando, come gli strumenti analogici di una volta.
Edited 16 Ott. 2011 15:25
  • alanwilder91
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16-10-11 17.37

Come giustamente ha detto Orange la differenza principale tra R3 e Gaia sono i controlli. Io aggiungo che il Gaia suona come un classico Roland, molto elettronico, lead belli distorti, si sente l'anima digitale. L' R3 dal canto suo ha meno controlli ma deriva come motore sonoro dal Radias, ha una potenza di suono in uscita che buca i muri, ha delle sonorità un pò vintage e forse è quello che cerchi tu. Sono comunque due ottime macchine.
  • ONDASONORA
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16-10-11 17.53

Io invece do un plauso proprio ad R3 per l'interfaccia, i pochi controlli grazie ai piccoli display sono chiari e di facilissimo accesso, a livello che il libretto istruzioni diventa un optional,
il roland invece presenta un numero di controlli maggiori ma anche alcune funzioni raggiungibili per vie traverse per cui serve un po' studiare la macchina,
per me quindi vince R3 per 2 a 0.
  • _Mazinga_
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16-10-11 20.42

A me ripeto interessa che abbia i suoni vintage, e che sia smanettabile senza limiti sonori e di sperimentazione....
  • orange1978
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16-10-11 21.28

quali sarebbero i suoni vintage? hammond, rhodes, minimoog, arp2600, logan, chamberlin....sono tutti strumenti vintage ma cè una bella differenza.

....una macchina (costosa) che però non ha assolutamente limiti è la Nord Wave per esempio....grazie alla libreria puoi trasformarla in un organo farfisa, in un hammond, in un synth analogico, anche in un sitar con filtro vocale e risonante....

certo, tutto questo si paga in termini di costi, gli strumenti che invece abbiamo nominato sono meno versatili, perchè sono solamente delle replice di synth analogici.
  • Jackmau
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16-10-11 21.33

Attenzione, stai mettendo insieme prodotti abbastanza diversi: infatti la MM6 è una (terribile a parer mio) workstation entry level, dunque ha un sequencer e suoni di ogni tipo (anche acustici) poco smanettabili.
Gli altri che hai citato sono VA (Virtual Analog) che imitano digitalmente il comportamento dei vecchi synth analogici.
Per quanto mi riguarda se sei disposto ad andare sull'usato ci sono prodotti decisamente migliori, ti faccio un paio di nomi:
acess virus B desktop, waldorf blofeld desktop, alesis ion, korg MS2000, novation nova sono i primi che mi vengono in mente.
  • gunt
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16-10-11 22.58

...per suoni vintage come micro tastiera ti consiglierei il Micron dell'Alesis che altro non è che uno Ion in formato ridotto... il microKorg, molto bello, è più electro, (a mio parere) meno immediato nella programmazione... ed ha i tasti piccoli emo