Prestazione occasionale e ritenuta d'acconto

  • ciccio76
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21-10-08 20.38

saleve ragazzi..io sono un musicista che ha la fortuna di lavorare presso la scuola pubblica come insegnante di strumento musicale...quindi ho lo stipendio fisso e pago tutte le tasse dovute.Mi diletto spesso a suonare anche per serate varie, ho un mio gruppo e spesso vengo contattato anche da enti pubblici..ultimamente mi è stata chiesta la ritenuta di acconto per varie prestazioni occasionali fatte...ma non so da dove cominciare..qualcuno può aiutarmi? e soprattutto siccome io già pago le tasse come funziona nel caso di queste prestazioni occasionali premettendo che cmq non supero di certo il limite dei 5000 euro l'anno?
  • mattfigs
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21-10-08 20.42

Dipende dal tuo contratto con la scuola pubblica, non sono molto esperto in materia, ma alcuni contratti ti vietano di fare delle ritenute d'acconto. Io l'ho fatta una sola volta, e ti preciso che i 5000 euro non sono da intendersi come ritenuta d'acconto, ma come totale dichiarato nella tua dichiarazione dei redditi.
Insomma il tuo stipendio di insegnante è incluso, e perciò comunque mi sa che sei fuori.
Lascio la parola ai più esperti, però se vuoi un consiglio per essere veramente sicuro vai da un commercialista per una consulenza!
In genere la prima è gratuita.
Oppure, se sei impiegato a scuola e sei iscritto ad un sindacato, penso possa chiedere informazioni anche andando a chiedere al sindacato.
Ciao
  • ciccio76
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21-10-08 22.43

L'anno scorso sono passato di ruolo..quindi sono docente a tempo indeterminato.é questo il fatto non capisco se facendo queste prestazioni occasionali mi tocca pagare pure altre tasse visto che ne pago gia abbondantemente come trattenuta sulla busta paga...ad esempio non devo pagare l'agibilità enpals mi hanno detto in quanto rientro tra le categorie escluse pagando già i contributi inps..ma per il resto non ci capisco niente...mi sa che hai ragione tu che devo rivolgermi ad un commercialista...
  • ziberto
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21-10-08 23.48

Il consiglio del commercialista è d'obbligo...emo
Però, per quel poco che so, ti posso dire che il tuo lavoro dipendente non entra in gioco...
Cioè il tetto delle collaborazioni occasionali è inteso solo per quelle... e non per altri lavori (dipendenti) per cui tu già paghi le tasse... quindi, se l'ammontare totale dei compensi per le prestazioni occasionali (comprensivi di ritenuta) non supera il tetto fissato per legge, non pagherai ulteriori tasse.
Praticamente l'ente (o il titolare di partita iva) con cui collabori trattiene una quota parte (credo il 20%) delle tue spettanze... quota che versa come tassa (diciamo che è una "garanzia" sul tuo lavoro)... questa somma poi ti viene restituita al momento del pagamento delle tasse, ovviamente nel caso in cui il totale delle collaborazioni non superi quella famosa soglia (che fra l'altro mi pare sia un po' superiore ai 5000 euro... ma non vorrei sbagliarmi): quindi, alla fine, tu percepisci (sebbene un po' in ritardo) tutto quello che dovevi avere, senza pagare alcuna tassa per quel lavoro.
Spero di essere riuscito a spiegarmi...emo
In ogni caso, come già detto, un commercialista ti saprà dare i giusti riferimenti legislativi e le giuste indicazioni per "redarre" come si deve le ricevute da consegnare all'ente con cui collabori.
Edited 21 Ott. 2008 21:51
  • ciccio76
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22-10-08 00.29

grazie mille..sei stato molto chiaro..ma mi chiedo io posso predisporre un semplice modello per il pagamento della prestazione con la ritenuta..vero?ho visto dei siti dove li predispongono in fac simile...chissà..e poi basta il mio codice fiscale o ci vuole quello di un associazione a cui appoggiarmi..molti enti pubblici mi hanno posto pure questo problema quando dovevamo pagarmi...?
  • ziberto
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22-10-08 00.47

@ ciccio76
grazie mille..sei stato molto chiaro..ma mi chiedo io posso predisporre un semplice modello per il pagamento della prestazione con la ritenuta..vero?ho visto dei siti dove li predispongono in fac simile...chissà..e poi basta il mio codice fiscale o ci vuole quello di un associazione a cui appoggiarmi..molti enti pubblici mi hanno posto pure questo problema quando dovevamo pagarmi...?
Certo che puoi impostarlo... devi mettere i tuoi dati (nome, data e luogo di nascita, residenza e il TUO CODICE FISCALE... se metti quello di un'altra associazione la ritenuta viene fatta all'associazione... e se poi l'associazione ha partita iva il discorso si complica emo: lavori tu? il codice fiscale e tutti i dati sono i tuoi!), quelli dell'ente (nome o ragione sociale, "cazzi e mazzi" emo e PARTITA IVA o CODICE FISCALE dell'ente/titolare di partita iva... che per un ente sono la stessa cosa), la data, l'oggetto della prestazione, gli importi (totale, ritenuta e netto da corrispondere) ed infine la postilla (da verificare... non so più se è questa): "Il sottoscritto dichiara di non essere soggetto ad IVA a norma dell'art. 5 del DPR 633/72 e successive modifiche".
Infine la solita "in fede" e la tua firma...
Minchia! Sembro un commercialista! emoemoemo
Edited 21 Ott. 2008 22:47
  • ciccio76
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22-10-08 00.54

beh in effetti ti vedo molto ferrato sull'argomento...cmq per essere più tranquillo mi rivolgerò anche al commercialista prima possibile..grazie molte..sei stato gentilissimo..cmq ragazzi continuate a scrivermi chi più sa più dica..che più si sa è meglio èèèèèèèemo
  • mattfigs
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22-10-08 00.57

Esatto, il problema è che io assieme avevo scritto:
Dichiaro di non aver prestato altra attività analoga a favore di alcuno e, in ogni caso, di non aver percepito e di non percepire, nel corso del corrente anno, compensi, per attività di lavoro autonomo occasionale, superiori ad € 5.000,00.

Questo vuol dire che di fatto, non ti so dire cosa succeda quando mescoli questo tipo di attività ad altre come lavoro dipendente.
Insomma, noi nel nostro piccolo qualche dritta te l'abbiamo data, ma ti dico, rivolgiti a sindacato e o commercialista per avere una panoramica esatta.
Anche io, prima di aprire la partita iva, ho passato serate su serate a spulciare il web per vedere se trovavo informazioni di ogni tipo, e alla fine non ho trovato niente di attendibile e ben spiegato. Quindi vai tranquillo da un commercialista e così puoi stare tranquillissimo.
(Quando sono andato io avevo 3 pagine di domande scritte sul quaderno emoemo)
  • ROLL
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22-10-08 13.56

Aggiungo e integro per sintesi:
-lavoro dipendente pubblico e prestazioni occasionai NON sono incompatibili e non richiedono autorizzazione alcuna (per altre forme di prestazioni il discorso cambia);

-5.000 € è il limite per individuare tali prestazioni come "occasionali", oltre scattano i contributi INPS;

-tali somme derivanti da prestazioni occasionali sono da indicare in sede di dichiarazione dei redditi (nel tuo caso penso sia il 730), con i dovuti calcoli sull'imposta dovuta (probababile) o a credito;

-altresì dovrai ovviamente indicare le ritenute d'acconto subite (che rappresentano una sorta di "anticipo" sulle future tasse che dovrai pagare);

-la forma della ricevuta che dovrai emettere (non è una fattura, in quanto prestazione occasionale) è libera, l'importante è che contenga tutti i dati necessari (vanno benissimo i suggerimenti che ti hanno dato sopra);

-assicurati che il committente (chi ti dà il lavoro, privato o pubblico che sia) versi la ritenuta e ti rilasci (entro i primi mesi dell'anno successivo) la certificazione delle ritenute operate (ovvero un riepilogo delle somme date a te a versate allo stato): quest'ultima è garanzia che il committente abbia versato le ritenute.

spero di essere stato d'aiuto e di non aver ulteriormente creato confusione emo

23-10-08 01.11

ROLL ha scritto:
-5.000 € è il limite per individuare tali prestazioni come "occasionali", oltre scattano i contributi INPS;


Questo non credo sia vero.
L'occasionalità del lavoro svolto non si misura in base agli introiti annuali o mensili o periodici.
L'occasionalità si misura in base ala frequenza e continuità del lavoro svolto.
Se il lavoro, ad esempio, viene svolto in modo continuato ed organizzato viene inquadrato come attività di impresa (con partita IVA) o come lavoro dipendente,al di là di quello che si incassa.
Esistono poi delle collaborazioni coordinate e continuative (almeno fino a poco tempo fa) che è equiparato a lavoro dipendente, con versamento della ritenuta d'acconto e dei contributi previdenziali, che nel caso del musicista che suona riguardano o riguardavano (sono uscite alcune leggi nuove) l'EMPALS.


-assicurati che il committente (chi ti dà il lavoro, privato o pubblico che sia) versi la ritenuta e ti rilasci (entro i primi mesi dell'anno successivo) la certificazione delle ritenute operate (ovvero un riepilogo delle somme date a te a versate allo stato): quest'ultima è garanzia che il committente abbia versato le ritenute.


Ripeto che se il lavoro è coordinato (organizzato da contratto) e continuativo, il committente deve pagare anche i contributi.
Riguardo al template per farsi pagare, in genere, almeno a me lo faceva il committente.
  • ROLL
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23-10-08 01.28

@ Musica_classica_jazz
ROLL ha scritto:
-5.000 € è il limite per individuare tali prestazioni come "occasionali", oltre scattano i contributi INPS;


Questo non credo sia vero.
L'occasionalità del lavoro svolto non si misura in base agli introiti annuali o mensili o periodici.
L'occasionalità si misura in base ala frequenza e continuità del lavoro svolto.
Se il lavoro, ad esempio, viene svolto in modo continuato ed organizzato viene inquadrato come attività di impresa (con partita IVA) o come lavoro dipendente,al di là di quello che si incassa.
Esistono poi delle collaborazioni coordinate e continuative (almeno fino a poco tempo fa) che è equiparato a lavoro dipendente, con versamento della ritenuta d'acconto e dei contributi previdenziali, che nel caso del musicista che suona riguardano o riguardavano (sono uscite alcune leggi nuove) l'EMPALS.


-assicurati che il committente (chi ti dà il lavoro, privato o pubblico che sia) versi la ritenuta e ti rilasci (entro i primi mesi dell'anno successivo) la certificazione delle ritenute operate (ovvero un riepilogo delle somme date a te a versate allo stato): quest'ultima è garanzia che il committente abbia versato le ritenute.


Ripeto che se il lavoro è coordinato (organizzato da contratto) e continuativo, il committente deve pagare anche i contributi.
Riguardo al template per farsi pagare, in genere, almeno a me lo faceva il committente.
Per completezza, aggiungo che si debbono intendere quali prestazioni occasionali i rapporti di durata complessiva non superiore, nell'anno solare, a trenta giorni con lo stesso committente; rimane valido il limite dei 5.000 €, cosa che è assolutamente vera.

Nella fattispecie, mi sembra che Ciccio76 abbia detto di "dilettarsi spesso a suonare" e che "spesso viene contattato anche da (diversi ndf) enti pubblici".

A mio avviso, il lavoro occasionale trova piena rispondenza in tutto ciò.

Se poi uno vuole aprirsi la partita IVA (con tutto ciò che ne consegue) e portare a casa 5.000 € lordi, liberissimo di farlo; nessuno lo obbliga, però!

Il Co.Co.Co nella forma non esiste più, in quanto è stato sostituito dal lavoro a progetto, una forma ibrida di lavoro autonomo/dipendente, senz'altro abusato, ma questa è un'altra storia.
  • Frederick
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23-10-08 13.56

ROLL ha scritto:
Per completezza, aggiungo che si debbono intendere quali prestazioni occasionali i rapporti di durata complessiva non superiore, nell'anno solare, a trenta giorni con lo stesso committente; rimane valido il limite dei 5.000 €, cosa che è assolutamente vera.


confermo. il superamento del limite dei 5.000 euro annui (riferiti a tutte le attività di questo tipo poste in essere nel corso dell'anno solare) fa scattare l'obbligo di iscrizione alla "gestione separata INPS", con conseguente obbligo di versare il relativo contributo (che grava per i 2/3 sul committente e per 1/3 sul lavoratore).

ciao
  • ciccio76
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23-10-08 17.29

roll ha scritto:
Nella fattispecie, mi sembra che Ciccio76 abbia detto di "dilettarsi spesso a suonare" e che "spesso viene contattato anche da (diversi ndf) enti pubblici".

Infatti è proprio cosi..mi capita pochissimo di lavorare nello stesso anno due volte per lo stesso ente e cmq di certo non più di una o due serate l'anno...senti ma poi nel 730 che tra l'altro ho fatto l'anno scorso per la prima volta, come dichiarazione devo mettere quelle rilasciate dagli enti che dichiarano di aver pagato la ritenuta..o proprio il mio modulo di prestazione occasionale..poi un'altra cosa..io ho una quartetto sax e facendomi pagari a nome mio soltnto risulterà che cmq io ho guadagnato una cifra che in realtà va divisa per quattroemo..questa è un'altra questione...semmai devo fare a turno con gli altri ragazzi nel fare la dichiarazione...e cmq il fatto che non debba pagare l'enpals è sicuro proprio perchè già verso i contributi all'inps...forse se supero i 5000 euro cambia il discorso?!?(cmq andrò dal commercialista....mi rendo conto che il discorso è complicato...ma mi fa piacere avere anche i vostri suggeimenti!)Appena il commercialista mi avrà chiarito tutto non vi preoccupate che riporterò tutto qui!
  • ROLL
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23-10-08 17.51

ciccio76 ha scritto:
senti ma poi nel 730 che tra l'altro ho fatto l'anno scorso per la prima volta, come dichiarazione devo mettere quelle rilasciate dagli enti che dichiarano di aver pagato la ritenuta..o proprio il mio modulo di prestazione occasionale

Fa testo la certificazione rilasciata dall'ente, pubblico o privato che sia, dove compare sia il compenso che la ritenuta (che poi dovrai inserire nel 730 nel quadro D, rigo d5).

ciccio76 ha scritto:
io ho una quartetto sax e facendomi pagari a nome mio soltnto risulterà che cmq io ho guadagnato una cifra che in realtà va divisa per quattroemo..questa è un'altra questione...semmai devo fare a turno con gli altri ragazzi nel fare la dichiarazione.

E' un po' una forzatura, ma penso sia la soluzione più accettabile.

ciccio76 ha scritto:
e cmq il fatto che non debba pagare l'enpals è sicuro proprio perchè già verso i contributi all'inps...forse se supero i 5000 euro cambia il discorso?!?

Riguardo l'Enpals non cambia nulla anche al di sopra dei 5.000 € (a meno che tu non eserciti professionalmente ecc. con tutto ciò che ne consegue); cambierebbe solo ai fini INPS, ovvero in soldoni dovresti pagare.