fisarmonica inizio

  • AlexBandit
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04-04-25 00.01

ciao per cortesia suggeritemi una fisarmonica digitale che costi poco. Sono un pianista e vorrei provare questo strumento (non mi interessa utilizzare i bassi e il mantice) grazie mille
  • vin_roma
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04-04-25 00.10

Una fisarmonica senza mantice, una fisarmonica senza il suo peso e il suo respiro che ti risuona nel corpo ...non è una fisarmonica. E non avrai quelle belle sensazioni.
Prendi una masterina minikey e mettila di traverso...
Strana 'sta richiesta.
Com'é?
Tanto vale un bel plugin con l'espressione a pedale.
  • orange1978
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04-04-25 00.57

AlexBandit ha scritto:
Sono un pianista e vorrei provare questo strumento (non mi interessa utilizzare i bassi e il mantice) grazie mille


....suonare la fisarmonica senza mantice e senza usare i bassi? è come dire "suono la diamonica e vorrei provare il pianoforte, però non mi interessa suonare piano e forte con la dinamica e non mi interessa nemmeno usare la mano sinistra", che senso avrebbe?

secondo me se vuoi "provare" sul serio lo strumento dovrai imparare per forza la tecnica del mantice, che per l'accordion è il corrispettivo di "peso/caduta" sul pianoforte, quello che da suono e dinamica (quindi espressione), o per il violinista è l'archetto, senza parlare dei bassi sia sciolti che ad accordi pre impostati, sono fondamentali sullo strumento.

detto questo come fisarmoniche digitali ci sarebbero le nuove korg, che pare siano molto interessanti, ci sono mi pare due modelli più e meno costosi, e poi ci sarebbero le roland v-accordion che però non so se siano tutt'ora prodotte, all'epoca primi anni 2000 non erano male, magari si trovano usate a un prezzo conveniente.

Premetto, non conosco a fondo la tecnica della fisarmonica, l'ho registrata un po' di volte (in studio, quella vera) ma le sole volte che ho provato a imbracciarla non mi son trovato, non fa per me sopratutto come timbrica, però è sicuro interessante, forse però per impararla (così come con il pianoforte) sarebbe preferibile un usato acustico da studio piu che un elettronica, magari economica senza bassi sciolti e non troppo grande, in modo da abituarsi più facilmente alla postura.
  • vin_roma
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04-04-25 02.40

Ciao Andrea!
Ben tornato!

Io l'ho usata qualche volta la fisa, anche registrata, e la cosa più bella è sentire il suono nei polmoni, quasi un canto e poi con i suoni di cassoto o ancie semplici è uno strumento molto musicale.
  • ruggero
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04-04-25 08.22

io mi sono approcciato alla fisarmonica 4 anni fa. Ho cercato una bella fisarmonica "classica" di medie dimensioni, usata e ben ricondizionata, era una Weltmeister anni 80 con cui ho imparato bene l'uso della tastiera. Ho pure fatto dei concerti. Se vuoi imparare a suonare la fisarmonica devi comprarne una vera.
  • garubi
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04-04-25 08.49

Le fisarmoniche digitali costano tutte tantissimo, soprattutto in relazione a quello che "rendono"... e a quello che "tolgono". come dice Vincenzo: il peso, la resistenza dell'aria nel mantice, le vibrazioni che ti senti addosso: è questo insieme di cose che, percepite dal tuo corpo, poi ti consentono di dare espressività a quello che suoni, in uno scambio continuo tra te e lo strumento.

Davvero: soprattutto per iniziare e provare cerca una fisarmonica usata, max 80 bassi e fai pratica con quella... attenzione solo che sia ben accordata e che il mantice non perda aria.

Io mi sono ritrovato a suonare la fisarmonica quasi per caso 30 anni fa per il più classico degli accadimenti: il nuovo gruppo in cui ero entrato mi propose di aggiungere la fisarmonica "tanto i tasti bianchi e neri son semrpe quelli"...
L'idea non mi entusiasmava molto, per un ventenne a metà anni '90 la fisarmonica era soprattutto sinonimo di liscio e vecchietti...
Beh non l'ho più lasciata e oggi forse potrei dire di essere più un fisarmonicista (scarso) che un tastierista (scarso)... le sensazione che ti dà lo strumento fisico, appoggiato direttamente su di te, che reagisce al modo in cui lo suoni è impagabile e, per un tastierista abituato a strumenti "immobili" che non vibrano, rivoluzionaria.

E' uno strumento molto versatile. se i registri "master" (tutto pieno) sono caciarosi e festosi (un poo' banali forse?) le ance singole o i timbri all'ottava tipo bandoneon sono raffinati e malinconici...
  • paolo_b3
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04-04-25 13.51

Normalmente le fisarmoniche digitali simulano nell'interfaccia (mantice, tasti, bassi) una fisarmonica vera, ma se vuoi spendere poco ti conviene guardare ad una fisarmonica vera di bassa qualità
  • Ovidio
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04-04-25 14.15

@ paolo_b3
Normalmente le fisarmoniche digitali simulano nell'interfaccia (mantice, tasti, bassi) una fisarmonica vera, ma se vuoi spendere poco ti conviene guardare ad una fisarmonica vera di bassa qualità
Oppure fai come quel tizio che la imbraccia e fa finta di suonarla alle serate danzanti (peraltro ben retribuite) mentre la vera fisa è riprodotta dalla base musicale... ma, per rendere più verosimile la scena, si esercita ogni giorno in casa con lo strumento a tracolla (ovviamente senza suonarlo, non saprebbe dove mettere le mani), lanciandosi in improbabili movenze tanguere davanti allo specchio, che poi ripropone teatralmente davanti all'incolto pubblico estasiato da cotanto "virtuosismo" (non è un personaggio di fantasia, esiste realmente) emo
  • paolo_b3
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04-04-25 14.36

@ Ovidio
Oppure fai come quel tizio che la imbraccia e fa finta di suonarla alle serate danzanti (peraltro ben retribuite) mentre la vera fisa è riprodotta dalla base musicale... ma, per rendere più verosimile la scena, si esercita ogni giorno in casa con lo strumento a tracolla (ovviamente senza suonarlo, non saprebbe dove mettere le mani), lanciandosi in improbabili movenze tanguere davanti allo specchio, che poi ripropone teatralmente davanti all'incolto pubblico estasiato da cotanto "virtuosismo" (non è un personaggio di fantasia, esiste realmente) emo
Non faccio fatica a crederci... emoemoemo
  • orange1978
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04-04-25 15.48

però pensandoci bene la fisarmonica non penso possa suonare senza muovere il mantice, almeno quella vera, dato che è uno strumento aerofono e il mantice contolla il flusso d'aria alle ance, un po' come i pedali dell'harmonium...e infatti l'intenzione originale dei creatori fu quella di creare un harmonium portatile.

penso sia praticamente impossibile non imparare ad usarlo, se quelle elettroniche possono bypassarlo (non lo so) essendo sostanzialmente un controllo midi in teoria è possibile e se lo scopo è magari fare scena dal vivo ci potrebbe stare, ma non la si impara...e prendendo poi in mano un domani quella vera, sarebbe quasi come non averla mai studiata.
  • Ilaria_Villa
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04-04-25 16.38

@ vin_roma
Una fisarmonica senza mantice, una fisarmonica senza il suo peso e il suo respiro che ti risuona nel corpo ...non è una fisarmonica. E non avrai quelle belle sensazioni.
Prendi una masterina minikey e mettila di traverso...
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Com'é?
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emo
  • tsuki
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04-04-25 21.22

@ Ovidio
Oppure fai come quel tizio che la imbraccia e fa finta di suonarla alle serate danzanti (peraltro ben retribuite) mentre la vera fisa è riprodotta dalla base musicale... ma, per rendere più verosimile la scena, si esercita ogni giorno in casa con lo strumento a tracolla (ovviamente senza suonarlo, non saprebbe dove mettere le mani), lanciandosi in improbabili movenze tanguere davanti allo specchio, che poi ripropone teatralmente davanti all'incolto pubblico estasiato da cotanto "virtuosismo" (non è un personaggio di fantasia, esiste realmente) emo
E come si fa' chiamare,"Jonny il Bluff??" Si,esistono personaggi cosi',ok tutti dobbiamo mangiare,ma che tristezza...emo
  • WhiteMoon
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04-04-25 22.49

ruggero ha scritto:
Se vuoi imparare a suonare la fisarmonica devi comprarne una vera.


Sono d'accordo! È come dire: se vuoi imparare a suonare il Pianoforte, devi suonare un Pianoforte vero, sia esso Verticale o a Coda.

Se cerchi di imparare a suonare il Pianoforte su una Tastierina qualsiasi da Supermercato, non è la stessa cosa: sì, potrai cominciare ad apprendere le prime nozioni, ma, se vuoi imparare davvero uno strumento, devi suonare quello "vero"...
  • Ilaria_Villa
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05-04-25 17.46

@ Ovidio
Oppure fai come quel tizio che la imbraccia e fa finta di suonarla alle serate danzanti (peraltro ben retribuite) mentre la vera fisa è riprodotta dalla base musicale... ma, per rendere più verosimile la scena, si esercita ogni giorno in casa con lo strumento a tracolla (ovviamente senza suonarlo, non saprebbe dove mettere le mani), lanciandosi in improbabili movenze tanguere davanti allo specchio, che poi ripropone teatralmente davanti all'incolto pubblico estasiato da cotanto "virtuosismo" (non è un personaggio di fantasia, esiste realmente) emo
emo

E poi ci sono i musicisti che suonano la fisarmonica sul serio mentre ballano sul serio: cercare su YouTube i video della compagnia di danza Igor Moiseyev Ballet.
  • Ilaria_Villa
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05-04-25 17.47

@ tsuki
E come si fa' chiamare,"Jonny il Bluff??" Si,esistono personaggi cosi',ok tutti dobbiamo mangiare,ma che tristezza...emo
emo

05-04-25 19.03

WhiteMoon ha scritto:
È come dire: se vuoi imparare a suonare il Pianoforte, devi suonare un Pianoforte vero, sia esso Verticale o a Coda.


ma perché devo leggere sempre gli stessi luoghi comuni, ancora oggi? Il piano digitale è un pianoforte 'vero': è una sua evoluzione con differenze da quello 'classico' inferiori rispetto a quelle che ha avuto nel corso della sua storia: il pianoforte classico di oggi è distante anni luce da quello che suonavano Liszt e Chopin ...
  • WhiteMoon
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05-04-25 22.43

igiardinidimarzo ha scritto:
ma perché devo leggere sempre gli stessi luoghi comuni, ancora oggi?


Se fosse possibile suonare sempre un Pianoforte Acustico (con il profumo del legno, le vibrazioni che ti arrivano, il rapporto con i tasti, la risonanza della cassa armonica, il suono che ti arriva direttamente senza il tramite di Convertitori Digitale/Analogico, casse amplificate, cuffie ecc.) io, sinceramente, preferirei.

Purtroppo non è sempre possibile, anzi, quasi mai, per cui, per i nostri "Live", è più "comodo" ed economico usare e trasportare un Piano Digitale, ma devo dire che, la più bella esperienza musicale che ho fatto in vita mia, è stata suonare un Pianoforte a Coda Steinway & Sons in un locale del centro storico della mia città: è stata un'esperienza che non dimenticherò mai e che nessun Piano Digitale potrà mai eguagliare...

D'altronde, chissà perché, anche chi ama e suona ancora i Piani Elettrici Fender/Rhodes o gli Organi Hammond originali dice che i vari "Cloni" moderni sono bellissimi, comodissimi e suonano benissimo, ma "The real thing", cioè gli strumenti "veri" (potendoseli permettere, con tutto quelllo che comporta a livello di acquisto, manutenzione, trasporto ecc.) sono un'altra cosa...

Poi, ti dico: anch'io, in "Live", suono un Piano Digitale Dexibell e un "Clone" Hammond della Crumar perché non posso trasportare il Pianoforte Acustico Verticale che ho a casa e non posso permettermi, né a livello economico né a livello di spazio in casa e di possibilità di trasporto, un Hammond B3 originale...

Inoltre, in studio di registrazione, gli strumenti digitali sono più semplici da registrare: è sufficiente collegare i cavi XLR o Jack, regolare volumi, toni alti, medi e bassi ed è fatta: Gli strumenti "veri" (Pianoforte Acustico e Hammond), invece, sono più complicati da microfonare: bisogna saper usare i microfoni giusti, sapere piazzarli nei punti giusti (anzi, a seconda del punti, della distanza dei microfoni e della loro angolazione si otterranno risultati diversi), fare attenzione al "ritorno" del rumore ambientale, ecc.: è tutto molto più complicato.
  • orange1978
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06-04-25 16.09

@ igiardinidimarzo
WhiteMoon ha scritto:
È come dire: se vuoi imparare a suonare il Pianoforte, devi suonare un Pianoforte vero, sia esso Verticale o a Coda.


ma perché devo leggere sempre gli stessi luoghi comuni, ancora oggi? Il piano digitale è un pianoforte 'vero': è una sua evoluzione con differenze da quello 'classico' inferiori rispetto a quelle che ha avuto nel corso della sua storia: il pianoforte classico di oggi è distante anni luce da quello che suonavano Liszt e Chopin ...
eh discorso complesso ma...in fondo non così tanto se lo guardiamo da altre prospettive.

Intanto non ha senso parlare di pianoforte digitale come evoluzione del pianoforte acustico, qualsiasi pianoforte digitale ha come benchmark ossia come modello da "battere" e ispirarsi a livello sonoro il pianoforte per eccellenza ossia il coda, se un pianoforte digitale restituirà la sensazione tattile di risposta e un esperienza sonora alle orecchie quasi indistinguibile da un coda sicuro sarà un prodotto considerato riuscito, almeno tecnicamente (poi c'è anche il fattore commerciale).

A che servono quindi i piani digitali? non certo a trovare nuove strade espressive ma piuttosto a semplificarci la vita ossia studiare senza timore che il vicino ti entri in casa con un M16, o che la vicina ti butti l'acido sui fiori del balcone per ripicca convinta che il tuo piano le disturbi la visione di "uomini e donne" alla tv.

Un pianoforte digitale costa poco, si sposta, ha il volume regolabile, si suona in cuffia, mentre un piano acustico è pesante, ingombrante (anche se verticale), spesso non entra o non passa da alcune scale e quindi non può essere installato, non è insomma uno strumento per così dire "per tutti", moltissime persone hanno dovuto rinunciare a suonare il pianoforte o per lo meno provarci proprio perche non era possibile nemmeno tecnicamente farcelo stare, oggi invece tutti possono grazie al digitale poter beneficiare di questa meraviglia della tecnologia ottocentesca.

....però almeno per il momento (temo per un bel po' di anni, noi probabilmente manco lo vedremo) nei concerti seri ossia musica classica/conteporanea con solisti e orchestre difficilmente vedremo un coda steinway soppiantato da un clavinova o da un casio.

Totalmente diverso è il discorso del "fortepiano" ottocentesco, esso era un pianoforte non ancora perfezionato, i principi c'erano tutti ma l'evoluzione ha portato al pianoforte moderno di fine ottocento primi novecento ma il motivo era semplicemente avere lo stesso strumento con più controllo dinamico, e più volume sopratutto nelle sale da concerto (le orchestre aumentavano l'organico sempre di più e il volume nel caso di un concerto per pianoforte e orchestra da 90 elementi cominciava a essere un serio problema da gestire per il fortepiano).

Totalmente ancora diverso è il discorso di quegli aborti (almeno per me) che si chiamano rhodes, wurlitzer etc....tutti li ad esaltarsi per cosa non l'ho mai capito, giusto perche siamo totalmente succubi della cultura imposta dagli americani, ma comunque il rhodes o il wurlitzer nacquero con lo stesso intento del piano digitale ma...facendo tutto questo in maniera meccanica (all'epoca non esisteva l'elettronica), l'idea era rendere il pianoforte compatto, portatile, con volume regolabile, e....economico!
una cosa insomma perfetta per scuole di musica, ospedali, chiese, cappelle, case private etc....POI il pianoforte elettroacustico così come la chitarra elettrica si è evoluto grazie a stili di musica "pop" come rock/blues etc....in qualcosa di completamente a se stante, che non sostituisce il pianoforte ma ci convive accanto, anche nello stesso arrangiamento (ci sono brani di mina o della goggi in cui nello stesso brano ci sono rhodes, cp70 e piano acustico....)

tutto questo non ha alcun senso però con il discorso della fisa digitale, in questo caso lo stupore di qualcuno era il senso della domanda "non mi interessano il mantice e i bassi", che sarebbe come dire "voglio suonare il pianoforte, non mi interessa suonare con le due mani indipendenti, ne con la dinamica e nemmeno l'estensione...mi bastano un ottava e la velocity sempre al massimo, che piano mi consigliate?"

Cioè in pratica ti interessa un pianoforte digitale solo perchè puoi semplificarne l'apprendimento, ma solo per questo motivo.
  • orange1978
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06-04-25 16.24

vorrei aggiungere un'altra osservazione, e perdonatemi per la lunga "pappardella" ma temo sia necessario, certe cose non si spiegano in due parole ( o forse si, avendo il dono della sintesi che probabilmente non ho)

il fatto che chopin, liszt, schumann etc...non suonassero su pianoforti uguali a quelli attuali è verissimo, ma questo non rafforza l' idea che il pianoforte digitale, come oggi lo conosciamo, sia uno strumento a se stante, un evoluzione insomma che soppianterà l'originale.

il contrario semmai è dimostrato invece dal fatto che non vi è (almeno che io sappia) alcun compositore di musica strumentale solisitca che abbia mai scritto un brano specificando "questo brano non è per pianoforte acustico ma...per casio cdp", non credo succederà mai proprio perche non vi sarebbe alcun vantaggio a suonare un brano del genere su un casio anzichè su uno steinway.

si potrebbe ipotizzare di usare un digitale per effetti particolari, che ne so pitch bending (che non si può fare sull'acustico) ma temo sia troppo poco per rivoluzionare la storia.

si potrebbero ipotizzare effetti che interagiscono con il pianoforte, come con la chitarra elettrica, ma anche questo è già stato fatto con l'acustico, vedi mantra di stockhausen per due pianoforti e modulatore ad anello, o i brani di live electronics dove il pianoforte acustico è processato in realtime da dsp come kyma, csound, max msp...insomma, al di là dell'aspetto pratico ed economico penso che nessuno al mondo stia pensando al piano digitale come ipotetica evoluzione del pianoforte acustico.
  • WhiteMoon
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06-04-25 19.55

@ orange1978
vorrei aggiungere un'altra osservazione, e perdonatemi per la lunga "pappardella" ma temo sia necessario, certe cose non si spiegano in due parole ( o forse si, avendo il dono della sintesi che probabilmente non ho)

il fatto che chopin, liszt, schumann etc...non suonassero su pianoforti uguali a quelli attuali è verissimo, ma questo non rafforza l' idea che il pianoforte digitale, come oggi lo conosciamo, sia uno strumento a se stante, un evoluzione insomma che soppianterà l'originale.

il contrario semmai è dimostrato invece dal fatto che non vi è (almeno che io sappia) alcun compositore di musica strumentale solisitca che abbia mai scritto un brano specificando "questo brano non è per pianoforte acustico ma...per casio cdp", non credo succederà mai proprio perche non vi sarebbe alcun vantaggio a suonare un brano del genere su un casio anzichè su uno steinway.

si potrebbe ipotizzare di usare un digitale per effetti particolari, che ne so pitch bending (che non si può fare sull'acustico) ma temo sia troppo poco per rivoluzionare la storia.

si potrebbero ipotizzare effetti che interagiscono con il pianoforte, come con la chitarra elettrica, ma anche questo è già stato fatto con l'acustico, vedi mantra di stockhausen per due pianoforti e modulatore ad anello, o i brani di live electronics dove il pianoforte acustico è processato in realtime da dsp come kyma, csound, max msp...insomma, al di là dell'aspetto pratico ed economico penso che nessuno al mondo stia pensando al piano digitale come ipotetica evoluzione del pianoforte acustico.
Sono d'accordo! Il Pianoforte Digitale NON è la naturale evoluzione del Pianoforte Acustico, ma, se mai, è la sua copia, la sua imitazione, la sua simulazione, la sua emulazione, tanto è vero che, nei principali Piani Digitali, i suoni di Pianoforte hanno i nomi German Grand, Italian Grand, Japan Grand, American Grand, Upright e cercano (chi molto bene, chi meno) di imitare il suono dei vari Pianoforti a Coda Bösendorfer, Fazioli, Yamaha, Steinway & Sons o alcuni Pianoforti Verticali...