Lead Roland FA07 Bocca di Rosa Premoli

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05-02-25 09.39

Ciao, ho riletto i messaggi sulla tastiera cover PFM- De Andrè ma non sono riuscito a ricreare il suono del minimoog di Premoli in Bocca di Rosa. Ci sono nella FA suoni che non sono lontani, ho tentato di fare qualche modifica ma non si può dire che si assomigliano. Ho provato a seguire le indicazioni ma peggiora la situazione, forse ci sono dei parametri che mi sfuggono, in primis il suono percussivo che non riesco a ricreare.
  • mima85
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05-02-25 20.15

amahori ha scritto:
in primis il suono percussivo che non riesco a ricreare


L'effetto percussivo è dovuto all'inviluppo del filtro che ha l'attack a 0 ed un decay estremamente corto, di poco sopra lo 0 per intenderci, ed il sustain settato su un livello piuttosto basso. Questo fa si che il filtro chiuda in modo estremamente rapido generando un "click", che da appunto quell'effetto percussivo.

Per ottenere questo comportamento, oltre all'inviluppo impostato in quel modo, devi impostare il parametro ENV AMOUNT sul filtro al massimo ed attivare il key tracking, in modo che la frequenza di cutoff del filtro segua la nota che stai suonando. Poi sperimenta un po' per trovare un livello di sustain appropriato sull'inviluppo, in modo che il suono sia molto sinusoidale. Sperimenta anche col decay in modo da trovare il valore corretto per fargli generare il "click", se è a 0 o comunque troppo corto non sentirai nessun click o lo sentirai in modo molto discontinuo, se lo imposti su un valore troppo alto lo allungherai troppo e sentirai distintamente il filtro che chiude verso il basso, dando un effetto di pizzicato e non più di "click". Devi trovare la via di mezzo e anche qui ci vuole un po' di sperimentazione.

Come forma d'onda per l'oscillatore scegli una dente di sega oppure una rettangolare (pulse) con la pulse width settata al 75% (o rispettivamente al 25%, suona alla stessa maniera).
  • amahori
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06-02-25 10.23

@ mima85
amahori ha scritto:
in primis il suono percussivo che non riesco a ricreare


L'effetto percussivo è dovuto all'inviluppo del filtro che ha l'attack a 0 ed un decay estremamente corto, di poco sopra lo 0 per intenderci, ed il sustain settato su un livello piuttosto basso. Questo fa si che il filtro chiuda in modo estremamente rapido generando un "click", che da appunto quell'effetto percussivo.

Per ottenere questo comportamento, oltre all'inviluppo impostato in quel modo, devi impostare il parametro ENV AMOUNT sul filtro al massimo ed attivare il key tracking, in modo che la frequenza di cutoff del filtro segua la nota che stai suonando. Poi sperimenta un po' per trovare un livello di sustain appropriato sull'inviluppo, in modo che il suono sia molto sinusoidale. Sperimenta anche col decay in modo da trovare il valore corretto per fargli generare il "click", se è a 0 o comunque troppo corto non sentirai nessun click o lo sentirai in modo molto discontinuo, se lo imposti su un valore troppo alto lo allungherai troppo e sentirai distintamente il filtro che chiude verso il basso, dando un effetto di pizzicato e non più di "click". Devi trovare la via di mezzo e anche qui ci vuole un po' di sperimentazione.

Come forma d'onda per l'oscillatore scegli una dente di sega oppure una rettangolare (pulse) con la pulse width settata al 75% (o rispettivamente al 25%, suona alla stessa maniera).
Grazie, ma il ENV AMOUNT a quale parametro Roland si riferisce?
  • mima85
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06-02-25 18.57

@ amahori
Grazie, ma il ENV AMOUNT a quale parametro Roland si riferisce?
ENV AMOUNT significa "intensità dell'inviluppo", ovvero quanto l'inviluppo influenza il movimento su e giù del cutoff del filtro. Più questo parametro è alto più l'escursione del cutoff, mossa dall'inviluppo, è ampia e quindi l'effetto sul suono più incisivo.

È un parametro che si trova su tutti i synth, non solo sui Roland. Spesso è abbreviato in "ENV AMOUNT" ma puoi trovarlo anche nella sua forma estesa "Envelope Amount". Altre volte viene chiamato "EG INT" (Envelope Generator Intensity), "EG AMT" (Envelope Generator Amount) e via dicendo.

Lo si trova sempre nel gruppo dei parametri del filtro: sui synth con pannello fisico avrà il suo potenziometro dedicato nella zona del filtro appunto, se invece si tratta di controlli virtuali su schermo o di una voce in un qualche menu, lo trovi sempre nel riquadro o nella pagina in cui sono raggruppati i parametri del filtro.
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06-02-25 22.09

@ mima85
ENV AMOUNT significa "intensità dell'inviluppo", ovvero quanto l'inviluppo influenza il movimento su e giù del cutoff del filtro. Più questo parametro è alto più l'escursione del cutoff, mossa dall'inviluppo, è ampia e quindi l'effetto sul suono più incisivo.

È un parametro che si trova su tutti i synth, non solo sui Roland. Spesso è abbreviato in "ENV AMOUNT" ma puoi trovarlo anche nella sua forma estesa "Envelope Amount". Altre volte viene chiamato "EG INT" (Envelope Generator Intensity), "EG AMT" (Envelope Generator Amount) e via dicendo.

Lo si trova sempre nel gruppo dei parametri del filtro: sui synth con pannello fisico avrà il suo potenziometro dedicato nella zona del filtro appunto, se invece si tratta di controlli virtuali su schermo o di una voce in un qualche menu, lo trovi sempre nel riquadro o nella pagina in cui sono raggruppati i parametri del filtro.
Io ho sulla pagina del filtro Env Depht . Si può regolare sopra lo 0 o sotto lo 0. È quello?
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06-02-25 22.11

@ amahori
Io ho sulla pagina del filtro Env Depht . Si può regolare sopra lo 0 o sotto lo 0. È quello?
Proprio lui. Si a volte si chiama anche "ENV Depth" (profondità inviluppo), dimenticavo questa variante.

Dagli un valore sopra lo zero, anzi nel tuo caso dev'essere il valore massimo o uno vicino al massimo. Sotto lo zero serve per quando vuoi invertire il verso dell'inviluppo, nel senso che invece di aprirti e richiuderti il filtro partendo da un cutoff iniziale basso, ti chiude e riapre il filtro partendo da un cutoff iniziale alto, ma non è quello che ti serve per il suono che cerchi.
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07-02-25 09.39

@ mima85
Proprio lui. Si a volte si chiama anche "ENV Depth" (profondità inviluppo), dimenticavo questa variante.

Dagli un valore sopra lo zero, anzi nel tuo caso dev'essere il valore massimo o uno vicino al massimo. Sotto lo zero serve per quando vuoi invertire il verso dell'inviluppo, nel senso che invece di aprirti e richiuderti il filtro partendo da un cutoff iniziale basso, ti chiude e riapre il filtro partendo da un cutoff iniziale alto, ma non è quello che ti serve per il suono che cerchi.
Grazie, aggiornerò nel weekend gli esperimenti.
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08-02-25 12.33

@ amahori
Grazie, aggiornerò nel weekend gli esperimenti.
emo
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10-02-25 14.18

@ mima85
emo
Il percussivo l'ho un pò creato ma in generale non sono riuscito a replicare per nulla il suono originale ( con i limiti che già sapevo). C'era un utente che aveva creato il suono sulla Roland ma non si è fatto sentire neanche su messaggio privato. Grazie comunque , le istruzioni le userò per altri suoni !
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10-02-25 14.27

amahori ha scritto:
Il percussivo l'ho un pò creato ma in generale non sono riuscito a replicare per nulla il suono originale ( con i limiti che già sapevo)


Metti il sustain a zero sull'inviluppo del filtro, nei parametri del filtro stesso invece imposta l'env amount al massimo e, sempre partendo da zero, tira su pian piano il cutoff finché non raggiungi il suono desiderato. Ricordati di attivare il key tracking sul filtro in modo che il cutoff segua la nota che stai suonando, altrimenti restando il cutoff fisso su una determinata frequenza, sulle ottave più alte il suono svanisce mentre su quelle basse diventa più brillante.
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10-02-25 17.51

@ mima85
amahori ha scritto:
Il percussivo l'ho un pò creato ma in generale non sono riuscito a replicare per nulla il suono originale ( con i limiti che già sapevo)


Metti il sustain a zero sull'inviluppo del filtro, nei parametri del filtro stesso invece imposta l'env amount al massimo e, sempre partendo da zero, tira su pian piano il cutoff finché non raggiungi il suono desiderato. Ricordati di attivare il key tracking sul filtro in modo che il cutoff segua la nota che stai suonando, altrimenti restando il cutoff fisso su una determinata frequenza, sulle ottave più alte il suono svanisce mentre su quelle basse diventa più brillante.
Il key tracking non lo trovo, ho diversi nomi, key trigger ma sulla pagina lfo se ricordo bene e sulla prima pagina globale ho mono portamento ecc.
  • maxpiano69
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10-02-25 18.30

@ amahori
Il key tracking non lo trovo, ho diversi nomi, key trigger ma sulla pagina lfo se ricordo bene e sulla prima pagina globale ho mono portamento ecc.
Sul Supernatural Synth si chiama "FILTER Cutoff KF (KeyFollow)" Roland FA Parameter Guide Pag 34 e lo trovi ovviamente nella pagina dei parametri del Filter dei Tones di tipo Supernatural Synth.
  • wildcat80
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10-02-25 19.29

@ amahori
Il key tracking non lo trovo, ho diversi nomi, key trigger ma sulla pagina lfo se ricordo bene e sulla prima pagina globale ho mono portamento ecc.
Parameter Guide, pagina 34: trovi tutto quello che ti serve riguardo il filtro, trovi tutti i parametri.
Per fare quel suono ti serve usare il filtro LPF3 che è modellato sul ladder del Minimoog.
Dopodiché il lead è un suono flautato molto classico, bastano un paio di oscillatori con dente di sega...
  • mima85
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10-02-25 19.30

wildcat80 ha scritto:
Dopodiché il lead è un suono flautato molto classico, bastano un paio di oscillatori con dente di sega...


Nel caso specifico deve usare solo un oscillatore, altrimenti crea battimento che su un suono così povero di armonici significa sostanzialmente solo fargli fare su e giù ciclicamente col volume, in quelle condizioni non c'è l'effetto chorus tipico di due o più oscillatori sfasati.

Nel suono originale il battimento non c'è, così come peraltro non c'è nel suono di un flauto vero (lì c'è eventualmente un po' di vibrato, non battimento).

Nota a margine, il battimento degli oscillatori spesso crea problemi nei suoni di basso, nei quali è consigliabile se si vogliono usare due o più oscillatori, di tenere il primo al massimo volume e gli altri a volume inferiore, oppure di distribuirli su diverse ottave. In questo modo si limita il battimento in modo che non infici sul volume generale della linea di basso, che dev'essere sempre ben presente e solida, consentendo allo stesso tempo di rendere il suono un po' più variegato rispetto all'uso di un solo oscillatore.
  • wildcat80
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10-02-25 19.40

@ mima85
wildcat80 ha scritto:
Dopodiché il lead è un suono flautato molto classico, bastano un paio di oscillatori con dente di sega...


Nel caso specifico deve usare solo un oscillatore, altrimenti crea battimento che su un suono così povero di armonici significa sostanzialmente solo fargli fare su e giù ciclicamente col volume, in quelle condizioni non c'è l'effetto chorus tipico di due o più oscillatori sfasati.

Nel suono originale il battimento non c'è, così come peraltro non c'è nel suono di un flauto vero (lì c'è eventualmente un po' di vibrato, non battimento).

Nota a margine, il battimento degli oscillatori spesso crea problemi nei suoni di basso, nei quali è consigliabile se si vogliono usare due o più oscillatori, di tenere il primo al massimo volume e gli altri a volume inferiore, oppure di distribuirli su diverse ottave. In questo modo si limita il battimento in modo che non infici sul volume generale della linea di basso, che dev'essere sempre ben presente e solida, consentendo allo stesso tempo di rendere il suono un po' più variegato rispetto all'uso di un solo oscillatore.
Sì, ma su quel lead gli oscillatori non si utilizzano per la ricerca dei battimenti, ma vengono intonati all'ottava, con il giusto rapporto di volume, il filtro piuttosto chiuso, intonato sulla frequenza giusta , con keyfollow al 100% (ma qui potrei sbagliare, forse era al 50%), e un filo di risonanza si ottiene la caratteristica del flauto traverso, che è la preminenza della seconda armonica sulla prima.
È un suono che ricreato su tutti i miei strumenti, inclusi i vari Minimoog virtuali e cinesi (Behringer)
Per essere agli albori della sintesi era un suono molto molto realistico, con macchine più moderne si riesce ad essere molto più realistici ma non è quello lo scopo.
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10-02-25 19.49

wildcat80 ha scritto:
Sì, ma su quel lead gli oscillatori non si utilizzano per la ricerca dei battimenti, m vengono intonati all'ottava,


Appunto, se li intoni sulla stessa ottava hai lo sfasamento, e chiudendo il filtro in modo che passi solo la fondamentale e poco più l'effetto finale che ottieni è che il suono fa su e giù col volume ma non hai movimento di armonici. Perché a parte la fondamentale e forse la seconda armonica il filtro non fa passare altro, ma per percepire il classico effetto dello sfasamento degli oscillatori servono anche alcuni degli armonici di livello superiore. Se li togli col filtro riduci il tutto a una sola variazione di volume.

Se proprio si vogliono usare due oscillatori allora conviene distanziarli di un'ottava e filtrare come hai detto tu (EDIT: rileggendo, forse per "intonarli all'ottava" intendevi proprio quello), per dare risalto alla seconda armonica (l'ottava superiore appunto). Ma tenerli sulla stessa ottava è deleterio per quel tipo di suono.

Per il keyfollow, per un flauto conviene tenerlo tra il 50 e il 100%. Se pensiamo al suono del flauto sulle note basse si sentono più armonici e mano a mano che si sale il suono diventa progressivamente sempre più puro, quindi ci sta che il keyfollow non sia al 100%. Che poi è quello che succede con la maggioranza degli strumenti acustici.
  • wildcat80
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10-02-25 19.55

@ mima85
wildcat80 ha scritto:
Sì, ma su quel lead gli oscillatori non si utilizzano per la ricerca dei battimenti, m vengono intonati all'ottava,


Appunto, se li intoni sulla stessa ottava hai lo sfasamento, e chiudendo il filtro in modo che passi solo la fondamentale e poco più l'effetto finale che ottieni è che il suono fa su e giù col volume ma non hai movimento di armonici. Perché a parte la fondamentale e forse la seconda armonica il filtro non fa passare altro, ma per percepire il classico effetto dello sfasamento degli oscillatori servono anche alcuni degli armonici di livello superiore. Se li togli col filtro riduci il tutto a una sola variazione di volume.

Se proprio si vogliono usare due oscillatori allora conviene distanziarli di un'ottava e filtrare come hai detto tu (EDIT: rileggendo, forse per "intonarli all'ottava" intendevi proprio quello), per dare risalto alla seconda armonica (l'ottava superiore appunto). Ma tenerli sulla stessa ottava è deleterio per quel tipo di suono.

Per il keyfollow, per un flauto conviene tenerlo tra il 50 e il 100%. Se pensiamo al suono del flauto sulle note basse si sentono più armonici e mano a mano che si sale il suono diventa progressivamente sempre più puro, quindi ci sta che il keyfollow non sia al 100%. Che poi è quello che succede con la maggioranza degli strumenti acustici.
Sì, con intonare all'ottava intendo appunto intonare il secondo oscillatore a distanza di un'ottava, nel caso specifico l'ottava superiore, ad un volume consono (circa la metà rispetto all'oscillatore intonato sulla fondamentale), giocando sulla risonanza per dare più peso alla seconda armonica e toglierne alla fondamentale.
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10-02-25 19.56

E poi i lead sono due... Questo è quello che viene utilizzato nell'intro e nel solo, ma c'è anche quello dell'inciso che è completamente diverso e basato su quadra.
  • mima85
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10-02-25 19.58

wildcat80 ha scritto:
E poi i lead sono due... Questo è quello che viene utilizzato nell'intro e nel solo


Si sto parlando di quello dell'intro, presumendo che Amahori intendesse quel suono.
  • wildcat80
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10-02-25 19.58

@ mima85
wildcat80 ha scritto:
E poi i lead sono due... Questo è quello che viene utilizzato nell'intro e nel solo


Si sto parlando di quello dell'intro, presumendo che Amahori intendesse quel suono.
Anche per me era sottinteso quel lead.