Voce femminile estensione

  • DjRomy
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08-01-24 23.11

Ciao amici, nella musica leggera quando si scrive per una cantante donna qual'è il range dell'estensione comune (è chiaro poi che ogni cantante ha una sua estensione propria), in cui è preferibile restare?
Io scrivo le voci sempre in chiave di violino, per l'uomo considero il range dal si sotto il pentagramma, al massimo al mi sul quarto spazio.

Per la donna qual'è lo "standart"?
  • wildcat80
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09-01-24 00.53

Non è un discorso banale. Oggi le voci femminili che vanno per la maggiore in ambito pop nascono sul registro di mezzosoprano, che è il registro naturale più diffuso (parrebbe), ma spesso coprono un'estensione ben più ampia dello scolastico (due ottave a partire dal La2, cioè sotto al do centrale), arrivando anche al do5 senza ricorrere al falsetto.
Calcola che le altre estensioni (scolastiche) dei registri vocali femminili sono il contralto che scende fino a Fa o addirittura Mi2 e il soprano che parte dal Do3.
In linea di massima per una voce pop "media" può aver senso scrivere in chiave di violino.
  • DjRomy
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09-01-24 16.20

Wildcat80, grazie mille. Ma il la grave della voce femminile intendi quello con due tagli addizionali sotto il pentagramma (nota che faccio fatica a prenderla io che sono uomo)? Oppure quello sul secondo rigo?

Uso la chiave di violino perché se in un pezzo ho coristi sia uomini che donne, li scrivo su un unico pentagramma... magari con le gambe delle note in su per indicare le note della corista, e con gambe in già per indicare le note per il corista uomo.
  • wildcat80
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09-01-24 20.08

@ DjRomy
Wildcat80, grazie mille. Ma il la grave della voce femminile intendi quello con due tagli addizionali sotto il pentagramma (nota che faccio fatica a prenderla io che sono uomo)? Oppure quello sul secondo rigo?

Uso la chiave di violino perché se in un pezzo ho coristi sia uomini che donne, li scrivo su un unico pentagramma... magari con le gambe delle note in su per indicare le note della corista, e con gambe in già per indicare le note per il corista uomo.
Il la grave parlando di voci femminili è il la sotto al do centrale.
Non capisco cosa intendi quando dici che fatichi a intonarla.
È una nota che anche per voci maschili naturali, non impostate, dovrebbe essere facilmente intonabile sia per chi ha voce tenorile che baritonale, al limite potrebbe essere un po' più difficile per chi ha un registro naturale di basso (più o meno una voce naturale non impostata riesce a coprire un'ottava e mezza al massimo, una decima nel peggiore dei casi).
Mi viene da pensare che tu quando leggi una parte in chiave di violino automaticamente ed inconsapevolmente la consideri trasposta in ottava.
  • Ilaria_Villa
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09-01-24 23.04

@ DjRomy
Wildcat80, grazie mille. Ma il la grave della voce femminile intendi quello con due tagli addizionali sotto il pentagramma (nota che faccio fatica a prenderla io che sono uomo)? Oppure quello sul secondo rigo?

Uso la chiave di violino perché se in un pezzo ho coristi sia uomini che donne, li scrivo su un unico pentagramma... magari con le gambe delle note in su per indicare le note della corista, e con gambe in già per indicare le note per il corista uomo.
Un mio suggerimento: un pentagramma per ogni voce, così è tutto più chiaro. Uso la chiave di violino per soprani, contralti e tenori, ma la chiave di basso per i bassi. Sono specializzata nel repertorio rinascimentale e barocco, quindi non competente in materia di musica pop. Buon lavoro e buona musica.
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09-01-24 23.24

@ Ilaria_Villa
Un mio suggerimento: un pentagramma per ogni voce, così è tutto più chiaro. Uso la chiave di violino per soprani, contralti e tenori, ma la chiave di basso per i bassi. Sono specializzata nel repertorio rinascimentale e barocco, quindi non competente in materia di musica pop. Buon lavoro e buona musica.
Si, si se parliamo di musica lirica è così che faccio.. e i registri della musica lirica di ogni voce umana sono bene noti.
Il dubbio c'è l'ho nella musica pop.
  • DjRomy
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09-01-24 23.30

@ wildcat80
Il la grave parlando di voci femminili è il la sotto al do centrale.
Non capisco cosa intendi quando dici che fatichi a intonarla.
È una nota che anche per voci maschili naturali, non impostate, dovrebbe essere facilmente intonabile sia per chi ha voce tenorile che baritonale, al limite potrebbe essere un po' più difficile per chi ha un registro naturale di basso (più o meno una voce naturale non impostata riesce a coprire un'ottava e mezza al massimo, una decima nel peggiore dei casi).
Mi viene da pensare che tu quando leggi una parte in chiave di violino automaticamente ed inconsapevolmente la consideri trasposta in ottava.
Wildcat, hai frainteso il La sul secondo rigo (o quello sotto il do centrale come dici tu) mi viene benissimo.. ma dalla prima tua risposta pensavo ti riferissi al La all'ottava sotto (che si scrive con due tagli addizionali sotto il pentagramma).
Comunque questo è chiarito.

Tu dici che una voce femminile in genere parte dal La sul secondo rigo, praticamente come ho sempre pensato io.

Solo che parlando con una cantante donna questa dice che le note sopra il pentagramma iniziano ad essere troppo acute e che bisogna scriverle un'ottava sotto (secondo me sbaglia lei), però mi ha messo il dubbio...
  • wildcat80
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10-01-24 06.39

DjRomy ha scritto:
Wildcat, hai frainteso il La sul secondo rigo (o quello sotto il do centrale come dici tu) mi viene benissimo.. ma dalla prima tua risposta pensavo ti riferissi al La all'ottava sotto (che si scrive con due tagli addizionali sotto il pentagramma).


Il la sotto al do centrale non è quello sul secondo rigo, ma quello sotto al pentagramma.
Occorre ricordare una differenza di notazione fra sistema italiano e internazionale o anglosassone.
Do centrale=Do3 all'italiana=C4 anglosassone=Do sotto al pentagramma.
Di conseguenza il Do sul terzo rigo è Do4=C5, e cioè il Do all'ottava superiore rispetto al Do centrale.
Se tu leggi in chiave di violino quel che canti lo fai ovviamente in trasposizione d'ottava: se non intoni quel la, è perché hai un' estensione di tipo tenorile, che scende al massimo al do o più facilmente al re nelle voci non impostate.
  • DjRomy
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10-01-24 10.32

@ wildcat80
DjRomy ha scritto:
Wildcat, hai frainteso il La sul secondo rigo (o quello sotto il do centrale come dici tu) mi viene benissimo.. ma dalla prima tua risposta pensavo ti riferissi al La all'ottava sotto (che si scrive con due tagli addizionali sotto il pentagramma).


Il la sotto al do centrale non è quello sul secondo rigo, ma quello sotto al pentagramma.
Occorre ricordare una differenza di notazione fra sistema italiano e internazionale o anglosassone.
Do centrale=Do3 all'italiana=C4 anglosassone=Do sotto al pentagramma.
Di conseguenza il Do sul terzo rigo è Do4=C5, e cioè il Do all'ottava superiore rispetto al Do centrale.
Se tu leggi in chiave di violino quel che canti lo fai ovviamente in trasposizione d'ottava: se non intoni quel la, è perché hai un' estensione di tipo tenorile, che scende al massimo al do o più facilmente al re nelle voci non impostate.
Az, ho scritto male per due volte, perdonami Intendevo sempre il La sul secondo SPAZIO.

Il La sotto al pentagramma con due tagli addizionali lo prendo, Ma è un po' forzato e non lo utilizzo quando canto una melodia. In realtà riesco a prendere anche due toni sotto solo che il suono è molto grutturale.
Ma quindi anche una voce femminile arriva così in basso?
  • wildcat80
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10-01-24 10.49

@ DjRomy
Az, ho scritto male per due volte, perdonami Intendevo sempre il La sul secondo SPAZIO.

Il La sotto al pentagramma con due tagli addizionali lo prendo, Ma è un po' forzato e non lo utilizzo quando canto una melodia. In realtà riesco a prendere anche due toni sotto solo che il suono è molto grutturale.
Ma quindi anche una voce femminile arriva così in basso?
Allora stiamo facendo confusione.
Le voci femminili intonano le note reali scritte in chiave di violino.
Se scrivi una parte di cantato per voci maschili in chiave di violino i casi sono due: o le intendi trasposte un'ottava sotto come viene fatto comunemente (ma non sarebbe correttissimo), oppure se intendi note reali, vuoi fare cantare nel registro acuto o addirittura in falsetto.
Il la sotto il pentagramma di cui stiamo parlando pertanto può essere inteso in due modi: trasposto un'ottava sotto (es nota più grave di un baritono) oppure reale, tipo la della seconda ottava di un baritono o della prima ottava di un tenore)
Non conviene pertanto scrivere le parti di voci maschile e femminile assieme, perché si rischia di fare confusione.
Ammettiamo che tu scriva una parte melodica che gira diciamo fra la sotto il pentagramma e mi sopra il do centrale: la canti in ottava reale oppure trasposta sotto?
Se per tua semplicità vuoi usare solo la chiave di violino, per non creare confusione, scrivi su due pentagrammi separati, e su quello della voce maschile indichi la chiave di trasposizione come puoi vedere qui
  • Ilaria_Villa
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10-01-24 14.48

@ DjRomy
Si, si se parliamo di musica lirica è così che faccio.. e i registri della musica lirica di ogni voce umana sono bene noti.
Il dubbio c'è l'ho nella musica pop.
Ho trovato questo link.

  • DjRomy
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10-01-24 23.44

@ wildcat80
Allora stiamo facendo confusione.
Le voci femminili intonano le note reali scritte in chiave di violino.
Se scrivi una parte di cantato per voci maschili in chiave di violino i casi sono due: o le intendi trasposte un'ottava sotto come viene fatto comunemente (ma non sarebbe correttissimo), oppure se intendi note reali, vuoi fare cantare nel registro acuto o addirittura in falsetto.
Il la sotto il pentagramma di cui stiamo parlando pertanto può essere inteso in due modi: trasposto un'ottava sotto (es nota più grave di un baritono) oppure reale, tipo la della seconda ottava di un baritono o della prima ottava di un tenore)
Non conviene pertanto scrivere le parti di voci maschile e femminile assieme, perché si rischia di fare confusione.
Ammettiamo che tu scriva una parte melodica che gira diciamo fra la sotto il pentagramma e mi sopra il do centrale: la canti in ottava reale oppure trasposta sotto?
Se per tua semplicità vuoi usare solo la chiave di violino, per non creare confusione, scrivi su due pentagrammi separati, e su quello della voce maschile indichi la chiave di trasposizione come puoi vedere qui
In effetti più che chiarezza mi sto perdendo più di prima: quindi sarei io che canto delle note nel pentagramma in chiave di violino mentre in realtà le sto cantando un'ottava sotto?
Il discorso di scrivere due parti su un unico pentagramma, è dato più che altro per limitare i pentagrammi sulla partitura, quindi per una questione di comodità.

A questo punto devo fare un po' di prove prima con la voce mia e poi con alcune registrazioni di voci femminili che ho, ad esempio potrei partire dal suono del diapason che da il la (se non erro quello sul secondo spazio) e poi cantarlo all'unisono...

  • DjRomy
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10-01-24 23.49

@ Ilaria_Villa
Ho trovato questo link.

Grazie per il link, ma non mi sembra che aiuti molto.. più che altro sono le estensioni dei cantanti lirici.

Comunque qualcosa non quadra sulle ottave: perché se canto al karaoke una canzone di una cantante es. "il mare d'inverno" della Bertè il suono midi che esegue la melodia non suona note altissime, tanto è vero che abbassandola di soli due toni la canto bene e all'unisono con questo timbro midi...
  • wildcat80
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11-01-24 00.18

I registri vocali sono gli stessi sempre, la differenza fra un cantante lirico e un cantante pop la fa l'impostazione. Sono riferimenti utili: se conosci il registro di un cantante, sai se devi trasporre un certo pezzo o come scrivere una linea melodica per la sua voce.

Se intoni note reali scritte in chiave di sol, i casi sono due: sei nell'ottava acuta o addirittura in falsetto!
Tieni conto che il cosiddetto Do di petto dei tenori, che è un esercizio di bravura ma anche di forza fisica, è la nota più acuta che un tenore può intonare (sempre che ne sia capace) a piena voce, e corrisponde al do sul terzo spazio.
Dubito che tu abbia una potenza e un controllo del livello di Luciano Pavarotti, che è stato il re del do di petto, e molto più verosimilmente quando intoni note scritte in chiave di sol, stai intonando all'ottava bassa.
  • Ilaria_Villa
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11-01-24 15.15

@ DjRomy
Grazie per il link, ma non mi sembra che aiuti molto.. più che altro sono le estensioni dei cantanti lirici.

Comunque qualcosa non quadra sulle ottave: perché se canto al karaoke una canzone di una cantante es. "il mare d'inverno" della Bertè il suono midi che esegue la melodia non suona note altissime, tanto è vero che abbassandola di soli due toni la canto bene e all'unisono con questo timbro midi...
Qui ci sono più esempi di artisti jazz e pop: spero ti sia utile per il tuo lavoro.
  • WTF_Bach
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11-01-24 15.46

Spesso - erroneamente - si pensa che per definire l'appartenenza ad n registro canoro quel che conta sia l'estesione.

Invece ad essere dirimente è molto di più il timbro, anche perchè l'estensione si raggiunge solo con lo studio. Spesso chi non riesce ad "andare in alto" ha questo problema non perchè sia un contralto (o un baritono) ma perchè gli manca l'impostazione.

Invece se uno ha il timbro da baritono, è sicuramente un baritono.
  • DjRomy
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11-01-24 16.35

Partiamo da un esempio pratico: il la a 440 LA
che viene scritto sul secondo spazio.

Wildcat (domanda vale anche per gli altri intervenuti), tu lo intoni alla stessa altezza o all'ottava sotto?
  • WTF_Bach
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11-01-24 17.43

Qui c'è la risposta ai vostri dubbi
  • DjRomy
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12-01-24 23.31

Beh, considerando tutte le vostre risposte ed i link, evidentemente scrivo la parte mia un'ottava sopra a ciò che canto, mentre con tale scrittura l'unica voce che la può eseguirla è una femminile.

Grazie mille a tutti...
  • wildcat80
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13-01-24 12.53

DjRomy ha scritto:
Wildcat (domanda vale anche per gli altri intervenuti), tu lo intoni alla stessa altezza o all'ottava sotto?


Io è meglio che non canti, comunque... Se leggo in chiave di sol di fatto traspondo all'ottava bassa