MMH Midi Music Heart

  • lino20023
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04-12-23 15.11

Ciao a tutti, ho inventato e costruito un apparecchio per la musica del cuore, cioè capace di far cambiare l'accordatura degli strumenti musicali midi in funzione della frequenza del battito cardiaco. Una clip sensore da applicare al lobo dell'orecchio rileva la frequenza cardiaca e l'apparecchio genera gli opportuni messaggi midi PITCH BEND da inviare allo strumento musicale in modo da modificare l'accordatura portandola in tempo reale a quella risuonante in ottava con la frequenza cardiaca. Sto divulgando questa novità per farla usare dai musicisti. Scrivetemi se vi interessa, grazie per avermi letto
  • paolo_b3
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04-12-23 17.40

@ lino20023
Ciao a tutti, ho inventato e costruito un apparecchio per la musica del cuore, cioè capace di far cambiare l'accordatura degli strumenti musicali midi in funzione della frequenza del battito cardiaco. Una clip sensore da applicare al lobo dell'orecchio rileva la frequenza cardiaca e l'apparecchio genera gli opportuni messaggi midi PITCH BEND da inviare allo strumento musicale in modo da modificare l'accordatura portandola in tempo reale a quella risuonante in ottava con la frequenza cardiaca. Sto divulgando questa novità per farla usare dai musicisti. Scrivetemi se vi interessa, grazie per avermi letto
Ciao e benvenuto!
Cioè spiega meglio, altrimenti io capisco che se siamo in due e abbiamo frequenze cardiache diverse suoniamo scordati...
  • lino20023
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05-12-23 11.24

@ paolo_b3
Ciao e benvenuto!
Cioè spiega meglio, altrimenti io capisco che se siamo in due e abbiamo frequenze cardiache diverse suoniamo scordati...
Esatto, hai capito perfettamente. Sto divulgando per avere il parere dei musicisti, il possibile utilizzo dell'apparecchio. L'intonazione prodotta da diverse frequenze cardiache suonate insieme risultano tra loro scordate, non gradevoli all'orecchio.......almeno per ora...... chissà, magari sarà così la musica del futuro, libera dall'intonazione e dalla temporizzazione fissa. L'apparecchio infatti ha la possibilità di generare contemporaneamente al pitch bend anche il clock midi e pilotare la temporizzazione di sequencer con il battito cardiaco. Comunque io da dilettante musicista ho qualche idea, immagina l'apparecchio utilizzato ad esempio da un cantante professionista che vocalizza prima dell'esibizione intonando con l'accordatura del suo cuore, potrebbe trovare la preparazione al canto più efficace. Oppure un solista pianoforte e voce potrebbe esibire intere canzoni accordate col cuore che fa cambiare intonazione continuamente, un batterista che si esercita col ritmo del cuore, ma forse anche in ambito terapeutico, musicoterapia ecc. grazie per avermi letto alla prossima.
  • lino20023
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05-12-23 11.26

@ paolo_b3
Ciao e benvenuto!
Cioè spiega meglio, altrimenti io capisco che se siamo in due e abbiamo frequenze cardiache diverse suoniamo scordati...
Vorrei aggiungere che se qualcuno desidera provare l'apparecchio sono a disposizione, ciao
  • PandaR1
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05-12-23 11.32

@ lino20023
Esatto, hai capito perfettamente. Sto divulgando per avere il parere dei musicisti, il possibile utilizzo dell'apparecchio. L'intonazione prodotta da diverse frequenze cardiache suonate insieme risultano tra loro scordate, non gradevoli all'orecchio.......almeno per ora...... chissà, magari sarà così la musica del futuro, libera dall'intonazione e dalla temporizzazione fissa. L'apparecchio infatti ha la possibilità di generare contemporaneamente al pitch bend anche il clock midi e pilotare la temporizzazione di sequencer con il battito cardiaco. Comunque io da dilettante musicista ho qualche idea, immagina l'apparecchio utilizzato ad esempio da un cantante professionista che vocalizza prima dell'esibizione intonando con l'accordatura del suo cuore, potrebbe trovare la preparazione al canto più efficace. Oppure un solista pianoforte e voce potrebbe esibire intere canzoni accordate col cuore che fa cambiare intonazione continuamente, un batterista che si esercita col ritmo del cuore, ma forse anche in ambito terapeutico, musicoterapia ecc. grazie per avermi letto alla prossima.
Chissa' perche' mi sono tornati in mente i Trettré
  • paolo_b3
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05-12-23 19.00

@ lino20023
Esatto, hai capito perfettamente. Sto divulgando per avere il parere dei musicisti, il possibile utilizzo dell'apparecchio. L'intonazione prodotta da diverse frequenze cardiache suonate insieme risultano tra loro scordate, non gradevoli all'orecchio.......almeno per ora...... chissà, magari sarà così la musica del futuro, libera dall'intonazione e dalla temporizzazione fissa. L'apparecchio infatti ha la possibilità di generare contemporaneamente al pitch bend anche il clock midi e pilotare la temporizzazione di sequencer con il battito cardiaco. Comunque io da dilettante musicista ho qualche idea, immagina l'apparecchio utilizzato ad esempio da un cantante professionista che vocalizza prima dell'esibizione intonando con l'accordatura del suo cuore, potrebbe trovare la preparazione al canto più efficace. Oppure un solista pianoforte e voce potrebbe esibire intere canzoni accordate col cuore che fa cambiare intonazione continuamente, un batterista che si esercita col ritmo del cuore, ma forse anche in ambito terapeutico, musicoterapia ecc. grazie per avermi letto alla prossima.
Non ti nascondo che non sono un entusiasta di questo genere di cose, ma ti esorto a non perderti d'animo, se un progetto al primo approccio non appare disperato non ha nessuna possibilità di successo..
  • McFly
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05-12-23 19.50

Magari, nello specifico, non ci vedo un grande impatto sulla musica “suonata” e, anzi, non mi sentirei di “farmi cambiare il pitch” dal mio battito cardiaco ma, in altri contesti, forse la cosa è interessante.
Tra i vari tipi di musica che mi appassionano c’è la musica generativa fatta con sintetizzatori modulari (io uso vcv rack) e in quel contesto non è l’esecutore che “decide” le note e nemmeno il tempo che cambiano costantemente e su una base “semi previdibile”.
In quet’ottica, forse un generatore midi che sia legato ad un parametro “vitale” potrebbe essere interessante. Io, per esempio, mi vorrei fare con arduino un circuito che mandi impulsi midi derivanti dal cambio di luce ambientale.
  • lino20023
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06-12-23 11.17

@ paolo_b3
Non ti nascondo che non sono un entusiasta di questo genere di cose, ma ti esorto a non perderti d'animo, se un progetto al primo approccio non appare disperato non ha nessuna possibilità di successo..
Ti ringrazio, sicuramente non mollo, anche perché l'applicazione in versione musicale midi di questa invenzione è nata successivamente ad una nata per prima e che ho realizzato con generatore audio sinusoidale. Praticamente l'apparecchio genera sinusoidi in quinta ottava del cuore per le vibrazioni e settima ottava del cuore per i suoni. Queste onde vibrazionali e/o onde sonore vengono amplificate in potenza e applicate con body shaker ad un lettino sul quale è distesa la persona, un paio di prototipi li ho consegnati a due medici per la sperimentazione terapeutica. Paolo grazie ancora alla prossima.
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06-12-23 11.40

@ lino20023
Ti ringrazio, sicuramente non mollo, anche perché l'applicazione in versione musicale midi di questa invenzione è nata successivamente ad una nata per prima e che ho realizzato con generatore audio sinusoidale. Praticamente l'apparecchio genera sinusoidi in quinta ottava del cuore per le vibrazioni e settima ottava del cuore per i suoni. Queste onde vibrazionali e/o onde sonore vengono amplificate in potenza e applicate con body shaker ad un lettino sul quale è distesa la persona, un paio di prototipi li ho consegnati a due medici per la sperimentazione terapeutica. Paolo grazie ancora alla prossima.
Per quanto il tentativo di "umanizzare" la musica sia pregevole (per quanto la musica suonata da umani sia gia' umanizzata di suo) andare ad agire sul pitch lo trovo abbastanza una belinata, perche' l'orecchio percepisce subito differenze di pitch come scordature... piu' praticabile a mio parere agire sul tempo, magari con un fattore divisivo, tipo il battito aumenta di 1.5 volte e aumenti il tempo di 1.5/f con f fattore di smorzamento... pero' occhio che rischi di innescare un loop a guadagno maggiore di uno in cui ad un aumento del battito corrisponde un aumento del tempo a cui corrisponde un aumento del battito a cui corrisponde un aumento del tempo fino a quando il cantante sbatte per terra per infarto del miocardio. Quindi magari prima fagli fare una prova al cicloergometro.
  • lino20023
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06-12-23 12.15

@ McFly
Magari, nello specifico, non ci vedo un grande impatto sulla musica “suonata” e, anzi, non mi sentirei di “farmi cambiare il pitch” dal mio battito cardiaco ma, in altri contesti, forse la cosa è interessante.
Tra i vari tipi di musica che mi appassionano c’è la musica generativa fatta con sintetizzatori modulari (io uso vcv rack) e in quel contesto non è l’esecutore che “decide” le note e nemmeno il tempo che cambiano costantemente e su una base “semi previdibile”.
In quet’ottica, forse un generatore midi che sia legato ad un parametro “vitale” potrebbe essere interessante. Io, per esempio, mi vorrei fare con arduino un circuito che mandi impulsi midi derivanti dal cambio di luce ambientale.
Certo, anche nel caso di cambio di luce ambientale, l'azione finale sullo strumento musicale è condizionata da un algoritmo o modello tutto da inventare. Nel caso del mio MMH è la risonanza, che nonostante rappresenti anch'essa un algoritmo o modello di trasformazione, a mio parere permette la conservazione di qualcosa di naturale dal battito alla vibrazione finale.
  • lino20023
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06-12-23 12.47

@ PandaR1
Per quanto il tentativo di "umanizzare" la musica sia pregevole (per quanto la musica suonata da umani sia gia' umanizzata di suo) andare ad agire sul pitch lo trovo abbastanza una belinata, perche' l'orecchio percepisce subito differenze di pitch come scordature... piu' praticabile a mio parere agire sul tempo, magari con un fattore divisivo, tipo il battito aumenta di 1.5 volte e aumenti il tempo di 1.5/f con f fattore di smorzamento... pero' occhio che rischi di innescare un loop a guadagno maggiore di uno in cui ad un aumento del battito corrisponde un aumento del tempo a cui corrisponde un aumento del battito a cui corrisponde un aumento del tempo fino a quando il cantante sbatte per terra per infarto del miocardio. Quindi magari prima fagli fare una prova al cicloergometro.
Infatti, come dici tu, mentre suoni e/o canti, il cambio di pitch lo percepisci sicuramente, anche se non è cosi netto ed immediato come viene facile supporre. Posso dire la mia esperienza, ciò nonostante, è stata tutt'altro che sgradevole, ho sentito sempre qualcosa di personale, soggettivo. Difficile da spiegare, forse veramente se ne potrebbe fare qualcosa di terapeutico. Poi, se imposti lo strumento che stai suonando a ricevere la temporizzazione midi esterna dall'apparecchio, il battito cardiaco conduce la velocità del riff percussivo che scegli di avviare mentre suoni, sul display compare il tempo in BPM ed ho notato che avvengono molti aumenti e diminuzioni ma non di valore estremo con loop a guadagno maggiore, in fondo la frequenza cardiaca è condizionata in quel momento da fattori emozionali.