07-01-23 11.03
Ciao raga, veniamo a un po' di tecnica sul Blues.
07-01-23 12.22
Forse il problema sta a monte, cioè io, nel mio piccolo, ogni brano o esercizio cerco di farlo almeno in 4 o 5 tonalità diverse. Poi nel blues, è più probabile trovare brani in Bb che in C. Con un po’ di pratica, come dice qualcuno, bisognerebbe suonare qualsiasi brano in qualsiasi tonalità. Magari, io mi accontento delle tonalità più usate, a seconda dei generi.07-01-23 12.29
07-01-23 13.08
Un po' di chitarra la suon(av)o. Non mi risulta essere il SI maggiore una tonalità particolarmente chitarristica, ma sarà sicuramente un limite mio. Esempi di pezzi chitarristici in SI?07-01-23 13.24
Appunto... il problema sono i chitarristi... MI e solo MI (quelli del mio livello
).
07-01-23 13.40
La questione tonale è storica e tecnica: suonare in E, G, B avvantaggia i chitarristi, ma penalizza soprattutto gli organisti, perché alcuni dei cliché classici (drones e trilli) vengono fatti ad esempio con il settaggio classico 888 + percussione sulla terza armonica, suonano come devono suonare sull'ottava acuta.
07-01-23 16.22
07-01-23 16.37
07-01-23 17.57
In parte è questione di esercizio, oppure di farci l'orecchio.07-01-23 18.18
) la mano va da sola!
07-01-23 18.45
07-01-23 18.49
07-01-23 19.05
Comunque ricordiamoci che le acciaccature sul III grado nascono dall'impossibilità di ottenere la vera blue note su pianoforti e organi, cosa che ai chitarristi viene invece, e che effettivamente ci sono tonalità in cui viene molto più semplice e naturale (un conto è scivolare dal tasto nero al bianco, un conto salire dal bianco al nero), e altre in cui occorre applicazione.08-01-23 15.22
08-01-23 16.06
08-01-23 16.34
08-01-23 16.49
08-01-23 17.06
ritorniamo al punto...08-01-23 17.07
08-01-23 17.18


(ma nel frattempo il mio gatto purtroppo è diventato un bestione di oltre 8Kg e sul piano non ci va più)