Consiglio per acquisto synth budget (500-600 euro)

  • MrPetardi
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25-11-19 14.03

Ciao a tutti,
domanda forse frustra ma mi rivolgo a voi per un parare spassionato.
Vorrei comprare un synth da usare dal vivo con una band che suona (batteria, chitarra, basso), quindi robusto, affidabile, con tastiera (no micro tasti) possibilmente a 37 o 49 tasti, per essere agile, e controlli operabili a vista e senza lenti di ingrandimento e sotto-menù a diplay.
Se possibile eviterei le macchine senza memoria e che fanno una cosa sola (tipo korg monologue).

Sono indeciso ancora tra mono e polifonici.
Ad ogni modo vorrei rimanere sui 500-600 euro max (contanto di acquistare nuovo ed usato).
Su questa cifra, considerato l'uso live che ne vorrei fare, avevo pensato a queste macchine:

- Dave Smith Mopho usato
- Behringer Deep Mind 6 o 12 (aumentando un po' il budget)
- Behringer o Korg Odissey

Il DS è il mi sembra suoni molto tagliente e brillante, per i miei gusti.
Il deep mind sembra bello dalle demo, ma poi chissà...
La mia domanda è: quale mi consigliereste, per l'uso live che ne devo fare, tra questi?
E: vi viene in mente altro che non ho preso in considerazione (sempre tenendo conto che, per evitare i mini-tasti, che proprio non mi piacciono, ho evitato ms 20 mini o analoghi).

Grazie!
  • PandaR1
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25-11-19 14.08

@ MrPetardi
Ciao a tutti,
domanda forse frustra ma mi rivolgo a voi per un parare spassionato.
Vorrei comprare un synth da usare dal vivo con una band che suona (batteria, chitarra, basso), quindi robusto, affidabile, con tastiera (no micro tasti) possibilmente a 37 o 49 tasti, per essere agile, e controlli operabili a vista e senza lenti di ingrandimento e sotto-menù a diplay.
Se possibile eviterei le macchine senza memoria e che fanno una cosa sola (tipo korg monologue).

Sono indeciso ancora tra mono e polifonici.
Ad ogni modo vorrei rimanere sui 500-600 euro max (contanto di acquistare nuovo ed usato).
Su questa cifra, considerato l'uso live che ne vorrei fare, avevo pensato a queste macchine:

- Dave Smith Mopho usato
- Behringer Deep Mind 6 o 12 (aumentando un po' il budget)
- Behringer o Korg Odissey

Il DS è il mi sembra suoni molto tagliente e brillante, per i miei gusti.
Il deep mind sembra bello dalle demo, ma poi chissà...
La mia domanda è: quale mi consigliereste, per l'uso live che ne devo fare, tra questi?
E: vi viene in mente altro che non ho preso in considerazione (sempre tenendo conto che, per evitare i mini-tasti, che proprio non mi piacciono, ho evitato ms 20 mini o analoghi).

Grazie!
Io darei un'occhiata anche al modal argon8 che esce fra qualche giorno... 650 euro circa...

C'e' da dire che hai dato un po' poche info... almeno il tipo di suono che cerchi... suoni classici o moderni, che tipo di musica fate?
  • wildcat80
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25-11-19 14.08

@ MrPetardi
Ciao a tutti,
domanda forse frustra ma mi rivolgo a voi per un parare spassionato.
Vorrei comprare un synth da usare dal vivo con una band che suona (batteria, chitarra, basso), quindi robusto, affidabile, con tastiera (no micro tasti) possibilmente a 37 o 49 tasti, per essere agile, e controlli operabili a vista e senza lenti di ingrandimento e sotto-menù a diplay.
Se possibile eviterei le macchine senza memoria e che fanno una cosa sola (tipo korg monologue).

Sono indeciso ancora tra mono e polifonici.
Ad ogni modo vorrei rimanere sui 500-600 euro max (contanto di acquistare nuovo ed usato).
Su questa cifra, considerato l'uso live che ne vorrei fare, avevo pensato a queste macchine:

- Dave Smith Mopho usato
- Behringer Deep Mind 6 o 12 (aumentando un po' il budget)
- Behringer o Korg Odissey

Il DS è il mi sembra suoni molto tagliente e brillante, per i miei gusti.
Il deep mind sembra bello dalle demo, ma poi chissà...
La mia domanda è: quale mi consigliereste, per l'uso live che ne devo fare, tra questi?
E: vi viene in mente altro che non ho preso in considerazione (sempre tenendo conto che, per evitare i mini-tasti, che proprio non mi piacciono, ho evitato ms 20 mini o analoghi).

Grazie!
Sono strumenti completamente differenti, dipende quali sono le tue necessità.
Mopho è un monofonico puro, Odyssey è un duofonico (sia Korg che Behringer), DeepMind è l'unico vero polifonico, a 6 voci (tastiera da 37 note) oppure 12 (tastiera da 49 note).
  • michelet
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25-11-19 14.24

I synth che hai elencato non potrebbero essere più diversi tra loro. Lì hai scelti tenendo in considerazione solo il loro prezzo o anche come suonano?
Con 400€ trovi anche Yamaha AN1x che è ancora un eccellente VA, con il quale puoi tirare fuori suoni ancora attualissimi.

Starei molto lontano da Deepmind 12, perché, se vuoi che suoni decentemente devi mettere in layer gli oscillatori, ottenendo un bel polifonico a 6 voci.
  • zerinovic
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25-11-19 14.39

virus indigoVA molto analog...ma con tutti i plus del digitale.Video
  • wildcat80
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25-11-19 14.43

michelet ha scritto:
Starei molto lontano da Deepmind 12, perché, se vuoi che suoni decentemente devi mettere in layer gli oscillatori, ottenendo un bel polifonico a 6 voci.


Su questo non sarei molto d'accordo... ho il 6 voci, e se il suono di riferimento è quello della serie Juno, va benissimo.
Se interessano risultati di stampo, passatemi il termine, generalista, riferendosi a una classica catena di sintesi con 2 oscillatori tipo Jupiter, Jx, allora suona malissimo.
Dalla sua ha un multieffetto digitale che non suona affatto male, e che consente di sopperire ad alcune carenze di quel tipo di synth (singolo oscillatore, suboscillatore e noise generator) consentendo una maggior flessibilità.
  • MrPetardi
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25-11-19 15.32

@ wildcat80
Sono strumenti completamente differenti, dipende quali sono le tue necessità.
Mopho è un monofonico puro, Odyssey è un duofonico (sia Korg che Behringer), DeepMind è l'unico vero polifonico, a 6 voci (tastiera da 37 note) oppure 12 (tastiera da 49 note).
Ciao, innanzitutto grazie a te e a tutti per il tempo speso.
E' vero: sono rimasto volutamente generico, questo per due ragioni: il genere che facciamo è decisamente moderno (siamo sul post-metal) ma non so nemmeno io ancora come potrei integrare il synth, pienamente, nella musica. Ho in mente alcuni esempi di riferimento, ma si parla di band che usano macchine fuori budget per me (tipo Moog Voyager).
Di sicuro non cerco suoni new wave anni '80 (tipo il classico sferragliamento Juno 106 col chorus, o il Polysix), ma nemmeno moderni, intesi come suoni "acidi" techno-oriented (come mi sembra invece che suoni il Dave Smith).
Il synth ideale potrebbe essere un Moog Little Phatty per intenderci (se non fosse fuori budget): caldo, spesso, che suoni con tanto carattere, che fori il mix (mentre ho l'impressione che gli Access, per quanto bellissimi sentiti da soli o con una drum machine digitale, si perdano molto nell'insieme di una band live) ed un'interfaccia intuitiva.. ovviamente nel limite nel budget che è striminzito

  • maxpiano69
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25-11-19 15.33

@ MrPetardi
Ciao, innanzitutto grazie a te e a tutti per il tempo speso.
E' vero: sono rimasto volutamente generico, questo per due ragioni: il genere che facciamo è decisamente moderno (siamo sul post-metal) ma non so nemmeno io ancora come potrei integrare il synth, pienamente, nella musica. Ho in mente alcuni esempi di riferimento, ma si parla di band che usano macchine fuori budget per me (tipo Moog Voyager).
Di sicuro non cerco suoni new wave anni '80 (tipo il classico sferragliamento Juno 106 col chorus, o il Polysix), ma nemmeno moderni, intesi come suoni "acidi" techno-oriented (come mi sembra invece che suoni il Dave Smith).
Il synth ideale potrebbe essere un Moog Little Phatty per intenderci (se non fosse fuori budget): caldo, spesso, che suoni con tanto carattere, che fori il mix (mentre ho l'impressione che gli Access, per quanto bellissimi sentiti da soli o con una drum machine digitale, si perdano molto nell'insieme di una band live) ed un'interfaccia intuitiva.. ovviamente nel limite nel budget che è striminzito

Un Little Phatty usato non è troppo fuori dal tuo budget, cercando bene; altrimenti sul fronte VA potresti valutare un Nord Lead 2/2X
  • maverplatz
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25-11-19 15.46

maxpiano69 ha scritto:
Un Little Phatty usato non è troppo fuori dal tuo budget, cercando bene; altrimenti sul fronte VA potresti valutare un Nord Lead 2/2X


Quoto (stavo per scrivere la stessa cosa): sul mercatino, qui (Udine) c'è un Little Phatty (link) a € 500; qui un NL2X (link) a € 450 (ma bisogna andare di persona a Macerata).
  • MrPetardi
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25-11-19 16.09

@ maverplatz
maxpiano69 ha scritto:
Un Little Phatty usato non è troppo fuori dal tuo budget, cercando bene; altrimenti sul fronte VA potresti valutare un Nord Lead 2/2X


Quoto (stavo per scrivere la stessa cosa): sul mercatino, qui (Udine) c'è un Little Phatty (link) a € 500; qui un NL2X (link) a € 450 (ma bisogna andare di persona a Macerata).
Eh eh.. ed era qui il mio rovello!
Quindi secondo voi, se uno suona, dal vivo, del genere che non sia jazz, fusion, ma un po' high volume e high gain, ed ha bisogno di un synth che "si faccia sentire", per queste cifre il Little Phatty è ancora insuperabile, giusto? Non prendo nemmeno in considerazione il deep mind o altri cloni di classici licenziati da Behringer o altri?
  • maxpiano69
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25-11-19 16.18

@ MrPetardi
Eh eh.. ed era qui il mio rovello!
Quindi secondo voi, se uno suona, dal vivo, del genere che non sia jazz, fusion, ma un po' high volume e high gain, ed ha bisogno di un synth che "si faccia sentire", per queste cifre il Little Phatty è ancora insuperabile, giusto? Non prendo nemmeno in considerazione il deep mind o altri cloni di classici licenziati da Behringer o altri?
Nessuno ha detto questo, anzi il Model D ed anche il Pro-1 di Behringer (ad esempio, per restare su oggetti vicini al LP come architettura e sound) suonano molto bene, ma tu vuoi i preset, giusto?

E comunque ti sono state elencate altre alternative valide di tipo Virtual Analog, sempre se invece non vuoi necessariamente un RA.

Tanto per fare un esempio Rocchetti con Vasco Rossi ha usato per anni ( e credo ancora usi) un Nord Lead 3 nel suo rig standard; Jordan Rudess usa Kurzweil e Korg nei Dream Theater... ecco, se tu hai una o più band (o sound) di riferimento non sarebbe male che facessi qualche ricerca per vedere cosa usa(no). emo

PS: e anche la discriminante monofonico/polifonico non è secondaria; un monofonico va bene se hai anche altro per coprire quello che non può darti, a meno che nella tua band tu non debba fare solo il "sintesista-solista", altrimenti un polifonico dotato anche di modalità mono/unison è una scelta più completa e versatile.
  • zerinovic
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25-11-19 16.26

MrPetardi ha scritto:
mentre ho l'impressione che gli Access, per quanto bellissimi sentiti da soli o con una drum machine digitale, si perdano molto nell'insieme di una band live

No ti assicuro é solo un impressione, l'ho usato in band metal-ghotic e industrial,se voglio sbucalto tutto il mix...sono macchine cosi versatili da pensare che se fanno bene una cosa,allora non sono adatte al suo opposto, e invece assolutamente no,qui puoi sentire un suono moog nella sua vesta piu classica, per passare a complessi pad, ed atmosfere inquietanti...difatti nuove costano uno stonfo...
  • maverplatz
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25-11-19 16.29

@ MrPetardi
Eh eh.. ed era qui il mio rovello!
Quindi secondo voi, se uno suona, dal vivo, del genere che non sia jazz, fusion, ma un po' high volume e high gain, ed ha bisogno di un synth che "si faccia sentire", per queste cifre il Little Phatty è ancora insuperabile, giusto? Non prendo nemmeno in considerazione il deep mind o altri cloni di classici licenziati da Behringer o altri?
Se ti basta un monofonico direi di sì (a quella cifra); considera che molto probabilmente dovrai pulire (se non è già stato fatto) sia i fianchetti laterali (od eventualmente sostituirli con quelli di legno) e le 2 wheels, dato che la loro gomma tende a deteriorarsi e diventare appiccicosa col tempo.
Possedendo sia il Little Phatty sia il NL2X, per uso live io preferirei il NL2X, innanzitutto per la polifonia, poi è un synth che non finisce ancora di stupirmi per il suo suono e la sua versatilità, più la semplicità d'uso del suo pannello (completo) e l'ottima qualità costruttiva (tranne la tastiera Fatar a 4 ottave che non è proprio il massimo).
  • wildcat80
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25-11-19 16.48

Hai considerato, restando sul tema analogico, il Minilogue? Tastiera slim, 37 note, polifonico a 4 voci, utilizzabile in monofonica, in budget sia da nuovo che da usato.
La sua evoluzione XD un pelo fuori (649).

E in tema digitali virtual analog, condivido il suggerimento di chi ha proposto il Nord Lead: è il synth utilizzato da AirGhoul, aka Mauro Rubino, ex tastierista dei Ghost e attuale dei Priest, gruppi che musicalmente possono essere vicini al tuo genere.
  • MrPetardi
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26-11-19 13.47

@ maverplatz
Se ti basta un monofonico direi di sì (a quella cifra); considera che molto probabilmente dovrai pulire (se non è già stato fatto) sia i fianchetti laterali (od eventualmente sostituirli con quelli di legno) e le 2 wheels, dato che la loro gomma tende a deteriorarsi e diventare appiccicosa col tempo.
Possedendo sia il Little Phatty sia il NL2X, per uso live io preferirei il NL2X, innanzitutto per la polifonia, poi è un synth che non finisce ancora di stupirmi per il suo suono e la sua versatilità, più la semplicità d'uso del suo pannello (completo) e l'ottima qualità costruttiva (tranne la tastiera Fatar a 4 ottave che non è proprio il massimo).
Ciao,
ho posseduto una nord lead 2 (modello precedente). Vero, dal vivo è comodissima.
L'unica cosa che non mi ha mai troppo convinto è la timbrica un po' metallica, pertanto volevo provare a cambiare.
L'LP mi attrae molto... non mi piace molto il fatto che il tuning dal vivo vada fatto ad orecchio o con un tuner sempre attaccato, ma amen...

Non sapevo dei fianchetti: ottima dritta... grazie!
  • maverplatz
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26-11-19 13.50

MrPetardi ha scritto:
L'LP mi attrae molto... non mi piace molto il fatto che il tuning dal vivo vada fatto ad orecchio o con un tuner sempre attaccato, ma amen...


Il Little Phatty ha la funzione di Autotune incorporata e sempre attiva (se non disattivata).
  • MrPetardi
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26-11-19 13.52

@ MrPetardi
Ciao,
ho posseduto una nord lead 2 (modello precedente). Vero, dal vivo è comodissima.
L'unica cosa che non mi ha mai troppo convinto è la timbrica un po' metallica, pertanto volevo provare a cambiare.
L'LP mi attrae molto... non mi piace molto il fatto che il tuning dal vivo vada fatto ad orecchio o con un tuner sempre attaccato, ma amen...

Non sapevo dei fianchetti: ottima dritta... grazie!
MMh, ma forse il modello II?
Qui dice altrimenti:

hen it comes to tuning, there's good news and not-so-good news. On the plus side, the LP's global tuning is basically stable and its oscillators don't drift — if you tune them precisely together, they stay that way. However, there's no internal tuning reference or read-out, which means that if you want to be sure the LP is at concert pitch, it must be tuned to an external tuning source. The absence of an A = 440Hz tuning tone makes life a bit complicated; if you're planning to use the instrument on stage, your options are either to tune the LP to another keyboard which you know is in tune (most digital workstations have a tuning read-out) or buy yourself a decent tuner.

Like most analogue synths, the LP's pitch takes time to settle after power-up, so you should allow at least 40 minutes between turning it on and performing your final pre-gig tune-up. One helpful feature is that once you've got the LP in tune, there's an option to deactivate its master tuning control, thereby preventing accidental detuning if your hand should inadvertently brush the control. I noticed that the review unit's octave scaling was out by just over a cent (100th of a semitone) sharp per octave, resulting in a discrepancy of 10 cents over six octaves. This is too small a figure to cause any real problems, but if the scaling were to deteriorate it would require a visit to the service department, as this parameter can't be adjusted by users.

https://www.soundonsound.com/reviews/little-phatty-bob-moog
  • maverplatz
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26-11-19 13.54

MrPetardi ha scritto:
Non sapevo dei fianchetti: ottima dritta... grazie!


Fianchetti e le due wheels: serve alcool (per rimuovere lo strato gommoso) ed "olio di gomito"...
  • MrPetardi
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26-11-19 13.54

@ MrPetardi
Eh eh.. ed era qui il mio rovello!
Quindi secondo voi, se uno suona, dal vivo, del genere che non sia jazz, fusion, ma un po' high volume e high gain, ed ha bisogno di un synth che "si faccia sentire", per queste cifre il Little Phatty è ancora insuperabile, giusto? Non prendo nemmeno in considerazione il deep mind o altri cloni di classici licenziati da Behringer o altri?
Sì le ricerche le ho fatte.. ma, in primis le cose che a me piacciono di più spesso le sento in gruppi che fanno tutt'altro genere e poi le macchine di riferimento, di quei gruppi, vanno decisamente fuori budget.. a meno che di non andare sul discorso PC e librerie virtuale che però vorrei evitare, per diverse ragioni...
  • maverplatz
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26-11-19 14.11

@ MrPetardi
MMh, ma forse il modello II?
Qui dice altrimenti:

hen it comes to tuning, there's good news and not-so-good news. On the plus side, the LP's global tuning is basically stable and its oscillators don't drift — if you tune them precisely together, they stay that way. However, there's no internal tuning reference or read-out, which means that if you want to be sure the LP is at concert pitch, it must be tuned to an external tuning source. The absence of an A = 440Hz tuning tone makes life a bit complicated; if you're planning to use the instrument on stage, your options are either to tune the LP to another keyboard which you know is in tune (most digital workstations have a tuning read-out) or buy yourself a decent tuner.

Like most analogue synths, the LP's pitch takes time to settle after power-up, so you should allow at least 40 minutes between turning it on and performing your final pre-gig tune-up. One helpful feature is that once you've got the LP in tune, there's an option to deactivate its master tuning control, thereby preventing accidental detuning if your hand should inadvertently brush the control. I noticed that the review unit's octave scaling was out by just over a cent (100th of a semitone) sharp per octave, resulting in a discrepancy of 10 cents over six octaves. This is too small a figure to cause any real problems, but if the scaling were to deteriorate it would require a visit to the service department, as this parameter can't be adjusted by users.

https://www.soundonsound.com/reviews/little-phatty-bob-moog
Io possiedo uno stage II (limited green) con firmware 3.21 e questo ha l'AUTOTUNE automatico; a riguardo del primo modello, ammetto che non lo so.

Dal rispettivo manuale:
The Tune parameter is used to enable or disable the FINE TUNE panel control (ON/OFF), or enable the AutoTune function (AUTO).
When the Tune parameter is set to ON, the FINE TUNE panel control is used to tune the LP. In this mode, you can use the VALUE knob get very precise tuning control by moving the display cursor over to the numerical value and rotating the VALUE knob (the adjustment value is from -1024 to +1023, representing roughly ± a third).

When the Tune parameter is set to OFF, the position of the FINE TUNE panel control is stored and the control itself is disabled. This feature prevents accidental bumping of the FINE TUNE panel control during performance.

When the Tune parameter is set to AUTO, the AutoTune function is engaged and the display changes as shown. AutoTune works to keep the LP in tune by automatically making fine adjustments to the Fine Tuning CV.
When AutoTune is enabled, the display shows the actual value of the last note played (displayed as the MIDI note number, shown here as ‘60’), and the current tuning value (displayed in cents, shown here as ‘.00’). In this mode, the LP will continually tune to this value. To adjust the note that you are tuning to, cursor over to the Note value in the display and use the VALUE knob for precise adjustments. Hitting another note on the keyboard will set that note as the new target for tuning. You can exit out this menu by hitting the MASTER or PRESET buttons, and the LP will remain in the AutoTune mode, maintaining the current tuning.
Values: ON, OFF, AUTO; the default is ON

NOTE: While you are in this menu with AutoTune enabled, the output of the LP will be muted (the Output ON/OFF button status will not change, however). The reason for muting the output is that AutoTune uses a special Calibration Preset tone which isn’t very musical. The LP’s output will remain muted as long as you stay in this menu, or until you disable AutoTune. If AutoTune is active when you leave the menu, it will remain active but will automatically unmute the output and disengage when you start playing. AutoTune has a special ‘timeout’ feature that waits 15 seconds after you stop playing before engaging the AutoTune function in the background. If the AutoTune menu is displayed during this time, you will see it change:
AUTO ...
Until the timeout is finished, at which point, the target note will appear again:
AUTO 60.12
The LP will continue to autotune while you are playing until you disable it in the menu, or until you switch off the power.