31-07-16 23.24
Carissimi,
Avendo acquistato la keytar in oggetto, ne faccio una brevissima recensione, se mai qualcun'altro ne stesse valutando l'acquisto.
Spesa: 240 euro al negozio sotto casa. Non un capitale, ma è giusto dire che con molto meno si possono prendere tastiere master con più tasti, più pad, più ruzzole, più tutto.
Estetica: la cosa più tamarra che io abbia mai visto. Nera, con un sacco di lucine blù, che vengono pubblicizzate più o meno con "così sul palco ti notano...". La confezione comprende una cinghia nera. Visto che in casa ne avevo una nera e blù da chitarra, sto usando quella, per aggiungere un tocco di ulteriore tamarraggine.
Funzioni: tre ottave, aftertouch, rotella del pitch, pulsante del sustain (!!!), 3 knob, 8 pad, vari tasti play/stop/program change, due zone splittabili, pulsanti per salire e scendere di ottava, sensore di velocità (!!!) che si accorge quando impenni la keytar.
Oltre alla cinghia, c'è la chiavetta per il wireless, il cavo usb (come inspiegabile alternativa), le pile.
Software: innanzitutto c'è Vizex Vortex che ti permette in un attimo di configurare tutte le funzioni; ad esempio puoi assegnare l'aftertouch ai penni della keytar!
Poi c'è Ableton live 9 lite, con una patchettina che ti configura automaticamente la keytar per ableton. Simpatico, ma le versioni lite servono prioritariamente a farti venir voglia di comprare il software completo.
Ignite: ho sempre snobbato questo software "concepito per essere il modo più facile di captare, costruire e condividere idee musicali." magari sbaglio io.
Sonivox vortex-I DVI: in realtà questo software non esiste più, forse anche grazie alle stroncature ricevute ovunque. Al suo posto c'è un altro software sempre della sonivox, un synth, che mi ha fatto talmente bestemmiare per scaricarlo e installarlo, che alla fine l'ho cancellato e non voglio neanche ricordarne il nome.
Le prove: lo strumento è godibilissimo. Se riuscite a superare quella vocina che vi dice che state giocando a Guitar-hero, vi divertirete moltissimo. Rende il massimo, secondo me, con Vst come Kontakt o Omnisphere che permettono facilmente di caricare più suoni e assegnarli a canali diversi. Se avete un bel suono di chitarra da qualche parte, tiratelo fuori! Ovviamente, il fatto che sia wireless permette di correre per il palco eseguendo favolosi assoli. Oppure, nel mio caso, di spostarsi con la keytar in cucina continuando a rompere i coglioni a chi sta in salotto accanto alle casse monitor.