Roland super jx... qualcuno me ne può parlare?

  • Mindy
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16-01-13 09.55

Salve a tutti, ho provato a cercare notizie in merito a questo strumento. Ho trovato molte informazioni strettamente tecniche nei siti dedicati ai sintetizzatori "vintage" (anni '80 in questo caso). Tuttavia non ho trovato testimonianze di possessori o, quantomeno, conoscitori di detto strumento. Proprio a loro (possessori, ex possessori oppure conoscitori) vorrei chiedere qualche commento su detto strumento, del tipo: che genere ci suonavate, editabilità (senza programmer esterno) dei suoni, affidabilità, meccanica... Da qualche parte ho letto che addirittura Duran Duran e Pink Floyd (questi ultimi nel tour Delicate sound of thunder) hanno utilizzato il Roland Super jx... anche se per la verità nei video dei live dei Pink Floyd dell'epoca l'unico synth non Kurzweil che ho visto è stato il Yamaha DX7). Ringrazio fin d'ora quanti vorranno esprimere un loro commento o descrivere la loro esperienza.
Grazie
Edited 16 Gen. 2013 9:19
  • mima85
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16-01-13 11.06

Io ho il JX-8P, il JX-10 (o Super JX) praticamente sono 2 JX-8P messi insieme. L'architettura di sintesi è la medesima, e mentre il JX-8P ha 6 voci di polifonia il JX-10 ne ha 12, con possibilità di fare split e layer.

Ti parlo quindi del JX-8P, e la quasi totalità di quello che dico si applica anche al JX-10.

È un synth con gli oscillatori dal suono piuttosto metallico ed un filtro da 24 dB/ottava di pendenza abbastanza blando e pulito, va forte soprattutto su suoni di pad e brass.

Gli inviluppi hanno un attacco abbastanza morbido quindi non è molto indicato se si vogliono fare suoni molto percussivi, tuttavia qualche basso decente lo si può tirar fuori.

L'architettura di sintesi è composta da 2 oscillatori DCO (oscillatori controllati digitalmente, quindi più precisi rispetto ai VCO di altri synth analogici e di conseguenza privi di una parte di quella "naturalezza" tipica degli analogici) con possibilità di cross modulation (2 modalità di cross mod a disposizione se non ricordo male) e sync. Purtroppo gli oscillatori non possono fare la PWM, e questa trovo sia una discreta carenza.

Agli oscillatori seguono un filtro passa-alto non risonante, non modulabile ed a posizioni fisse (4 per la precisione, dove la posizione più bassa fa da bass boost mentre le altre 3 assottigliano il suono, esattamente come nel Juno 106) ed un classico passa-basso risonante, modulabile con inviluppo ed LFO. La risonanza sul passa-basso non entra in auto-oscillazione come invece accade in diversi altri analogici. I 2 filtri sono messi in serie, prima il passa-alto e poi il passa-basso.

Le sorgenti di modulazione sono 2 inviluppi ADSR ed un LFO con onda triangolare, quadra o casuale. Queste sorgenti di modulazione possono essere assegnate in modo più o meno flessibile a oscillatori, filtro passabasso ed amplificatore. Questa flessibilità fa si che il JX-8P possa produrre, oltre ai suoni di pad e brass in cui eccelle, anche tanti altri suoni strani ed abbastanza psichedelici, come si può vedere in questo video.

Il tutto esce su un chorus a 2 varianti (slow e fast) e se necessario disattivabile. Il chorus da un contributo molto importante al JX-8P in quanto scalda ed ingrassa non poco il suono. Senza chorus il JX-8P suona abbastanza sottile.

La tastiera è semipesata, sensibile alla dinamica e risponde all'aftertouch, anche se spesso dopo quasi 30 anni l'aftertouch perde di sensibilità ed il suo sensore, che corre lungo tutta la tastiera, va ripulito dall'ossido che nel frattempo si è creato. La dinamica può essere assegnata e dosata contemporaneamente su inviluppi e filtri, a seconda delle necessità.

Considera che il JX-10, potendo fare i layer (ovviamente dimezzando la polifonia e quindi riportandola alle 6 voci del JX-8P), permette di avere 2 suoni sovrapposti, il che è un ampliamento delle possibilità sonore non da poco.

Sia il JX-8P che il JX-10 sono completamente controllabili e programmabili via MIDI, infatti esistono versioni software del programmer PG-800. Possono essere programmati anche da pannello, ma, pur non essendo particolarmente difficile, è abbastanza tedioso.

In quanto ad affidabilità io col mio JX-8P non ho avuto particolari problemi. È comunque una macchina analogica di quasi 30 anni fa, quindi va trattata con le debite cure. Idem per il JX-10, il quale però forse ha qualche problemino (bug) col MIDI.

Spero che il tutto ti sia utile.
Edited 16 Gen. 2013 10:15
  • michelet
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16-01-13 11.09

Mindy

Con il tuo post hai riaperto una ferita di fatto mai completamente chiusa.... emo
Dico così perché in passato ho avuto Roland JX-8P con PG-800 del quale ero soddisfattissimo. In accoppiata con Yamaha DX-7 mkI venivano fuori dei layer strepitosi che farebbero la barba anche alle workstation di oggi.
Purtroppo per fare cassa ed acquistare Korg T1 ho dovuto venderlo, ma riconosco ancora oggi di aver fatto un grandissimo errore.
Di fatto JX-8P è "circuitalmente" metà JX-10, cioè sintetizzatore analogico a controllo digitale con 6 voci di polifonia.
Che dire? A me è sempre piaciuto il timbro particolarmente morbido e caldo dei Pad (in primis il preset Soundtrack) quello grasso dei Brass e dei bassi synth. JX-8P e quindi JX-10 non hanno una struttura di sintesi complicata, anzi, però permettono di arrivare velocemente ai risultati cercati.
Con PG-800 la vita è decisamente più facile anche se c'è più di qualche editor librarian per Windows e OSX.

Mi sentirei comunque di avvertirti, visto che anch'io mi ero messo alla ricerca di un JX-10, della non tanto remota possibilità che il trasferimento/invio dati MIDI sia difficoltoso a causa della sua implementazione primitiva.
Quando cercavo informazioni su JX-10 avevo trovato proprio un esplicito riferimento al dover sostituire un integrato, proprio perché l'interfacciamento con apparecchiature MIDI era difficoltoso.
Ricordo pure che un tale aveva "ricompilato" da zero le istruzioni per l'integrato che, una volta riconfigurato, permetteva a JX-10 di scambiare messaggi di sys-ex con il computer.

In alternativa puoi sempre programmare JX-10 da pannello, raggiungendo un parametro alla volta...
Tra le altre cose, tieni presente che le card MC-64C e simili sono difficili da trovare oppure vendute a prezzi fuori mercato.

Come ulteriore possibilità ci sarebbe MKS-70, la versione expander di JX-10, dalla implementazione MIDI decisamente più solida e funzionale, ma dal prezzo esagerato, visti i pochi esemplari presenti in circolazione.

Personalmente, ho rinunciato all'idea di trovare un JX-10 o un MKS-70 a prezzi abbordabili. emo
  • tonybanks
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16-01-13 11.53

Ho un JX10, con PG800, che ogni tanto accendo.
C'è mancato poco che lo aggiungessi all'attuale set up in funzione di solo controller MIDI ad estensione del Kronos 61.
A quanto già detto aggiungerei solo che oltre al layer, le due sorgenti sonore a 6 voci possono anche essere mappate in split (con punto assegnabile), c'è un piccolo sequencer (ma serve la memory cartridge) e ci sono due entrate per pedali di controllo assegnabili.
L'ho comprato a poco molto tempo fa e, visto che ne ricaverei pochissimo, lo tengo che può sempre tornare utile.
  • anumj
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16-01-13 12.55

JX10 è un synth analogico con un suono caldo e soffice che solo pochi altri riescono a offrire.
Non è affatto un synth valido solo per Brass e Pad, anche se in questo da il massimo di se. Sonorità cosi dense e corpose puoi ritrovarle negli oberheim coetanei (matrix e xpander) molto più costosi.

Il JX10 grazie alla estensione a 76 tasti consente di creare split con suoni di basso e suoni solisti paurosi.

L'unico limite vero è l'assenza di PWM modulabile, per il resto è un grandissimo synth con cross-modulation, sync degli oscillatori in grado di dare vita anche a suoni cristallini, quasi digitali, come per esempio ottimi piani elettrici, campanelli e percussioni varie.

Con questo synth e con la sua versione dimezzata (JX8p) ha registrato talmente tante cose negli 80 e 90 che è quasi impossibile trovare un disco dove non si ascolti il suono di un JX. Questo perchè il suono era versatilissimo come un elastico.

Era il tempo in cui Roland faceva cose serie e non le cacate che fa oggi purtroppo.
  • Mindy
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16-01-13 13.09

Thanksati tutti! Intanto grazie a quanti hanno fino ad ora risposto. Aspetto altri commenti! Premesso che nel mercatino i prezzi oscillano tra 300€ e 800€ (senza PG800), qual è secondo voi il realve valore di mercato dello strumento? Grazie
  • anumj
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16-01-13 13.29

L'mks70 non ha una quotazione praticamente, visto che è rarissimo trovarne uno usato funzionante. Quindi va al momento.

Il JX10 a 300 euro non lo comprerei senza vederlo e provarlo di persona.
Sul mercatino, secondo me, fa tutto storia a se, si passa dalle grandi botte di culo, alle grandi inculate con la sabbia.

Mi riferisco sempre ad ebay per le quotazioni aggiornate.
Su ebay i JX10 si aggirano intorno a 700/800 euro circa. Il pg800 venduto separatamente essendo ricercatissimo anche per i tantissimi possessori di JX8P si aggira tra 350 e 450 euro, spese escluse.

La quotazione più interessnte è quella che sta tra 350/450 per il piccolo ma ottimo JX8P, cifra ridicola se considerate che suona assolutamente con più carattere di qualsiasi altro Virtual analog in commercio.

La cifra è ancora molto bassa perchè di JX8P ne hanno fatti a carriolate, fu una tastiera con un successo quasi pari a quello del DX7. Il setup pro più diffuso, non a caso, negli 80 era DX7 + JX8P.
  • mima85
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16-01-13 14.03

anumj ha scritto:
Non è affatto un synth valido solo per Brass e Pad,


Caso mai ti riferissi al mio intervento, non intendevo solo brass e pad, intendevo semplicemente dire che sono il suo forte.

Il video che ho linkato nel mio post poi penso dia un buon esempio di quanto riesca ad essere poliedrico il JX. Anzi quello era l'8P, col 10 le possibilità raddoppiano.
Edited 16 Gen. 2013 13:08
  • anumj
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16-01-13 14.08

No, infatti, solo che comunemente lo si prende in considerazione per quello.
  • mima85
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16-01-13 14.09

OK, come non detto, sorry emo
  • michelet
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16-01-13 15.07

@ Mindy
Thanksati tutti! Intanto grazie a quanti hanno fino ad ora risposto. Aspetto altri commenti! Premesso che nel mercatino i prezzi oscillano tra 300€ e 800€ (senza PG800), qual è secondo voi il realve valore di mercato dello strumento? Grazie
Ritengo che per un JX-10 in buone condizioni elettroniche ed estetiche - intendo per buone condizioni, uno strumento perfettamente funzionante, eventualmente con qualche segno di usura non troppo marcato - una cifra accettabile sia compresa tra i 450 ed i 550 euro. Sul PG-800 non mi pronuncio perché ha raggiunto cifre da capogiro... emo emo
  • michelet
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16-01-13 15.09

anumj ha scritto:
L'mks70 non ha una quotazione praticamente, visto che è rarissimo trovarne uno usato funzionante. Quindi va al momento.

Consentimi di osservare che chi chiede 1200 euro per un MKS-70 con PG-800 meriterebbe di essere frustato sulla pubblica piazza. emo
  • Spirit
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16-01-13 15.12

Se può interessare un tizio di san marino ha messo in vendita jx10 + pg 800 a 800 euro... poi è da verificare che non ci sia la fregatura sotto.

http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_roland-super-jx-10-pg800-m-64c_id2634661.html
  • michelet
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16-01-13 15.24

@ Spirit
Se può interessare un tizio di san marino ha messo in vendita jx10 + pg 800 a 800 euro... poi è da verificare che non ci sia la fregatura sotto.

http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_roland-super-jx-10-pg800-m-64c_id2634661.html
Come avevo già detto, il problema alla base dei JX-10 è che alcune versioni hanno un'implementazione MIDI così bizzarra che fanno impazzire.
Siccome il mio assunto di partenza è che ogni sintetizzatore del mio setup deve avere un editor librarian per conseervare e fare il backup delle patches, vi ho rinunciato.
Certo, con PG-800 le cose cambiano parecchio, ma non dimentichiamoci comunque che JX-10 ed il suo programmer sono apparecchi ampiamente maggiorenni... emo
  • anonimo

16-01-13 15.27

Lo ricordo nuovo di zecca in esposizione.
Ricordo la prova dei suoni in cuffia e mi facevano andare in estasi perche' riconoscevo i suoni pieni della discografia dell'epoca.
Ricordo la tastiera con un tasto dal tocco e dal feelingmeraviglioso, e quel display a digit che nella sua semplicita' si faceva amare.
Ricordo un case robusto e pesante, che faceva sentire tutta la professionalita', ma ricordo anche quel prezzo per l'epoca inaccessibile.

Ricordo di aver scelto altri strumenti per necessita', ma di averlo sempre cercato nell'usato.
Ricordo che nell'usato ha sempre tenuto un prezzo molto alto.

Ricordo che poi optai per un jx8P trovato a buon prezzo, ma continuai a sognare ugualmente il Super JX.

Ricordo che comunque erano i tempi dove ogni anno uscivano decine di novita', e gli strumenti per la maggior parte erano strumenti veri.

Oggi ho altre esigenze e non comprerei mai un super jx, anche perche' l'eta' di questi strumenti mi fa temere per l'affidabilita' dei medesimi, pero' credo che il JX10 sia lo strumento che piu' di tutti (forse assieme all'SY99 ) mi ha fatto sognare : ma erano altri tempi.

kaiman.
  • orange1978
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16-01-13 15.39

Se ti interessa qui a milano da Lucky Music ne hanno uno in vendita tenuto molto bene, il prezzo dovrebbe essere 490, un po alto ma sembra nuovo, il vantaggio é che spediscono in tutta europa e hai la garanzia di un anno, nel caso il prodotto avesse dei guasti, danno garanzia anche sull'usato su qualsiasi prodotto ritirato, non ritirano quindi cose che cadono a pezzi....se vuoi mi informo meglio, l'altro ieri l'ho anche suonato mi sembrava a posto.
  • michelet
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16-01-13 17.32

Giusto per la cronaca... andate a leggere QUI emo ed anche QUI emo
Edited 16 Gen. 2013 16:36
  • mima85
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16-01-13 18.09

@ michelet
Giusto per la cronaca... andate a leggere QUI emo ed anche QUI emo
Edited 16 Gen. 2013 16:36
Minchia, era così incasinato il firmware del JX-10? emo
  • michelet
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16-01-13 18.46

@ mima85
Minchia, era così incasinato il firmware del JX-10? emo
Per un colloquio di lavoro qualche anno fa dovetti andare a Verona: casualmente un negozio di quella città aveva un JX-10 a 350 euro. In sé la cifra era MOLTO abbordabile. Quando lo vidi rimasi letteralmente di m***a emo perché era in condizioni a dir poco pessime: lo chassis era pieno di strisci e di impronte di adesivi rimossi, il pezzo di plexiglass che copriva il display si muoveva sinistramente. Ad una prova ed ascolto ravvicinati, sembrava che nemmeno tutte le 12 voci suonassero... emo
Vista la mia perplessità il titolare mi disse che per liberarsene me lo avrebbe ceduto per 100 euro in meno. Declinai l'offerta.

Aggiunto a tutto questo, sapevo già dell'esisrtenza dei problemi del firmware, ergo facendo 2 + 2...

Capisci adesso perché alla fine ho desistito? emo
  • tonybanks
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16-01-13 19.11

anumj ha scritto:
Il setup pro più diffuso, non a caso, negli 80 era DX7 + JX8P


Ai pro, che sono bravi, bastava quello. emo
Non così bravo, ho girato un bel pò con DX7 JX8P e DW8000, comprati a rate (un milione di rate).
Ci stavano giusti giusti, nei loro case, impilati sul sedile posteriore della Uno.
Fortuna che quando ho dato dentro il JX (per cosa non ricordo) ho tenuto il PG800 che non si sa mai (cosa fatta anche con PG1000 ed MPG80)