Synth per musica new wave

  • andresynth
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06-09-12 15.53

Ciao sono un tastierista di musica elettronica, dance, new wave, soprattutto del periodo degli anni 80.
Mi servirebbe un synth nuovo ad un buon prezzo e che abbia delle sonorità simili a questo periodo.
MI piacciono molto il Roland jx305, la yamaha cs2x e cs6x, ma qual'è meglio delle tre??
Ho trovato la roland a soli 100 euro (usata) e la cs2x a 200 circa e avevo pensato di prendermele tutte e due!
Cosa ne pensate? datemi alcuni consigli, Grazie!
  • Bahnof
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07-09-12 19.26

secondo me la 305 serve molto più per techno essendo un groovebox con tastiera. se veramente ti serve un synth per new wave/dance anni 80 dovresti orientarti su Roland serie JX, serie Juno, Ensoniq oppure korg dw8000/6000. emo
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07-09-12 21.58

Valuta anche un Roland D50, ovviamente usato: è un synth che, oltre ai tipici suoni 80s, può funzionare anche come Virtual Analog. emo
Guardando un po' sui vari mercatini e annunci internet riesci a portartelo a casa con meno di 200€ e, fidati, ne vale la pena.
  • Bahnof
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07-09-12 23.40

assolutamente vero....emonon ho capito come fà a funzionare come un VA...emo
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09-09-12 20.05

Per funzionamento come VA, intendo che il D50 è concepito per essere programmato dall'utente con una struttura tipica di un synth analogico. Ovvero: oscillatori (che nel D50 sono chiamati WG - Wave Generator, possono produrre dente di sega, quadra a PW regolabile ed eventualmente PWM), filtri (TVF), VCA (TVA), ring modulator, generatori d'inviluppo separati per filtro e VCA. In più ha chorus e riverbero (per quanto non eccelso...).

La particolarità del D50, però, è che oltre a questa struttura di sintesi, ne offre un'altra. Questa impiega, al posto dell'oscillatore, dei brevissimi campioni presettati (PCM), ma non permette di utilizzare il filtro. Il D50 può gestire 4 "tones" separatamente, ciascuno dei quali può essere configurato come synth tradizionale (con ottime possibilità di sintesi) oppure come "generatore" PCM. Immagina dunque le possibilità offerte da un strumento del genere.

Roland chiamò questo tipo di sintesi come "Linear Arithmetic Syntesis", la filosofia originariamente era quella di ricreare il timbro degli strumenti campionandone solo pochi centesimi di secondo, ovvero l'attacco (che timbricamente è quello che contiene il maggiore contenuto informativo), per poi lasciare alla struttura di sintesi "analogica" (che qui, badare bene, di analogico ha solo l'impostazione strutturale, ma è di fatto interamente digitale) la riproduzione della restante parte del timbro.


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09-09-12 20.09

Il D50 usato può avere dei problemi relativi al controller dell'aftertouch, oppure qualche tasto che suona con una dinamica sballata. Potrebbe avere inoltre qualche switch un po' difettoso vista l'età.
Per fortuna Roland ha previsto sullo strumento una modalità di verifica che, premendo una combinazione di tasti all'accesione, ti permette di verificare il corretto funzionamento di tutti i controlli dello strumento, del Chorus, del Riverbero e della memoria. Al momento non ricordo la combinazione, ma se sei interessato puoi cercare online il Service Manual del D50 e verificarla di persona.
  • zavaton
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09-09-12 20.13

@ Elettronico
Per funzionamento come VA, intendo che il D50 è concepito per essere programmato dall'utente con una struttura tipica di un synth analogico. Ovvero: oscillatori (che nel D50 sono chiamati WG - Wave Generator, possono produrre dente di sega, quadra a PW regolabile ed eventualmente PWM), filtri (TVF), VCA (TVA), ring modulator, generatori d'inviluppo separati per filtro e VCA. In più ha chorus e riverbero (per quanto non eccelso...).

La particolarità del D50, però, è che oltre a questa struttura di sintesi, ne offre un'altra. Questa impiega, al posto dell'oscillatore, dei brevissimi campioni presettati (PCM), ma non permette di utilizzare il filtro. Il D50 può gestire 4 "tones" separatamente, ciascuno dei quali può essere configurato come synth tradizionale (con ottime possibilità di sintesi) oppure come "generatore" PCM. Immagina dunque le possibilità offerte da un strumento del genere.

Roland chiamò questo tipo di sintesi come "Linear Arithmetic Syntesis", la filosofia originariamente era quella di ricreare il timbro degli strumenti campionandone solo pochi centesimi di secondo, ovvero l'attacco (che timbricamente è quello che contiene il maggiore contenuto informativo), per poi lasciare alla struttura di sintesi "analogica" (che qui, badare bene, di analogico ha solo l'impostazione strutturale, ma è di fatto interamente digitale) la riproduzione della restante parte del timbro.


Non si poteva descrivere in modo migliore emo

Il D50 è una macchina favolosa che possiedo fin dal 1987 ed è una macchina unica per me insostituibile.
Edited 9 Set. 2012 20:06
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09-09-12 22.14

Da vedere: QUI UN DEMO

Spettacolari e caratteristici per questo strumento i suoni "Staccato Heaven" e "Fantasia", per non parlare dell'"OK Chorale" con il quale Tina Turner ha fatto "Simply The Best" emo

Un synth spettacolare emo
  • zavaton
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09-09-12 22.24

@ Elettronico
Da vedere: QUI UN DEMO

Spettacolari e caratteristici per questo strumento i suoni "Staccato Heaven" e "Fantasia", per non parlare dell'"OK Chorale" con il quale Tina Turner ha fatto "Simply The Best" emo

Un synth spettacolare emo
Sui preset nulla da ridire anzi... però oramai sono stati strausati, molto meglio se impari a programmarlo e crearti sonorità diverse, è un synth che può dare molto, ci sono anche molte librerie disponibili in rete.