22-03-09 18.16
ho fatto ascoltare ad un mio caro amico - non pianista - un mio brano di solo piano22-03-09 19.02
Secondo me sono solo pippe mentali...23-03-09 00.24
grazie...23-03-09 10.57
Studia il revolutionary etude di chopin e registralo, fallo sentire al tuo amico e zittiscilo!23-03-09 11.02
Fatti trapiantare le mani di Oscar Peterson...23-03-09 23.28
uff...così mi rimane il dubbio...26-03-09 01.16
Secondo me, ci sarebbe da sentire il brano che hai suonato per capire cosa può aver originato questo suo giudizio da pianista o non pianista che sia. Così ho in mente che in quel brano ci sia una parte scorrevole di sinistra che ti viene un po' "frenata", altrimenti, come dici anche te, non si dovrebbe sentire una differenza tra due mani che suonano ma un insieme musicale09-04-09 17.04
Io il "complesso della mano sinistra" me lo son fatto venire da solo, quantomeno per i pezzi che scrivo mi pare sempre di "sfruttarla" poco. Eppure ne ho studiati di pezzi classici in cui veniva impiegata in modo quasi paritario alla destra... boh... sarà un fatto mentale.10-04-09 17.11
14-04-09 16.08
Ciao, secondo me dovresti farci sentire il pezzo in questione: ci sono stili e brani pianistici dove apposta si devono sentire le due mani ben distinte, basti pensare ad alcuni blues o rag-time dove la difficoltà è proprio "essere" 2 pianisti in uno. E poi che significa "sinistra fluida" non è all' altezza della destra perchè fa di meno, il pezzo risulta statico? daccelo in pasto, daccelo in pasto14-04-09 23.45
17-04-09 08.57
Un buon esercizio è quello di esercitarsi suonando le scale relative all'armonia con la sinistra mentre si esegue il tema e l'improvvisazione con la destra.17-04-09 19.12
ma chi è quello che suona? : VITTORIO SGARBI?26-04-09 17.57
26-04-09 17.57