12-12-08 05.01
....se si deve parlare del repertorio del pianista classico e del pianista jazz tutti sanno quali sono le basi e gli evergreen che è giusto sapere o conoscere sia pe sviluppae lessico, tecnica, musicalità sia pechè tutti quanti te li chiedono.12-12-08 13.33
Ma soprattutto i pezzi REGGIE!!12-12-08 15.06
...ho dei problemini con la tastiera ultimamente...12-12-08 15.29
la sigla della barilla....12-12-08 15.45
12-12-08 16.06
piano: great a gig in the sky12-12-08 16.10
12-12-08 16.37
Sei un tipo esigente:12-12-08 17.00
...per i synth aggiungerei una buona fetta del repertorio dei Weather report, degli Yallow Jacket, gli Incognito e qualcosa dei 4 Players15-12-08 12.23
per i synth come non ricordare Jump (Van Halen) e the Final Countdown (Europe)...dove si sono aperti milioni di trhead per capire come farne il suono!15-12-08 14.52
Aggiungerei anche un altro aspetto che rende un tastierista un Tastierista:la gestione dei suoni.in alcune cover diventa fondamentale riuscire a cambiare suono in tempo reale,programmarsi bene i suoni,ect...per quanto riguarda la mia esperienza devo dire che ho fatto scuola suonando i brani della pfm..considerando anche che nel gruppo non avevamo il Lucio Fabbri della situazione che fa un pò il polistrumentista...avevo praticamente tanti suoni e parti da gestire!15-12-08 14.54
15-12-08 16.10
Per il Rhodes direi qualcosa di Chick Corea (Spain, Light as a Feather), di Zawinul (A remark you made), di Hancock (tutto il disco VSOP), degli Incognito, di Jamiroquai;15-12-08 17.41
15-12-08 17.46
16-12-08 00.23
16-12-08 03.13
16-12-08 13.20
16-12-08 14.20