22-05-08 12.03
Ho un allievo di pianoforte/tastiere abbastanza bravo ma con un senso ritmico poco sviluppato.22-05-08 12.07
Fagli suonare il Mikrokosmos di Bela Bartok, assolutamente, aiuta tantissimo nell'indipendenza e nella lettura.22-05-08 12.18
Personalmente mi sono divertito parecchio a rendere indipendenti le mani con il tema principale di ARBEIT MACHT FREI degli AREA nella versione per solo pianoforte di Patrizio Fariselli22-05-08 12.18
Garzie, non ci avevo pensato!!!22-05-08 16.03
Adesso sparo la mia boiata, ma anni fa avevo fatto alcuni esercizi del "Syncopation" (metodo per batteristi) adattandolo a suonarlo al piano, e non era affatto male come esercizio...22-05-08 18.04
22-05-08 23.12
22-05-08 23.42
22-05-08 23.57
Condivido al 100%23-05-08 00.05
23-05-08 00.05
E' una questione mentale, non fisica, devi avere la mente divisa in due e se studi su cose prevedibili, risentite e melodiche la mente non si sforza e non si allena. Bela Bartok è pressochè "stonato" ed imprevedibile ai limiti dell'immaginabile e richiede una concentrazione ed uno studio incredibile tantochè diplomati commettono errori anche nei primi esercizi del primo volume.23-05-08 00.06
Studiare a mani separate e poi unirle è la cosa più vecchia del brodo, che adotta qualsiasi insegnante della parrocchia. Il piano è mente, immaginazione, sistema nervoso, contrazione e cervello, di fisico e di allenamento non c'è un cazzo.23-05-08 00.14
23-05-08 01.39
fallo insistere su quel modello di walkin sugli accordi di settima almeno ha un riferimento "semplice" dei quarti e dagli degli schemi ritmici semplici per la mano destra che improvvisa da complicare man mano ma senza nessuna fretta. Ragtime famosi in fondo hanno una cadenza di quarti nella sinistra anche se realizzati in maniera ovviamente più difficile sotto il profilo tecnico poi creano il sincopato con ritmi che presi a mani separate sono anche semplici. Quello che richiedi comunque è un concetto difficile che deriva anche dal molto ascolto unito allo studio. Riuscire a contare mentalmente o a voce alta ed improvvisare anche cose semplici con una mano per volta senza andare di fuori, alla fine, racchiude già gran parte di questo tipo di lavoro. Poi lo studio e i miglioramenti tecnici rendono tutto sempre più corposo e soddisfacente23-05-08 18.46
sarò rude e rozzo, ma ho una discreta indipendenza e l' ho costruita e allenata esclusivamente con i blues senza troppe pippe mentali: grandi walking dei più svariati a sx e giù a improvvisare a destra...23-05-08 20.21
24-05-08 12.44
24-05-08 12.52
Fagli studiare qualsiasi pezzo (gradevole) dove la sinistra e la destra compiono gesti tecnici diversi.24-05-08 16.49
infatti... movimento a quarti nella sinistra (tipo basso e accordo in levare) e incastri con la linea melodica della destra, tipo appunto ragtime anche in forma tecnica semplice, tanto per fare del ritmo non occorre una trascrizione della nona di Beethoven per mano di Liszt