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Secondo me la distinzione professionista vs dilettante è proprio sbagliata in questo contesto. La distinzione va fatta tra chi è bravo e chi no, chi offre qualcosa che ha anche un minimo d'arte e chi si adatta a fare le peggio cose sapendo di farle. Una tribute band (che poi magari fosse un vero tributo) come concetto mi fa schifo, ma mica tutte son fatte da professionisti alla canna del gas, anzi...25-04-18 07.21
Ma il discorso è molto semplice..il gestore del locale chiama il gruppo/band che gli riempie il locale e conta poco se sei il miglior musicista o un principiante..tra tasse, personale, permessi, gestione, ma avete idea di quanto possa costare tenere in piedi un esercizio pubblico? Chi apre un locale lo fa per guadagnare soldi, non per divulgare musica..poi è ovvio che se hai un locale a porto cervo che è sempre pieno, stai sicuro che il gestore potrà permettersi di offrire musica di qualsiasi qualità..qui a Roma Richard Benson riempiva ogni locale e facevano a gara per averlo..25-04-18 08.23
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