03-12-21 16.21
L'informazione non è mai stata equilibrata.
Si fa presto a dimenticare: il terrorismo sugli effetti mortali dei vaccini chi lo ha fatto?
Gli stessi giornali che secondo alcuni sono troppo Pro Vax.
Da un estremo all'altro con una disinvoltura pazzesca, solo per vendere o acchiappare click, views e condivisioni.
Peraltro l'argomento effetti collaterali a me interessa, perché oltre ad essere stato vittima di un effetto collaterale apparentemente importante, sono stato chiamato in causa a far diagnosi diverse volte, perché la gente terrorizzata dai media al minimo fastidio dopo il vaccino correva in pronto soccorso.
Inutile che dica che ho visto di tutto: i casi più eclatanti un versamento articolare al ginocchio in un anziano in attesa di intervento di protesi dello stesso ginocchio, uno strappo in un giovane runner, una diverticolite acuta in un anziano con malattia diverticolare... tutta roba che col vaccino non c'entra nulla.
Inutile dire che personalmente ho visto un solo caso di effetto collaterale realmente correlabile al vaccino, una piastrinopenia severa, che ha necessitato di ricovero e fortunatamente si è risolta con la terapia del caso.
La mia esperienza fa statistica?
No, però messa a confronto con tutti i pazienti COVID che ho valutato, rafforza la mia convinzione sul fatto che i vaccini siano un'arma importante al momento.
L'altra sera ho voluto guardare Report, perché si parlava appunto del famoso articolo citato da Alessandro, ed ero curioso di sentire le voci dei protagonisti della vicenda.
Il presunto scandalo riguarda uno dei 9 enti reclutatori per conto di Pfizer, guarda caso l'unico che non è stato oggetto di vigilanza da parte della FDA, come dire tutto il mondo è paese, un ente di vigilanza non vigila e i topi ballano, proprio come in casa nostra.
Mi è parso dalle registrazioni che ci fosse più colpa che dolo, che non è proprio un'attenuante, nel senso che quando fai ricerca non importa se il risultato è stato accomodato volontariamente in malafede, o se è stato frutto di una condotta approssimativa, perché la mancanza di rigore non garantisce risultati attendibili dal punto di vista scientifico.
Comunque, andando avanti, sono abbastanza convinto che la comunicazione troppo ottimista sui vaccini sia stata una scelta deliberata, per cercare di spingere la gente a vaccinarsi.
Scelta che comunque è discutibile, perché contribuisce a rendere il rapporto cittadino - stato sempre poco trasparente.
D'altro canto non poteva essere che così: un anno fa era l'unica soluzione disponibile, e se a inizio dicembre gli ospedali continuano a lavorare senza subire le drastiche riduzioni di attività dei mesi passati, vuol dire che la campagna ha dato risultati apprezzabili.