Dei delitti e delle pene
anonimo
07-08-20 19.00
Davanti a questa Alta Corte Musicale compare tale Riccardo Zanotti, sedicente cantante del gruppo Pinguini Tattici Nucleari, imputato di aver, durante l’esecuzione del brano “Ridere”, storpiato le parole “cosa siamo stati noi” in “cosa siamo stati noeahhhhhh”.Ascoltato il supporto audiomagnetico sequestrato dalla Polizia Musicale e qui testè prodotto dal Pubblico Ministero, questa Alta Corte ha potuto constatare che, non pago di aver storpiato le parole in questione una sola volta, cosa che avrebbe potuto essere stata causata da uno starnuto, uno sbadiglio o altra causa fortuita, l’imputato ha reiterato più volte l’abietta storpiatura, dando così ampia dimostrazione di dolo e intento criminale.
PQM
Questa Alta Corte Musicale riconosce l’imputato colpevole di stupro musicale volontario, violenza aggravata sulla lingua italiana e concorso in depravazione morale.
Ricordando che ogni pena deve tendere alla rieducazione del reo e dev’essere improntata a criteri di mitezza, umanità e compassione
CONDANNA L’IMPUTATO A
1) la confisca di tutti i beni suoi, dei suoi ascendenti, discendenti e collaterali fino al decimo grado
2) quattro dozzine di frustate inferte con gatto a nove code munito di uncini in carburo tungsteno
3) quattro mesi di esposizione al pubblico ludibrio incatenato ad una gogna in piazza grande, nutrito a pane ed acqua e sovrastato da un cartello recante in caratteri fluorescenti le parole “Così finisce chi storpia le vocali cantando”.
Nell’improbabile caso in cui il condannato sopravvivesse all’esecuzione della pena, passerà il resto della sua vita in espiazione e penitenza lavorando come schiavo nelle miniere di sale di Dol Guldur.
La legge prevede una pena aggiuntiva per questo reato, l'ascolto forzato di "Pulun vage sudu raula digay".
Così è stabilito, così venga disposto.
La seduta è tolta.
- markelly2
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07-08-20 19.08
@ anonimo
Davanti a questa Alta Corte Musicale compare tale Riccardo Zanotti, sedicente cantante del gruppo Pinguini Tattici Nucleari, imputato di aver, durante l’esecuzione del brano “Ridere”, storpiato le parole “cosa siamo stati noi” in “cosa siamo stati noeahhhhhh”.
Ascoltato il supporto audiomagnetico sequestrato dalla Polizia Musicale e qui testè prodotto dal Pubblico Ministero, questa Alta Corte ha potuto constatare che, non pago di aver storpiato le parole in questione una sola volta, cosa che avrebbe potuto essere stata causata da uno starnuto, uno sbadiglio o altra causa fortuita, l’imputato ha reiterato più volte l’abietta storpiatura, dando così ampia dimostrazione di dolo e intento criminale.
PQM
Questa Alta Corte Musicale riconosce l’imputato colpevole di stupro musicale volontario, violenza aggravata sulla lingua italiana e concorso in depravazione morale.
Ricordando che ogni pena deve tendere alla rieducazione del reo e dev’essere improntata a criteri di mitezza, umanità e compassione
CONDANNA L’IMPUTATO A
1) la confisca di tutti i beni suoi, dei suoi ascendenti, discendenti e collaterali fino al decimo grado
2) quattro dozzine di frustate inferte con gatto a nove code munito di uncini in carburo tungsteno
3) quattro mesi di esposizione al pubblico ludibrio incatenato ad una gogna in piazza grande, nutrito a pane ed acqua e sovrastato da un cartello recante in caratteri fluorescenti le parole “Così finisce chi storpia le vocali cantando”.
Nell’improbabile caso in cui il condannato sopravvivesse all’esecuzione della pena, passerà il resto della sua vita in espiazione e penitenza lavorando come schiavo nelle miniere di sale di Dol Guldur.
La legge prevede una pena aggiuntiva per questo reato, l'ascolto forzato di "Pulun vage sudu raula digay".
Così è stabilito, così venga disposto.
La seduta è tolta.
Ma daiii! Davanti a questa Alta Corte Musicale compare tale Riccardo Zanotti, sedicente cantante del gruppo Pinguini Tattici Nucleari, imputato di aver, durante l’esecuzione del brano “Ridere”, storpiato le parole “cosa siamo stati noi” in “cosa siamo stati noeahhhhhh”.
Ascoltato il supporto audiomagnetico sequestrato dalla Polizia Musicale e qui testè prodotto dal Pubblico Ministero, questa Alta Corte ha potuto constatare che, non pago di aver storpiato le parole in questione una sola volta, cosa che avrebbe potuto essere stata causata da uno starnuto, uno sbadiglio o altra causa fortuita, l’imputato ha reiterato più volte l’abietta storpiatura, dando così ampia dimostrazione di dolo e intento criminale.
PQM
Questa Alta Corte Musicale riconosce l’imputato colpevole di stupro musicale volontario, violenza aggravata sulla lingua italiana e concorso in depravazione morale.
Ricordando che ogni pena deve tendere alla rieducazione del reo e dev’essere improntata a criteri di mitezza, umanità e compassione
CONDANNA L’IMPUTATO A
1) la confisca di tutti i beni suoi, dei suoi ascendenti, discendenti e collaterali fino al decimo grado
2) quattro dozzine di frustate inferte con gatto a nove code munito di uncini in carburo tungsteno
3) quattro mesi di esposizione al pubblico ludibrio incatenato ad una gogna in piazza grande, nutrito a pane ed acqua e sovrastato da un cartello recante in caratteri fluorescenti le parole “Così finisce chi storpia le vocali cantando”.
Nell’improbabile caso in cui il condannato sopravvivesse all’esecuzione della pena, passerà il resto della sua vita in espiazione e penitenza lavorando come schiavo nelle miniere di sale di Dol Guldur.
La legge prevede una pena aggiuntiva per questo reato, l'ascolto forzato di "Pulun vage sudu raula digay".
Così è stabilito, così venga disposto.
La seduta è tolta.
Ora me l'hai reso simpatico
anonimo
07-08-20 19.09
@ markelly2
Ma daiii!
Ora me l'hai reso simpatico
Beh, in molti polizieschi si finisce per parteggiare col delinquente...Ma daiii!
Ora me l'hai reso simpatico
- wildcat80
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07-08-20 19.17
E il tastierista con piano da palco 88 tasti semipesato ha patteggiato o ha chiesto il rito abbreviato?anonimo
07-08-20 19.20
@ wildcat80
E il tastierista con piano da palco 88 tasti semipesato ha patteggiato o ha chiesto il rito abbreviato?
Non ha neppure raggiunto l’aula, è stato linciato dai compagni di cella il primo giorno di detenzione in attesa di giudizio.
E il tastierista con piano da palco 88 tasti semipesato ha patteggiato o ha chiesto il rito abbreviato?
- vin_roma
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07-08-20 19.21
Mi assumo la difesa.Una tale pena potrebbe essere giustificata solo dopo la constatazione di altrettanti provvedimenti, e di consistenza più pesante, a carico di molti cantanti lirici, soprattutto se ardiscono nel repertorio napoletano e poi di rapparoli e trpparoli.
Vorrei che oltretutto venga riconosciuta ai Pinguini Tattici un'attenuante per il fatto che fanno musica suonata con criteri strumentali, raramente (se non mai) rappano e fanno comunque musica, colorata per i giovani e giovanissimi, ma comunque intelligente e protesa ai valori umani migliori.
- markelly2
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07-08-20 19.23
Allora a Roby Facchinetti cosa gli fai?Nove ergastoli e obbligo di terapia logopedica?
anonimo
07-08-20 19.24
Sembra che durante la lettura del dispositivo della sentenza il tristo ed incallito Zanotti si sia mantenuto impassibile fino quasi alla fine.Nell’udire però l’ultimo capoverso, è scoppiato in un pianto irrefrenabile singhiozzando: “Pietà! Pulun vage sudu raula digay no!”
anonimo
07-08-20 19.24
@ markelly2
Allora a Roby Facchinetti cosa gli fai?
Nove ergastoli e obbligo di terapia logopedica?
Trapianto di bocca.
Allora a Roby Facchinetti cosa gli fai?
Nove ergastoli e obbligo di terapia logopedica?
Chirurgo Iron Mike Tyson.
anonimo
07-08-20 19.26
@ vin_roma
Mi assumo la difesa.
Una tale pena potrebbe essere giustificata solo dopo la constatazione di altrettanti provvedimenti, e di consistenza più pesante, a carico di molti cantanti lirici, soprattutto se ardiscono nel repertorio napoletano e poi di rapparoli e trpparoli.
Vorrei che oltretutto venga riconosciuta ai Pinguini Tattici un'attenuante per il fatto che fanno musica suonata con criteri strumentali, raramente (se non mai) rappano e fanno comunque musica, colorata per i giovani e giovanissimi, ma comunque intelligente e protesa ai valori umani migliori.
Del resto se pensiamo che Ivana Spagna, conosciuta come “l’imperatrice del birignao”, è sempre riuscita a farla franca...
Mi assumo la difesa.
Una tale pena potrebbe essere giustificata solo dopo la constatazione di altrettanti provvedimenti, e di consistenza più pesante, a carico di molti cantanti lirici, soprattutto se ardiscono nel repertorio napoletano e poi di rapparoli e trpparoli.
Vorrei che oltretutto venga riconosciuta ai Pinguini Tattici un'attenuante per il fatto che fanno musica suonata con criteri strumentali, raramente (se non mai) rappano e fanno comunque musica, colorata per i giovani e giovanissimi, ma comunque intelligente e protesa ai valori umani migliori.
- marcoballa
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07-08-20 19.34
bene, con questo ho svoltato una giornata impegnativa e affaticante...ennesimo thanks al DOC...
PS: alla fine ha avuto le attenuanti o si becca tutta la pena?
anonimo
07-08-20 19.39
@ vin_roma
Mi assumo la difesa.
Una tale pena potrebbe essere giustificata solo dopo la constatazione di altrettanti provvedimenti, e di consistenza più pesante, a carico di molti cantanti lirici, soprattutto se ardiscono nel repertorio napoletano e poi di rapparoli e trpparoli.
Vorrei che oltretutto venga riconosciuta ai Pinguini Tattici un'attenuante per il fatto che fanno musica suonata con criteri strumentali, raramente (se non mai) rappano e fanno comunque musica, colorata per i giovani e giovanissimi, ma comunque intelligente e protesa ai valori umani migliori.
Replica del Pubblico Ministero:
Mi assumo la difesa.
Una tale pena potrebbe essere giustificata solo dopo la constatazione di altrettanti provvedimenti, e di consistenza più pesante, a carico di molti cantanti lirici, soprattutto se ardiscono nel repertorio napoletano e poi di rapparoli e trpparoli.
Vorrei che oltretutto venga riconosciuta ai Pinguini Tattici un'attenuante per il fatto che fanno musica suonata con criteri strumentali, raramente (se non mai) rappano e fanno comunque musica, colorata per i giovani e giovanissimi, ma comunque intelligente e protesa ai valori umani migliori.
Ascoltiamo con interesse le dotte e forbite parole della difesa, ma dobbiamo fermamente dissentire.
In primis, non è chi non veda come infarcire le proprie canzoni di orrendI birignao, a prescindere dall’eventuale valore sia della musica che del testo, sia azione turpissima e dannosissima, capace di provocare conati di vomito anche nel più incallito malfattore.
Infatti se la natura, matrigna ma giusta, ha voluto che “oi” si pronunci, appunto, “oi” e non “oeahhhhh”, una ragione ci sarà pure.
Che questa ragione sia la tutela della sanità pubblica, della nobiltà e purezza della lingua di Dante e Petrarca o più semplicemente del diritto di ogni povero cittadino di non sentir le sue orecchie violentate da dittonghi ostrogoti, incomprensibili e stranieri persino all’orrenda genia camuna, ecco dicevo, quale sia la ragione il risultato non cambia: lo stupro della lingua italiana è giustamente punito con la massima severità dal codice penale musicale.
A nulla rileva il fatto che altri abietti musicanti, quali Ivana Spagna, Roby Facchinetti e consimili, abbiano astutamente evitato la punizione che avevano ben meritato usando ogni trucco ed espediente procedurale o accampando fantasiose scusanti, tipo adenoidi complicate o un’infanzia difficile marcata da influenze dialettali non più eradicabili.
A nulla rileva: lo Zanotti ha storpiato, e deve pagare.
Lo esige la Musica, lo esige l’Italiano, lo esigono la Bellezza e la Giustizia.
anonimo
07-08-20 19.42
@ marcoballa
bene, con questo ho svoltato una giornata impegnativa e affaticante...
ennesimo thanks al DOC...
PS: alla fine ha avuto le attenuanti o si becca tutta la pena?
Lo sta difendendo Vin...
bene, con questo ho svoltato una giornata impegnativa e affaticante...
ennesimo thanks al DOC...
PS: alla fine ha avuto le attenuanti o si becca tutta la pena?
- marcoballa
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07-08-20 19.48
@ anonimo
Lo sta difendendo Vin...
ecco, siamo in una botte di ferro...
Lo sta difendendo Vin...
- anonimo
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07-08-20 20.07
@ anonimo
Davanti a questa Alta Corte Musicale compare tale Riccardo Zanotti, sedicente cantante del gruppo Pinguini Tattici Nucleari, imputato di aver, durante l’esecuzione del brano “Ridere”, storpiato le parole “cosa siamo stati noi” in “cosa siamo stati noeahhhhhh”.
Ascoltato il supporto audiomagnetico sequestrato dalla Polizia Musicale e qui testè prodotto dal Pubblico Ministero, questa Alta Corte ha potuto constatare che, non pago di aver storpiato le parole in questione una sola volta, cosa che avrebbe potuto essere stata causata da uno starnuto, uno sbadiglio o altra causa fortuita, l’imputato ha reiterato più volte l’abietta storpiatura, dando così ampia dimostrazione di dolo e intento criminale.
PQM
Questa Alta Corte Musicale riconosce l’imputato colpevole di stupro musicale volontario, violenza aggravata sulla lingua italiana e concorso in depravazione morale.
Ricordando che ogni pena deve tendere alla rieducazione del reo e dev’essere improntata a criteri di mitezza, umanità e compassione
CONDANNA L’IMPUTATO A
1) la confisca di tutti i beni suoi, dei suoi ascendenti, discendenti e collaterali fino al decimo grado
2) quattro dozzine di frustate inferte con gatto a nove code munito di uncini in carburo tungsteno
3) quattro mesi di esposizione al pubblico ludibrio incatenato ad una gogna in piazza grande, nutrito a pane ed acqua e sovrastato da un cartello recante in caratteri fluorescenti le parole “Così finisce chi storpia le vocali cantando”.
Nell’improbabile caso in cui il condannato sopravvivesse all’esecuzione della pena, passerà il resto della sua vita in espiazione e penitenza lavorando come schiavo nelle miniere di sale di Dol Guldur.
La legge prevede una pena aggiuntiva per questo reato, l'ascolto forzato di "Pulun vage sudu raula digay".
Così è stabilito, così venga disposto.
La seduta è tolta.
Preferisco le Merendine Atomiche
Davanti a questa Alta Corte Musicale compare tale Riccardo Zanotti, sedicente cantante del gruppo Pinguini Tattici Nucleari, imputato di aver, durante l’esecuzione del brano “Ridere”, storpiato le parole “cosa siamo stati noi” in “cosa siamo stati noeahhhhhh”.
Ascoltato il supporto audiomagnetico sequestrato dalla Polizia Musicale e qui testè prodotto dal Pubblico Ministero, questa Alta Corte ha potuto constatare che, non pago di aver storpiato le parole in questione una sola volta, cosa che avrebbe potuto essere stata causata da uno starnuto, uno sbadiglio o altra causa fortuita, l’imputato ha reiterato più volte l’abietta storpiatura, dando così ampia dimostrazione di dolo e intento criminale.
PQM
Questa Alta Corte Musicale riconosce l’imputato colpevole di stupro musicale volontario, violenza aggravata sulla lingua italiana e concorso in depravazione morale.
Ricordando che ogni pena deve tendere alla rieducazione del reo e dev’essere improntata a criteri di mitezza, umanità e compassione
CONDANNA L’IMPUTATO A
1) la confisca di tutti i beni suoi, dei suoi ascendenti, discendenti e collaterali fino al decimo grado
2) quattro dozzine di frustate inferte con gatto a nove code munito di uncini in carburo tungsteno
3) quattro mesi di esposizione al pubblico ludibrio incatenato ad una gogna in piazza grande, nutrito a pane ed acqua e sovrastato da un cartello recante in caratteri fluorescenti le parole “Così finisce chi storpia le vocali cantando”.
Nell’improbabile caso in cui il condannato sopravvivesse all’esecuzione della pena, passerà il resto della sua vita in espiazione e penitenza lavorando come schiavo nelle miniere di sale di Dol Guldur.
La legge prevede una pena aggiuntiva per questo reato, l'ascolto forzato di "Pulun vage sudu raula digay".
Così è stabilito, così venga disposto.
La seduta è tolta.
- markelly2
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07-08-20 20.11
Che poi tu "uccidi un uomo morto".I Pinguini avevano trionfato a Sanremo, dovevano partire in turné, e raccogliere il dovuto successo.
E invece: LOCKDOWN!
anonimo
07-08-20 20.16
@ markelly2
Che poi tu "uccidi un uomo morto".
I Pinguini avevano trionfato a Sanremo, dovevano partire in turné, e raccogliere il dovuto successo.
E invece: LOCKDOWN!
La giustizia divina arriva ove quella umana si ferma Che poi tu "uccidi un uomo morto".
I Pinguini avevano trionfato a Sanremo, dovevano partire in turné, e raccogliere il dovuto successo.
E invece: LOCKDOWN!
- keyboard7
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07-08-20 20.22
@ anonimo
Lo sta difendendo Vin...
come fa a difenderlo dopo la sentenza? Lo sta difendendo Vin...
siete in appello?
- anonimo
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07-08-20 20.26
@ anonimo
La giustizia divina arriva ove quella umana si ferma
Maronn... non li conoscevo, sentiti i primi 20 secondi di "Ridere". Gruppo fotocopia dei vari Modà Negramaro & Co. Alla faccia dell'originalità. La giustizia divina arriva ove quella umana si ferma
Andrebbe processato chi produce sti cloni, loro (i ragazzi) sono soltanto un ingranaggio, destinati a consumarsi se va bene nel giro di un paio d'anni
- vin_roma
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07-08-20 20.47
@ keyboard7
come fa a difenderlo dopo la sentenza?
siete in appello?
...secondo grado...
come fa a difenderlo dopo la sentenza?
siete in appello?
