Fondare associazione no-profit

  • dielle63
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18-10-23 15.27

Ciao a tutti.

Con gli amici della band (siano dilettanti) ci stiamo ponendo la domanda se sia il caso di fondarci come Associazione. La necessità nasce sopratutto dalla difficoltà delle amministrazioni a giustificarci un pagamento (dopo una serata di piazza, una sagra ecc.).

Immagino che si vada dal notaio e che ci si debba dare uno statuto.

Chi mi da qualche dritta?
Quanto costerà?
E' necessaria una contabilità annuale?
Può essere usata anche per suonare dai privati (locali)?
Abbiamo tutti un altro lavoro: mica dovremo iscriverci come professionisti di musica da qualche parte?

Grazie in anticipo per qualunque info potrete darmi.
  • paolo_b3
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18-10-23 16.02

@ dielle63
Ciao a tutti.

Con gli amici della band (siano dilettanti) ci stiamo ponendo la domanda se sia il caso di fondarci come Associazione. La necessità nasce sopratutto dalla difficoltà delle amministrazioni a giustificarci un pagamento (dopo una serata di piazza, una sagra ecc.).

Immagino che si vada dal notaio e che ci si debba dare uno statuto.

Chi mi da qualche dritta?
Quanto costerà?
E' necessaria una contabilità annuale?
Può essere usata anche per suonare dai privati (locali)?
Abbiamo tutti un altro lavoro: mica dovremo iscriverci come professionisti di musica da qualche parte?

Grazie in anticipo per qualunque info potrete darmi.
Ciao,

io sono ancora membro di una associazione culturale, quella che ipotizzi tu, era di un vecchio progetto che ho abbandonato, ma per non complicargli la vita non ho ancora chiesto di uscire.
1) Si, occorre uno statuto che deve essere depositato mediante atto notarile.
2) Boh ai tempi (1998) in lire era 100.000? Non una grossa cifra.
3) Mi pare occorra presentare anche un bilancio, vado a memoria, ma a rigore di logica dovrebbe essere così di già che ci saranno entrate ed uscite di denaro. La normativa precisa però non la conosco.
4) Si, anche se l'associazione non è a scopo di lucro può effettuare prestazioni dietro compenso per chiunque, c'è comunque un tetto al fatturato.
5) No puoi essere membro di una associazione culturale indipendentemente dal lavoro che fai, senza ulteriori iscrizioni ad albi o elenchi vari.

Attenzione perchè un'associazione culturale non spartisce l'utile fra i suoi "membri", il denaro può uscire solo come spese o rimborsi ma occorre presentare la documentazione fiscale.

Attualmente quando ci esibiamo facciamo una "prestazione occasionale" anche qui non ricordo il limite, mi pare che sia 5000 € per ogni persona fisica. Però fa cumulo con il tuo reddito, in altre parole ci paghi le tasse all'aliquota più alta della tua tassazione di professionista / lavoratore.
  • Stato_x
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18-10-23 16.56

Non so se conviene diventare associazione no profit. I compensi devono essere sotto forma di donazione, comunque alla fine il totale tra entrate e uscite devono essere pari a zero, altrimenti non è più no profit.
Conviene fatturare, locali, sagre, feste birra, comuni etc di livello emettono fattura.
Se siete partita Iva o lavoratori dipendenti potete fatturare e andare in dichiarazione l'anno successivo. L'importante è non superare i 5k euro a testa all'anno, potete fare un pò per uno visto che siete un gruppo se pensate di superare questa cifra.
Edit oppure trovare in agenzia, in service et similia che fattura per voi e poi vi da il compenso che vi spetta così non dovete neppure dichiarare nulla.
  • paolo_b3
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18-10-23 17.05

Stato_x ha scritto:
Non so se conviene diventare associazione no profit. I compensi devono essere sotto forma di donazione, comunque alla fine il totale tra entrate e uscite devono essere pari a zero, altrimenti non è più no profit.

Credo che tu possa avere una cassa dell'associazione, ma quello che esce deve essere giustificato da documenti fiscali ergo sposti il problema, ma sempre tale rimane. Puoi comperare una tastiera, fai figurare che appartiene all'associazione, produci il documento fiscale, però poi quella è nello stato patrimoniale. Magari il giorno che sciogli l'associazione fai una vendita a prezzo simbolico.
Insomma se non ci sono cifre importanti non vale la pena.
  • dielle63
  • Membro: Expert
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18-10-23 21.22

@ paolo_b3
Ciao,

io sono ancora membro di una associazione culturale, quella che ipotizzi tu, era di un vecchio progetto che ho abbandonato, ma per non complicargli la vita non ho ancora chiesto di uscire.
1) Si, occorre uno statuto che deve essere depositato mediante atto notarile.
2) Boh ai tempi (1998) in lire era 100.000? Non una grossa cifra.
3) Mi pare occorra presentare anche un bilancio, vado a memoria, ma a rigore di logica dovrebbe essere così di già che ci saranno entrate ed uscite di denaro. La normativa precisa però non la conosco.
4) Si, anche se l'associazione non è a scopo di lucro può effettuare prestazioni dietro compenso per chiunque, c'è comunque un tetto al fatturato.
5) No puoi essere membro di una associazione culturale indipendentemente dal lavoro che fai, senza ulteriori iscrizioni ad albi o elenchi vari.

Attenzione perchè un'associazione culturale non spartisce l'utile fra i suoi "membri", il denaro può uscire solo come spese o rimborsi ma occorre presentare la documentazione fiscale.

Attualmente quando ci esibiamo facciamo una "prestazione occasionale" anche qui non ricordo il limite, mi pare che sia 5000 € per ogni persona fisica. Però fa cumulo con il tuo reddito, in altre parole ci paghi le tasse all'aliquota più alta della tua tassazione di professionista / lavoratore.
Grazie a tutti.

Paolo…quando dici che fatturate come “prestazione occasionale”…cosa intendi?

Io sono un professionista (quindi con p. Iva): dovrei fare fattura con la mia intestazione ???

Gli altri sono dipendenti; come farebbero?
  • paolo_b3
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18-10-23 22.04

@ dielle63
Grazie a tutti.

Paolo…quando dici che fatturate come “prestazione occasionale”…cosa intendi?

Io sono un professionista (quindi con p. Iva): dovrei fare fattura con la mia intestazione ???

Gli altri sono dipendenti; come farebbero?
Una prestazione occasionale in pratica è un lavoro che fai che non rientra nelle mansioni ascrivibili alla tua professione. Se ricordo bene sei un medico, quindi non puoi riparare un rubinetto in quanto medico e quindi non puoi fare una normale fattura con la tua partita IVA. Allora emetti una ricevuta in quanto persona fisica per una prestazione occasionale. Poi di fatto quei compensi nel tuo caso finiranno nella tua dichiarazione dei redditi, faranno cumulo e verranno tassati tutti assieme.
Questo detto molto in soldoni, speriamo non ci siano forumer commercialisti che mi leggono... emoemoemo
  • dielle63
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18-10-23 23.21

@ paolo_b3
Una prestazione occasionale in pratica è un lavoro che fai che non rientra nelle mansioni ascrivibili alla tua professione. Se ricordo bene sei un medico, quindi non puoi riparare un rubinetto in quanto medico e quindi non puoi fare una normale fattura con la tua partita IVA. Allora emetti una ricevuta in quanto persona fisica per una prestazione occasionale. Poi di fatto quei compensi nel tuo caso finiranno nella tua dichiarazione dei redditi, faranno cumulo e verranno tassati tutti assieme.
Questo detto molto in soldoni, speriamo non ci siano forumer commercialisti che mi leggono... emoemoemo
Thanks.
Mi sembra la via più semplice.

Resta solo il fatto che quando a “scritturarci” è un ente (es. il Comune) ci chiede di farci patrocinare da un’associazione.

Il discorso di prima l’ho capito; sarebbe diverso se facessimo un’associazione NON no-profit?
  • paolo_b3
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19-10-23 08.25

@ dielle63
Thanks.
Mi sembra la via più semplice.

Resta solo il fatto che quando a “scritturarci” è un ente (es. il Comune) ci chiede di farci patrocinare da un’associazione.

Il discorso di prima l’ho capito; sarebbe diverso se facessimo un’associazione NON no-profit?
Secondo me è ancora più complicato. Non potete accordarvi con un'associazione esistente? Quando l'Enpals impose il contributo previdenziale minimo per ogni esibizione erano sorte delle associazioni che ti davano quel servizio, ma non me ne sono mai servito e non saprei dirti di più.
  • maxpiano69
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19-10-23 08.35

paolo_b3 ha scritto:
Non potete accordarvi con un'associazione esistente?

In effetti è la modalità che molti gruppi usano, se si tratta di situazioni occasionali (poche date all'anno) per cui non vale la pena di sbattersi per creare una propria associazione. Lasci qualcosa all'associazione che ti fa da tramite, ma ti semplifichi la vita.
  • dielle63
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19-10-23 12.12

emo

grazie
  • garubi
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20-10-23 10.04

Il mio consiglio è di lasciar perdere l’associazione, nel mio gruppo ci siamo tutti associati a Esibirsi, una cooperativa che con 70€ anno in tutto ci permette di fatturare in modo trasparente, regolare, essere in regola con tutti gli adempimenti per i lavoratori dello spettacolo (“esenzione Enpals” ecc) , ci permette di scaricare certe categorie di spese (spese di viaggio, materiale di consumo), oltre a fornire altri servizi quando ne abbiamo bisogno.

Non si tratta solo di poter essere pagati in modo regolare e trasparente (che già è molto importante) ma di essere in regola con ogni aspetto della prestazione: assicurazione contro terzi, infortunio sul lavoro, sicurezza (aspetti sempre importanti ma ancora di più quando il "datore di lavoro" è un ente pubblico ecc ).

Per la cifra richiesta dalla coop non vale nemmeno la pena pensare di mettere su una associazione ecc... che poi (come altri hanno detto meglio di me) ti coprirebbe fino a un certo punto.
  • dielle63
  • Membro: Expert
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21-10-23 19.15

@ garubi
Il mio consiglio è di lasciar perdere l’associazione, nel mio gruppo ci siamo tutti associati a Esibirsi, una cooperativa che con 70€ anno in tutto ci permette di fatturare in modo trasparente, regolare, essere in regola con tutti gli adempimenti per i lavoratori dello spettacolo (“esenzione Enpals” ecc) , ci permette di scaricare certe categorie di spese (spese di viaggio, materiale di consumo), oltre a fornire altri servizi quando ne abbiamo bisogno.

Non si tratta solo di poter essere pagati in modo regolare e trasparente (che già è molto importante) ma di essere in regola con ogni aspetto della prestazione: assicurazione contro terzi, infortunio sul lavoro, sicurezza (aspetti sempre importanti ma ancora di più quando il "datore di lavoro" è un ente pubblico ecc ).

Per la cifra richiesta dalla coop non vale nemmeno la pena pensare di mettere su una associazione ecc... che poi (come altri hanno detto meglio di me) ti coprirebbe fino a un certo punto.
Grazie.
Do subito un’occhiata