07-08-20 19.39
@ vin_roma
Mi assumo la difesa.
Una tale pena potrebbe essere giustificata solo dopo la constatazione di altrettanti provvedimenti, e di consistenza più pesante, a carico di molti cantanti lirici, soprattutto se ardiscono nel repertorio napoletano e poi di rapparoli e trpparoli.
Vorrei che oltretutto venga riconosciuta ai Pinguini Tattici un'attenuante per il fatto che fanno musica suonata con criteri strumentali, raramente (se non mai) rappano e fanno comunque musica, colorata per i giovani e giovanissimi, ma comunque intelligente e protesa ai valori umani migliori.
Replica del Pubblico Ministero:
Ascoltiamo con interesse le dotte e forbite parole della difesa, ma dobbiamo fermamente dissentire.
In primis, non è chi non veda come infarcire le proprie canzoni di orrendI birignao, a prescindere dall’eventuale valore sia della musica che del testo, sia azione turpissima e dannosissima, capace di provocare conati di vomito anche nel più incallito malfattore.
Infatti se la natura, matrigna ma giusta, ha voluto che “oi” si pronunci, appunto, “oi” e non “oeahhhhh”, una ragione ci sarà pure.
Che questa ragione sia la tutela della sanità pubblica, della nobiltà e purezza della lingua di Dante e Petrarca o più semplicemente del diritto di ogni povero cittadino di non sentir le sue orecchie violentate da dittonghi ostrogoti, incomprensibili e stranieri persino all’orrenda genia camuna, ecco dicevo, quale sia la ragione il risultato non cambia: lo stupro della lingua italiana è giustamente punito con la massima severità dal codice penale musicale.
A nulla rileva il fatto che altri abietti musicanti, quali Ivana Spagna, Roby Facchinetti e consimili, abbiano astutamente evitato la punizione che avevano ben meritato usando ogni trucco ed espediente procedurale o accampando fantasiose scusanti, tipo adenoidi complicate o un’infanzia difficile marcata da influenze dialettali non più eradicabili.
A nulla rileva: lo Zanotti ha storpiato, e deve pagare.
Lo esige la Musica, lo esige l’Italiano, lo esigono la Bellezza e la Giustizia.