17-07-19 03.24
@ anonimo
Sto leggendo un po' di documentazione al riguardo e credo che la sanzionabilità sia legittima, aldilà di quanto poi sia messa in pratica.
Ammettiamo che vada a suonare in pubblico con la fotocopia (cartacea o in pdf su Ipad) di "New York New York" scaricata da Scribd. Sono in teoria sanzionabile? Credo proprio di sì.... Sono in regola se invece si tratta di un documento digitale regolarmente acquistato su Musicnotes o Sheetmusicplus o altro fornitore, di cui ovviamente la prova è la ricevuta di acquisto o altro metodo per ricavare l'autenticità del pdf.
E se invece ho l'originale cartaceo e voglio scansionarlo per avere una comoda copia digitale? La faccenda si complica...
Premesso che per quanto riguarda spartiti e partiture musicali l'avente diritto non è l'autore ma l'editore che ha una quota a parte sul diritto d'autore, quello che viene da domandarsi è "perchè siti che pubblicano partiture illegalmente rimangono aperti"?
Se faccio una trascrizione di un brano faccio il mio lavoro di musicista. Eseguo il brano, lo segno sul borderau siae, quindi faccio incassare proventi all'autore e all'editore. In caso di contestazione ci sono gli estremi per una causa.
Ho una partitutra di mia nonna in cantina me la fotocopio, non ho riccevuta di acquisto, ma per uso personale la posso usare. In caso di contestazione ci sono gli estremi per una causa.
Dato che pago una tassa per il diritto d'autore su ogni tipo di supporto di memorizzazione (hardisk) proprio per il fatto che posso caricarvi scansioni e audio,
per uso personale, in caso di contestazione ci sono gli estremi per una causa.
Youtube (che mi offre download gratuiti) ha accordi con la siae e gli enti di protezione del diritto d'autore di tutto il mondo per cui se scarico una base e la utilizzo i diritti sono assolti alla fonte? (così dovrebbe )
Che ne so io che rapporto hanno i siti che pubblicano partiture scaricabili gratuitamente, se pagano quote siae per la pubblicazione e offrono download gratuti per avere incassi indiretti (pubblicità o altro) ?
Questo per arrivare adire:
1)Suono un pezzo dal vivo, lo segno sul borderau, pago i dirtti a autori ed editori.
2) Uso per leggere una partitura un iPad sul quale ho pagato acquistandolo un tassa per il diritto d'autore
3) La partitura l'ho scaricata da un sito che ha una convenzione siae e paga i diritti ma offre i contenuti gratuitamente.
4) Siae ed ogni autore ed editore possono richiedere la rimozione dal web di contenuti di cui detengono i dirtitti. La presenza di tali contenuti online (in chiaro) non è da considerarsi una negligenza nel loro operato?
Varrebbe la pena di fare una lettera di chiarimento alla SIAE ed esporre questi punti e altri che possono venir fuori da questa discussione.