Consigli utili su come iniziare una carriera da piano bar

  • nicodrugo85
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28-01-14 16.24

Salve a tutti,
sono un ragazzo di 28 con una grande passione per la musica, suono il pianoforte da 19 anni, ho cominciato a suonare a 9 anni privatamente concentrandomi sulla musica classica, a 14 anni sono stato 3 anni in conservatorio suonando sempre musica classica e a 20 anni ho smesso di prendere lezioni (causa anche un incidente stradale che mi costrinse a fermarmi per 8 mesi) e ho continuato a studiare da solo ( di questo me ne pento, un supporto di un maestro molto più esperto di me sarebbe stato comunque utile).

Comunque, quest' estate vorrei partire per la Spagna in qualche località marittima e vorrei propormi come piano bar o comunque serate da intrattenimento con pianoforte o pianola, il mio problema è che non so assolutamente nulla del piano bar, ho sempre suonato pezzi classici anche di una certa difficoltà (relativa) ma di serate da intrattenimento non ne so pressochè nulla.

Come posso iniziare? cosa mi consigliate di studiare? dove posso trovare materiali adatti per prepararmi in questi mesi prima della mia partenza e sopratutto, pensate che un ragazzo con la mia esperienza di studi possa farcela in qualche mese a preparare una base per iniziare a lavorare in qualche locale in spagna?

Aggiungo che suono anche la chitarra abbastanza bene, ho imparato da auto didatta negli ultimi anni ma penso di cavarmela discretamente, mi sto approcciando anche alla fisarmonica.

grazie a tutti gli amici musicisti disposti ad aiutarmi.
  • jacus78
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28-01-14 18.21

compra un tyros 4 (o 5), ti studi il manuale, smanetti, compri 2 casse 1 microfono e un mixer e sei apposto.
Edited 28 Gen. 2014 17:22
  • nicodrugo85
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28-01-14 18.44

Devo comprare la pianola dici? non posso usare il pianoforte che ho casa? un chiarimento: ma dovrei imparare qualcosa tipo blues/jazz oppure qualcosa di più popolare come canzoni da cantare o cose simili?
  • Michele76
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28-01-14 20.25

L'idea è molto buona secondo me. Certo se non hai idea di cosa voglia dire suonare della musica leggera magari non è nemmeno immediatissimo il passaggio. Comunque dipende dalle tue possibilità che conosci sicuramente bene. Sai se, volendo, riesci a suonare delle canzoni anche italiane accompagnandoti mentre canti oppure no. Quello dovrebbe essere il giusto punto di partenza se per pianobar intendi la persona che suona a un bar e canta anche qualcosa. Se invece sei su una sorta di passeggiata dove l'intrattenitore deve far fermare qualcuno ai tavoli a bere qualcosa, allora vedo che funziona anche appunto la "pianola" con cui utilizzi gli stili e ti fai un bel repertorio di testi con accordi o spartiti e suoni a gusto tuo in base alle necessità del momento. C'è chi parla di fare pianobar con centinaia di pezzi a disposizione e ovviamente più ne conosci dei vari generi e meglio è perché sei più versatile ma è anche vero che l'esperienza va fatta e lo stesso vale per il repertorio.

Ascolta i "classici" del pianobar, dei ballabili anni 70-80-90 e se canti anche in inglese inizia a suonarli col pianoforte. L'arranger tipo tyros ti aiuterà molto nell'eseguire questi pezzi ma devi comunque "averli in testa". Se non conosci il repertorio a livello di ascolto e non sai dove mettere le mani è più difficile e devi partire creandoti il tuo repertorio che spazi su vari "tempi" dai lenti strappamutande c.d. ai tempi più movimentati. Poi dipende se vuoi fare un "pianobar" più o meno "rumoroso" oppure se vuoi fare il tuo angolo musicale tranquillo dove la gente se vuole ascolta o balla qualcosa se vuole ma senza "dare troppa confidenza" perché in giro c'è gente che potrebbe chiederti di cantare un pezzo tipo karaoke o addirittura se gli fai suonare qualcosa, per esibirsi con i sui 2 massimo 3 pezzi imparati a memoria da saltimbanco emo
  • nicodrugo85
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28-01-14 21.51

Michele76 ha scritto:
L'idea è molto buona secondo me. Certo se non hai idea di cosa voglia dire suonare della musica leggera magari non è nemmeno immediatissimo il passaggio. Comunque dipende dalle tue possibilità che conosci sicuramente bene. Sai se, volendo, riesci a suonare delle canzoni anche italiane accompagnandoti mentre canti oppure no. Quello dovrebbe essere il giusto punto di partenza se per pianobar intendi la persona che suona a un bar e canta anche qualcosa. Se invece sei su una sorta di passeggiata dove l'intrattenitore deve far fermare qualcuno ai tavoli a bere qualcosa, allora vedo che funziona anche appunto la "pianola" con cui utilizzi gli stili e ti fai un bel repertorio di testi con accordi o spartiti e suoni a gusto tuo in base alle necessità del momento. C'è chi parla di fare pianobar con centinaia di pezzi a disposizione e ovviamente più ne conosci dei vari generi e meglio è perché sei più versatile ma è anche vero che l'esperienza va fatta e lo stesso vale per il repertorio.

Ascolta i "classici" del pianobar, dei ballabili anni 70-80-90 e se canti anche in inglese inizia a suonarli col pianoforte. L'arranger tipo tyros ti aiuterà molto nell'eseguire questi pezzi ma devi comunque "averli in testa". Se non conosci il repertorio a livello di ascolto e non sai dove mettere le mani è più difficile e devi partire creandoti il tuo repertorio che spazi su vari "tempi" dai lenti strappamutande c.d. ai tempi più movimentati. Poi dipende se vuoi fare un "pianobar" più o meno "rumoroso" oppure se vuoi fare il tuo angolo musicale tranquillo dove la gente se vuole ascolta o balla qualcosa se vuole ma senza "dare troppa confidenza" perché in giro c'è gente che potrebbe chiederti di cantare un pezzo tipo karaoke o addirittura se gli fai suonare qualcosa, per esibirsi con i sui 2 massimo 3 pezzi imparati a memoria da saltimbanco emo



Sinceramente per gusto personale mi piacerebbe di più imparare musica da intrattenimento più che qualcosa di cantato da serata per far ballare la gente, però preferisco tener conto del mercato del lavoro e puntare su ciò che può darmi più possibilità lavorative, secondo voi su cosa dovrei concentrarmi di più dal punto di vista lavorativo? cosa cercano di più? un jazzista/qualcosa di simile oppure un vero e proprio intrattenitore con tanto di pianola, base ecc. che fa magari anche cantare la gente?

Per quanto riguarda materiali a livello di libri mi consigliate qualcosa? per ora sono alla pianola e cuffie, ma per imparare i veri e proprio pezzi come faccio? cosa devo comprare?
  • vin_roma
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29-01-14 04.43

Non devi fare quello che chiedono ma devi fare quello che senti e se il tuo sentire coincide con l' ambiente lavorativo va bene.

Dico questo perché se non hai passione (ce ne vuole anche per fare le sale da ballo, quelle con i balli di gruppo), se non hai l' orecchio attento a quello che gira, se non sei coinvolto... non convincerai mai nessuno.

Prima di affrontare certi ambienti ci vogliono anni d' esperienza, conoscere tante canzoni e non solo conoscerle ma anche amarle... da Billy Joel ad Aznavour, dagli Abba ai Bee Gees, o, se prettamente musica pianistica, tocca avere esperienza da Gershwin a Ray Charles, dalle belle melodie sudamericane alle canzoni napoletane.
E tocca anche suonarle con gusto e stile e, a meno che tu non abbia un genio mai sfruttato, queste cose non si imparano dall' oggi al domani.
Ovviamente mi sto basando su ciò che asserisci: hai fatto sempre e solo musica classica o comunque letta.

Se invece sei padrone dell' armonia, riesci a suonare immediatamente quello che ti passa per la testa allora è diverso... ti basta conoscere o leggere le melodie, improvvisare un accompagnamento in stile e, con un po' di tempo e passione, qualcosa la tirerai fuori.

Sono un po' duro, è vero, ma se parli di "pianole" leggo più che un termine fuori luogo una testimonianza che dimostra la distanza che c' è verso un certo modo di affrontare la musica.
Edited 29 Gen. 2014 14:07
  • vin_roma
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29-01-14 04.56

nicodrugo85 ha scritto:
Devo comprare la pianola dici? non posso usare il pianoforte che ho casa? un chiarimento: ma dovrei imparare qualcosa tipo blues/jazz oppure qualcosa di più popolare come canzoni da cantare o cose simili?

infatti...

strano approccio.

Che pianoforte hai in casa? digitale amplificabile?

E che domanda è "ma dovrei imparare qualcosa tipo blues/jazz"?
Questa roba non è Mozart o Clementi che basta la tecnica e lo studio e puoi più o meno tirarla via... questa è musica che se non hai il "bisogno" nell' anima di suonarla, anche studiandola non verrà mai bene e se sino ad ora non hai mai avuto "l' esigenza" di suonarla di tuo, per puro diletto, è difficile che te ne innamorerai a comando... e in pochi mesi.
Edited 29 Gen. 2014 14:04
  • dobermann103
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30-01-14 14.18

cerca di fare esperienza in zona che è meglio. secondo me non hai idea chiara di quello che vuoi, o meglio non sai da dove partire...prima di tutto deve conoscere musica leggera, o pop che sia ed inoltre "qualcosa tipo blues/jazz" come la chiami tu la devi masticare o è meglio che non la suoni(quindi ci vuole tempo per apprendere il linguaggio)...cioè ti devi fare le ossa sugli stili diciamo moderni e non classici ....... ascolta, scaricati da internet accordi e parole adattali alla tua voce....
Edited 30 Gen. 2014 13:19
  • serpaven
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30-01-14 18.23

continuo a leggere di cantare e di cantato scritto spesso con una apparente superficialità.
ragazzi, ok che questo è un gruppo fondamentalmente di strumentisti che probabilmente danno per scontate determinate abilità, ma la voce è uno strumento come tutti gli altri e per essere utilizzata bene richiede studio ed applicazione almeno pari a quella che dedicate alle "pianole", con 'aggravante che non ci sono styles nè arranger, ti devi "arrangiare" con quello che madre natura ti ha donato e che puoi solo coltivare. inoltre se non ti piace o rompi lo strumento non lo puoi cambiare! emo

senza studio, preparazione ed applicazione ci ritroveremo davanti ad un ulteriore pianolaro ragliante come se ne vedono purtroppo tanti in giro. emo

quindi se non ci si improvvisa pianolari tantomeno ci si può nè ci si deve improvvisare can-tanti.
se qualche erroruccio nella parte suonata può passare inosservata e la tecnologia può aiutare, gli errori sul cantato sono sempre molto evidenti e rilevati anche dai non addetti ai lavori.
detto questo, prepara un repertorio di 200 brani e poi inizia a proporti ai locali dei tuoi dintorni, vedi come va e poi valuta di tentare l'esperienza all'estero.
Edited 30 Gen. 2014 17:25
  • vin_roma
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30-01-14 22.04

E io che pensavo di essere stato troppo duro...

Ma è giusto così, la musica si fa per dare qualcosa e non per ricevere dei soldi, questo riguarda altre categorie di sopravvivenza.

Con la musica si deve dare ciò che si ama e il guadagno, yanto o poco, è un effetto collaterale.
  • Michele76
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30-01-14 22.31

E' giustissimo, però si può fare anche un onesto "lavoro" musicale a mantenimento del musicista... che non sia necessariamente arte in senso assoluto ma che sia godibile e tutt'altro che fastidioso, diciamo così. Ci sono diverse persone capaci di farlo e che allietano tranquille serate, senza strafare ma nemmeno disturbando gli ascoltatori o gli ospiti di un locale in genere che magari non la sentono neppure la musica
  • vin_roma
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30-01-14 23.35

Onesto è tutto quello fatto con dedizione e passione.
E questo vale sia che si vada a far serenate, sia che si facciano concerti a N.Y.

Non ci si può inventare cantanti o bluesman in 4/5 mesi solo perché si vuol guadagnare qualcosa, se un dato stile, repertorio, non lo si ama, se non lo si fa a priori senza scopo, non porta a nulla.

Uno che suona da diversi anni dovrebbe aver capito che aspettative ha dalla musica ma per come nicodrugo85 si è proposto secondo me la sta trattando come un piazzista potrebbe trattare un prodotto da vendere ma che non conosce, col motto: basta che lo piazzo!
  • vin_roma
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31-01-14 00.30

Michele76 ha scritto:
E' giustissimo, però si può fare anche un onesto "lavoro" musicale a mantenimento del musicista... che non sia necessariamente arte in senso assoluto

Certo, e io, per mantenimento, ho fatto il pianista di danza, il pianista nei ristoranti, ho fatto il copista, le sale da ballo con i "balli di gruppo"...

Ma sapevo sempre cosa e come fare anche senza dover esprimere arte perché mi interessava, perché anche da solo a casa erano ambiti che, via via che crescevo musicalmente, mi affascinavano e li indagavo per capire e non ho mai snobbato nessun genere, anche se avevo i miei preferiti, perché capivo che anche in balera c' era qualcosa da cogliere per crescere.
E quando mi capitavano le occasioni vere, a pare l' esperienza, ero abbastanza pronto.

Da ragazzetto morivo per suonare il pianoforte in un piano bar e anche se non lo facevo stavo a casa a riprovare quello che vedevo fare a Nino Scuderi dalla vetrata dell' Hotel Savoy in via Veneto. Dopo qualche anno ci suonavo io al Savoy...

Certe cose non si fanno come si può (con tutto il rispetto) fare il postino, ci vuole l' anima e la passione, sia per il pianobar che per fare il batterista con Pat Metheny.
  • dobermann103
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31-01-14 09.37

cioè bisogna fare esperienza........ in parola povere..................bisogna zapppppaaaaaarrreeee emo
  • Michele76
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01-02-14 00.42

vin_roma ha scritto:
Certo, e io, per mantenimento, ho fatto il pianista di danza, il pianista nei ristoranti, ho fatto il copista, le sale da ballo con i "balli di gruppo"...

vin_roma ha scritto:
Certe cose non si fanno come si può (con tutto il rispetto) fare il postino, ci vuole l' anima e la passione, sia per il pianobar che per fare il batterista con Pat Metheny.

Sono d'accordo con te. Anch'io ho fatto e continuo a fare tutte le cose che hai elencato sopra e non solo.
Tornando però al tema, si vedono certi scandali in giro che forse uno che un po' ha studiato, può darsi si stia esprimendo male per inesperienza, tipo il termine "le pianole"... probabilmente se lo muove un po' di passione, dovrà farsi le ossa, formarsi, rendersi conto di cosa è necessario per fare questo lavoro
  • vin_roma
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01-02-14 04.00

Sta di fatto che in quattro giorni non ha ancora replicato.

Certo, siamo stati duri, ma, in piccolo, abbiamo risposto ad uno come se avesse chiesto: mi piace scolpire, come faccio a fare "La Pietà"? quali scalpelli mi consigliate?

Queste son cose che si dovrebbero sapere già da se, sapendo riconoscere se si ha un po' di talento nell' improvvisazione, nel sapersi districare nell' agganciare temi, dichiarando passione e ammirazione per certi generi.

Il pianobar o comunque l' intrattenimento non sarà come suonare alla Lyle Mays ma ha comunque una sua dignità e soprattutto ci vuole dedizione e predisposizione.

Altrimenti poteva chiedere: "voglio fare karaoke", che strumentazione mi serve? allora sarebbe stato più facile prepararsi in 4/5 mesi ma non gli avrei certamente risposto io.
  • Michele76
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01-02-14 12.47

Certo, sono d'accordo con te. Personalmente qui sul "virtuale" tendo sempre di più a prenderla "alla leggera" (non ho mai neppure attivato le comunicazioni via email perché di solito ripasso dalle discussioni per vedere se sono aggiornate ma evito ogni tipo di "dipendenza" in qualche maniera dal "virtuale" appunto) nel senso che ognuno faccia come vuole, tutt'al più mi tiro fuori dalla discussione. Vediamo se ha ordinato un po' le idee, altrimenti fa lo stesso emo
Edited 1 Feb. 2014 11:48
  • ROLL
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03-02-14 12.05

IMHO, non siete stati abbastanza duri emo