27-07-09 05.19
non me ne voglia ago... autore del thread che ha aperto nel "tecnico"
27-07-09 10.44


27-07-09 11.08

... tanto per esempio, poichè citato, Santana usa chitarre Paul Reed Smith... Steve Vai e Satriani usano Ibanez... e potrei continuare, ma insomma il senso è che non è vero che tutti utilizzano le Fender o le Gibson.
27-07-09 12.46
IMHO: ci sono pezzi il cui fascino risiede anche nei suoni utilizzati (per alcuni, anzi, il suono è proprio la caratteristica principale). Per me Watcher è uno di questi. La stessa cosa vale per tutta la produzione Genesis almeno fino a quando Banks non ha cominciato ad usare i preset "aziendali" dei synth utilizzati.27-07-09 21.54
09-11-09 18.03
se "rifare una cover identica fino ai timbri" è soltanto feticismo e perfettismo "di testa" (come nel caso di chi colleziona i dischi avvolti nel cellophane) - e allora in quel caso sarebbe obbligatorio usare esattamente gli stessi strumenti dello stesso modello e vestirsi allo stesso modo [anche quando si prova: bisogna mettersi esattamente la felpa che si metteva Emerson quando provava...] -

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12-11-09 15.28
Ma divertitevi con quello che avete e buttare via le parrucche!
13-11-09 00.54
A me piacciono le interpretazioni personali di canzoni originali. Rifarle uguali, la versione originale, non mi dice nulla. Ovviamente non prendetemi alla lettera: non trovo geniale rifare "Wish you were here" con un ritmo di Rumba. Ma magari di rivederne i suoni e il modo di cantarla.
13-11-09 12.57
Interpretare in maniera "personale" un brano già scritto ed interpretato (dall'autore o da un primo interprete), presuppone (IMHO) uno studio del brano (struttura, armonia, testo...etc etc etc).13-11-09 20.16
avevo evidenziato che la parola chiave è "lavoro".
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E la sua traduzione di Dante in dialetto bresciano, la vuoi sentire?
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