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Come determinate la tonalità di un brano in base ad una sola griglia di accordi?12-01-18 09.45
Ma senza nessuna alterazione in chiave dici? Immagino di sì...12-01-18 09.46
Analizzo i movimenti cadenzali, ne ricavo le regioni tonali e, se esiste, la tonalità-origine12-01-18 09.47
Bella domanda, non ci ho mai riflettuto in maniera analitica ma diciamo che di solito io mi regolo in base alla melodia (anche se non scritta) ovvero cerco di capire tramite essa la scala e di conseguenza la tonalitá del brano (in quel punto ovvero in un certo range iniziale di battute, che costituiscano una frase melodicamente "compiuta", sia esso un verse o un chorus o un intro; ovviamente a meno di modulazioni successive)12-01-18 09.49
12-01-18 09.49
12-01-18 09.52
12-01-18 10.09
Evito di farmi domande. Se non è impossibile da suonare per le mie modestissime capacità armonico ritmiche, cerco di trascriverlo riascoltando ripetutamete per piccole sezioni.12-01-18 10.29
12-01-18 10.34
In genere l'ultimo accordo è quello che, con qualche notissima eccezione (Unforgettable di Nat King Cole su tutte) indica la tonalità del brano. Per i ragazzi della mia età - sono del 1947 - la tonalità era quella tipica del brano, oppure quella dello spartito scritto a penna - noi li chiamavamo cacatine di mosca, perché erano difficili da leggere - che il cantante ti metteva sul leggio: tanti anni fa ho accompagnato un grande trombettista, uno che suonava davvero, mi ha allungato lo spartito di "Le tue mani" di Pino Spotti, e poi un incredibile, bellissimo arrangiamento di "Non arrossire" di Gaber, che girava su accordi di settima aumentata, di minore settima e di settima nona minore. Ricordo che la gente che stava ballando si fermò per ascoltare: altro pubblico, altra educazione, altra musica.12-01-18 10.35
Dagli accordi stessi e dalla loro successione. La domanda posta in termini generali secondo me è ambigua, facci un esempio e poi vediamo.12-01-18 10.37
la maggior parte delle volte è l'ultimo accordo12-01-18 10.39
Interessante12-01-18 11.22
So che esistono i centri di attrazione tonale, tali per cui alcuni accordi "risolvono" necessariamente su altri. Molto spesso questo fa parte della nostra sensibilità innata di musicisti, anche se spazio per affinarla ce n'è a volontà. Magari su questo argomento il buon Cyrano potrebbe erudirci maggiormente.12-01-18 11.26
12-01-18 11.33
12-01-18 11.38
12-01-18 11.40
In base a tutte le note singole che tocco, se stanno bene con tutti gli accordi determino la tonalità...