Musica classica contemporanea

  • anonimo
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01-02-22 17.58

Salve a tutti.
Sperando che non ci sia contraddizione nel titolo, mi piacerebbe conoscere qualche compositore contemporaneo (ovvero in attività) dedito alla composizione di musica classica, dove intendo concerti per pianoforte e orchestra, formazioni di archi etc.. un pò come usavano fare Schonberg, Ravel e compagnia otto-novecentesca. C'è un tesoro immenso da scoprire nel passato ovviamente ma mi piacerebbe anche sentire qualcosa del genere fatto in questi anni, sempre se esiste.
Grazie per le eventuali risposte.
  • anonimo
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01-02-22 18.33

luigi nono ad esempio

qui una lista
  • DomeYa
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01-02-22 18.35

@ anonimo
Salve a tutti.
Sperando che non ci sia contraddizione nel titolo, mi piacerebbe conoscere qualche compositore contemporaneo (ovvero in attività) dedito alla composizione di musica classica, dove intendo concerti per pianoforte e orchestra, formazioni di archi etc.. un pò come usavano fare Schonberg, Ravel e compagnia otto-novecentesca. C'è un tesoro immenso da scoprire nel passato ovviamente ma mi piacerebbe anche sentire qualcosa del genere fatto in questi anni, sempre se esiste.
Grazie per le eventuali risposte.
Daniil Trifonov, è anche compositore
  • Bob_Braces
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01-02-22 18.51

@ anonimo
Salve a tutti.
Sperando che non ci sia contraddizione nel titolo, mi piacerebbe conoscere qualche compositore contemporaneo (ovvero in attività) dedito alla composizione di musica classica, dove intendo concerti per pianoforte e orchestra, formazioni di archi etc.. un pò come usavano fare Schonberg, Ravel e compagnia otto-novecentesca. C'è un tesoro immenso da scoprire nel passato ovviamente ma mi piacerebbe anche sentire qualcosa del genere fatto in questi anni, sempre se esiste.
Grazie per le eventuali risposte.
E' scomparso nel 2020 e quindi, tecnicamente, non è più un contemporaneo, ma ne approfitto lo stesso per segnalare a chi non lo conosce Nikolay Kapustin.
Non saprei bene in che corrente collocarlo, io lo vedo come una specie di nipotino di Gershwin, che prova ad unire la grande tradizione pianistica (e virtuosistica) russa al jazz.
Mi sembra molto "digeribile" rispetto ad altra musica contemporanea.
Qui un esempio della sua musica. (dura solo un paio di minuti, fidatevi e ascoltatelo emo)
  • anonimo
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01-02-22 19.50

@ anonimo
luigi nono ad esempio

qui una lista
E che lista, devo dire! Praticamente infinita. Thanks
  • anonimo
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01-02-22 19.54

@ Bob_Braces
E' scomparso nel 2020 e quindi, tecnicamente, non è più un contemporaneo, ma ne approfitto lo stesso per segnalare a chi non lo conosce Nikolay Kapustin.
Non saprei bene in che corrente collocarlo, io lo vedo come una specie di nipotino di Gershwin, che prova ad unire la grande tradizione pianistica (e virtuosistica) russa al jazz.
Mi sembra molto "digeribile" rispetto ad altra musica contemporanea.
Qui un esempio della sua musica. (dura solo un paio di minuti, fidatevi e ascoltatelo emo)
emoemo che spettacolo
  • vin_roma
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01-02-22 22.44

Bob_Braces ha scritto:
Qui un esempio della sua musica. (dura solo un paio di minuti, fidatevi e ascoltatelo )

Beh, è uno che si tiene ben lontano dal concetto di "contemporaneo" facendo musica che risponde all'esigenza di creare architetture che esprimono parallelamente ai fiori, al tempo, all'immensità della conoscenza, la ricerca dell'assere, del perché delle cose. Certo, quello espresso dalla musica in questione, come per qualsiasi altra musica, è frutto della presa in esame di una porzione dell'infinito delle possibilità: in questo caso la ricerca è affidata principalmente ad accordi ritmici che sembrano simulare asteroidi vorticosi impazziti di cui ci si chiede la provenienza e il destino.
Secondo me se la musica non è parallela alle domande profonde, alle aspirazioni, se non costruisce strutture simili agli oggetti di riferimento che siano questi molto semplici o estremamente complessi ...non si fa musica buona, si fanno assemblaggi di suoni casuali ...coperti dall'equivoco omertoso di un "non sei culturalmente evoluto..."

  • vin_roma
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01-02-22 22.53

@ anonimo
luigi nono ad esempio

qui una lista
Questo, per me, è un esempio di equivoco omertoso.
Questa musica esprime frammenti di domande stracciate, incomplete, non dá mai risposte, si muove sempre nell'incertezza, nei dubbi, ma non i dubbi dovuti a conseguenze logiche ...no, si muove in dubbi tipo: "ma una lampadina frantumata ci starà bene nel ragù alla bolognese?"
Per me questa musica, raramente "buona", sopravvive, appunto, solo grazie all'equivoco e all'omertà.
Un parallelismo con il concetto di "musica contemporanea" lo possiamo trovare in queste espressioni della moda maschile:


Espressioni fuori luogo per quello che ancora oggi contraddistingue lo scopo della diversità sessuale.
  • markelly2
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01-02-22 23.51

@ vin_roma
Questo, per me, è un esempio di equivoco omertoso.
Questa musica esprime frammenti di domande stracciate, incomplete, non dá mai risposte, si muove sempre nell'incertezza, nei dubbi, ma non i dubbi dovuti a conseguenze logiche ...no, si muove in dubbi tipo: "ma una lampadina frantumata ci starà bene nel ragù alla bolognese?"
Per me questa musica, raramente "buona", sopravvive, appunto, solo grazie all'equivoco e all'omertà.
Un parallelismo con il concetto di "musica contemporanea" lo possiamo trovare in queste espressioni della moda maschile:


Espressioni fuori luogo per quello che ancora oggi contraddistingue lo scopo della diversità sessuale.
A me invece, affascina molto.
Il primo approccio a questo tipo di arte l'ho avuto leggendo una "storia della musica" di Massimo Mila.
Non mi è parso per niente che trattasse di "lampadine" e "ragù" emo.
In particolare proprio Luigi Nono portava avanti un concetto politico molto profondo.
  • vin_roma
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02-02-22 00.22

@ markelly2
A me invece, affascina molto.
Il primo approccio a questo tipo di arte l'ho avuto leggendo una "storia della musica" di Massimo Mila.
Non mi è parso per niente che trattasse di "lampadine" e "ragù" emo.
In particolare proprio Luigi Nono portava avanti un concetto politico molto profondo.
C'è gente che si innamora sentimentalmente delle automobili ed ha rapporti sessuali con le marmitte...
Si chiama meccanophilia.
Ognuno ha il diritto di far scaturire il proprio piacere da qualsiasi evento/cosa che glielo provochi, ma ci sono cose che percorrono, più o meno bene, l'asse dritto della crescita, della innata ricerca evolutiva (cerchiamo sempre la risposta alla domanda fondamentale: chi siamo e dove andiamo?) e poi ci sono cose che percorrono assi tronchi che si estendono dai lati della domanda fondamentale ma che si fermano o spariscono nel nulla.

Se mai dovessi assistere ad un concerto di musiche di Nono dovrei chiudere gli occhi e armarmi delle più vivide e potenti immagini o ambientazioni di fantasia per accompagnare e dare un senso a quegli assemblaggi di suoni ...ma penso che non resisterei comunque.

Io sono uno di quelli che ha bisogno di cercare il senso nelle cose perché so che mi porteranno in avanti.
So pure che molti vengono ingannati dall'essenza incatalogabile di alcuni eventi e per questo credono/sperano che all'interno vi si trovino verità nascoste, incomprese ai più. Ci si sente come un Indiana Jones nella piramide delle emozioni.

Boh, io non mi fido e se una volta, spinto dalla timidezza, dalla coscienza di non aver capito, mi sforzavo di cercare il "motivo" di certe espressioni artistiche, ammiravo gli acculturati esplicatori dei contenuti di certi scrigni ...oggi invece prendo il coraggio e dico: nun me piace, nun lo sopporto, spiegateme la differenza tre queste note e quelle che potrebbero uscire casualmente da un pallottoliere...
  • vin_roma
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02-02-22 00.53

markelly2 ha scritto:
In particolare proprio Luigi Nono portava avanti un concetto politico molto profondo.


Anche un noto compositore italiano, politicamente impegnato, volle omaggiare nella loro sede gli "occupatori" scioperanti dell'Italsider di Bagnoli (NA) con un concerto di musica contemporanea per maglio, catene, martelli pneumatici... si dice che l'accordo sindacati/impresa si risolse immediatamente dopo, senza intoppi... emo
  • vin_roma
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02-02-22 00.58

però sono sempre aperto...
Fatemi almeno capire cosa non ho capito perché qui, secondo me, non è solo questione di gusti.

Qui non ricevo niente emotivamente, non trovo nessun contesto, nessun perché, solo un flauto mortificato...

Qui invece trovo un pianoforte a cui è stato trovato un ruolo, quasi da sequencer, ipnotico, che trovo molto emotivo perché parla, racconta con un linguaggio nuovo, articolato...

Un esempio "creativo" ma che ti deve rapire nel suo antro perché ha vita solo in teatro ed in particolari contesti.
  • markelly2
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02-02-22 06.16

@ vin_roma
C'è gente che si innamora sentimentalmente delle automobili ed ha rapporti sessuali con le marmitte...
Si chiama meccanophilia.
Ognuno ha il diritto di far scaturire il proprio piacere da qualsiasi evento/cosa che glielo provochi, ma ci sono cose che percorrono, più o meno bene, l'asse dritto della crescita, della innata ricerca evolutiva (cerchiamo sempre la risposta alla domanda fondamentale: chi siamo e dove andiamo?) e poi ci sono cose che percorrono assi tronchi che si estendono dai lati della domanda fondamentale ma che si fermano o spariscono nel nulla.

Se mai dovessi assistere ad un concerto di musiche di Nono dovrei chiudere gli occhi e armarmi delle più vivide e potenti immagini o ambientazioni di fantasia per accompagnare e dare un senso a quegli assemblaggi di suoni ...ma penso che non resisterei comunque.

Io sono uno di quelli che ha bisogno di cercare il senso nelle cose perché so che mi porteranno in avanti.
So pure che molti vengono ingannati dall'essenza incatalogabile di alcuni eventi e per questo credono/sperano che all'interno vi si trovino verità nascoste, incomprese ai più. Ci si sente come un Indiana Jones nella piramide delle emozioni.

Boh, io non mi fido e se una volta, spinto dalla timidezza, dalla coscienza di non aver capito, mi sforzavo di cercare il "motivo" di certe espressioni artistiche, ammiravo gli acculturati esplicatori dei contenuti di certi scrigni ...oggi invece prendo il coraggio e dico: nun me piace, nun lo sopporto, spiegateme la differenza tre queste note e quelle che potrebbero uscire casualmente da un pallottoliere...
Un sacco di gente fa le stesse considerazioni riferendosi al jazz.
Sono convinto si tratti di livelli intellettivi, di coscienza e di conoscenza che non sono per tutti.
  • vin_roma
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02-02-22 06.53

@ markelly2
Un sacco di gente fa le stesse considerazioni riferendosi al jazz.
Sono convinto si tratti di livelli intellettivi, di coscienza e di conoscenza che non sono per tutti.
Anche nel jazz sono nati rami traversi autoreferenziali che non hanno portato a nulla.
  • anonimo
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02-02-22 07.54

vin_roma ha scritto:
Fatemi almeno capire cosa non ho capito perché qui, secondo me, non è solo questione di gusti.


a me il genere "classica moderna" non piace, mi ricorda l'universo prima della formazione, solo caos. Dopo l'intervento di una entità intelligente, la quale ha messo le cose nel giusto ordine, è nata la musica classica il jazz George Duke emo
  • anonimo
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03-02-22 21.12

@ vin_roma
C'è gente che si innamora sentimentalmente delle automobili ed ha rapporti sessuali con le marmitte...
Si chiama meccanophilia.
Ognuno ha il diritto di far scaturire il proprio piacere da qualsiasi evento/cosa che glielo provochi, ma ci sono cose che percorrono, più o meno bene, l'asse dritto della crescita, della innata ricerca evolutiva (cerchiamo sempre la risposta alla domanda fondamentale: chi siamo e dove andiamo?) e poi ci sono cose che percorrono assi tronchi che si estendono dai lati della domanda fondamentale ma che si fermano o spariscono nel nulla.

Se mai dovessi assistere ad un concerto di musiche di Nono dovrei chiudere gli occhi e armarmi delle più vivide e potenti immagini o ambientazioni di fantasia per accompagnare e dare un senso a quegli assemblaggi di suoni ...ma penso che non resisterei comunque.

Io sono uno di quelli che ha bisogno di cercare il senso nelle cose perché so che mi porteranno in avanti.
So pure che molti vengono ingannati dall'essenza incatalogabile di alcuni eventi e per questo credono/sperano che all'interno vi si trovino verità nascoste, incomprese ai più. Ci si sente come un Indiana Jones nella piramide delle emozioni.

Boh, io non mi fido e se una volta, spinto dalla timidezza, dalla coscienza di non aver capito, mi sforzavo di cercare il "motivo" di certe espressioni artistiche, ammiravo gli acculturati esplicatori dei contenuti di certi scrigni ...oggi invece prendo il coraggio e dico: nun me piace, nun lo sopporto, spiegateme la differenza tre queste note e quelle che potrebbero uscire casualmente da un pallottoliere...
Non c'è proprio nulla che a suo orecchio riesce ad apprezzare riguardo l'atonalità o la dodecafonia o è la deriva che questa ha preso nei decenni?
  • markelly2
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03-02-22 21.31

Di contemporanea "digeribile" io amo molto quest'opera.

The Protecting Veil - John Tavener

A me dà i brividi.
  • markelly2
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08-02-22 20.23

@ anonimo
Non c'è proprio nulla che a suo orecchio riesce ad apprezzare riguardo l'atonalità o la dodecafonia o è la deriva che questa ha preso nei decenni?
Hai mai ascoltato Stravinskij?
Sì, non è un contemporaneo, però ne vale la pena.
  • anonimo
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08-02-22 21.23

@ markelly2
Hai mai ascoltato Stravinskij?
Sì, non è un contemporaneo, però ne vale la pena.
La mia domanda era per Vin_Roma.
In ogni caso Stravinsky... a momenti ero diventato un fan boy. Letto 'Cronache della mia vita', visto il film in inglese di due ore e mezza, sentita la lezione di Bernstein su di lui.. più e più volte sentite la Sagra e Petruska, la Sinfonia dei salmi, il Capriccio per piano e orchestra, Le nozze.. da neofita sono ultimamente giunto alla conclusione invece che un compositore con così tante anime, che pure mi ha fatto aprire gli occhi su cosa si può fare in musica, sarebbe stato meglio gustarselo con più consapevolezza più avanti, dopo aver affrontato i suoi contemporanei di notevolissimo valore francesi, tedeschi e anche russi, come se fosse l'apice (ma non la fine) di un discorso. Poi quando voglio andare a lezione con piacere, metto su Petruska con lo spartito sotto e mi diletta un casino.
  • monika_A3
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08-02-22 22.27

Kent83 ha scritto:
su Petruska con lo spartito sotto


Quello è letteralmente un sogno... emo

Spero di non andare troppo off topic se chiedo se si tratta di un pezzo (alludo ovviamente alla trascrizione per pianoforte) di particolare impegno anche per chi ha completato gli studi al conservatorio emo