Ricordi: il mio primo XX

  • drmacchius
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16-05-21 14.18

Faccio fatica a trovare un repertorio con difficoltà progressiva (dal secondo al quarto anno del vecchio conservatorio). Volevo chiedere se questa collana della Ricordi raccogglie pezzi semplificati o una selezione di brani semplici, ma originali. Da piccolo avevo studiato i Valzer sul mio primo Chopin e a parte la doppia risoluzione di alcune parti con la trascrizione „per le piccole mani“ mi sembra che i brani fossero originali. È così per tutti i brani della collana?

16-05-21 18.17

@ drmacchius
Faccio fatica a trovare un repertorio con difficoltà progressiva (dal secondo al quarto anno del vecchio conservatorio). Volevo chiedere se questa collana della Ricordi raccogglie pezzi semplificati o una selezione di brani semplici, ma originali. Da piccolo avevo studiato i Valzer sul mio primo Chopin e a parte la doppia risoluzione di alcune parti con la trascrizione „per le piccole mani“ mi sembra che i brani fossero originali. È così per tutti i brani della collana?
molti di noi, in queste pagine, ti hanno consigliato (bene) nei mesi scorsi: prova a ridare un'occhiata a quei suggerimenti...
  • Asterix
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16-05-21 21.09

@ drmacchius
Faccio fatica a trovare un repertorio con difficoltà progressiva (dal secondo al quarto anno del vecchio conservatorio). Volevo chiedere se questa collana della Ricordi raccogglie pezzi semplificati o una selezione di brani semplici, ma originali. Da piccolo avevo studiato i Valzer sul mio primo Chopin e a parte la doppia risoluzione di alcune parti con la trascrizione „per le piccole mani“ mi sembra che i brani fossero originali. È così per tutti i brani della collana?

Considerando che al 4' corso si comincia la preparazione del compimento medio che occupa 2 anni direi che alla fine del 3' corso si debba saper suonare - a scelta tra i vari gruppi che indico:

SCALE:
- Un buon numero di scale maggiori e minori per moto retto a 4 ottave e contrario a 2 ottave
- Qualche arpeggio maggiore, minore, diminuito, etc...

BAROCCO:
- Un po' di brani di clavicembalisti italiani di cui almeno uno di carattere brillante: Paradisi, Zipoli, etc...magari lasciando perdere Scarlatti.
- Un paio di invenzioni (a 2 voci) di Bach
- (Qualche danza dalle suites francesi di Bach)
- Handel: Passacaglia in sol minore
- Handel: Allegro dalla suite in sol minore - HWV 432
- C.P.E. Bach - Solfeggietto in C minor H 220

CLASSICISMO
- Almeno una sonatina completa tra Clementi (io in particolare non amo le sonatine forse perché sono stufo di insegnarle), Dussek, etc...
- Un tempo di sonata di Mozart (anche un po' sottotempo)

ROMANTICISMO
- Listz: le consolazioni n.1 e n.4 (lasciando magari la 3 per il 5' corso)
- Schumann: scene infantili op 15 (quella dove c'è il famosissimo "sogno")
- Field: I notturni ( il primo in Mib è abbordabilissimo)
- Brahms: I valzer
- Mendelsshon: Romanze senza parole (qualcuna fattibile c'è)
- Schubert: Valzer nobili op. 969

VARIE
Casella: pezzi infantili op. 35
Satie: Gnossien, Gymnopedie, etc...o anche la "Sonatina burocratica" al posto di quella di Clementi.
Prokofiev: Pezzi infantili op. 65
Shostakovic: Danza delle bambole (magari il valzer)
Khachaturian: Album per la gioventù 1' volume (un po' difficile come linguaggio)
Dbussy: Children corner.

STUDI:
- Quelli che servono....

  • drmacchius
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16-05-21 21.27

@ Asterix

Considerando che al 4' corso si comincia la preparazione del compimento medio che occupa 2 anni direi che alla fine del 3' corso si debba saper suonare - a scelta tra i vari gruppi che indico:

SCALE:
- Un buon numero di scale maggiori e minori per moto retto a 4 ottave e contrario a 2 ottave
- Qualche arpeggio maggiore, minore, diminuito, etc...

BAROCCO:
- Un po' di brani di clavicembalisti italiani di cui almeno uno di carattere brillante: Paradisi, Zipoli, etc...magari lasciando perdere Scarlatti.
- Un paio di invenzioni (a 2 voci) di Bach
- (Qualche danza dalle suites francesi di Bach)
- Handel: Passacaglia in sol minore
- Handel: Allegro dalla suite in sol minore - HWV 432
- C.P.E. Bach - Solfeggietto in C minor H 220

CLASSICISMO
- Almeno una sonatina completa tra Clementi (io in particolare non amo le sonatine forse perché sono stufo di insegnarle), Dussek, etc...
- Un tempo di sonata di Mozart (anche un po' sottotempo)

ROMANTICISMO
- Listz: le consolazioni n.1 e n.4 (lasciando magari la 3 per il 5' corso)
- Schumann: scene infantili op 15 (quella dove c'è il famosissimo "sogno")
- Field: I notturni ( il primo in Mib è abbordabilissimo)
- Brahms: I valzer
- Mendelsshon: Romanze senza parole (qualcuna fattibile c'è)
- Schubert: Valzer nobili op. 969

VARIE
Casella: pezzi infantili op. 35
Satie: Gnossien, Gymnopedie, etc...o anche la "Sonatina burocratica" al posto di quella di Clementi.
Prokofiev: Pezzi infantili op. 65
Shostakovic: Danza delle bambole (magari il valzer)
Khachaturian: Album per la gioventù 1' volume (un po' difficile come linguaggio)
Dbussy: Children corner.

STUDI:
- Quelli che servono....

Per adesso ho fatto decentemente, ma ancora sottotetto la giga in sol minore di alberti, ho dato una lettura al capriccio di scarlatti e stavo cominciando a preparare la toccata di paradisi (intermezzo Rai). Ho studiato le invenzioni numer 1,2, 4, 7 a velocità indicata da Pozzoli. Ho fatto le prime re sonatine op. 36 di clementi, l‘opera 55 di kuhlau, 4 valzer di Chopin (di cui uno una volta ammesso al V di conservatorio).

Di sonatine e sonate facili ne ho altre, una di dussek, le altre opera 36 di clementi, Mozart k545, le due sonate facili di Beethoven, una sonata di Hydin, e altre 3 di kuhlau (credo opera venti). Ho anche le suite francesi e inglesi.

Il problema che ho col repertorio settecentesco è che leggo i brani in due ore, ci impiego mesi peró a studiarli un minimo decentemente col ritmo, le dinamiche e la precisione. Lo stesso col repertorio barocco.

Non so se è meglio dare una studiata grossolana a tanti brani e poi studiarne approfonditamente solo alcuni, magari dopo qualche mese e dopo aver scelto quelli che piace di più o se studiarne meticolosamente uno alla volta e passare al successivo solo dopo essere in grado di suonare il brano perfettamente e a memoria.

Conviene passare a studiare le suite francesi dopo aver studiato tutte le quindici invenzioni a due voci? Conviene passare a studiare hydin o Mozart solo dopo essere in grado di suonare perfettamente le sonatine di clementi e kuhlau?
  • Asterix
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16-05-21 21.39

@ drmacchius
Per adesso ho fatto decentemente, ma ancora sottotetto la giga in sol minore di alberti, ho dato una lettura al capriccio di scarlatti e stavo cominciando a preparare la toccata di paradisi (intermezzo Rai). Ho studiato le invenzioni numer 1,2, 4, 7 a velocità indicata da Pozzoli. Ho fatto le prime re sonatine op. 36 di clementi, l‘opera 55 di kuhlau, 4 valzer di Chopin (di cui uno una volta ammesso al V di conservatorio).

Di sonatine e sonate facili ne ho altre, una di dussek, le altre opera 36 di clementi, Mozart k545, le due sonate facili di Beethoven, una sonata di Hydin, e altre 3 di kuhlau (credo opera venti). Ho anche le suite francesi e inglesi.

Il problema che ho col repertorio settecentesco è che leggo i brani in due ore, ci impiego mesi peró a studiarli un minimo decentemente col ritmo, le dinamiche e la precisione. Lo stesso col repertorio barocco.

Non so se è meglio dare una studiata grossolana a tanti brani e poi studiarne approfonditamente solo alcuni, magari dopo qualche mese e dopo aver scelto quelli che piace di più o se studiarne meticolosamente uno alla volta e passare al successivo solo dopo essere in grado di suonare il brano perfettamente e a memoria.

Conviene passare a studiare le suite francesi dopo aver studiato tutte le quindici invenzioni a due voci? Conviene passare a studiare hydin o Mozart solo dopo essere in grado di suonare perfettamente le sonatine di clementi e kuhlau?
Premesso che NON si può dare consigli sensati senza aver sentito come suoni, ma in generale non ti conviene fare repertorio a questo livello.
Per esempio: le invenzioni a 2 voci ne bastano 3 fatte perfettamente poi passi oltre, idem sonatine ne basta una poi passi a Mozart.

La 545 di Mozart è facile per finta, non te la consiglio.
per Bach dopo le invenzioni a 2 voci passa a quelle a 3 voci, poi alle suite francesi (secondo me più belle delle suite inglesi)
  • drmacchius
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16-05-21 22.09

@ Asterix
Premesso che NON si può dare consigli sensati senza aver sentito come suoni, ma in generale non ti conviene fare repertorio a questo livello.
Per esempio: le invenzioni a 2 voci ne bastano 3 fatte perfettamente poi passi oltre, idem sonatine ne basta una poi passi a Mozart.

La 545 di Mozart è facile per finta, non te la consiglio.
per Bach dopo le invenzioni a 2 voci passa a quelle a 3 voci, poi alle suite francesi (secondo me più belle delle suite inglesi)
Quale sonata di Mozart (o di epoca classica) consigli dopo le sonatine?
Consigli prima le invenzioni a 3 voci prima delle suite francesi?
  • Asterix
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16-05-21 22.32

@ drmacchius
Quale sonata di Mozart (o di epoca classica) consigli dopo le sonatine?
Consigli prima le invenzioni a 3 voci prima delle suite francesi?
Direi prima le invenzioni a 3 voci poi le suite. Per la sonata non saprei, non ti ho mai sentito suonare...magari la 12 in fa maggiore.

16-05-21 23.30

drmacchius ha scritto:
Non so se è meglio dare una studiata grossolana a tanti brani e poi studiarne approfonditamente solo alcuni,


questo è un errore in cui cadono moltissimi (la stragrande maggioranza) degli studenti, peraltro sostenuti dai loro (improvvidi) maestri (compresi quelli di conservatorio)...

drmacchius ha scritto:
Conviene passare a studiare le suite francesi dopo aver studiato tutte le quindici invenzioni a due voci? Conviene passare a studiare hydin o Mozart solo dopo essere in grado di suonare perfettamente le sonatine di clementi e kuhlau?


in genere mi regolo così, studio i pezzi che mi piacciono e basta: non ci sono raccolte di pezzi dove tutti i brani sono piacevoli, a parte qualche eccezione: le suites inglesi in la min e sol min sono tutte belle, dalla prima all'ultima nota; non così si può dire delle invenzioni a due voci (belle la 1, la 2, la 4, la 6, la 9, la 13), e di quelle a 3 voci...
  • d_phatt
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17-05-21 00.15

@ drmacchius
Per adesso ho fatto decentemente, ma ancora sottotetto la giga in sol minore di alberti, ho dato una lettura al capriccio di scarlatti e stavo cominciando a preparare la toccata di paradisi (intermezzo Rai). Ho studiato le invenzioni numer 1,2, 4, 7 a velocità indicata da Pozzoli. Ho fatto le prime re sonatine op. 36 di clementi, l‘opera 55 di kuhlau, 4 valzer di Chopin (di cui uno una volta ammesso al V di conservatorio).

Di sonatine e sonate facili ne ho altre, una di dussek, le altre opera 36 di clementi, Mozart k545, le due sonate facili di Beethoven, una sonata di Hydin, e altre 3 di kuhlau (credo opera venti). Ho anche le suite francesi e inglesi.

Il problema che ho col repertorio settecentesco è che leggo i brani in due ore, ci impiego mesi peró a studiarli un minimo decentemente col ritmo, le dinamiche e la precisione. Lo stesso col repertorio barocco.

Non so se è meglio dare una studiata grossolana a tanti brani e poi studiarne approfonditamente solo alcuni, magari dopo qualche mese e dopo aver scelto quelli che piace di più o se studiarne meticolosamente uno alla volta e passare al successivo solo dopo essere in grado di suonare il brano perfettamente e a memoria.

Conviene passare a studiare le suite francesi dopo aver studiato tutte le quindici invenzioni a due voci? Conviene passare a studiare hydin o Mozart solo dopo essere in grado di suonare perfettamente le sonatine di clementi e kuhlau?
Decisamente meglio studiare meno brani ma a fondo e per bene, lavorando il più possibile ogni dettaglio e arrivando a una bella esecuzione del pezzo!

Studiare tutte le invenzioni a due voci non ha senso, a meno che tu non voglia farle tutte perché non hai altro da fare...ne bastano 3 o 4, che sono la quantità che viene affrontata in genere, la 2, la 4, e la 13 sono tra le più belle e quelle che ricordo con piacere.

Per le tre voci stesso discorso, non mancare la 7 che è bellissima, anche la 9 è di una profondità incredibile ma è molto complessa da interpretare.
  • drmacchius
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17-05-21 05.41

@ d_phatt
Decisamente meglio studiare meno brani ma a fondo e per bene, lavorando il più possibile ogni dettaglio e arrivando a una bella esecuzione del pezzo!

Studiare tutte le invenzioni a due voci non ha senso, a meno che tu non voglia farle tutte perché non hai altro da fare...ne bastano 3 o 4, che sono la quantità che viene affrontata in genere, la 2, la 4, e la 13 sono tra le più belle e quelle che ricordo con piacere.

Per le tre voci stesso discorso, non mancare la 7 che è bellissima, anche la 9 è di una profondità incredibile ma è molto complessa da interpretare.
Sto cercando di orientarmi con questo

https://www.conservatorioverona.it/allegati_insegnamenti/4fd5b1564a604_Corsi%20TRADIZIONALI%20Programmi%20di%20studio%20e%20d'esame.pdf

Sulla parte di letteratura nei primi 4 anni dice solo gli autori senza entrare nel dettaglio delle opere.

Qualcuno potrebbe consigliare delle opere orientative in base agli anni di corso?
Qui dice di fare l‘opera 36 di clementi al primo anno: a me sembra che il discorso valga per il primo movimento della prima sonatina (che comunque da un punto di vista interpretativo non è poi semplicissima), ma specie le ultime tre non è che siano poi tanto meno complesse di alcune sonate di Mozart. Idem per kuhlau.

Stesso dicasi per il repertorio romantico.

Cosa studiare al secondo, al terzo e al quarto anno? Per il V ci sono i programmi ministeriali (ma tra io livello di difficoltà della sonata chiaro di luna e le sonatine sonatine ci passa il mare, ma se bisogna farne una l‘anno mi è difficile scegliere per difficoltà progressive.

Poi domanda da chi non ha fatto il conservatorio: ma si studiano tutte quelle centinaia di studi o si fa una selezione di qualche decina di studi estratti da quelle opere?
  • Asterix
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17-05-21 06.44

@ drmacchius
Sto cercando di orientarmi con questo

https://www.conservatorioverona.it/allegati_insegnamenti/4fd5b1564a604_Corsi%20TRADIZIONALI%20Programmi%20di%20studio%20e%20d'esame.pdf

Sulla parte di letteratura nei primi 4 anni dice solo gli autori senza entrare nel dettaglio delle opere.

Qualcuno potrebbe consigliare delle opere orientative in base agli anni di corso?
Qui dice di fare l‘opera 36 di clementi al primo anno: a me sembra che il discorso valga per il primo movimento della prima sonatina (che comunque da un punto di vista interpretativo non è poi semplicissima), ma specie le ultime tre non è che siano poi tanto meno complesse di alcune sonate di Mozart. Idem per kuhlau.

Stesso dicasi per il repertorio romantico.

Cosa studiare al secondo, al terzo e al quarto anno? Per il V ci sono i programmi ministeriali (ma tra io livello di difficoltà della sonata chiaro di luna e le sonatine sonatine ci passa il mare, ma se bisogna farne una l‘anno mi è difficile scegliere per difficoltà progressive.

Poi domanda da chi non ha fatto il conservatorio: ma si studiano tutte quelle centinaia di studi o si fa una selezione di qualche decina di studi estratti da quelle opere?
Senti, taglia la testa al toro e comincia a preparare il programma del compimento inferiore (5' anno)!
Se poi in qualcosa non riesci fai un passo indietro.

P.S. gli studi si fanno quelli che servono, una selezione.
  • drmacchius
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17-05-21 10.26

@ Asterix
Senti, taglia la testa al toro e comincia a preparare il programma del compimento inferiore (5' anno)!
Se poi in qualcosa non riesci fai un passo indietro.

P.S. gli studi si fanno quelli che servono, una selezione.
ai tempi avevo preparato tutto chiaro di luna e il valzer di chopin, poi presi il lettore CD e mi resi conto che suonavo come un saltimbanco per strada che cercava di impressionare i passanti con le monetine. Per questo ho deciso adesso di passare per gradi. Le sonatine di Clementi un anno fa le suonavo a prima vista: é un anno che mi ci esercito e vengono ancora uno schifo. Forse sbaglio a prendere come punto di riferimento incisioni famose, ma vorrei quantomeno cercare di suonare a un livello da normale conservatorista vecchia scuola anni 90`.

comunque grazie per i consigli.

Quando avró tempo proveró a registrarmi e a postare qualcosa sul tubo, magari sar´a piú facile consigliare cosa fare per migliorarmi
  • Asterix
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17-05-21 11.24

@ drmacchius
ai tempi avevo preparato tutto chiaro di luna e il valzer di chopin, poi presi il lettore CD e mi resi conto che suonavo come un saltimbanco per strada che cercava di impressionare i passanti con le monetine. Per questo ho deciso adesso di passare per gradi. Le sonatine di Clementi un anno fa le suonavo a prima vista: é un anno che mi ci esercito e vengono ancora uno schifo. Forse sbaglio a prendere come punto di riferimento incisioni famose, ma vorrei quantomeno cercare di suonare a un livello da normale conservatorista vecchia scuola anni 90`.

comunque grazie per i consigli.

Quando avró tempo proveró a registrarmi e a postare qualcosa sul tubo, magari sar´a piú facile consigliare cosa fare per migliorarmi
Probabilmente devi "cambiare aria", cambiare repertorio se vuoi ricominciare, altrimenti rischi di ripetere errori che si sono fissati nelle memoria meccanica e nella abitudine, studia cose completamente nuove che non conosci, per esempio al posto delle sonatine di Clementi ci sono le sonate di Pergolesi che vanno bene per un 3' corso, così le fai a mente fresca e orecchio nuovo...

P.S. Se qualcuno è interessato magari a giugno facciamo un incontro su zoom con chi fosse interessato (1 e 1 solo e poi basta!!!) di didattica pianistica, io un po' di esperienza ne ho...
  • drmacchius
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17-05-21 11.34

@ Asterix
Probabilmente devi "cambiare aria", cambiare repertorio se vuoi ricominciare, altrimenti rischi di ripetere errori che si sono fissati nelle memoria meccanica e nella abitudine, studia cose completamente nuove che non conosci, per esempio al posto delle sonatine di Clementi ci sono le sonate di Pergolesi che vanno bene per un 3' corso, così le fai a mente fresca e orecchio nuovo...

P.S. Se qualcuno è interessato magari a giugno facciamo un incontro su zoom con chi fosse interessato (1 e 1 solo e poi basta!!!) di didattica pianistica, io un po' di esperienza ne ho...
grazie per il consiglio. Il problema é che io sono a casa col piano solo 3 weekend al mese, altrimenti ho il gran stage 73.

mi informo per le sonatine di pergolesi .

comunque quello che tu mi dici é ció che sto cercando di fare: é per questo che ho iniziato a studiare "da solo" le sonatine e kuhlau e chiedevo consigli sul repertorio. Non voglio risuonare quello che facevo da ragazzo e che all´epoca era troppo difficile per me e che il mio maestro mi fece fare solo per insistenza mia.
  • d_phatt
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17-05-21 11.37

drmacchius ha scritto:
Poi domanda da chi non ha fatto il conservatorio: ma si studiano tutte quelle centinaia di studi o si fa una selezione di qualche decina di studi estratti da quelle opere?

Nooo assolutamente no, si fa una selezione tra quelli dei volumi noti (Cramer, ecc), e non è una selezione casuale ma va effettuata anche in base alle carenze tecniche dell'allievo. Ma è così per tutto, invenzioni, studi, suites inglesi, di nessuna raccolta si fa lo studio integrale...sarebbe solo un enorme spreco di tempo per gli allievi e per gli insegnanti.

Asterix ha scritto:
Probabilmente devi "cambiare aria", cambiare repertorio se vuoi ricominciare, altrimenti rischi di ripetere errori che si sono fissati nelle memoria meccanica e nella abitudine, studia cose completamente nuove che non conosci

Parole sante.
  • d_phatt
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17-05-21 11.58

@ drmacchius
grazie per il consiglio. Il problema é che io sono a casa col piano solo 3 weekend al mese, altrimenti ho il gran stage 73.

mi informo per le sonatine di pergolesi .

comunque quello che tu mi dici é ció che sto cercando di fare: é per questo che ho iniziato a studiare "da solo" le sonatine e kuhlau e chiedevo consigli sul repertorio. Non voglio risuonare quello che facevo da ragazzo e che all´epoca era troppo difficile per me e che il mio maestro mi fece fare solo per insistenza mia.
Prova a guardare tra le sonate di Mozart la numero 5 (KV 283 in Sol maggiore), anche tra i valzer di Chopin ce ne sono alcuni più accessibili di altri, io adesso non conosco bene il tuo livello, ma se guardi al compimento inferiore sono dei brani degni ma meno difficili di altri.
  • drmacchius
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17-05-21 14.04

@ d_phatt
Prova a guardare tra le sonate di Mozart la numero 5 (KV 283 in Sol maggiore), anche tra i valzer di Chopin ce ne sono alcuni più accessibili di altri, io adesso non conosco bene il tuo livello, ma se guardi al compimento inferiore sono dei brani degni ma meno difficili di altri.
di valzer ne ho studiato 4. La mia domanda sl fatto che sia meglio studiare meticolosamente solo pochi selezionatissimi pezzi o se dare una letturra grossolana (quanto basta per suonare senza eclatanti errori e pause un brano leggendolo senza metronomo, senza curare troppo il tempo, la precisione o l´interpretazione come si farebbe con un pezzo da esame) era proprio per capire se la cosa é utile 1) per migliorare la capacitá di lettura a prima vista, 2) identificare i deficit tecnici e di coordinazione , 3) non istaurare automatismi legati a pochi semplici brani preferendo darsi un ampio spettro di Skill tecnicomusicali anche se con un grossolano bagaglio tecnico, prima di focalizzarsi allo studio meticoloso simil esame di alcuni selezionati pezzi.

Non ho ancora capito se conviene di piú dare una prima lettura a molti brani e poi studiarne bene solo pochi o la cosa é una perdita di tempo ed é meglio studiare da subito pochi brani (in questo ultimo caso non mi é facile sceglierli).

17-05-21 17.48

drmacchius ha scritto:
Non ho ancora capito se conviene di piú dare una prima lettura a molti brani e poi studiarne bene solo pochi o la cosa é una perdita di tempo ed é meglio studiare da subito pochi brani


ti abbiamo già risposto su questo 'dilemma''...
  • Asterix
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17-05-21 18.27

@ igiardinidimarzo
drmacchius ha scritto:
Non ho ancora capito se conviene di piú dare una prima lettura a molti brani e poi studiarne bene solo pochi o la cosa é una perdita di tempo ed é meglio studiare da subito pochi brani


ti abbiamo già risposto su questo 'dilemma''...
Meglio meno brani ma fatti bene che più brani pasticciati.
Se poi ne leggi qualcun'altro per cultura generale, male non fa.
  • drmacchius
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18-05-21 10.03

Asterix ha scritto:
Meglio meno brani ma fatti bene che più brani pasticciati.
Se poi ne leggi qualcun'altro per cultura generale, male non fa.

giuro che é l´ultima domanda. Come definisci bene? Quale é la sufficienza per passare al brano successivo? la perfezione concertistica la si puó cercare tutta la vita come michelangeli.....vovviamente é un ragionamento esasperato, ma solo per capire. Basta suonare il brano senza errori con precisione ritmica e di fraseggio e un minimo di interpretazione pur leggendo? Bisogna saperli alla perfezione a memoria riproducendo la stessa interpretazione a ogni esecuzione?

quali sono i criteri per una sufficienza a un esame di conservatorio e quelli per un ottimo voto?