07-03-21 03.42
Dovrei essere a dormire, ma non riesco. E così sparo la minchiata delle 3 e mezza della notte...07-03-21 03.46
l'importante è fare cio che piace e che si ha voglia di fare.07-03-21 08.29
07-03-21 09.24
07-03-21 11.05
Premesso che:07-03-21 11.35
Credo che comporre un brano musicale, se fatto senza secondi fini, debba rappresentare lo stato d'animo che il musicista intende trasmettere a chi ascolta. Pertanto può essere utile una cassetta degli attrezzi, perdonatemi l'espressione, in cui riporre il bagaglio tecnico e esperienziale (gli ascolti), ma conta di più saper mettersi a nudo e immergere sé stessi nell'opera. Spesso basta poco purché ci sia sincerità assoluta, senza strafare.07-03-21 11.47
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My 2 cents. Mi sono imbarcato nell'elettronica da alcuni mesi, ed è musica che non è mai stata nella mia testa.07-03-21 11.58
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Negli anni novanta c'erano le boy band per questo scopo (lo so cito spesso quel decennio ma è l'unico pezzo di storia che conosco del mondo pre-internet).07-03-21 18.03
07-03-21 19.26
A mio modesto avviso,è importante sentirne tanta,ti fa' capire quanto puo' essere vasto il mondo musicale,poi per un esecutore è importante.Ad esempio,io una volta mi trovai impegnato in un progetto dedicato alla bossa nova. Certo un'idea ce l'avevo,pero' per acquisirne un po' gli "stilemi" ne ho sentita tanta veramente,perchè suonare un genere preciso usando i modi di un altro genere,fa uscire dai corretti canoni esecutivi ed il risultato ne risente fortemente,magari gran parte del pubblico non lo nota,ma chi suona lo nota eccome.E' solo un esempio,ma in generale ritengo che piu' si conosce,piu' è meno difficile capire quello che si cerca di riprodurre.Anche per chi compone puo' essere importante avere delle comparazioni a cui riferirsi. Se sentite alcune oramai vecchie canzoni di Lucio Battisti,si nota l'uso di sintetizzatori ed effetti che ,all'epoca,erano diffusi nella musica americana,non certo in quella italiana,ma chi arrangiava i suoi pezzi ne aveva un'idea chiarissima,e questo secondo me era una conoscenza derivata da tanto ascolto, anche il modo di suonare dei musicisti (uno per tutti il grande Alberto Radius) era molto "americano",cosa in quel periodo non comune.07-03-21 19.34
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07-03-21 20.13
Opinioni... Sentiti bene Il nostro caro angelo,Amarsi un po',Chissa' chi sei,e poi fa' il paragone con la musica italica dell'epoca nell'uso degli strumenti.E guarda,te lo dice uno che in quell'epoca viveva di PFM,ELP,BMS,Yes,Genesis,Camel,P.F,Focus,oltre al R&B,e quindi Battisti lo consideravo solo belle canzonette commerciali,pero' ripeto,per mè aveva degli arrangiatori con i fiocchi,quei pad di Sinth o l'uso del piano elettrico un po' particolare esulavano dagli arrangiamenti dei suoi colleghi,diciamo di musica da consumo giovanile. Certo oggi appare tutto un po' scontato.08-03-21 01.01
il nostro caro angelo08-03-21 08.19