30-04-20 08.13
@ ahivela
Cyrano ha scritto:
Hai fatto una domanda molto intelligente.
Il che non toglie nulla al mio essere caprino
Cyrano ha scritto:
La cosa principale per scrivere una buona fuga é scrivere un buon soggetto (il tema).
Quindi diciamo la "melodia ricorrente"?
Quanto e' la lunghezza ideale, in termini di battute, per poter ritenere un soggetto papabile e spendibile? Voglio dire esistono dei massimi e dei minimi (al di sotto dei quali la faccenda arranca, e al di sopra dei quali se ne perde il controllo, e il senso) o e' una cosa del tutto aleatoria?
Cyrano ha scritto:
Una volta trovato un soggetto interessante lo si armonizza come se fosse un corale, si trovano delle armonie interessanti e variate.
Quindi si parte sempre dal basso, poi si prosegue con terza e quarta voce?
Cyrano ha scritto:
- risposta nella dominante insieme al controsoggetto
Ecco, altro punto che non mi e' chiaro. Soggetto-controsoggetto si intendono sempre e solo in un ambito tonica dominante, o possono rapportarsi tra loro in mille altri modi, anche poco o affatto tonali? Per poter parlare di fuga propriamente detta, intendo.
Intanto thanksone
1)
lunghezza del soggetto: tranne eccezioni, tra le quattro e le otto battute, Di meno sarebbe difficile dargli interesse armonico, di più tenderebbe ad essere poco seguibile durante le esposizioni con altre due-tre voci
2)
bassi: ricordiamoci che sia il soggetto che il controsoggetto li troveremo alle voci più basse durante le entrate successive, quindi si devono elaborare dei soggetti che riescano a funzionare da basso reggendo delle armonie interessanti.
Personalmente mi regolo così:
- creo una bozza di soggetto avendo in testa una melodia "memorabile", con personalità melodica e ritmica e che mi faccia presagire la possibilità di interesse armonico.
- verifico che questo soggetto vada bene in canone all'ottava o dodicesima. Non occorre che ci vada tutto il soggetto (anche se é meglio), ma almeno la testa del soggetto deve andare in stretto ad entrate sempre più ravvicinate
- vedo quale armonia potrebbe sottendere, ci scrivo sotto il controsoggetto e almeno un'altra voce.
- verifico che il tutto funzioni anche con soggetto e controsoggetto al basso.
Facendo tutte queste prove ovviamente apporto al soggetto, al controsoggetto ed alle voci libere tutte le modifiche necessarie.
3)
rapporti tonali: chiariamo che non é il controsoggetto ad essere alla dominante, é il soggetto che dopo essere stato esposto alla tonica risponde alla dominante (accompagnato dal controsoggetto).
Qui c'é da ricordare che se il soggetto vive interamente nella regione armonica della tonica, ovvero non si porta francamente nella regione della dominante (per esempio iniziandoo finendo sulla dominante, o introducendo la sensibile della dominante) allora la risposta sarà
reale: tutto trasposto intervallo per intervallo alla dominante.
Se invece il soggetto si porta francamente alla regione armonica della dominante, bisognerà fare degli adattamenti che in sostanza consistono nel rispondere alle note del soggetto che stanno nella regione della tonica con le note della regione della dominante, e alle note che stanno nella regione armonica della dominante con note che stanno nella regione armonica della tonica (se interessano approfondimenti, sono disponibile su skype o whatsapp). Questa é detta risposta
tonale.
Si trovano fughe con risposta alla sottodominante, ma al di là di queste due opzioni non parlerei più di fuga ma di "forma fuga" in quanto il nucleo sostanziale di una fuga é il rapporto tra tonica e dominante: é l'apoteosi della tonalità.
[SEGUE]