06-02-20 21.00
Ciao amici,06-02-20 22.48
06-02-20 22.50
06-02-20 22.57
06-02-20 23.02
06-02-20 23.09
06-02-20 23.09
06-02-20 23.11
06-02-20 23.15
Forse se esegui un pezzo difficile l'inattività porta a regredire.06-02-20 23.30
07-02-20 02.07
Eppure Rubinstein diceva: se non suoni un giorno te ne accorgi tu. Se non suoni due giorni se ne accorge il pianoforte. Se non suoni tre giorni se ne accorge il pubblico07-02-20 02.29
07-02-20 06.31
07-02-20 06.51
Io di solito mi organizzavo così per il repertorio jazz.07-02-20 08.03
07-02-20 08.08
23-03-20 16.21
Io personalmente quando studio un brano ho una fase di ascolto ripetuto per scoprire i particolari.Poi una fase di ricerca di materiale attinente,spartiti e simili.Poi inizio le prove: arrivare ad essere in grado di eseguire una stesura di massima,curando il "grosso" dell'esecuzione.Una volta capito il brano,cura dei particolari,dividendo il brano in parti,e alla fine assemblare,eseguire il tutto particolari compresi.Chiaro che alla fine ne hai le paxxe piene,pero'...Funziona!