Ma queste note... dobbiamo suonarle proprio tutte?

  • monika_A3
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19-01-20 17.33

Buon week end a tutti con il quesito più ignorante dell'anno!emo
Oggetto: pianoforte che accompagna voce
Domanda: le note in riportate in chiave di violino andrebbero suonate tutte-tutte dal pianoforte, anche quando queste ricalcano la linea melodica della voce?
QUI -> https://imgur.com/a/EANwAEY ho creato un'immagine specifica.

Secondo me (mooolto secondo me emo) si potrebbe omettere di suonare... che ne pensate?

Grazie a todos!emo
  • Solimo
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19-01-20 18.24

Io personalmente se devo accompagnare un cantante evito di raddoppiare la linea melodica, non si riuscirebbe mai ad andare insieme e così gli lascio più libertà nell'interpretazione. Inoltre questo, specie nella musica "non classica", mi permette di arricchire l'accompagnamento, di solito un po' scarno.
  • vin_roma
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19-01-20 18.29

Si e no.
In questo brano (bellissimo) con un po' di conoscenza armonica puoi appoggiare con accordi lunghi.
Se conosci l'originale cerca magari di riportare, insieme all'armonia ritmata e ai bassi giusti, tutte le frasette dei corni e dell'orchestra che sono bellissime.
  • monika_A3
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19-01-20 18.34

Solimo ha scritto:
non si riuscirebbe mai ad andare insieme


Si, infatti era proprio questo il motivo che mi ha perplessa sin da subito. Persino provando a canticchiarla da sola, ho notato che la mia performance (chiamiamola così per ridere...emo) vocale risultava fin troppo legata alla nota suonata al canto.

Thanks! emo
  • monika_A3
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19-01-20 18.37

@ vin_roma
Si e no.
In questo brano (bellissimo) con un po' di conoscenza armonica puoi appoggiare con accordi lunghi.
Se conosci l'originale cerca magari di riportare, insieme all'armonia ritmata e ai bassi giusti, tutte le frasette dei corni e dell'orchestra che sono bellissime.
Grazie mille per le tue dritte, Vin emo

Sto cercando pian piano di emendare la mia colpevole ignoranza in tema Beatles! emo

P.S. da cantare sono davvero toste, eh... emo
  • markelly2
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19-01-20 19.32

@ monika_A3
Buon week end a tutti con il quesito più ignorante dell'anno!emo
Oggetto: pianoforte che accompagna voce
Domanda: le note in riportate in chiave di violino andrebbero suonate tutte-tutte dal pianoforte, anche quando queste ricalcano la linea melodica della voce?
QUI -> https://imgur.com/a/EANwAEY ho creato un'immagine specifica.

Secondo me (mooolto secondo me emo) si potrebbe omettere di suonare... che ne pensate?

Grazie a todos!emo
Non riesco a aprire, che brano è?
  • anonimo

19-01-20 20.14

Direi che l’esempio in questione più che la realizzazione di un accompagnamento è la realizzazione di un’esecuzione per piano solo.

Di solito chi accompagna non doppia quasi mai, tranne in casi eccezionali, le note del canto.
  • simondrake
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19-01-20 20.21

@ markelly2
Non riesco a aprire, che brano è?
The long and winding road. The Beatles
  • cecchino
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19-01-20 20.42

Ragazzi, a parte il discorso generale sul doppiare le note del canto con il piano, da quanto tempo non ascoltate il brano in questione?
  • anonimo

19-01-20 20.47

@ cecchino
Ragazzi, a parte il discorso generale sul doppiare le note del canto con il piano, da quanto tempo non ascoltate il brano in questione?
Da sempre. Confesso, sapendo di attirarmi gli strali di molti amici, che i Beatles mi fanno cagare.
  • cecchino
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19-01-20 20.50

@ anonimo
Da sempre. Confesso, sapendo di attirarmi gli strali di molti amici, che i Beatles mi fanno cagare.
È per questo che non hai notato che il Macca doppia effettivamente col piano le note della voce, solo un’ottava più in basso. Per il resto una buona dose di enterogermina può aiutare emo
  • paolo_b3
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19-01-20 22.18

cecchino ha scritto:
Per il resto una buona dose di enterogermina può aiutare


Tutta invidia emo
  • cecchino
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19-01-20 22.24

@ paolo_b3
cecchino ha scritto:
Per il resto una buona dose di enterogermina può aiutare


Tutta invidia emo
Per te invece la dolce Euchessina emo così impari emo
  • anonimo

19-01-20 22.39

@ cecchino
È per questo che non hai notato che il Macca doppia effettivamente col piano le note della voce, solo un’ottava più in basso. Per il resto una buona dose di enterogermina può aiutare emo
emo
  • orange1978
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20-01-20 00.06

@ monika_A3
Buon week end a tutti con il quesito più ignorante dell'anno!emo
Oggetto: pianoforte che accompagna voce
Domanda: le note in riportate in chiave di violino andrebbero suonate tutte-tutte dal pianoforte, anche quando queste ricalcano la linea melodica della voce?
QUI -> https://imgur.com/a/EANwAEY ho creato un'immagine specifica.

Secondo me (mooolto secondo me emo) si potrebbe omettere di suonare... che ne pensate?

Grazie a todos!emo
ma nooooooo..... emoemoemoemo

allora...quel tipo di spartito non è pensato per accompagnare la voce! sono spartiti per dopolavoristi, hobbisty, frustrati, incapaci etc etc etc...categorie insomma che non sanno ascoltare un brano (o leggerne gli accordi tipo real book imparandone la struttura) e DOPO elaborarsi un accompagnamento da soli senza dover leggere per forza uno spartito.

questa moda arriva credo dagli stati uniti negli anni 60/70, è il consueto formato voce/pianoforte piu accordi per chitarra o mandolino.

ti consiglio assolutamente di non usarlo, puo andare bene se tu vuoi suonare DA SOLA, come faccio spesso io con la differenza che non uso spartiti ma mi elaboro in autonomia il mio arrangiamento al pianoforte, cioe tu sei in un locale, cè un pianoforte, e accenni dei brani appunto senza voce senza strumenti...in quel caso il brano diventa analogo a un pezzo polifonico per chitarra classica o a un brano di pianoforte classico come una sonata di mozart, cè tutto, linea di basso continuo, armonia, melodia, gli elementi fondamentali della musica insomma, in modo che il pezzo possa stare in piedi senza bisogno di altro solamente al pianoforte.

se però l'idea è cantarci sopra, l'arrangiamento delle parti pianistiche (o chitarristiche o arpistiche, dipende da che strumento accompagna la voce) non potrà piu andare bene, perche se gia quell'arrangiamento è pensato per essere completo e autonomo, con la voce sopra diventerebbe ridondante e squilibrato, proprio perche ci sarebbero troppi elementi ridondanti, magari poi per poter fare cose che dovrebbe far la voce dovresti nell'arrangiamento rinunciare a farne altre, tipo i contrappunti ad esempio o controcanti etc etc etc...a meno che non hai tre mani, insomma ci sarebbe uno squilibrio degli elementi musicali (alcuni troppo enfatizzati, altri mancanti)

difficilmente troverai in commercio spartiti pensati per "accompagnare" la voce come farebbe un pianista a sanremo un jazzista in un locale, esistono delle trascrizioni e arrangiamenti, ma bisogna cercare, non è facile scovarli, dai per esempio un occhiata ai SOLFEGGI CANTATI di Ettore Pozzoli editi con accompagnamento al pianforte, anche se stilisticamente non saranno adatti alla musica pop/rock comunque è cosi che bisogna ragionare, la cosa migliore è ascoltare bene il brano, capirne la struttura e l'armonia, e una volta capita studiarsi al pianoforte un arrangiamento che possa sostenere la voce, non c'entra un emerita minchia il fare la melodia doppiando il cantante oppure no, sia essa parziale o totale etc....importante è che SUONI BENE, e che ti piaccia poi puoi fare quel che ti pare, importante però che il tutto sia finalizzato a sostenere la voce in autonomia, e non pensato per essere un brano autonomo.

...altra trappola poi!!! attenzione che accompagnare un cantante è una cosa, accompagnarsi suonando mentre si canta è un altra cosa ancora, molto piu difficile a volte perche non puoi concentrarti solo sul canto o solo sulla musica, alcuni incastri potrebbero risultare molto difficili, se lo scopo quindi è accompagnarsi al piano mentre si canta ci sarebbe un lavoro mirato da fare su se stessi, di indipendenza ritmica e mentale.

insomma quel genere di spartiti non sono assolutamente utili ne ad accompagnare un cantante, ne tantomeno ad accompagnare se stessi, se proprio ci tieni ad usarli fallo, ma solo per capire gli accordi (che a volte sono pure sbagliati), ma dopo evitali.
  • monika_A3
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20-01-20 00.49

Ciao orange1978, anzitutto ti ringrazio per la profondità di dettaglio. Nello specifico:

orange1978 ha scritto:
puo andare bene se tu vuoi suonare DA SOLA, come faccio spesso io con la differenza che non uso spartiti ma mi elaboro in autonomia il mio arrangiamento al pianoforte,


Per la verità era una pura curiosità perchè quello che più mi piace quando strimpello è provare i voicings più improbabili emo

orange1978 ha scritto:
dai per esempio un occhiata ai SOLFEGGI CANTATI di Ettore Pozzoli editi con accompagnamento al pianforte


Lo farò emo

orange1978 ha scritto:
ma solo per capire gli accordi (che a volte sono pure sbagliati), ma dopo evitali.


Eh, già: a partire dai mitologici accordi segnati come G/F# - che una volta ho persino pensato fossero upper structures emo, mea culpa! emo

Grazie ancora per la spiegazione! emo
  • monika_A3
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20-01-20 00.52

@ cecchino
Ragazzi, a parte il discorso generale sul doppiare le note del canto con il piano, da quanto tempo non ascoltate il brano in questione?
Confesso! Non mi era nuovissimo emo, ma l'ho ascoltato tutto per la prima volta dopo aver visto il film Yesterday di Danny Boyle: che è avvenuto per la precisione... yesterday! emo
  • vin_roma
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20-01-20 01.01

@Cyrano... dai, è un bel pezzo questo:

È dell'ultimo album dei "the Beatles" e ci sono favolette sul brano.
E' stato registrato quando oramai i Beatles erano in pieno litigio e il brano era stato fatto nel classico stile loro, minimalista e chitarristico.
Nell'incisione del brano oltre a loro quattro c'era anche Billy Preston all'Hammond e John Lennon atipicamente al basso che fu un disastro nel suonarlo al punto che il brano non era presentabile sul disco ma, come in uso allora, le voci erano su una pista separata e usando queste un arrangiatore eliminò tutti gli strumenti precedenti e sovrappose l'orchestra col coro ...all'insaputa di Paul che si arrabbiò pure.
Non ho mai sentito la precedente versione ma questa mi piace molto.
  • paolo_b3
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20-01-20 08.12

@ cecchino
Per te invece la dolce Euchessina emo così impari emo
emo
  • anonimo

20-01-20 08.22

Tornando alla tecnica del comping:

1) Bisogna innanzitutto capire il contesto. Una cosa è piano e voce, una cosa è un "minigruppo unplugged", una cosa è un gruppo rock elettrico.

2) nel caso piano e voce, chi accompagna deve fornire almento tre elementi:

- Senso ritmico: si va dal 4/4 ottenuto con patterns omogenei divisi tra dx e sn all'approccio poliritmico tipico del jazz.
- Struttura armonica: non solo gli accordi base, ma eventualmente qualche sostituzione ed accordo di passaggio. Il tutto in maniera adeguata alla cifra stilistica del brano. Evitare quanto più possibile che al soprano ci sia la nota della melodia, tranne in momenti ben specifici quando si desidera davvero "culminare" all'unisono col cantante. Curare il moto delle voci, sopratutto il basso ed il soprano, ma non disdegnare movimenti interni.
- Elementi contrappuntistici: il soprano può e deve creare una melodia che si fonda bene con la melodia del canto, ma senza distogliere l'attenzione (questo si ottiene di solito usando valori più lunghi quando il canto ha valori brevi, e più brevi quando il canto ha valori lunghi). Evitare salti e note al soprano troppo dissonanti (tranne che se voluto per ragioni artistiche). Quando il canto tace, allora chi accompagna può sbizzarrirsi un po' di più. Con parsimonia, imitazioni o variazioni del canto.

3) Soprattutto, curare l'equilibrio del tutto: l'accompagnamento non deve mai sovrastare o peggio soffocare il canto, dev'essere qualcosa di soffuso che fornisce una base quasi impalpabile all'evoluzione della melodia. Ella Fitzgerald diceva che il migliore avccompagnatore che avesse mai avuto era Tommy Flanagan, in quanto se alla fine del brano uno si fosse chiesto cosa aveva suonato, non sarebbe stato capace di ricordarselo.