02-10-13 00.11
Ciao Colleghi,
02-10-13 22.44
Sembra che la RAI abbia ascoltato la mia richiesta
03-10-13 16.58
Qui spiega direttamente lui come esegue quel passaggio. Dice chiaramente che anziché articolare tutto preciso e con la stessa sonorità nota per nota, dà maggiore importanza a quelle note "X" e le altre, come si sente nell'esempio che fa, le lascia accennate. Esegue il passaggio con X note e evidenzia quelle che vuole evidenziare. Quelle che ritiene importanti in una frase, che devono uscire e che devono avere gli accenti giusti. Quelle che si sentono poco ci sono comunque per mantenere il ritmo, lo swing soprattutto ma non c'è bisogno di marcarle, altrimenti (al contrario) la frase sarebbe come una "dattilografatura", una sparata di note e il passaggio perdebbe la sua caratteristica.04-10-13 02.14
Quindi tra la prima esecuzione e la seconda non mette note in più, usa sempre le stesse solo che nel primo caso le suona tutte con la stessa intensità, mentre nel secondo caso enfatizza solo quelle che vuole far sentire.
04-10-13 03.21
nooo ma non è mica che alterna una nota forte e una piano così..ad intermittenza, non sarebbe capace neanche lui a quella velocità!04-10-13 10.24
Video interessantissimo di Bollani, anche qui parla delle ghost notes04-10-13 12.34
04-10-13 22.59
Thanks a tutti! Cercherò di fare un po' di pratica perchè questo tipo di linguaggio/tecnica, o come la volte chiamare insomma, proprio mi manca ma mi affascina moltissimo
29-05-14 16.45