13-11-23 21.35
@ WhiteMoon
maxpiano69 ha scritto:
quindi la domanda è: sicuro che fosse davvero meglio in passato o magari era solo "diverso"?
La mia domanda è: è meglio scegliere LIBERAMENTE cosa e quando aggiornare (anche a seconda della disponibilità economica del momento) oppure ESSERE OBBLIGATO ad aggiornare a pagamento entro un certo tempo, altrimenti si rischia di non poter aggiornare mai più la propria Tastiera?
Io non ho Fantom, quindi, il discorso non mi interessa (a Roland, attualmente, preferisco altre Marche che rilasciano aggiornamenti gratuiti), ma se uno, in questo momento, avesse altre spese più urgenti e non avesse la possibilità di aggiornare a pagamento la propria Fantom? Si ritroverebbe con uno strumento vecchio, non più aggiornabile? (Domanda puramente retorica perché non sono nella condizione di cui sopra.)
In genere quando acquisti uno strumento elettronico, sai fin dall'inizio che la battaglia con l'obsolescenza inizia dal momento in cui lo porti a casa. Una volta acquistato, ha già perso almeno un 20% di valore, poi che tu ne faccia un uso altamente professionale o meramente amatoriale, si svaluta progressivamente, anche se le sue caratteristiche sonore rimangono di tutto rilievo, dopo anni.
Quando acquisti uno strumento elettronico, accetti anche implicitamente e senza riserve, le condizioni poste dal costruttore, nel senso che se lui prevede di rilasciare aggiornamenti gratuiti o a pagamento, tu ne beneficerai a seconda degli obiettivi che ti sei prefisso.
Siamo stati abituati a strumenti che nascono "chiusi" e muoiono "chiusi", nonostante aggiornamenti gratuiti, vedasi Yamaha Motif XS, XF e Montage, nel senso che gli aggiornamenti firmware non sono altro che correzioni di bug o piccole rifiniture al sistema operativo, ma nulla di davvero travolgente. A mio modesto avviso, ad esempio, l'introduzione del morphing in Montage la ritengo una cosa totalmente inutile perché difficilmente porta a risultati utilizzabili. Non so cosa sia avvenuto in casa Korg, ma mi sembra che Kronos sia praticamente lo stesso da quand'è uscito.
Nonostante le mie numerose critiche, bisogna dare atto a Roland che con Fantom ha messo in cantiere un prodotto dalla obsolescenza meno repentina, anche se è innegabile che tra qualche anno vedremo già il suo successore. Riguardo agli aggiornamenti a pagamento, trovo sia logico dover corrispondere un doveroso contributo, per il semplice fatto che nessuno lavora gratuitamente, neanche gli sviluppatori software che, specialmente per questa occasione, hanno aggiunto una molteplicità di funzioni tali da rendere il costo complessivo dell'aggiornamento, davvero risibile, in particolare dopo aver acquistato n-zyme.
Aggiungo, a corollario di quanto già detto, che chi acquista strumenti di una certa fascia non è nato ieri, di conseguenza si documenta bene se l'investimento ne richiederà di ulteriori. Ad onor del vero, Roland è la prima ad aver introdotto uno strumento "aggiornabile" e che dà una qualche certezza di maggiore longevità. Gli altri produttori mi sembra che non abbiano ancora preso in considerazione questa interessante opportunità. La concorrenza e la competizione hanno come obiettivo il miglioramento dei prodotti, e tutto questo va solamente a nostro vantaggio.