@ greg
Beh ho fatto conoscenza con il produttore italiano che si è occupato anche della realizzazione del filtro analogico, molto bello.
Lo strumento lo provai in versione ancora incompleta al Trionfale, fine settembre: Roma Modulare.
Mi permisi di consigliargli di provare a consentirne anche un montaggio rack. Allo strumento mancavano le wavetables. Un suono come piace a me corposo, profondo, belli gli effetti. Il filtro lavorava molto bene. Non sa di nessuna altra macchina, riesce ad essere una novità.
Se poi ai banchi di suoni ci lavora Cosimi vuol dire che sarà sicuramente un top strumento.
Stefano Sorrentino mi parlava di un prezzo che si sarebbe aggirato intorno ai 1500 euro, non so se al pubblico, quindi finale o ancora da tassare.
Parliamone....................................................
Quando è stato fatto il primo annuncio si parlava di cifre più alte, 1500 mi sembra un prezzo onesto in rapporto alla tipologia di prodotto, che è comunque un prodotto boutique.
Curioso ed interessante il fatto che tu dica che suoni come qualcosa di nuovo, perché è proprio specificato che il focus dello strumento sia la riproduzione delle sonorità dei primi anni 80 che associavano oscillatori digitali piuttosto grezzi (wavetables, an onde singolo ciclo o PCM) e ricchi di artefatti, al calore e colore di filtri, amplificatori e saturazione di stampo analogici.
Ho avuto modo di chiacchierare con la mente del gruppo e diceva che proprio l'idea era quella di avere uno strumento moderno ma capace di fornire un sound largamente ispirato dai vari PPG, SQ80, DW8000, Prophet 2000, Mirage, grazie sia agli oscillatori che al filtro, che è basato sui CEM3320, ma capace di offrire ben 8 variazioni differenti! Un risultato notevole per un filtro realmente analogico, sarebbe interessante sapere come hanno tirato fuori 8 comportamenti diversi, perché al momento è molto poco chiaro.
Grazie per averci riportato la tua esperienza sul prototipo